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Vaporizzatori: Official Thread!

bob60

Active member
Veteran
Ciao a tutti!
Con un budget di circa 200€ su cosa potrei orientarmi? Consumo principalmente in casa e mi farebbe comodo qualcosa senza batteria, che non si scarichi... quindi un bel fisso!
Provai anche un fisso dell'Arizer, se non sbaglio il V-Tower e non faceva proprio per me, dovevo caricare troppa erba e sembrava non vaporizzare nulla...
Consigli? Vorrei farmi un bel regalo per natale!


se il tuo budget è sui 200 e vuoi avere un vapo desk con la possibilità di usarlo sia con il tubo , sia con i palloni che a tiraggio diretto ti consiglio l'herbalaire , te la cavi con 130€ su https://www.vaposhop.it/vaporizzatori/vaporizzatori-da-tavola/herbal_aire/
dimenticavo.... i tubi dell'arizer solo/air sono perfetti per questo vapo (puoi usarli per la tirata a secco diretta) e dato che esiste l'attach per bong da 14/18 mm puoi avere a basso costo un vapo filtrato



per risparmiare materiale con l'arizer v-tower o l'EQ devi usare il DDave mod, che altro non è che un connettore F/F da 1/8mm più basso del cyclonbowl in dotazione, in quel modo l'unità riscaldante è più vicino all'erba e rende di +, inoltre l'erba si mette nel cestello metallico che si inserisce nella parte maschio, quindi ce ne stà di meno





Ciò premesso, leggevo nei post sopra che l'effetto è molto più blando e meno potente rispetto alla classica fumata, a quantità di prodotto.
Leggendo invece in internet sui vari vaporizzatori, si diceva esattamente il contrario, che serve meno prodotto rispetto alla combustione e che l'effetto è più potente. Dov'è la verità?


nella combustione tu assumi il 30/40 % degli elementi attivi il restante viene distrutto, nella vaporizzazione il rapporto è 75/80% assunto restante disperso (si fà per dire xlè molti riciclano l'erba vaporizzata x fare edibles) quindi su 1 gr di prodotto fai il conto tu........:biggrin:



Cosa mi consigliate per stare sotto i 100 euro qualità prezzo?
Grazie.
se sei anche un fumatore di sigarette/tabacco vai con un vapcap M con 60€ te la cavi e godi :laughing::laughing::laughing:
 
se sei anche un fumatore di sigarette/tabacco vai con un vapcap M con 60€ te la cavi e godi :laughing::laughing::laughing:

No non sono fumatore ed il fumo, qualunque esso sia prodotto dalla combustione mi infastidisce e non lo posso sopportare. Ho visto su amazon però non è alimentato a batteria e non capisco se funziona con pura erba, mi sembra alquanto strano. Io cercavo un vaporizzatore classico per erbe secche possibilmente con contenitore in ceramica, economico ma funzionante.
 
S

smixa

se il tuo budget è sui 200 e vuoi avere un vapo desk con la possibilità di usarlo sia con il tubo , sia con i palloni che a tiraggio diretto ti consiglio l'herbalaire , te la cavi con 130€ su https://www.vaposhop.it/vaporizzatori/vaporizzatori-da-tavola/herbal_aire/
dimenticavo.... i tubi dell'arizer solo/air sono perfetti per questo vapo (puoi usarli per la tirata a secco diretta) e dato che esiste l'attach per bong da 14/18 mm puoi avere a basso costo un vapo filtrato



per risparmiare materiale con l'arizer v-tower o l'EQ devi usare il DDave mod, che altro non è che un connettore F/F da 1/8mm più basso del cyclonbowl in dotazione, in quel modo l'unità riscaldante è più vicino all'erba e rende di +, inoltre l'erba si mette nel cestello metallico che si inserisce nella parte maschio, quindi ce ne stà di meno






se sei anche un fumatore di sigarette/tabacco vai con un vapcap M con 60€ te la cavi e godi :laughing::laughing::laughing:
Grazie per la risposta!
Non essendo pratica, posso chiederti cos'è l'attach per bong?
Purtroppo il v-tower l'ho restituito con rimborso, non essendo a conoscenza della possibilità di poter mettere meno erba :(
Con questo che mi hai linkato, trovo un buon compromesso in merito alla capienza dell'erba? Perchè non vorrei grindarne troppa e poi doverla lasciare lì...
 

bob60

Active member
Veteran
No non sono fumatore ed il fumo, qualunque esso sia prodotto dalla combustione mi infastidisce e non lo posso sopportare. Ho visto su amazon però non è alimentato a batteria e non capisco se funziona con pura erba, mi sembra alquanto strano. Io cercavo un vaporizzatore classico per erbe secche possibilmente con contenitore in ceramica, economico ma funzionante.


il vapcap non usa combustione, a meno che tu non riscaldi eccessivamente il cap, cmq se cerchi un vapo elettrico economico e funzionante puoi guardare

-xmax starry (oppure il fog che è ad induzione)
-flowermate 5
-goobof alfa
-fenix mini


Grazie per la risposta!
Non essendo pratica, posso chiederti cos'è l'attach per bong?
Purtroppo il v-tower l'ho restituito con rimborso, non essendo a conoscenza della possibilità di poter mettere meno erba :(
Con questo che mi hai linkato, trovo un buon compromesso in merito alla capienza dell'erba? Perchè non vorrei grindarne troppa e poi doverla lasciare lì...


l'attach per il bong (nel caso dell'arizer) non è altro che un braciere con l'estremità modellata per adattarsi al bong/pipa ad acqua come questo https://www.ebay.it/itm/Arizer-Solo...pter-Mouthpiece/142777728600?var=441782995526


per quanto riguarda la capienza, se usi i tubi dell'arizer air/solo con relativa retina bombata, sei su un consumo di 0.1/0.2 gr

se invece usi solo il bracere come consiglia la casa (cioè pressando il prodotto all'interno stile moka) la capienza aumenta a 0.5/0.8 gr , inoltre non è strettamente necessario grindare l'erba , puoi anche inserirla tal quale
:tiphat:
 

Megamiki

Well-known member
Diciamo che i dati sull'assimilazione della cannabis tramite combustione al 30/40% e quelli sulla vaporizzazione all 80% sono corretti fino a un certo punto, qui entriamo in un labirinto di studi, mezze ricerche e di cose ancora tutte da verificare.

L'assimilazione tramite combustione, dipende da tante variabili, le pause tra un tiro e l'altro, la profondità della boccata e il tempo in cui il fumo rimane nei polmoni, ma non contesto i numeri sulla biodisponibilità perchè sono stati fatti degli esperimenti e la media di 30/40% è quello che salta fuori.

Invece secondo me non è corretto scrivere che i cannabinoidi vengono distrutti con la combustione perchè niente si distrugge, se mai si può dire che si trasformano, ma si sa ancora poco di questo argomento.

Una cosa verificata (forse) è che il tabacco aumenta del 45% l'assimilazione del thc, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18855154 oltre a rendere più buona la canna aggiungo io, quindi se abbiamo un'assimilazione del 30/40% con l'aggiunta del tabacco arriviamo a 43,5/58% contro l' 80% del vaporizzatore, ma di quale vaporizzatore?

I vaporizzatori non sono tutti uguali, ad esempio in uno studio fatto qualche anno fa https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4718604/ venivano comparati 5 tipi diversi di vaporizzatore, il migliore è stato l'arizer solo che ha recuperato come percentuale di thc il 70-82,7%, mentre il peggiore, il Da vinci è andato dal 48,5 al 58,5 come una canna rollata con il tabacco, con la differenza che la canna produce molti più composti chimici, tramite la combustione, rispetto alla vaporizzazione.

Collegandomi a questo, sempre nello studio riportato sopra, esce un dato interessante che non è una novità ma non se ne parla mai.. quello dei composti chimici che si formano con la combustione.
Vaporizzando con il volcano a 226 gradi sono stati recuperati il 61% di thc e 3 composti non identificati, mentre con la combustione ne sono stati trovati 150, 5 dei quali riconosciuti cancerogeni.. al di là dei discorsi sulla salute, secondo me questo è il punto, vogliamo dire che 150 composti chimici, compresi quelli tossici, non abbiano effetti o non interagiscano con i cannabinoidi?

Tra la combustione e la vaporizzazione, in questo caso, ci sono 147 composti di differenza sempre se vaporizziamo l'erba a 230 gradi, perchè la temperatura di 230 gradi è risultata essere quella con cui si ha una resa ottimale del thc in rapporto ai cannabinoidi e ai composti nocivi.

Io personalmente non vaporizzo a 230, anche perchè il mio vapo non arriva a quella temperatura, ma si ferma a 220, che è comunque una temperatura di rilievo visto che molti vaporizzatori in vendita si fermano a meno e comunque a 220 gradi l'erba fa schifo! E' questo è un dato incontrovertibile e non servono studi :biggrin:

Nella cannabis, ricordiamolo, ci sono 100 cannabinoidi e 520 composti, oggi, domani ce ne saranno sicuramente di più, se noi andiamo a vaporizzare a 190 gradi perchè il sapore è più gradevole di 230 che è la temperatura di vaporizzazione ottimale, in rapporto però ai composti nocivi che vengono sprigionati, perchè in quello studio non c'è scritto, ma ci sono terpeni che vaporizzano a temperature più alte di 230, quante sostanze andiamo a perdere da 190 a 230?

Io che ho comprato il vaporizzatore e lo imposto a 160, la temperatura di ebollizione del thc, per sentire qualcosa devo mettere il triplo del materiale che uso per per farmi una sigaretta e l'effetto è diverso da quello della cannabis fumata, ma è anche un discorso di buon senso, a 160 evapora un decimo delle sostanze che evaporano con la combustione, che poi siano anche sostanze tossiche non c'è dubbio perchè ormai ci sono i dati sul lungo periodo, cosa che non abbiamo per i vaporizzatori che comunque sempre usando il buon senso, sembrerebbero molto più salutari rispetto alla combustione, ci sono già dati incoraggianti, mancano quelli sul lungo periodo per ovvie ragioni.

Per quel che mi riguarda sto ancora imparando a conoscerlo il mio vapo e dopo un po di esperimenti sono passato agli estratti a 220 gradi, credo di aver trovato il mio metodo d'assunzione, il sapore dell'estratto a queste temperature non è cattivo come quello dell'erba e l'effetto piuttosto marcato, in questo caso il materiale che utilizzo è lo stesso che uso per la sigaretta.

Ciaoo :wave:
 
Ottima rassegna, però leggevo che già a 130 gradi inizia a sprigionarsi un composto potenzialmente cancerogeno ed il numero dei composti cangerogeni potenzialmente aumenta con l'aumento della temperatura di vaporizzazione. Ovviamente nulla a che vedere con la quantità di sostanze nocive e cancerogene che si ha con la combustione.
In definitiva: vaporizzare la cannabis fa bene alla salute oppure ci sono sotanze che potenzialmente sul lungo termine potrebbero compromettere la salute, seppur in misura minore rispetto alla combustione?
Avrei un altra domanda, perchè da tempo sto guardando per comprarmi un vapo per provare se riesco a tollerarlo, in quanto il fumo non lo tollero: il prodotto della vaporizzazione, potenzialmente vapore acqueo, se ispirato può "bruciare" e dare quella sensazione di malessere come il fumo? Perchè in tal caso nemmeno la vaporizzazione potrebbe essere l'ideale per me. Per il momento continuo ad assumere la cannabis con tè (metodo più pratico ed efficace) o tramite edibili.
 

Megamiki

Well-known member
Questa cosa che a 130 gradi comincia a svilupparsi un composto potenzialmente cancerogeno, non la sapevo, ma voglio tranquillizarti ;) in ogni dove c'è un potenziale rischio cancerogeno, dalle medicine, al cibo, alla plastica per conservare gli alimenti, all'aria che respiriamo ai detersivi chimici allo zucchero etc. etc.

Se fumi una sigaretta non ti viene il cancro, se fumi un pacchetto per 30 anni hai buone possibilità che ti venga... la cannabis ha una struttura simile a quella del tabacco e interagisce con gli stessi recettori, ci sono possibilità che possa provocare il cancro ai polmoni, ma su questo non ci sono certezze anzi, non c'è nessuna prova che lo possa confermare, anche se al momento non lo si può escludere.

Sicuramente il vaporizzatore riduce di molto i rischi, perchè elimina la combustione che è la prima responsabile della produzione di sostanze nocive, questa è una cosa provata nel tempo, le alte temperature producono tossine, anidride carbonica, cianuro, catrame e per restare in tema religioso visto l'avvicinarsi del natale, fa piovere rane, cavallette e tramuta l'acqua in sangue ahahahahah.

Come praticità credo che il the sia di gran lunga più scomodo del vaporizzatore, devi farlo andare almeno un'ora, con il latte o il burro e poi ci vogliono 2 ore prima che ti faccia effetto, in questo trovo che il vaporizzatore non abbia rivali, lo carichi, in 10 secondi entra in temperatura, non fa odore e dopo qualche minuto arrivano gli effetti.

Non è come fumare, il malessere che avverti fumando tipo cali di pressione, sudori freddi, nausea è dovuto alla nicotina o se fumi senza tabacco è dovuto a un'eccessiva quantità di materiale, se lo tieni a temperature più basse ha un ottimo sapore, non ti accorgi neanche del vapore che discende in gola, se invece alzi le temperature come scrivevo sopra, hai più effetto e raschia un po la gola.
 
Si purtroppo già alla temperatura di 110 gradi viene rilasciato il toluene, potenzialmente cancerogeno. Qui una breve lista delle principali sostanze cancerogene:

Toluene
Non viene considerato una tossina particolarmente pericolosa e compare in piccole quantità. Può causare leggeri giramenti di testa, nausea, problemi del sonno e perdita di appetito. Il suo punto di ebollizione è 110°C, quindi non vi è modo di evitarlo.

Benzene
Il benzene è cancerogeno ed ha un punto di ebollizione che si avvicina ai 200°C.

Naftalene
Si tratta di una tossina probabilmente cancerogena e può causare giramenti di testa, nausea, perdita di appetito e pallore. Il suo punto di ebollizione è 218°C.

Fonte: https://freeweed.it/temperature-di-vaporizzazione/

Comunque tante sono anche le sostanze benefiche rilasciate con la vaporizzazione. Una cosa è certa: più salutare della combustione.

Per quanto riguarda il tè di marijuana lo lascio bollire per circa 15 minuti con un poco di burro, circa una tazza, e ti posso assicurare che l'effetto è potente per diverse ore. Come dici tu, almeno una - due ore dall'assunzione per iniziare ad avvertirne gli effetti.
L'unica cosa che con il tè la temperatura di ebollizione dell'acqua è 100 gradi centigradi, come fanno a disciogliersi i cannabinoidi a questa temperatura così bassa? Una cosa è certa però, che l'effetto è assicurato.
Comprerò anche io un vaporizzatore, però come detto per iniziare volevo stare sotto i 100 euro, ad ogni modo vi è molta differenza tra il riscaldamento a condensazione e a convenzione?
L'importante che il vapore della vaporizzazione non abbia lo stesso effetto del fumo una volta inalato, perchè in quel caso non lo reggerei a lungo. ma mi hai già detto di no, e dipende anche dalla temperatura di vaporizzazione.
Ciao.
 

Sante

In DoPa
...

Se fumi una sigaretta non ti viene il cancro, se fumi un pacchetto per 30 anni hai buone possibilità che ti venga...
Penso che ti sbagli: potrebbe teoricamente bastare una sigaretta al fine settimana (così come qualsiasi altro insulto oncogeno sporadico) per provocare la mutazione del genoma cellulare che porterà la cellula ad "impazzire" e a replicarsi con le caratteristiche di una cellula neoplastica..certamente maggiore è l' esposizione maggiore sarà il rischio ma non necessariamente il danno..un tassista ha certamente più probabilità di fare un incidente rispetto a chi usa la macchina nel fine settimana, ciò non esclude peró che il secondo potrebbe morire in un incidente stradale mentre il primo non fare neppure una riga alla carrozzeria sino alla sua pensione di tassista.

Riporto l' intervista rilasciata da due ricercatori che hanno condotto una ricerca sull 'argomento

«L’effetto genetico nei fumatori occasionali è molto più lieve rispetto ai fumatori regolari, ma ciò non significa che non ci siano conseguenze sulla salute - chiosa Crystal -. Le alterazioni genetiche sono come un canarino nella miniera di carbone. Come l’uccellino serviva ai minatori nelle gallerie come campanello d’allarme per rilevare la presenza di gas pericolosi, i geni alterati del Dna avvertono della presenza di potenziali malattie. Il canarino, in questo caso, cinguetta per i pazienti poco esposti e strilla per i fumatori abituali».



la cannabis ha una struttura simile a quella del tabacco e interagisce con gli stessi recettori, ci sono possibilità che possa provocare il cancro ai polmoni, ma su questo non ci sono certezze anzi, non c'è nessuna prova che lo possa confermare, anche se al momento non lo si può escludere.


Non voglio fare il maestrino ma dissento ancora, ci sono certezze che la combustione, qualsiasi cosa si bruci, sviluppi sostanze cancerogene, idrocarburi in primis...non dipende dalla sostanza in questione ma dalla combustione in sè, vale anche seppur solitamente in maniera meno impattante, per la pizza cotta nei forni a legna per non parlare della carne alla brace,le stufe a legna ecc.ecc.

Googla PAH sigla inglese per indicare gli Idrocarburi Policiclici Aromatici.

Questa recente revisione conclude:

" The use of cannabis with or without tobacco smoking is associated with an increased risk for lung cancer."

https://www.researchgate.net/profil...d-Meta-Analysis.pdf?origin=publication_detail

Dire FUMARE erba non fa male(o non è provato lo faccia o fa meno male delle sigarette) è un concetto assai inflazionato negli ambienti antiproibizionisti ma distante dal vero e dal buon senso.

..
Come praticità credo che il the sia di gran lunga più scomodo del vaporizzatore, devi farlo andare almeno un'ora, con il latte o il burro e poi ci vogliono 2 ore prima che ti faccia effetto, in questo trovo che il vaporizzatore non abbia rivali, lo carichi, in 10 secondi entra in temperatura, non fa odore e dopo qualche minuto arrivano gli effetti.


Il metodo più comodo e preciso da (micro)dosare ed alternativo all' inalazione resta probabilmente l' estratto oleoso assunta in via sublingule, ci sono meno variabili legate alle modalità di assunzione ed al metabolismo che avresti ad esempio nell' assunzione orale in cartine e di edibili in genere(oltre a quelle relative all' inalazione che hai evidenziato nel tuo messaggio precedente si aggiungono le variabili legate all' apparato digerente, dieta, composizione corporea ecc.ecc.)

Gli opercoli introdotti in via rettale o vaginale dovrebbero essere altrettanto efficaci ma di certo sono meno dosabili, meno pratici e soprattutto si presterebbero troppo facilmente all' ironia di Tanito se mai capitasse qui a leggere ;):woohoo:

Non è come fumare, il malessere che avverti fumando tipo cali di pressione, sudori freddi, nausea è dovuto alla nicotina o se fumi senza tabacco è dovuto a un'eccessiva quantità di materiale,.........

Il malessere lo puoi avvertire tranquillamente anche vaporizzando erba senza aggiunta di tabacco. Cali di pressione, sudori freddi e nausea indicano sovradosaggio di THC che possono avvenire anche in dosi minime nei soggetti particolarmente sensibili, ciò accade sia vaporizzando che fumando che ingerendo, con o senza tabacco.

Si purtroppo già alla temperatura di 110 gradi viene rilasciato il toluene, potenzialmente cancerogeno. Qui una breve lista delle principali sostanze cancerogene:
Ci sarebbe molto da dire e l' argomento meriterebbe un 3D a se ma non sono molti ad interessarsi dell' aspetto terapeutico/medico della faccenda, graziea te per l' ottimo spunto.




Questo ci spiega forse perchè gli unici vaporizzatori per erbe validati come dispositivi medici Volcano e mighty "medic", non superano i 210° (altro disposiivo è il Vapepod prodotto in Israele ma è solo per estratti e non lo conosco)

Ciò nonostante gli S&B a fronte di una più delicata estrazione rispetto ad altri vaporizzatori(evidenziabile visivamente dal colore dell 'ABV e confermato dallo studio di linkato da Megamiki qualche messaggio addietro) e al di là di studi e test clinici.

Detto questo il Mighty a me è a chi l ha porvato,da delle botte mega e viene da tutti considerato pienamente degno del nome che porta.

Questo non significa che TUTTI gli altri modelli in commercio non certificati siano meno sicuri, perché validare un dispositivo medico richiede importanti investimenti economici e burocratici che non tutti i produttori possono e vogliono sobbarcarsi spece ora che la vaporizzazione sta sempre più svincolandosi dai confini prettamente medici e sconfinando nella moda hi tech, alla stregua degli smartphone, della serie chi glie lo fa fare? (E della serie quanti sono i reali consumatori medici in percentuale con tutti gli altri?..)


...

Comprerò anche io un vaporizzatore, però come detto per iniziare volevo stare sotto i 100 euro, ad ogni modo vi è molta differenza tra il riscaldamento a condensazione e a convenzione?
L'importante che il vapore della vaporizzazione non abbia lo stesso effetto del fumo una volta inalato, perchè in quel caso non lo reggerei a lungo. ma mi hai già detto di no, e dipende anche dalla temperatura di vaporizzazione.
Ciao.
Come sopra io mi preoccuperei dei materiali con cui vengono costruiti, c' è ad esempio un ottimo modello cinese che viene considerato tra i migliori vaporizattori in commercio e costa meno di 80 euro ma nella sua prima versione la "cooler unit" si fondeva..poi è stata rinnovata ma adesso si spacca la plastica esterna ...c' ě stata gente che si inalava e ancora si inala i vapori di plastica fusa senza saperlo.

Alla luce dei tuoi poblemi di salute mi affiderei a prodotti seri anziché a cineserie, rimarchiate e vendute in USA e CANADA con i nomi più accattivanti.

Spenderei qualche soldo in più per un prodotto con un controllo affidabile della temperatura e costituito da materiali sicuri(e non parlo solo di plastica ma di leghe metalliche come capsule e "braceri" e tutto il resto)

Infine, aspetto che mi pare si consideri poco é il danno da calore del vapore inspirato.

Oltre al -Raschiare in gola- -fare tossire- -rovinare l' aroma dei terpeni-e i vari altri problemi che ci affliggono non dimentichiamo come il calore possieda da solo la capacità di danneggiare ed irritare le vie respiratorie e le mucose dell' orofaringe e di certo creare problemi a pazienti con gravi problemi respiratori se usato anche a medie temperature.(parlo di vapore caldo a prescindere da cosa si vaporizza)

Ecco perchè è buona abitudine non superare le temperature individualmente tollerate e raffreddare il vapore in acqua.

Questo passaggio funge anche da filtro riducendo il rischio di contaminazioni di spore e lieviti presenti in erbe di NON "grado farmaceutico" ma ciò purtroppo pregiudica anche il sapore del vapore ..

Per un utilizzo ludico è quindi è difficile salvare capre e cavoli e questo è probabilmente il motivo percui un brevetto depositato nel 1998 dalla tedesca S&B per il suo Volcano con i suoi improbabili sacchetti di plastica pieni di vapore rappresenta ancora la prima scelta per i pazienti..il vapore ha tutto il tempo di raffreddarsi, non disperde gli aromi e riesce ad inalarlo anche chi ha ridotte capacità polmonari.


Parlando di effetto a me il vaporizzatore stona assai..se sei sensibile al THC cercane uno che ti permetta microdosaggi o un utilizzo "on demand" e/o sperimenta diversi rapporti THC:CBD



Un super papiro lo so ma è un argomento importante e dai molteplici aspetti che mi riesciva difficile affrontare in poche parole, peggio del solito ;)
 
Last edited:
B

BluntInDaHouse

Che prodotti preferite usare per il vostro vaporizzatore?
Io per volcano e crafty uso alcool per dolci 96% poi risciacquo gli oring e le parti in plastica (del crafty) col volcano mi limito alla passata in alcool e ad una bella asciugata.
Se conoscete qualche prodotto più efficace fatemi sapere
 
Alla luce dei tuoi poblemi di salute mi affiderei a prodotti seri anziché a cineserie, rimarchiate e vendute in USA e CANADA con i nomi più accattivanti.

Spenderei qualche soldo in più per un prodotto con un controllo affidabile della temperatura e costituito da materiali sicuri(e non parlo solo di plastica ma di leghe metalliche come capsule e "braceri" e tutto il resto)

Infine, aspetto chemi pare si consideri poco é il danno da calore del vapore inspirato.

Oltre al -Raschiare in gola- -fare tossire- -rovinare l' aroma dei terpeni-e i vari altri problemi che ci affliggono non dimentichiamo come il calore possieda da solo la capacità di danneggiare ed irritare le vie respiratorie e le mucose dell' orofaringe e di certo creare problemi a pazienti con gravi problemi respiratori se usato anche a medie temperature.(parlo di vapore caldo a prescindere da cosa si vaporizza)

Ecco perchè è buona abitudine non superare le temperature individualmente tollerate e raffreddare il vapore in acqua.

Questo passaggio funge anche da filtro riducendo il rischio di contaminazioni di spore e lieviti presenti in erbe di NON "grado farmaceutico" ma purtroppo pregiudica anche il sapore del vapore ..

Per un utilizzo ludico è quindi è difficile salvare capre e cavoli e questo è probabilmente il motivo percui un brevetto depositato nel 1998 dalla tedesca S&B per il suo Volcano con i suoi improbabili sacchetti di plastica pieni di vapore rappresenta ancora la prima scelta per i pazienti..il vapore ha tutto il tempo di raffreddarsi, non disperde gli aromi e riesce ad inalarlo anche chi ha ridotte capacità polmonari.


Parlando di effetto a me il vaporizzatore stona assai..se sei sensibile al THC cercane uno che ti permetta microdosaggi o un utilizzo "on demand" e/o sperimenta diversi rapporti THC:CBD



Un super papiro lo so ma è un argomento importante e dai molteplici aspetti che mi riesciva difficile affrontare in poche parole, peggio del solito ;)

Grazie per la analitica spiegazione e sicuramente ne terrò conto. In realtà provare la vaporizzazione per me è più un vezzo che altro in quanto non riesco a consumare l'erba fumandola per il discorso combustione e fumo. Avevo già sentito parlare del volcano però dato il prezzo molto elevato e siccome volevo solo "provare" con un prodotto più economico per capire se la vaporizzazione poteva fare al caso mio e affiancarsi all'utilizzo tramite tè ed edibili. Un buon prodotto sotto la fascia di prezzo dei 100 euro, parlavi di un buon prodotto cinese che è stato modificato per il discorso dei materiali, però non h ocapito di che prodotto stavi parlando. Su Amazon sotto i 100 euro trovo i prodotti della Airistech con buone recensioni su Amazon.
 

Megamiki

Well-known member
Penso tu sbagli, potrebbe teoricamente bastare una sigaretta al fine settimana (così come qualsiasi altro insulto oncogeno sporadico) per provocare la mutazione del genoma cellulare che porterà la cellula ad "impazzire" e a replicarsi con le caratteristiche di una cellula neoplastica..certamente maggiore è l' esposizione maggiore sarà il rischio ma non necessariamente il danno..un taxista ha più probabilità di fare un incidente rispetto a chi usa la macchina nel fine settimana, ciò non significa che il primo non possa morire MAI in un incidente stradale ed il secondo non fare neppure una riga alla carrozzeria sino alla pensione.

Riporto l' intervista rilasciata da due ricercatori che hanno condotto una ricerca sull 'argomento

«L’effetto genetico nei fumatori occasionali è molto più lieve rispetto ai fumatori regolari, ma ciò non significa che non ci siano conseguenze sulla salute - chiosa Crystal -. Le alterazioni genetiche sono come un canarino nella miniera di carbone. Come l’uccellino serviva ai minatori nelle gallerie come campanello d’allarme per rilevare la presenza di gas pericolosi, i geni alterati del Dna avvertono della presenza di potenziali malattie. Il canarino, in questo caso, cinguetta per i pazienti poco esposti e strilla per i fumatori abituali».






Non voglio fare il maestrino ma dissento ancora, ci sono certezze che la combustione, qualsiasi cosa si bruci, sviluppa sostanze cancerogene, idrocarburi in primis...non dipende dalla sostanza in questione ma dalla combustione in sè, vale anche seppur solitamente in maniera meno impattante, per la pizza cotta nei forni a legna per non parlare della carne alla brace,le stufe a legna ecc.ecc.

Googla PAH sigla inglese per indicare gli Idrocarburi Policiclici Aromatici.

Questa recente revisione conclude:

" The use of cannabis with or without tobacco smoking is associated with an increased risk for lung cancer."

https://www.researchgate.net/profil...d-Meta-Analysis.pdf?origin=publication_detail

Dire FUMARE erba non fa male(o non è provato lo faccia o fa meno male delle sigarette) è un concetto assai inflazionato negli ambienti antiproibizionisti ma distante dal vero e dal buon senso.

..



Il metodo più comodo e preciso da (micro)dosare ed alternativo all' inalazione resta probabilmente l' estratto oleoso assunta in via sublingule, ci sono meno variabili legate alle modalità di assunzione ed al metabolismo che avresti ad esempio nell' assunzione orale in cartine e di edibili in genere(oltre a quelle relative all' inalazione che hai evidenziato nel tuo messaggio precedente si aggiungono le variabili legate all' apparato digerente, dieta, composizione corporea ecc.ecc.)

Gli opercoli introdotti in via rettale o vaginale dovrebebro essere atrettanto efficaci ma di certo sono meno dosabili, meno pratici e soprattutto si presterebbero troppo facilmente all' ironia di Tanito se mai capitasse qui a leggere :woohoo:


Il malessere lo puoi avvertire tranquillamente anche vaporizzando erba senza tabacco. Cali di pressione, sudori freddi e nausea indicano sovradosaggio di THC che possono avvenire anche in dosi minime nei soggetti particolarmente sensibili, sia vaporizzando che fumando che ingerendo, con o senza tabacco.


Ci sarebbe molto da dire e l' argomento meriterebbe un 3D a se ma non sono molti ad interessarsi dell' aspetto terapeutico/medico della faccenda, graziea te per l' ottimo spunto.




Questo ci spiega forse perchè gli unici vaporizzatori per erbe validati come dispositivi medici Volcano e mighty "medic", non superano i 210° (altro disposiivo è il Vapepod prodotto in Israele ma è solo per estratti e non lo conosco)

Ciò nonostante gli S&B a fronte di una più delicata estrazione rispetto ad altri vaporizzatori(evidenziabile visivamente dal colore dell 'ABV e confermato dallo studio di linkato da Megamiki qualche messaggi prima ) e al di là di studi e test clinici, il Mighty nello specifico a me da delle botte mega e viene da tutti considerato pienamente degno del nome che porta.

Questo non significa che TUTTI gli altri modelli in commercio non certificati siano meno sicuri, perché validare un dispositivo medico richiede importanti investimenti economici e burocratici che non tutti i produttori possono e vogliono sobbarcarsi spece ora che la vaporizzazione sta sempre più svincolandosi dai confini prettamente medici e sconfinando nella moda hi tech, alla stregua degli smartphone.


...


Come sopra io mi preoccuperei dei materiali con cui vengono costruiti, c' è ad esempio un ottimo modello cinese che viene considerato tra i migliori vaporizattori in commercio e costa meno di 80 euro ma nella sua prima versione la "cooler unit" si fondeva..poi è stata rinnovata ma adesso si spacca la plastica esterna ...c' ě stata gente che si inalava e ancora si inala i vapori di plastica fusa senza saperlo.

Alla luce dei tuoi poblemi di salute mi affiderei a prodotti seri anziché a cineserie, rimarchiate e vendute in USA e CANADA con i nomi più accattivanti.

Spenderei qualche soldo in più per un prodotto con un controllo affidabile della temperatura e costituito da materiali sicuri(e non parlo solo di plastica ma di leghe metalliche come capsule e "braceri" e tutto il resto)

Infine, aspetto chemi pare si consideri poco é il danno da calore del vapore inspirato.

Oltre al -Raschiare in gola- -fare tossire- -rovinare l' aroma dei terpeni-e i vari altri problemi che ci affliggono non dimentichiamo come il calore possieda da solo la capacità di danneggiare ed irritare le vie respiratorie e le mucose dell' orofaringe e di certo creare problemi a pazienti con gravi problemi respiratori se usato anche a medie temperature.(parlo di vapore caldo a prescindere da cosa si vaporizza)

Ecco perchè è buona abitudine non superare le temperature individualmente tollerate e raffreddare il vapore in acqua.

Questo passaggio funge anche da filtro riducendo il rischio di contaminazioni di spore e lieviti presenti in erbe di NON "grado farmaceutico" ma purtroppo pregiudica anche il sapore del vapore ..

Per un utilizzo ludico è quindi è difficile salvare capre e cavoli e questo è probabilmente il motivo percui un brevetto depositato nel 1998 dalla tedesca S&B per il suo Volcano con i suoi improbabili sacchetti di plastica pieni di vapore rappresenta ancora la prima scelta per i pazienti..il vapore ha tutto il tempo di raffreddarsi, non disperde gli aromi e riesce ad inalarlo anche chi ha ridotte capacità polmonari.


Parlando di effetto a me il vaporizzatore stona assai..se sei sensibile al THC cercane uno che ti permetta microdosaggi o un utilizzo "on demand" e/o sperimenta diversi rapporti THC:CBD



Un super papiro lo so ma è un argomento importante e dai molteplici aspetti che mi riesciva difficile affrontare in poche parole, peggio del solito ;)




Di mutazioni genetiche ne avvengono tante tra gli abitudinari della combustione, alcuni fumatori di cannabis hanno 2 teste, altri hanno le branchie e i più fortunati possono vantare la presenza di un cazzo in più... hai più sfigati invece crescono le corna :)


Ciao Sante, lasciami sparare due cazzate :)


Diciamo che in linea generale ti posso dar ragione, però ci sono dei risvolti da valutare, è vero che come dici tu una sigaretta può dar vita a una mutazione genetica, qualche tempo fa si leggeva che ogni 15 sigarette ne avvenga una, questo può anche essere vero, io non lo discuto, ma il nostro corpo ha dei meccanismi di protezione di auto guarigione propri e ha la capacità di rigenerarsi e correggere gli errori nel sistema.


Ha questi studi genetici, mancano i dati più significativi, la statistica, ok questa probabilità esiste, ma dove sono i malati di carcinoma polmonare che si sono ammalati fumando 2 sigarette al giorno? Io non ho mai sentito o letto di nessuno che si sia ammalato fumando 2 sigarette al giorno.. bisognerebbe che questi studi venissero confermati con qualche caso clinico riconducibile, altrimenti è solo un esercizio didattico di possibilità, come il famoso pezzo di meteorite che può cadere sulla testa di qualcuno.


La combustione di per se è una cosa nociva, ma non è una novità per l'uomo, ci accompagna da 400000 anni, dalla scoperta del fuoco, se fossimo così sprovveduti e poco attrezzati a livello fisico verso questo fenomeno, saremmo tutti morti nelle grotte del paleolitico, non credo che in quegli ambienti ci fossero grandi impianti di ricircolo dell'aria o kit di aspirazione.


Se parliamo di combustione nociva, dobbiamo parlare di sigarette, perchè 85% dei tumori ai polmoni è causato dalle sigarette, ma non da una sigaretta ogni tanto, ma dal continuo accumulo di sostanze nei polmoni che non da tempo al corpo di mettere in pratica quei sistemi di auto guarigione di cui accennavo prima.
Se non fosse per le sigarette il tumore ai polmoni sarebbe quasi una malattia rara e allora è possibile sapere cosa mettono nelle sigarette? Mettono un sacco di schifezze per farci cadere nella trappola, sostanze misurate appositamente da gruppi di scienziati per creare la dipendenza.
Per quanti anni le multinazionali pur sapendo la pericolosità delle sigarette, hanno taciuto su gli alti rischi in cui mettevano i consumatori?


E allora il vero cancro sono loro e il cancro l'hanno creato loro, non la combustione che seppur dannosa è sempre stata a fianco dell'uomo.


La cannabis è potenzialmente cancerogena e dannosa per i polmoni, non si sa se possa far venire o meno il cancro, sicuramente la combustione libera sostanze cancerogene, quindi sarebbe meglio non abusarne.


Di sicuro l'abuso, ma questo in qualsiasi campo parliamo è dannoso, per quel che mi riguarda, per la mia vita, la cannabis ha un ruolo positivo e il tumore ai polmoni è solo un modo come un altro di morire, anche se il mio destino è la prostata.


Io sono convinto che fumando poco ci si possa permettere qualche fumatina come si deve ogni tanto, se la vita invece dovesse smentirmi, allora mi ricrederò e farò cambiare le mie ultime volontà.... non mi farò più cremare, ma darò disposizioni che la mia salma venga vaporizzata a 190 gradi, in modo da non produrre sostanze dannose :)


Ciaoo
 

Megamiki

Well-known member
Grazie per la analitica spiegazione e sicuramente ne terrò conto. In realtà provare la vaporizzazione per me è più un vezzo che altro in quanto non riesco a consumare l'erba fumandola per il discorso combustione e fumo. Avevo già sentito parlare del volcano però dato il prezzo molto elevato e siccome volevo solo "provare" con un prodotto più economico per capire se la vaporizzazione poteva fare al caso mio e affiancarsi all'utilizzo tramite tè ed edibili. Un buon prodotto sotto la fascia di prezzo dei 100 euro, parlavi di un buon prodotto cinese che è stato modificato per il discorso dei materiali, però non h ocapito di che prodotto stavi parlando. Su Amazon sotto i 100 euro trovo i prodotti della Airistech con buone recensioni su Amazon.

Tieni d'occhio ogni tanto, i siti che vendono vaporizzatori, ho visto che saltuariamente scontano e anche di parecchio aggeggi di buona fattura e se sei fortunato riesci a portarti a casa un buon vapo di fascia media, che altrimenti non riusciresti ad aquistare a meno di 100 euro.
Io su vaposhop ho preso il Boundless cfx a 99 euro, il suo prezzo è 149, qualcosa del genere non sarebbe male.
Secondo me tra un po scende anche il prezzo del pax 2 e quello dell arizer solo che è ancora un buon aggeggio, almeno credo :)
Attualmente su vaposhop ci sono delle promozionioni tipo questo https://www.vaposhop.it/vaporizzatori/vaporizzatori-portatili/healthyrips-force/
Non so come sia, dovresti aspettare il parere di qualche esperto, come Bob, altrimenti andare a cercare qualche recensione in inglese.


Se il fumo non lo tolleri, ci sono buone possibilità che tu non tolleri neanche il vaporizzatore, dovresti provarne uno, perchè potrebbe essere un problema di assimilazione polmonare a darti fastidio, io se fossi in te non insisterei, perchè il messaggio che ti sta mandando il tuo corpo è chiaro, dai polmoni no!



Ciaoo
 

Madmazz

New member
Ciao. Dopo diverse sessioni col mio CFV è arrivata l'ora di dargli una pulitina approfondita. Prima che spenda un patrimonio in prodotti specifici in vendita sui siti di Vapo avete qualche consiglio Home Made? Anche perchè l'alcool isopropilico, dopo aver letto bene di cosa si tratta non lo vorrei usare:biggrin: Grazie.
 
B

BluntInDaHouse

Ma veramente siamo in così pochi ad usare i vaporizzatori nel 2019?
Come mai secondo voi?
 

Theorganicguy

Well-known member
Ma veramente siamo in così pochi ad usare i vaporizzatori nel 2019?
Come mai secondo voi?

Ciao Blunt,

Mi sono chiesto più volte sul perchè i vaporizzatori non siano molto diffusi. Ogni paese vive una situazione diversa. Negli Stati Uniti la cultura del vapore è molto più diffusa che in Europa. Diverse sono le motivazioni che spingono gli amanti dei cannabinoidi a preferire la combustione. Ecco queli che ho sentito più spesso:

-Un dispositivo del genere è molto costoso! Con quei soldi posso comprare venti grammi e fumare per un mese!
Non viene preso in considerazione il risparmio a lungo termine, l'eliminazione di filtri, cartine, tabacco, accendini ecc ecc e la minore quantità di erba necessaria per raggiungere l'effetto desiderato.

-Andare in giro con un vaporizzatore è pericoloso!
In una società in cui il possesso e l'uso di una sostanza sono punibili per legge, farsi trovare con un aggeggio che odora di resina in tasca può essere compromettente. Inoltre, i filtri e le cartine possono essere gettate in un cestino e ricomprate in un tabacchino. Ma chi si può permettere un Davinci EQ nuovo ogni fine settimana?

-Un vaporizzatore non mi sballa come una bomba!
L'assunzione simultanea di sostanze che hanno un effetto di loro (nicotina e prodotti secondari della combustione) e una carenza di ossigeno possono dare la sensazione di un effetto maggiore.

-Preferisco il gusto di una canna di fumo a del vapore
De gustibus

Difficile da condividere con gli amici
Punto critico. Ci si può passare un vaporizzatore fra amici/e, la cosa manca però di romanticismo.

Ed ora qualche citazione testuale :biggrin:
"Questo coso è tutto sballo e niente gusto", "Fare su è bello...prepari il filtro, spezzi una marlboro...", "ma puoi infilare del fumo qua dentro?", "il sapore svanisce troppo in fretta", "sa di popcorn", "ma è rotto. Non esce il fumo"
 

Madmazz

New member
Ottimo quadro Theo, solo nel punto due avrei da ridire.

Io da quando l'ho provato ad una cosa non saprei rinunciare, al sapore che ne esce a basse temperature. Parto da 160° per assaporare tutti i terpeni appena scaldati (una sinfonia) con tiri corti trattenuti ed assaporati in bocca, quando l'erba si inizia a tostare, quindi a cambiare sapore, aumento la temperatura, fumo a volontà e si vola ;)
 

massud

Stealth Grower
Veteran
Salve gente! Sto per acquistare un vapo portatile a penna per gli estratti tipo olio e mi sarei convinto di prendere il Puffco Plus! C'è qualcuno che ha esperienze a riguardo? Ho letto qui un post di bob che descriveva un vapo-penna disegnato in Cali se non sbaglio, ma vorrei prenderne uno da Vapo.shop! Ho visto che sembrano buoni anche i Linx e i Dr Dabber...Ringrazio chi mi risponderà! Hola svapatori!! :wave:
 
B

BluntInDaHouse

Salve gente! Sto per acquistare un vapo portatile a penna per gli estratti tipo olio e mi sarei convinto di prendere il Puffco Plus! C'è qualcuno che ha esperienze a riguardo? Ho letto qui un post di bob che descriveva un vapo-penna disegnato in Cali se non sbaglio, ma vorrei prenderne uno da Vapo.shop! Ho visto che sembrano buoni anche i Linx e i Dr Dabber...Ringrazio chi mi risponderà! Hola svapatori!! :wave:

:wave: massud
Tempo fa mi ero preso bene a cercare anche io una penna per estratti e avevo visto un video dove le confrontavano,e la migliore dicevano essere la dr dabber..
Prova a confrontarle tenendo conto del materiale della camera,i mh della batteria e tanti piccoli altri particolari che possano farti capire quale sia la migliore
 
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