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Padre Sereno Garden

red-eyes

Active member
oggi verso l'una c'erano quasi 10 gradi e bello secco. sono andato nella stanza delle box (la 400 era accesa la 600 spenta) le ho chiuse per bene e ho aperto la portafinestra. dopo mezzora torno e scopro la ca**ata. la box da 600 watt ha un tubo all'entrata forzata che poggia terra e va vicino la finestra. la box chiusa bene era in tiraggio. c'erano 10 gradi da mezza box in su, 14 gradi la temperatura della stanza e 18 gradi altezza pavimento. umidità 35%. chiuso la finestra ha smesso di tirare direttamente dentro aria fredda tutto si è stabilizzato.
secondo voi potrebbe essere un buon magheggio per stimolare la produzione di resina o è una stupitagine dannosa? la pianta se scende sotto i 10 si blocca ma, nel mio caso la pianta è al caldo perchè il panetto è a 16/18, la sua temperatura interna sarà presumo 15? la botta di freddo secco alle foglie, di "notte" mi fa tanto sognare cime innevate e colori esotici :)
che ne pensate di questa elucubrazione, sono a fine settima di fioritura tirano la nona abbondante
https://www.icmag.com/ic/attachment.php?attachmentid=483318View Image
box tubo finestra
In effetti la temperatura ottimale è un mix di quella che investe la superficie esterna della pianta, vegetale e radicale, per cui ci sta anche che male non faccia, og giustamente pone il problema sull'umidità, che con le temperature "giuste" fa danni ... una ventilazione per evitare risatgni, imho dovrebbe comunque garantire un buon margine

lettura consigliata a opera di Nore sull'argomento è questa
sicuramente l'avete già letta, ma rinfrescare a distanza di tempo e soprattutto di esperienza maturata, fa cogliere anche aspetti più ancora più "profondi"
:tiphat:
 

cester

Active member
Fai attenzione haze!
Io, nonostante viva in città, aspirando direttamente aria dall'esterno proprio perchè non possiamo controllare i repentini cambi di umidità, mi sono beccato una infestazione di oidio a fine fioritura.
 

cester

Active member
Fai attenzione haze!
Io, nonostante viva in città, aspirando direttamente aria dall'esterno proprio perchè non possiamo controllare i repentini cambi di umidità, mi sono beccato una infestazione di oidio a fine fioritura.

Scusa il doppio messaggio; mi si è impallato il PC
 

hazepadano

Padre Sereno
ciao ragazzi grazie per gli interventi.
og e per discorso umidità, fuori quando faccio questa operazione c'è molto secco. all'interno del box passo da 16 gradi umidità 50 a 8 gradi umidità 35 poi in mezzora chiusa la finestra si torna a 16 con 50%.
red, prendiamo l'ottimo contributo di nore come spunto. dice:

"ogni aspetto dell’esterno influenza la pianta" bene
continua
"Nel caso della cannabis, la pianta riesce a sopportare temperature prossime allo 0 e temperature prossime ai 40° per poche ore.
Ovviamente, il range ottimale per la crescita della cannabis è molto più limitato e si aggira tra i 20 e i 30°C." bene
specifica
"Ma il calore esterno non è lo stesso che internamente alla pianta, esterno ed interno sono separati da una barriera. A noi, in questo approfondimento non interessa la T° esterna, perché relativa, prendiamo in considerazione la temperatura interna della pianta." infatti avendo i vasi a 18 gradi la mia pianta non è a 8 gradi!
conclude
"la temperatura INTERNA della pianta gioca un ruolo ESSENZIALE" e qui ci sono :)
passando oltre dice:
"L’ossigeno entra nelle radici (non dalle foglie) e viene usato per ossidare degli zuccheri (non solo) per creare energia (ATP)" ok però dopo contina

"Favorire l’assorbimento di ossigeno durante la notte, ad esempio ricambiando spesso l’aria con aria fresca che contiene maggiore ossigeno" qui il mio dubbio. prima dice che l'ossigeno viene preso dalle radici poi suggerisce di areare il locale per immettere ossigeno... che se ne fa la pianta dell'ossigeno che immetto se lei lo prende dal sub? questo il mio primo dubbio, il secondo è: appurato che l'umidità non mi schizza mai alle stelle, da giovamento alla pianta a questo rituale? crea resina per proteggersi?
 

red-eyes

Active member
ciao ragazzi grazie per gli interventi.
og e per discorso umidità, fuori quando faccio questa operazione c'è molto secco. all'interno del box passo da 16 gradi umidità 50 a 8 gradi umidità 35 poi in mezzora chiusa la finestra si torna a 16 con 50%.
red, prendiamo l'ottimo contributo di nore come spunto. dice:

"ogni aspetto dell’esterno influenza la pianta" bene
continua
"Nel caso della cannabis, la pianta riesce a sopportare temperature prossime allo 0 e temperature prossime ai 40° per poche ore.
Ovviamente, il range ottimale per la crescita della cannabis è molto più limitato e si aggira tra i 20 e i 30°C." bene
specifica
"Ma il calore esterno non è lo stesso che internamente alla pianta, esterno ed interno sono separati da una barriera. A noi, in questo approfondimento non interessa la T° esterna, perché relativa, prendiamo in considerazione la temperatura interna della pianta." infatti avendo i vasi a 18 gradi la mia pianta non è a 8 gradi!
conclude
"la temperatura INTERNA della pianta gioca un ruolo ESSENZIALE" e qui ci sono :)
passando oltre dice:
"L’ossigeno entra nelle radici (non dalle foglie) e viene usato per ossidare degli zuccheri (non solo) per creare energia (ATP)" ok però dopo contina

"Favorire l’assorbimento di ossigeno durante la notte, ad esempio ricambiando spesso l’aria con aria fresca che contiene maggiore ossigeno" qui il mio dubbio. prima dice che l'ossigeno viene preso dalle radici poi suggerisce di areare il locale per immettere ossigeno... che se ne fa la pianta dell'ossigeno che immetto se lei lo prende dal sub? questo il mio primo dubbio, il secondo è: appurato che l'umidità non mi schizza mai alle stelle, da giovamento alla pianta a questo rituale? crea resina per proteggersi?
Ti dico come l'ho capita io:
l'ossigeno viene sfruttato a livello respiratorio, i polmoni sono le radici, i sub funge da "filtro" ... in pratica le radici sucano fluidi sia allo stato liquido (acqua, fertilizzanti, ...) sia gassoso (ossigeno e anidride carbonica e tutto il resto delle reazioni che si verificano nel sub) per poi "espellerle" tramite la parte aerea formando nuovo tessuto vegetale e producendo O2 e CO2. Ossigenare ricambiando aria all'ambiente fornisce alle radici nuovo carburante "filtrato" da un sub ben areato.
Per la seconda vado a logica (mia :biggrin:) ... il rituale crea uno shock termico, T interna /T esterna, il punto di massimo sbalzo è la superficie esterna e in quel punto la pianta per affievolire lo sbalzo termico si crea una barriera protettiva ... non troppo liquida da evaporare completamente ne troppo secca e compatta (per isolarsi termicamente) da impedirne la traspirazione ... alla lunga che effetti ha? l'oscillare della temperatura è quasi automatico nel ciclo giorno notte, imho, se il tempo di apertura è breve la cosa che viene maggiormante modificata per la pianta, o come si diceva prima per le radici, è la qualità dell'aria.

:tiphat:
 

OG18

Active member
Ah ok se si parla di mezz’ora, pensavo lasciassi la finestra aperta delle ore. Non so se mezzoretta vada però ad influenzare la crescita della pianta. A questo punto ti dico prova cosi lo scopro ahahah
 

hazepadano

Padre Sereno
ciao red, per la prima parte del discorso la vedo un po' fantasiosa, nel senso che l'acqua è composta per 2/3 di ossigeno e la pianta lo prende lì. l'umidità relativa è importante per far traspirare a dovere la pianta quindi respirare.
la seconda parte del 3d mi ha fatto riflettere... "crea uno shock termico, T interna /T esterna, il punto di massimo sbalzo è la superficie esterna". dove c'è sbalzo tra temperature si forma condensa (vedi i vetri delle finestre quando fuori fa freddo dentro caldo si bagnano all'interno oppure gli angoli dei soffitti dove si forma la muffa).
potrebbe essere che ho inventato il metodo sicuro per avere botrite?
 

indabonga

Cannabis ****
Veteran
L ossigeno viene assorbito dalle radici, areare il locale significa areare il substrato. Lo sbalzo termico non dovrebbe superare gli 8 gradi.
 

hazepadano

Padre Sereno
"L ossigeno viene assorbito dalle radici"
perfetto
"areare il locale significa areare il substrato"
ovvio, indirettamente
"Lo sbalzo termico non dovrebbe superare gli 8 gradi"
mi son perso... suppongo intendi tra giorno e notte.
e del rito mio di raffreddamento col panetto al caldo che dici? si crea sulla scorza condensa assicurando muffe? la stimola a resinare? la stressa e basta?
è come la corazzata potemkin?

passando al nostro ho notato che le hig e le medglue sono estremamente simili nella struttura e son le più vigorose del box. quell'inserimento del maschio che hai fatto per dar vigore ha lasciato molto in queste due. nel fiore prendono due strade diverse ma, nel fusto e nell'organizzazione dei getti sono molto simili. adattissime a un sog inteso da 36 piante a metro, sono colonne. ti aggiorno con le foto e mi dici la tua impressione
 

indabonga

Cannabis ****
Veteran
Huahahah
.. Si intendo l escursione complessiva del box.se riesci a tenere il sub più caldo del box, fa riferimento il sub come escursione termica. Certo si crea più condensa, ma la puoi gestire aumentando la ventilazione. Maggiore escursione può far resinare di più ma scende la resa finale in grammi ;)
 

hazepadano

Padre Sereno
"Maggiore escursione può far resinare di più ma scende la resa finale in grammi "
interessante. da quel che so è importante "giocare" con l'escursione termica nelle prime settimane per contenere o esaltare l'allungamento. qui puoi intervenire sulla struttura. da lì in poi se dai forti escursioni supponevo andassi a indurire la scorza e aumentare la resina quindi il peso. tu dici che lo stress le fa perdere "voglia" di formare altro per preservare il suo?
mentre rispondevi ho edittato!
 

hazepadano

Padre Sereno
aggiungo che queste botte termiche (8 gradi 35%) al canapo le darei a metà "notte" per mezzora poi in un'ora torna tutto a 16 gradi 55%. di "giorno" 26 gradi 45%, nei vasi sempre minima 18 massima 22
 

indabonga

Cannabis ****
Veteran
Puoi mandarle in blocco con un eccessiva escursione.. È un gioco pericoloso.. Piuttosto abbassare gradualmente tutta la T per aumentare la resina, ma tenere lo sbalzo sotto i 10 gradi
 

hazepadano

Padre Sereno
son perfettamente d'accordo. ha molto più senso aprire la portafinestra e abbassare la temperatura della stanza a 15 gradi e non far lavorare il box in depressione cosicchè si raffredda e si scalda poi gradualmente, molto più naturale. sempre ste scimmie di far la geniata!
 

hazepadano

Padre Sereno
i cut nel propagatore vanno alla grande!
dopo una settimana avevano gia iniziato a radicare e ho portato l'ec a 600 ph 6, oggi le ho trovate ph 7 ec 400, riportato ph 6 ec 900

tolta la cupola porto la temperatura dell'acqua a 22
 

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red-eyes

Active member
Ti dico come l'ho capita io:
l'ossigeno viene sfruttato a livello respiratorio, i polmoni sono le radici, i sub funge da "filtro" ... in pratica le radici sucano fluidi sia allo stato liquido (acqua, fertilizzanti, ...) sia gassoso (ossigeno e anidride carbonica e tutto il resto delle reazioni che si verificano nel sub) per poi "espellerle" tramite la parte aerea formando nuovo tessuto vegetale e producendo O2 e CO2. Ossigenare ricambiando aria all'ambiente fornisce alle radici nuovo carburante "filtrato" da un sub ben areato.
Per la seconda vado a logica (mia :biggrin:) ... il rituale crea uno shock termico, T interna /T esterna, il punto di massimo sbalzo è la superficie esterna e in quel punto la pianta per affievolire lo sbalzo termico si crea una barriera protettiva ... non troppo liquida da evaporare completamente ne troppo secca e compatta (per isolarsi termicamente) da impedirne la traspirazione ... alla lunga che effetti ha? l'oscillare della temperatura è quasi automatico nel ciclo giorno notte, imho, se il tempo di apertura è breve la cosa che viene maggiormante modificata per la pianta, o come si diceva prima per le radici, è la qualità dell'aria.
ciao red, per la prima parte del discorso la vedo un po' fantasiosa, nel senso che l'acqua è composta per 2/3 di ossigeno e la pianta lo prende lì. l'umidità relativa è importante per far traspirare a dovere la pianta quindi respirare.
la seconda parte del 3d mi ha fatto riflettere... "crea uno shock termico, T interna /T esterna, il punto di massimo sbalzo è la superficie esterna". dove c'è sbalzo tra temperature si forma condensa (vedi i vetri delle finestre quando fuori fa freddo dentro caldo si bagnano all'interno oppure gli angoli dei soffitti dove si forma la muffa).
potrebbe essere che ho inventato il metodo sicuro per avere botrite?

L ossigeno viene assorbito dalle radici, areare il locale significa areare il substrato. Lo sbalzo termico non dovrebbe superare gli 8 gradi.

"L ossigeno viene assorbito dalle radici"
perfetto
"areare il locale significa areare il substrato"
ovvio, indirettamente
"Lo sbalzo termico non dovrebbe superare gli 8 gradi"
mi son perso... suppongo intendi tra giorno e notte.
e del rito mio di raffreddamento col panetto al caldo che dici? si crea sulla scorza condensa assicurando muffe? la stimola a resinare? la stressa e basta?
è come la corazzata potemkin?

ritenevo + "fantasiosa" la seconda ... :comfort:

per respirare grazie all'ossigeno presente nell'acqua, imho dovrebbero essere dei pesci, o per lo meno, avere le branchie :biggrin:

secondo me ti fai condizionare dal propagatore con le bolle che funziona alla grande ...

:tiphat:
 

Big Nasty

Active member
Come ossigeno presente nell' acqua va considerato solo l'O2 gassoso non l H2O,per la legge di Henry non può superare nel liquido la pressione che lo stesso gas esercita sulla superficie del liquido ergo non si può superare la quantità atmosferica.A questo si aggiunge la solubilità che è in funzione di pressione,temp e salinità,in sostanza non raggiungi i 10 ppm(sotto i 6 è ambiente ipossico) di ossigeno disciolto a prescindere da quanto ne pompi,a meno di aumentare la quantità di ossigeno atmosferico,aumentare la pressione o diminuire la temperatura.
 

hazepadano

Padre Sereno
ciao big concetto sul quale parlava alogeno di provare una coltivazione a pressione atmosferica variata.
per toglierci i dubbi , o crearne altri! riporto da "bibbia di cervantes" pg 308
"l'ossigeno è richiesto nella respirazione e serve per bruciare i carboidrati e le sostanze nutritive da trasformare in energia. l'anidride carbonica non può mancare nella fotosintesi altrimenti la pianta morirebbe.l'anidride carbonica lega l'energia luminosa all'acqua per produrre zuccheri, che a loro volta alimentano la crescita e stimolano il metabolismo della pianta.....
...anche le radici sfruttano l'aria. insieme all'acqua e agli elementi nutritivi, alle radici non deve mancare l'ossigeno affinchè riescano ad assorbire nutrienti. un terreno compatto e saturo d'acqua non permette all'aria di raggiungere le radici, che smettono di assorbire nutrienti.

red hai le tue ottime ragioni ;)
 

Big Nasty

Active member
Non ho idea di come si rifletta sulle funzioni biologiche l'aumento di pressione,vero è che si avrebbe sia più ossigeno che co2,a patto di poter scaricare la condensa e cambiare totalmente l'aria ogni tot tempo.La cosa più semplice è il chiller,se trovi la via di mezzo tra temp. ottimale per la crescita e ossigeno disciolto già passare da 7 a 9 ppm è un grosso aumento,quello che ho notato io è che tra 16 e 18 gradi con 17 ideale non rallenta il metabolismo e la luce può stare qualche cm più vicina.

Credo anche che sia possibile,come per la co2,introdurre ossigeno nella stanza ma onestamente mi suona di pericoloso,in laboratorio e con un buon antincendio sarebbe possibile ma a casa meglio non rischiare e poi se freghi la bombola al nonno dopo devi riempire un mare di scartoffie :)
edit:discorso valido solo per dwc
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
per respirare grazie all'ossigeno presente nell'acqua, imho dovrebbero essere dei pesci, o per lo meno, avere le branchie :biggrin:

:tiphat:


Sorry per il quote, ma non avevo mai pensato che effettivamente radici e pesci fossero così paragonabili. Nel senso che per quanto riguarda l'ossigeno funzionano allo stesso modo, il tutto ruota attorno alla quantità di ossigeno disciolto.



L'acqua pur essendo composta da ossigeno, funge solo da ''medium'' perchè il legame chimico tra O e H è troppo forte per essere scisso da una pianta o da un animale e in genere per farlo ci vuole tanta energia, come nel caso di una corrente elettrica. Per cui pur essendoci tanto ossigeno nella composizione dell'acqua, questo non può essere usato dagli esseri viventi per la respirazione (a meno che non ci sia qualche specie animale o vegetale particolare che io ignoro, ed è possibile btw).
 

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