@Tano: Fa schifo? Non ti piace? Forse è vero... Se vuoi possiamo cambiarlo in TeaOG che sa di The. L'importante è che mantenga l'acronimo TOG perchè mi piace ripeterlo con una voce da derelitto. Di la verità la volevi un po italianizzata tipo TanoOG! Dai il cut più bello lo chiamo Tano!
Macchè schifo...te lo chiedevo perchè assomigliava al mio nik e visto che cè lo zampino dello zio inda...
Lil non farci caso a quello che scrivo...con voi stò sempre scherzando/giocando non sono mai serio.
Ciao Bel
Stupendo!
il bokashi gli em, tea e tutto il resto che usi per fertilizzare hai mai provato in cocco? Probabilmente avrebbe piu senso in un bed in cocco perlite e sarebbe sempre un problema per il ph però immagino.. le tue cime son bellissime, non sembrano in terra(indoor)!!
Stupendo!
il bokashi gli em, tea e tutto il resto che usi per fertilizzare hai mai provato in cocco? Probabilmente avrebbe piu senso in un bed in cocco perlite e sarebbe sempre un problema per il ph però immagino.. le tue cime son bellissime, non sembrano in terra(indoor)!!
Posso domandarti perchè usi e consigli la perlite in un sub come il cocco?
Non trovi con sto caldo e l'evaporazione aiuti l'accumulo di sali?
bella Cal
Concordo! Sei stato molto dettagliato, il sub deve essere anche configurato nelle sue parti per poter ospitare microorganismi, sono sicuro che problemi di presenze come parassiti radicali possa diminuire.
Dall'altra parte non ne sono troppo sicuro, questo perché per garantire un umidità del sub più costante nel tempo, multiple irrigazioni in un sistema a ricircolo possono avvantaggiare un sub areato come il 50/50 cocco perlite, il come é facendo ricircolare nella stessa acqua anche gli stesso microorganismi. Ora qua sono impreparato, non sono sicuro sulla longevità in acqua di batteri benefici, ma se nella tanica ci fosse solo una pompa dell'acqua e diversi Tea, batteri benefici, carboidrati probabilmente oltre a fungere da fertilizzante andrebbe bene anche come ambiente di sviluppo per i batteri.
Se i batteri vengono inoculati manualmente, c'é il rischio che una pompa d'ossigeno e una serie di pietre porose possano distruggere questi batteri rendendo inutile questo mio post?
Un chiller aiuterebbe in sé le radici tramite una pompa ad ottenere un terreno con un maggiore O2 disciolto(nella soluzione), tenere il cocco piu umido del solito tra un irrigo e l'altro non danneggerebbe le radici altrimenti sistemi come NFT ma controllati sarebbero inutili per una crescita radicale forte.
Se fosse possibile utilizzare batteri e tea (areati, questo mi faceva pensare ad una possibilità) assieme ad altri sistemi come pietre porose e chiller, potremmo avere umidità forti ma allo stesso tempo una soluzione ricca di ossigeno che sembrerebbe no bueno solo per i batteri..
Dove mi perdo?
Allora secondo me è proprio di base la differenza nei 2 stili di coltivazione il punto. In un mix organico ricco di microorganismi il discorso che funzioni l'alternanza aria/acqua non è importante, anzi dannoso. La terra deve essere sempre semiumida, non troppo bagnata ne troppo secca, la pacciamatura o dei piccoli irrigatori migliorano questo aspetto. Seccare troppo il substrato ridurrebbe fortemente l'attività biologica del suolo. Quindi usare il cocco&perlite per perseverare una via organica per me non ha senso perchè sono substrati inerti ed è un mix che riesce a mantenere un bel po di aria anche quando è saturo d'acqua. Potrebbe essere interessante, potresti controbattere, per la possibilità di lavorare con litraggi minori, ma la necessità di trasformare un'alta concentrazione radicale in un substrato totalmente inerte lo rende un sistema fortemente sotto eccessivo sforzo biologico. Lo vedo un po disequilibrato ma di prove se ne possono fare. Ma non lo vedo efficiente senza un 55% di materia organica penso sia una sfida che non vale la pena. Quello che a me interesserebbe è usare il mezzo biologico per consumare radici e sali residui e poi riprendere con l'A+B classico in un substrato bello areato. Sarebbe già un bel passo per il momento ma non ti nascondo che poi qualche prova in organico in inerte puro voglio provare. Un'acquacoccoponica
ma .... maa...... senza parole!!!!
Si son due mentalità diverse organico e minerale come anche le irrigazioni i sub e le parti coinvolte, ma un equilibrio secondo me c'é, penso di sbagliarmi in parecchie cose, pensando esclusivamente alle radici é un controsenso, ma possibile non lo nego, il più é capire a cosa intendevo arrivare..
Per il decomporre le radici, tenere il cocco usato in un container di plastica con coperchio tipo quel contenitore per compost, ed aggiungere humus di lombrico o anche altro che possa arricchire di vita il sub può andare?
In cocco con solo A+B mi va a genio, zero booster o simili.. ho sentito di alcuni trovarsi bene con il mammoth P, ma é da tempo che ho smesso di informarmene.. penso anche questo bisogni integrarlo spesso..
Si sente parlare da tempo di bioponica, ma ho sempre lasciato perdere perché sono sempre stato delle mie, ma acqua, cocco o terra sono sempre materia dove lo sviluppo di certi batteri cé sempre, la loro riproduzione pure, penso ai marciumi radicali in genere(in qualsiasi sub in genere sub caldo o acqua vecchia stagna)
Se in terra organico, é possibile tenere la terra sempre umida (lo capisco ci sta tutto), senza nessun ingiallimento radicale, significherebbe che l'apparato radicale si trova in una terra piena di microvita dove un sistema difensivo esterno si preoccupa della salute generale della pianta.. questo se le radici fossero bianche.(son bianche vero? Ahah)
Enzimi come cannazym, in teoria decompongono radici danneggiate da attacchi batterici o radici morte, l'effetto sulle radici sane é nullo secondo te? Non deve essere cannazym, una qualsiasi soluzione o mix che svolge azione simile va bene lo stesso.. quello che é importante in parte può essere la velocità di decomposizione delle radici, soprattutto se di enzimi parlano alcune case.. la differenza tra questo prodotto e un altro prodotto diy di ottima qualità come tutto quello che produci per esempio(Io sono una Frana, ma non voglio rimanere troppo indietro anche perché penso che siano nozioni che già l'essere umano aveva capito molti anni fa ma che sia una materia differente da quella che studia personalmente un grower con il bicomponente, il bruciatore di propano, gli ultramist centrifughi, i controller e il poter controllare qualsiasi parametro vedendo risposte rapide (se penso ai minerali)..
Ho mangiato un biscotto al cioccolato con quell'olio di cocco che avevo fatto, dimmelo se devo fare un respiro e mettermi in pausa
Adoro questi scambi di idee...
Cal il cocco è già un substrato organico..più stabile di altri ma pur sempre organico.
La differenza è appunto la stabilità..tra gli organici il cocco è il migliore mantenendo una struttura stabile per 12-14 mesi..oltre no. Si una diminuizione della porosità libera ed una maggiore capac di ritenzione idrica.
Son cose che bisogna mettere in conto. Comunque quelloc he cambierà è solo il modo in cui irrigherai.
E poi..penso di si. Anche un substrato inerte(es stonewool) dopo alcuni mesi di coltvazione si colonizzerà di microorganismi..assolutamente si. Per questo si effettuà la disinfezione della soluzione(raggi uv, ozono..etc) nei sistemi a ciclo chiuso.
Tra l altro tra i vari sistemi il migliore è quello lento a sabbia..in quanto mantien un equilibrio biologico fattore positivo rispetto agli altri che portano ad un ''vuoto biologico''..potenzialmente pericoloso.
ps Non ho letto quello che hai chiesto scusami se sono andato ot..dopo leggo e correggo caso mai ;-)
io una ce l'ho .... GRAZIE!!!
x imparare qui tanta tanta tanta roba...
Buona estate