Mi aspettavo una risposta del genere...cioè avrei voluto che non fosse così ma lo temevo. Porca miseria e pensare che i semi li ho sempre presi di persona da negozi che li vendevano proprio x evitare problemi del genere. Come un co***ne 2 cfl le ho prese online...subito dopo me ne sono pentito, perchè mi sono reso conto di aver preso la cosa troppo alla leggera.
Che situazione hanno instaurato...il loro beneamato clima del terrore...la soluzione a tutti i "mali"...
Quello che ho notato quando comprai le 2 lampade è che la somma non la versai direttamente a loro, ma ad un sito che vende roba in generale per l'agricoltura e simili. Speriamo che in un qualche modo sia d'aiuto
si la cancellazione dei dati l'ho chiesta anche io dopo l'acquisto, ed effettivamente se provo ad effettuare il login sul sito i miei dati non ci sono più, ma comunque possono risalire se vogliono alla persona che ha comprato...se ci pensate è assurdo: sono a rischio perquisizione solo perchè ho comprato 2 lampade...mi chiedo: ma in che stato di merda viviamo???anche io ho fatto la stessa cavolata (una fluo), sn andato al magazzino di persona e ho chiesto di cancellare tutti i miei dati anche dal server del sito..perche mi sn informato un po da conoscenze vicine al caso...molte (come sicuramente gia saprete) indagini sequestrano il sito e si appropriano dei nostri indirizzi e-mail che mettiamo per registrarci, infatti se uno ci pensa è la cosa piu semplice, invece di tracciare pagamenti o spedizioni ecc...(anche se lo hanno fatto in vari casi)
pero che dirti è rischioso comunque ormai il danno e fatto...cerchiamo di limitarli e rendere il percorso dei pulotti un po piu complicato....per il resto fatti 2 conti, se sei disposto a rischiare (sapendo bene i rischi) fallo! ma tocca esserne sicuri e pensarci bene..
ma scusa sono solo supposizioni il fatto che sei a rischio perquisizioni avendo acquistato su quel sito.... Sai quanta gente compra li attrezzatura per piante perfettamente legali? bonsai o altro... io ne conosco ad esempio, diverso sarebbe se vendessero anche semi di can#pa.... ma visto che non è il loro caso penso proprio tu possa stare tranquillo, ci sarebbero decine di migliaia di clienti da controllare, molti più di quelli dei negozi di semi online, e con una percentuale di probabilità di attività illecite molto più bassa, ovvio che non si sa mai peró non è come aver preso semi secondo me...
ma scusa sono solo supposizioni il fatto che sei a rischio perquisizioni avendo acquistato su quel sito.... Sai quanta gente compra li attrezzatura per piante perfettamente legali? bonsai o altro... io ne conosco ad esempio, diverso sarebbe se vendessero anche semi di can#pa.... ma visto che non è il loro caso penso proprio tu possa stare tranquillo, ci sarebbero decine di migliaia di clienti da controllare, molti più di quelli dei negozi di semi online, e con una percentuale di probabilità di attività illecite molto più bassa, ovvio che non si sa mai peró non è come aver preso semi secondo me...
io sono due anni che non sto comprando più niente online... per l'attrezzatura vado in un rivenditore di materiale elettrico per l'edilizia, per concimi terriccio ecc mi faccio il viaggetto fino al growshop
I prezzi delle lampade come sono? in teoria dovrebbero essere più bassi di quelli del growshop
MARIJUANA ON-LINE ARRIVA NEL VITERBESE. 3 ARRESTI
13/09/2010 : 16:12
(NewTuscia) – VITERBO - Le indagini condotte dai Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Viterbo, coordinati dal Sostituto Procuratore Dr.ssa Paola Conti, alla prime luci dell’alba dell’11 settembre 2010, hanno portato all’arresto di 3 persone ed alla denuncia in stato di libertà di altri 9 soggetti responsabili di coltivazione di piante di marijuana i cui semi venivano acquistati on-line.
Nel corso delle 25 perquisizioni domiciliari, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato oltre 2,5 kg. di marijuana e numerose piante oltre che a 150 grammi di hashish, circa 500 semi di marijuana, anfetamine, bilancini di precisione e materiale idoneo al confezionamento delle dosi.
L’attività investigativa ha riguardato i Comuni di Viterbo, la frazione Grotte Santo Stefano, Vetralla, Sutri, Fabrica di Roma, Vallerano, Castel Sant’Elia, Montefiascone, Bolsena, Capodimonte oltre che Roma ove all’interno di un appartamento era stata allestita un’intera serra auto-irrigata e riscaldata per la coltivazione di numerose piante in infiorescenza.
L’indagine sul territorio della Tuscia scaturisce da altra attività svolta dai Carabinieri di Merano, intrapresa sin dal 2008 e conclusasi con l’arresto del web master ed il titolare del magazzino, oltre che alla denuncia di sette soggetti, responsabili della vendita on-line di semi per la coltivazione di stupefacenti. Nel corso di tali attività veniva sequestrato l’intero magazzino ed in ambito nazionale venivano disposte nr. 2492 perquisizioni ad altrettanti acquirenti.
Gli arresti venivano eseguiti in Roma Castel Sant’Elia e Fabrica di Roma. Dal quantitativo dello stupefacente sequestrato sarebbero uscite circa 25.000 dosi droganti, per un importo di circa € 50.000.
ps ma l'alto adige non voleva andare in austria? quando mai non li abbiamo lasciati andare...
hanno finito le ferie, sti stronzi... e ricominciano.
e ancora con l'indagine su filla. per quanto ancora andranno avanti?
mah. fanculo.
ps ma l'alto adige non voleva andare in austria? quando mai non li abbiamo lasciati andare...
LECCE – Al primo giorno di scuola (non tra i banchi, sia chiaro…) si sono presentati, insieme a tanti ragazzi della provincia di Lecce, anche Valex, Nala, Lod, Laga e Tasky. Pastori tedeschi i primi quattro, labrador il quinto. All’appello hanno risposto, dunque, anche loro, i cani antidroga della guardia di finanza del comando provinciale di Lecce, che con il fiuto sottile di cui sono dotati, riescono a stanare gli stupefacenti nascosti anche nei luoghi più impervi.
Basti pensare che il naso è talmente raffinato, che va a colpo sicuro anche laddove sia rimasto soltanto l’odore di una canna fumata. L’impiego di cani antidroga davanti all’ingresso degli istituti superiori, è stato concordato da tempo con i dirigenti scolastici e fa parte di un programma inaugurato già diversi anni or sono. Insieme alle loro guide dei baschi verdi, nel corso dell’anno, faranno il giro di tutti gli istituti della provincia, seguendo un itinerario prestabilito. Quindi, ragazzi, non preoccupatevi: se stamattina non li avete visti, davanti al vostro istituto, presto verranno a fare visita anche a voi.
Oggi, dunque, le prime quattro scuole: l’industriale “Marconi” ed il commerciale “Scarambone”, a Lecce, più l’alberghiero di Santa Cesarea Terme ed il commerciale “De Viti De Marco” di Casarano. Nessun caso particolare, a parte il fatto che davanti ad una di queste scuole è stato trovato, abbandonato per strada, un pezzettino di hashish (qualcuno ha adocchiato i cani da lontano e s’è sbarazzato dello spuntino). Ma soprattutto, tanta curiosità. Molti i ragazzi che hanno familiarizzato con questi stupendi esemplari, socievoli e giocherelloni, anche quando sono in servizio (a loro è concesso) ed interessati soprattutto a pescare con le mani nel sacco quanti si avvicinano alle scuole, cercando di adescare gli studenti, per fare soldi vendendo qualche dose di sostanza. Il programma della guardia di finanza e dei dirigenti scolastici prevede anche la realizzazione di una serie d’incontri educativi per informare responsabilmente i giovani sui pericoli dell’assunzione di droghe.