What's new
  • ICMag with help from Landrace Warden and The Vault is running a NEW contest in November! You can check it here. Prizes are seeds & forum premium access. Come join in!

LED#LOVERS: Official Thread!

Status
Not open for further replies.

jikko77

Active member
io non mi occupo di letture o catture dei dati.
le letture le ho solo "lette".
mai smontato od usato amare.

vanno di più? si, non parlo di numeri, parlo di risultati finali, visti nei diari altrui.

perché? non lo so per certo, anche se mi permetterei di dire:

uv-b impattano.

i diversi spettri colori impattano (presenza degli xp-*), ogni spettro ha un peso diverso, in termini di fotosintesi e di funzioni fotomorfogeniche.

le lenti non aumentano il quantitativo di luce prodotta, al massimo riducono il numero totale di fotoni prodotti, ma vanno a modificare la distribuzione della luce emessa.

i riflettori non aumentano il quantitativo di fotoni emessi, ma ne modifica la direzione, così che con la rifrazione avrai lo stesso numero di fotoni concentrato su una zona più precisa e delineata, con una dispersione minore.

le tempistiche impattano, pr e pfr (sleep and weakup signal).
l'emerson effect impatta (presenza dei 660 e dei 730 nm) durante la fioritura.

qualità di luce diverse modificano la formazione di tessuto vegetale.
uno spettro non completo, o non idoneo, non attiva tutte le funzione o processazioni chimiche delle piante.

più o meno fotoni modificano la capacità di assimilazione dei nutrienti, così come altre altre condizioni ambientali.

questo relativamente a piante e luce.

in merito alla tecnica:

a parità di corrente, un cob più o meno freddo, inteso come temperatura di esercizio e non temperatura colore, impatta.

l' efficienza della luce emessa sarà modificata in funzione della temperatura di lavoro del cob. sul data sheet sono presenti letture a 25°c ed altro appositamente.

a correnti più o meno alte l' efficacia del cob cambia. avrai un aumento di "luce" prodotta, ma anche un aumento della dispersione; un illuminante non produce solo luce, produce anche calore ed altre cose non utilizzabili dalle piante.

per alcune cose concordo, con altre per nulla.
gli alimentatori impattano sull'efficienza dei led.
la tipologia di diodo importa.
il case già molto meno.


ma si ... sono la saccente testa di cazzo che alimenta il proprio ego senza "condividere".
vediamo quando mi toccherà ri scrivere ancora queste cose.

p.s.: erano già presenti qui:
Cenni di BOTANICA.
 

Sante

In DoPa
Jikko però detta così sembrerebbe che conoscendo la temperatura colore dei cob utilizzati su AMARE (credo sia piuttosto semplice con appositi strumenti neppure troppo costosi) e smontanone una per capirne dissipazione ed alimentazione si dovrebbe poter clonarne una al 100%...le lenti e i riflettori incideranno certamente ma non certo tanto da farle andare il "doppio"...se da un lato dite che l' illuminotecnica non è una disciplina eccessivamente complessa una volta che i fisici hanno studiato e progettato i componenti, e questi componenti sono a disposizione di amare come vostra , seguendo le indicazioni presente sui "cenni di botanica" si dovrebbe poter realizzare l' illuminante perfetta...percui o si pensa che amare nasconda parte della tecnologia utilizzata(ma sarebbe davvero possibile farlo? dubito realizzino o progettino anche un solo componente per conto loro) oppure vi sfugge qualcosa se le vostre lampade vanno la metà...esiste qualcuno che ha tentato di "clonare" un amare? mi sembra strano che i cinesi ancora non lo abbiano fatto..i cinesi che mi pare lo abbiano fatto di più(al risparmio) sono questi, con led singoli bridglux(che mi pare abbiate detto che neppure esistono)e cob cree di vecchia generazione
2016-New-Arrival-Geyapex-SOLO-5w-Chip.jpg
 

jikko77

Active member
Cenni di botanica non ha la presunzione di essere la risposta a tutto.

cenni di botanica è nato come una serie di appunti, tratti da un libro di biologia, usato in università ed integrato con quanto ho reperito sia su icmag che in trattati scientifici.
lo scopo primario era prendere appunti su quanto leggevo, in modo da poter "condividere" quello che apprendevo.

li sopra trovi concetti, non una guida passo passo su come creare "l' illuminante perfetto".
chiedevi perché i led blu e rossi vengono considerati come "merda"? li ci sono i miei perché.

quello che ho cercato di fare era apprendere, ho deciso di prendere degli appunti, da quello che leggevo e da li è nato howto led e quel thread li.

ora speriamo di non farmi tirarmi qualche madonna da altri...

io penso questo:
chi ti ha detto che "amare" vada di più del mio, a parità di watt?
di sicuro cambia l' esperienza del coltivatore, ma i meri numeri?

per mio intendo un qualsiasi lavoro di diy che sia fatto con cognizione di causa, a titolo di esempio mi riferirò al "mio".
oppure prendi quelli di growmau, che si è studiato pure una scocca.

ti confido che in una fiera chiesi a grow the world di beccarci e vedere che letture si ottenevano dal mio.

usiamo la logica:

i chip dei led sono i medesimi, eccezione fatta per gli xp-* (i mono), a parità di numero e corrente usata mi aspetto valori simili.

escluse lenti o possibili riflettori.

torniamo al concetto delle lenti e dei riflettori.
ragionamenti semplificati.

la prima è una superficie che lascia passare i fotoni, ne cambia solo l' inclinazione, in funzione del materiale usato può causare una riduzione del quantitativo di fotoni che filtrano tramite di essa, non perché il led vada meno. ogni lente ha le proprie caratteristica, rifrazione, angolo, quanto filtra ecc ecc. sono un mondo a loro.

il secondo è un materiale riflettente, anche questo con proprie caratteristiche, tra cui la rifrazione, la forma e l' inclinazione. questo, al contrario del primo, non dovrebbe creare un filtro, ma dovrebbe andare a concentrare i fotoni in un cono più definito e ristretto. cosa comporta? comporta che il led produce sempre lo stesso numero di fotoni, solo che al posto di essere dispersi con un angolo di x° sono concentrati in un cono più stretto.
 

greenreef

Member
Ciao ragazzi, eccomi presente, evito di fare i multiquote sennò non ne vengo a capo.

GTW, i dati del pannello Amare li conoscevo già, sono gli stessi che hanno nel sito, comunque grazie lo stesso.
SANTE, Il pannello Amare nemmeno io l'ho mai provato quindi non posso dare grandi info, anche io visto un paio di cicli nei diari, ed effettivamente spingono a bestia, ma c'è anche da dire che le grow erano ben impostate e c'era anche tutto il contorno per la riuscita di un buon raccolto. Probabilmente il punto di forza di quella plafoniera è l'ampio spettro di emissione unito a led ad alta potenza e qualità.(più tutto il resto)

Ora cerco di chiarire alcuni punti sulle misurazioni di Amare.
Il valore riportato nel sito è di
PAR a 100cm: 1070 µmol/m2/s
PAR a 50cm: 2030 µmol/m2/s
Per questa misurazione è stato utilizzato un quantum meter che ha registrato i dati in PPFD (Photosynthetic Photon Flux Density - Densità del Flusso Fotonico Fotosintetico) quindi un utente inesperto può facilmente confondere la misurazione con altre unità di misura del PAR, che sono per l'appunto:
Flusso Fotonico Sintetico (PPF) µmoli/s
Densità del Flusso Fotonico Fotosintetico (PPFD) µmoli/m2/s
Detto questo, se si va a confrontare la resa di un pannello Amare, non sarà così mostruosamente diversa da altre plafoniere di ottima fattura. Chiarito ciò, ritorno a dire che i valori PAR valgono fino ad un certo punto, potrei stare ore a parlarne, ma per il momento mi limito a poche parole spicce.
Per me, nella fotosintesi vige la legge di Liebig* anche per il fattore luce...Esso afferma che la crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa. Può valere per la luce perché l'errore comune nelle plafoniere commerciali è quello di creare uno spettro con picchi di frequenza solo in corrispondenza dei picchi di assorbimento delle piante, lasciando in disparte od eliminando del tutto la restante frequenza d'onda che sta nel mezzo ed ai "lati"; quando magari la pianta, anche se in minima parte necessita di altro per svilupparsi al 100% della sua forma.
Infatti il pannello Amare ha uno spettro più completo rispetto alle altre plafoniere ad esempio. E per il momento mi fermo qui, ho già sparlato troppo eheh.
Sante, tieni un copia ed incolla da una pagina che tratta l'argomento secondo punti di vista aggiornati:
La Radiazione Fotosinteticamente Attiva (PAR)
Il PAR viene utilizzato in botanica per descrivere la gamma di emissione luminosa che permette alle piante di crescere. Il PAR si riferisce fondamentalmente alla gamma compresa fra i 400 e i 700nm.
NON si tratta di un'unità di misura: il termine fa semplicemente riferimento al fatto che, per l'attivazione dei processi di fotosintesi della pianta, è necessaria una fonte di luce compresa fra i 400 nm e i 700 nm.
Studi scientifici hanno però dimostrato che il concetto di Radiazione Fotosinteticamente Attiva abbia un difetto fondamentale: La misurazione in PAR ha due punti deboli di un certo peso: da un lato, i raggi con una lunghezza d'onda inferiore ai 400 nm (in particolare i raggi UV-A e UV-B) nonché i raggi con lunghezza d'onda superiore ai 700 nm (infrarossi) vengono completamente esclusi dalla misurazione dei PAR. La radiazione fotosinteticamente attiva presuppone infatti che tutti i fotoni al di fuori della regione indicata non siano utili alla fotosintesi e alla salute della pianta. In realtà, le piante utilizzano anche la luce al di fuori del PAR, ad esempio i raggi infrarossi, che aumentano i livelli ormonali migliorando l'efficienza fotosintetica (effetto Emerson). I raggi UV giocano un ruolo importante nella pigmentazione delle piante e nella formazione delle sostanze necessarie ai meccanismi di difesa.
Efficienza Quantica Relativa
Un valore elevato in termini di PPFD non garantisce che la pianta cresca in maniera ottimale. Le misurazioni in termini di PPF/PPFD infatti non sono accurate, poiché non offrono informazioni sulla intensità relativa di specifiche lunghezze d'onda. Due noti scienziati (McCree/Inada) hanno ricostruito lo spettro ottimale di coltivazione, nel quale sono indicati gli effetti della qualità di luce sulla fotosintesi. La relativa Curva di Efficienza Quantica, anche nota come curva di McCree, è ampiamente utilizzata per valutare gli effetti della qualità e della quantità di illuminazione sulla fotosintesi. La curva mostra che i fotoni sullo spettro dell'arancione e del rosso, fra i 600 nm e i 630 nm, producono il 25% di fotosintesi in più rispetto ai fotoni nello spettro di luce blu, compreso fra i 400 nm e i 540 nm. Misurando il PAR di una luce blu al 100%, otterremmo comunque un valore significativo in termini di PPF/PPFD. Il semplice fatto che una lampada da coltivazione offra delle alte prestazioni in termini di PPF/PPFD non significa necessariamente che le piante cresceranno in maniera ottimale: occorre perciò tenere conto dello spettro.

Ps. Potete anche continuare a dire che per voi L'illuminotecnica, e nello specifico, nel campo biologico, sia una scemenza, per me non è affatto un argomento semplice, anzi vi invidio se sul serio riuscite ad averne una comprensione assoluta in modo innato...Per quanto mi riguarda dopo tanto studio ancora non so manco 1/10 di quello che c'è da sapere :tiphat:
 
Last edited:

Sante

In DoPa
Cenni di botanica non ha la presunzione di essere la risposta a tutto.

cenni di botanica è nato come una serie di appunti, tratti da un libro di biologia, usato in università ed integrato con quanto ho reperito sia su icmag che in trattati scientifici.
lo scopo primario era prendere appunti su quanto leggevo, in modo da poter "condividere" quello che apprendevo.

li sopra trovi concetti, non una guida passo passo su come creare "l' illuminante perfetto".
chiedevi perché i led blu e rossi vengono considerati come "merda"? li ci sono i miei perché.

quello che ho cercato di fare era apprendere, ho deciso di prendere degli appunti, da quello che leggevo e da li è nato howto led e quel thread li.

ora speriamo di non farmi tirarmi qualche madonna da altri...

io penso questo:
chi ti ha detto che "amare" vada di più del mio, a parità di watt?
di sicuro cambia l' esperienza del coltivatore, ma i meri numeri?

per mio intendo un qualsiasi lavoro di diy che sia fatto con cognizione di causa, a titolo di esempio mi riferirò al "mio".
oppure prendi quelli di growmau, che si è studiato pure una scocca.

ti confido che in una fiera chiesi a grow the world di beccarci e vedere che letture si ottenevano dal mio.

usiamo la logica:

i chip dei led sono i medesimi, eccezione fatta per gli xp-* (i mono), a parità di numero e corrente usata mi aspetto valori simili.

escluse lenti o possibili riflettori.

torniamo al concetto delle lenti e dei riflettori.
ragionamenti semplificati.

la prima è una superficie che lascia passare i fotoni, ne cambia solo l' inclinazione, in funzione del materiale usato può causare una riduzione del quantitativo di fotoni che filtrano tramite di essa, non perché il led vada meno. ogni lente ha le proprie caratteristica, rifrazione, angolo, quanto filtra ecc ecc. sono un mondo a loro.

il secondo è un materiale riflettente, anche questo con proprie caratteristiche, tra cui la rifrazione, la forma e l' inclinazione. questo, al contrario del primo, non dovrebbe creare un filtro, ma dovrebbe andare a concentrare i fotoni in un cono più definito e ristretto. cosa comporta? comporta che il led produce sempre lo stesso numero di fotoni, solo che al posto di essere dispersi con un angolo di x° sono concentrati in un cono più stretto.
Sarebbe molto interessante un confronto tra i tuoi e gli amare...anche perche tu stesso altrove, se ho ben tradotto, hai detto che sono gli illuminanti che meglio imitano la luce del sole....rispetto alle lenti lo stesso growmau dice sia meglio non usarne...anzi direi che lo diciate un po' tutti: perche non ce é bisogno sui cob grazie allaloro diffusione, perché diminuiscono la % di "luce" possono fare condensa, ingiallire ecc.ecc....e lo chiedo anche qui, la lampada UV perche non la usa nessuno nei suoi progetti diy? A "piccole dosi" dovrebbe aumentare la %di thc(cosi ho letto) ed é anche per questo che in natura la cannabis piu potente cresce ad alta quota(sempre cose che ho letto)...o ancora perché nessuno aggounge i mono led ai propri cob? Diffficoltá proggettazione? Costi?calore? Oppure come immagino non se ne condicide l utilitá? Faccio tutti st raffronti con Amare perché sembra essere l unica cosa che, perlomeno sul forum italiano vi mete daccordo tutti...
 

greenreef

Member
e lo chiedo anche qui, la lampada UV perche non la usa nessuno nei suoi progetti diy? A "piccole dosi" dovrebbe aumentare la %di thc(cosi ho letto) ed é anche per questo che in natura la cannabis piu potente cresce ad alta quota(sempre cose che ho letto)...o ancora perché nessuno aggounge i mono led ai propri cob? Diffficoltá proggettazione? Costi?calore? Oppure come immagino non se ne condicide l utilitá? Faccio tutti st raffronti con Amare perché sembra essere l unica cosa che, perlomeno sul forum italiano vi mete daccordo tutti...

Per lo più scetticismo misto a paura secondo me. Le lampade uv sono un'arma a doppio taglio, possono dare una spintarella in più, come possono tranquillamente distruggere un intero ciclo.
Difficoltà di progettazione non credo, in realtà integrare un piccolo neon uv è assai semplice e per nulla dispendioso, ovviamente alimentato a parte e con timer proprio. Integrare invece un neon all'illuminazione led con programma di accensione e quant'altro è un altro discorso.
Il pannello Amare convince perché è davvero ben progettato, il prezzo convince già molto meno purtroppo...
 

Sante

In DoPa
Ma sugli amare che neon é montato ad esempio? E con che frequenza si accende e spegne?
immagino che oltre a dare ua spintarella in piu possa espletare un azione germicida...non basterebbe capire quanto e per quanto tempo ed integrarla al panello con u timer con un suo portalampade dedicato?
 
Last edited:

greenreef

Member
Ma sugli amare che neon é montato ad esempio? E con che frequenza si accende e spegne?
immagino che oltre a dare ua spintarella in piu possa espletare un azione germicida...non basterebbe capire quanto e per quanto tempo ed integrarla al panello con u timer con un suo portalampade dedicato?

è un neon uv-b, non so ne marca ne modello. E neppure per quante ore resta acceso. Se sono come i neon uv per rettili, le percentuali di UV-B di solito sono sul 5% ed a tali percentuali non sarebbe da escludere un utilizzo nonstop in quanto ha un'incidenza minore rispetto a fonti uv più concentrate.
Ormai è dimostrato da anni l'efficacia degli uv-b ma che esplichi funzioni battericide ne dubito nelle percentuali sopra dette. Sicuramente invece agisce come un importante regolatore della crescita. Quindi piante compatte, ben ramificate, con colori carichi e produzione migliori...questo per quanto riguarda gli uv-b emessi dal sole ed utilizzati in serra. Varrà lo stesso per la luce sintetica? non so rispondere
 

jikko77

Active member
uv-a e uv-b non sono considerati battericidi.
uv-c si. ma sono alquanto pericolosi.
solo la porzione uv-b dovrebbe avere impatto, discorso simile alla pelle umana e alla tintarella.

led uv-b costano uno sproposito, non utilizzabili al momento.

esistono t5, simili a quelle usate nei solarium per abbronzarsi, ma non ho trovato importatori.
esistono quelle per i rettili, ma hanno un alta componente di uv-a. ma sono reperibili.

discorso mono, io ho optato per i 90+ cri. c'è un perché. chissà quanto giusto o sbagliato. anche il cct non è stato scelto a caso.
 

IndiGio

Member
Hola chicos!vi sto seguendo molto e tra tutti questi numeri mi sta andando in pappa il cervello ahah piano piano imprerò.Sono alla ricerca di un consiglio per la mia grow 80x80x160,in particolare vorrei fare la veg con una 250 mh(l'idea di usare led è sorta dopo e visto che ho già il ballast magnetico perchè non fare una prova)e piazzare in flo un pannello led o due piccoli.Ero partito con l'intenzione di piazzare una 400hps ma ho ben capito che i lumen e la potenza sono niente senza un buono spettro luminoso,o meglio non sono sinonimo di qualità mentre io punto proprio a questa.Come budget pensavo di stare sui 400 massimo 500 euri,cosa mi consigliate?ma soprattutto pensate che sia una scelta sensata o è meglio restare sui sistemi classici per ora?In rete ho trovato queste parole:


''Dal 2014 sono stati impiegati alcuni LED ad alta potenza da 3W nei COB, ma facendoli funzionare a solamente 1/3 della potenza dichiarata poiché tendono a bruciarsi nell’arco di circa un paio di mesi dal primo utilizzo.
Inoltre, anche in quella modesta porzione di casi in cui i diodi non si bruciano, l’alto livello di calore deforma il materiale di cui sono composti (a causa dei crescenti livelli di calore i LED sono incapsulati con il silicone, invece della resina epossidica utilizzata inizialmente che degrada intorno agli 80°C) falsandone lo spettro cromatico ''

Vi ringrazio!
 
Last edited:

Sante

In DoPa
uv-a e uv-b non sono considerati battericidi.
uv-c si. ma sono alquanto pericolosi.
solo la porzione uv-b dovrebbe avere impatto, discorso simile alla pelle umana e alla tintarella.

led uv-b costano uno sproposito, non utilizzabili al momento.

esistono t5, simili a quelle usate nei solarium per abbronzarsi, ma non ho trovato importatori.
esistono quelle per i rettili, ma hanno un alta componente di uv-a. ma sono reperibili.

discorso mono, io ho optato per i 90+ cri. c'è un perché. chissà quanto giusto o sbagliato. anche il cct non è stato scelto a caso.

Ho visto dal tuo diario che ti se attrezzato con ula lampada uva-b...come pensi di utilizzarla?(con che frequenza) in che fase di crescita?..perché non un neon stile amare? I tuoi cree non emettevano abastanza uvb? Domanda per tutti cosa pensate di un hbg-100-48 pilotato a 1.4 A ?dal data sheet pare avere una buona efficienza (piu che alla massima potenza)
 

jikko77

Active member
Ho visto dal tuo diario che ti se attrezzato con ula lampada uva-b...come pensi di utilizzarla?(con che frequenza) in che fase di crescita?..perché non un neon stile amare? I tuoi cree non emettevano abastanza uvb? Domanda per tutti cosa pensate di un hbg-100-48 pilotato a 1.4 A ?dal data sheet pare avere una buona efficienza (piu che alla massima potenza)

neon t5 non ne ho trovati.
non trovo venditori/importatori di quelli usati da amare, ho provato a contattarli tramite fb ma non mi hanno filato di striscio.
idem per quelli usati nei solarium...

i 5000k emettono 0.8 umol di uvb a 20 cm
i 3000k emettono 0.1 umol di uvb a 20 cm

parlo dei 3590 (dati presi da delle letture di cutter).

quello che "servirebbe" è un emettitore di queste frequenze: 280nm fino ai 320nm (ancora, queste specifiche, non altre, fino ad ora).

- ti è mai capitato di leggere di gente che usasse le mh durante le ultime due settimana di fioritura? sto cercando di fare la stessa cosa per capirci.

- esposizione: la mia idea era 15' on, 45' off, per un totale di 4hr lungo le 12hr di lights on. non ho un perché, sono io che pensavo di arrivare a tanto, altri suggerivano 45' per giorno. quanto e come? non lo so, credo lo scoprirò con il tempo. considera che troppi uv, o per un periodo troppo lungo, hanno delle ripercussioni in negativo.
 
O

Oppys

Io faccio una ipotesi 18x3 per loro sono 54w mentre io penso che sia di 18w l'assorbimento.Grazie x avermi risposto e ti auguro buone ferste:xmastree:
 

Sante

In DoPa
neon t5 non ne ho trovati.
non trovo venditori/importatori di quelli usati da amare, ho provato a contattarli tramite fb ma non mi hanno filato di striscio.
idem per quelli usati nei solarium...

i 5000k emettono 0.8 umol di uvb a 20 cm
i 3000k emettono 0.1 umol di uvb a 20 cm

parlo dei 3590 (dati presi da delle letture di cutter).

quello che "servirebbe" è un emettitore di queste frequenze: 280nm fino ai 320nm (ancora, queste specifiche, non altre, fino ad ora).

- ti è mai capitato di leggere di gente che usasse le mh durante le ultime due settimana di fioritura? sto cercando di fare la stessa cosa per capirci.

- esposizione: la mia idea era 15' on, 45' off, per un totale di 4hr lungo le 12hr di lights on. non ho un perché, sono io che pensavo di arrivare a tanto, altri suggerivano 45' per giorno. quanto e come? non lo so, credo lo scoprirò con il tempo. considera che troppi uv, o per un periodo troppo lungo, hanno delle ripercussioni in negativo.

Cosa ne dici del G8T5E Ushio 3000318 http://www.ushio.com/files/catalog/uvir/UVIR-UVB-BL-BLB.pdf É made in japan e sembra rispondere ai requisiti che cerchi. Qui in vendita a un buon prezzo, non ho idea delle spese di spedizione, su aliexpress piú costoso. http://www.kennedywebster.com/g8t5e-ushio-3000318-8-watt-57-volt-fluorescent-lamp Oppure uno tra i tanti su ebay con u wattaggio superiore simile a quello da te scelto, perché lo hai escluso? Troppo debole? http://www.ebay.it/itm/ZOO-MED-Rept...hash=item1c6361e931:m:mnD8HWX1dy2F2tUbbxr4qDQ Riguardo al resto no, non ho mai letto di nessuna esperienza diretta purtroppo
 
Last edited:

Invasione

Active member
non saprei con precisione, ma dubito i 54w dichiarati

io vi posso dare la mia esperienza con questi tipi di led ..
i miei alimentando solo i led ( le ventole le alimento da un ali esterno regolabile sono

300watt led 100pcs per 3 watt l'uno effettivo 125watt quindi diciamo 1.2 a led

300watt led 100pcs per 3 watt l'uno effettivo 129watt quindi diciamo 1.3 a led

400watt cob 2 x 200watt effettivo 175watt 87.5 a COB

diciamo di media questi prodotti "cinesi" li sotto alimentano, per via dei materiali scadenti e economici..

però devo dire che funzionano ma non rendono come quello che dichiarano..
 
Status
Not open for further replies.

Latest posts

Latest posts

Top