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The BIMO's Way

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blueschato

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Mi aggiungo alla lista,i complimenti.sono
scontati e superflui a.sto punto.
Qui c'é solo da studiare ed imparare,grazie
fratello per condividere tutto questo,sarà uno dei thread che accompagnerà la mia
estate.
Salute man:tiphat:
 

LilTia

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Vi ringrazio per i gentili complimenti e gli apprezzameni che avete voluto lasciare. Li considero pacche sulle spalle e abbracci. Non credo di diventare immortale perchè condivido ciò che imparo ma non ha prezzo vedere altre persone che ci provano e che intraprendono la strada con me. Quindi il primo ringraziamento va a queste persone che hanno voluto vedere coi propri occhi e a quelle che lo faranno in futuro. Anche perchè non ci sono segreti se non tanta dedizione e amore.

@Tano: Fa schifo? Non ti piace? Forse è vero... Se vuoi possiamo cambiarlo in TeaOG che sa di The. L'importante è che mantenga l'acronimo TOG perchè mi piace ripeterlo con una voce da derelitto. Di la verità la volevi un po italianizzata tipo TanoOG! Dai il cut più bello lo chiamo Tano!

@Tup_amaro: HAhahahah ti posso assicurare che quello che va nel compost è ben selezionato e lavato in Bubblebags con acqua e ghiaccio prima! BOOOM!

@Stra: Ciao BBello, ti ringrazio delle gentili parole. Mi rendo conto che i miei aggiornamenti siano un bel po pesanti e impegnativi da seguire, soprattutto chi vuole capire e mettere in pratica. È come la selezione all'entrata! Solo chi è convinto può proseguire!
 

TANO

🍒TANITO🍒
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@Tano: Fa schifo? Non ti piace? Forse è vero... Se vuoi possiamo cambiarlo in TeaOG che sa di The. L'importante è che mantenga l'acronimo TOG perchè mi piace ripeterlo con una voce da derelitto. Di la verità la volevi un po italianizzata tipo TanoOG! Dai il cut più bello lo chiamo Tano!

Macchè schifo...te lo chiedevo perchè assomigliava al mio nik e visto che cè lo zampino dello zio inda... :biggrin:
Lil non farci caso a quello che scrivo...con voi stò sempre scherzando/giocando non sono mai serio.
Ciao Bel :huggg: :wave:
 

CalMag

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Stupendo!

il bokashi gli em, tea e tutto il resto che usi per fertilizzare hai mai provato in cocco? Probabilmente avrebbe piu senso in un bed in cocco perlite e sarebbe sempre un problema per il ph però immagino.. le tue cime son bellissime, non sembrano in terra(indoor)!! :)
 

LilTia

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Macchè schifo...te lo chiedevo perchè assomigliava al mio nik e visto che cè lo zampino dello zio inda... :biggrin:
Lil non farci caso a quello che scrivo...con voi stò sempre scherzando/giocando non sono mai serio.
Ciao Bel

HAahhah dai allora riesco a prenderti in giro anche io ogni tanto Tanito! :) Il maschio è stato selezionato e scelto da Inda ma i viaggi sui nomi più assurdi sono tutti miei! Un po spaccone in effetti! Non preoccuparti zio Tano, questo forum senza la tua leggerezza non sarebbe così piacevole!:huggg:

Stupendo!

il bokashi gli em, tea e tutto il resto che usi per fertilizzare hai mai provato in cocco? Probabilmente avrebbe piu senso in un bed in cocco perlite e sarebbe sempre un problema per il ph però immagino.. le tue cime son bellissime, non sembrano in terra(indoor)!! :)

Guarda, mi auto quoto e ti rimetto questo commento sul 3D di Jabba dove affronto questo argomento. Comunque sia l'EM, o meglio il SuperAM l'ho usato anche in cocco lasciando quest'ultimo per circa 3 mesi a consumare le radici precedenti.Questo è il 4to utilizzo e penso che dal prossimo ciclo tratterò anche il cocco/perlite come tratto la mia terra. Ovvero non li tolgo nemmeno dai vasi e riutilizzo subito il substrato. Per fare questo userò sia enzimi naturali sia vari microorganismi (anch'essi in grado di creare centinaia di enzimi) perchè è necessario consumare i sali presenti nel substrato dal ciclo precedente. Per quanto riguarda la nutrizione io uso un A+B+Booster per la difficoltà dei microorganismi a colonizzare substrati inerti. Per quanto riguarda il pH semplicemente non lo controllo. In tutti gli A+B c'è ormai abbastanza acidi organici da garantire gli assorbimenti, spesso i prodotti minerali funzionano per Chelazione con amminoacidi e soprattutto gli essudati radicali come l'acido citrico possono egregiamente controllare da soli il pH attorno alla zona di assorbimento... Anche io pensavo fosse poco sano di mente quando Nore mi ha detto che coltiva a pH 7 in Idro invece mi sono dovuto ricredere e ringraziarlo perchè perdo meno tempo e le piante stanno alla grande! La Goji in cocco è così grossa che quando metto la soluzione nel sottovaso in 2minuti la assorbe tutta lei!
Questo sotto è il cocco che uso Bokashizato. A presto!

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BeachBass

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Stupendo!

il bokashi gli em, tea e tutto il resto che usi per fertilizzare hai mai provato in cocco? Probabilmente avrebbe piu senso in un bed in cocco perlite e sarebbe sempre un problema per il ph però immagino.. le tue cime son bellissime, non sembrano in terra(indoor)!! :)

Posso domandarti perchè usi e consigli la perlite in un sub come il cocco?
Non trovi con sto caldo e l'evaporazione aiuti l'accumulo di sali?

bella Cal

:tiphat:
 

CalMag

Well-known member
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Posso domandarti perchè usi e consigli la perlite in un sub come il cocco?
Non trovi con sto caldo e l'evaporazione aiuti l'accumulo di sali?

bella Cal

:tiphat:

Ciao beach, spero che lil non mi strappi le palle se rispondo qua.
Ho provato diversi mix di sub, dando sempre minerali liquidi aumentare la porosità del sub senza problemi.

Dipende, Io posso mettere 2cm di argilla e perlite in cima al vaso e usare un airpot per esempio senza avere problemi di evaporazione, il problema, l'unico problema é nelle rilevazioni dell'ec del runoff in quanto se l'argilla in cima secca, se non si irriga uniformemente, possiamo avere una variazione nella lettura, Idem per il ph anche se in questo caso si analizza una porzione di cocco interna e di solito un 3xVvaso in flush a ec 1 ph 6.0-6.1 risolvi il problema del mischiare sub diversi che se non lavati o phaccati, solo all'inizio possono darti questo problema.(lieve niente di che)

Io da me ho 23-24 gradi al sole, ho i cxb3590 quindi 2-3 gradi piu della temp ambiente oltre ad estrazione ed immissione on 24/24 con una ventola interna accesa solo nelle ore di luce sui dissipatori.

La perlite la consiglio sempre sia al freddo che al caldo, il cocco da il meglio con le irrigazioni frequenti tipo dtw top drip senza ricircolo DrainToWaste, in questo modo basta riempire la tanica una volta ogni 2-3 giorni con una pietra porosa senza chiller(positivo il chiller ma costoso) e hai praticamente radici sempre sane a prescindere dalle temperature..

Ho coltivato in 70% perlite e 30% cocco anche, irrigare due volte al giorno in piante che son state 2.5 mesi in vege e tre giorni prima dello switch mi son spostato da 11l a 16l e con tre piante ho riempito un 240x120, metabolismo rapido, piante forti.

Ora ho tre cloni in 50% perlite 30% cocco 20% argilla espansa circa. Crescono bene, ma hanno bisogno d'acqua, l'acqua in se a 18-19 gradi é quella che mi esce fresca dal rubinetto, perfetta, la stessa acqua raffredda il sub e mantiene le radici in salute, ma appena noti che l'acqua irrigando sale di livello nel vaso e non scende direttamente, allora il cocco non era abbastanza umido aka sembra umido ma non abbastanza, quindi nella stessa irrigazione magari do quel mezzo litro extra a pianta senza dovermi preoccupare tra una settimana di flush..

L'ossigeno quando si esce dall'organico o dalle piante molto resistenti a patogeni come le piante di lil che hanno di sicuro una difesa immunitaria migliore delle mie, svolge il ruolo più importante. Più ossigeno dai alle piante e più ne gioveranno.

Se ne può parlare nel mio thread senza che rovino qua che lil é over9000 (altri livelli) :) :huggg:

:wave:
 

LilTia

Active member
Veteran
Non mi da fastidio se ne può parlare tranquillamente anche qua. Comunque sia il cocco trattiene acqua per capillarità e quindi ne trattiene quantità molto superiori alla terra. Il segreto però del successo in cocco tradizionale è sicuramente l'ossigeno radicale e la perlite agisce come una spugna perfetta. La perlite ha all'interno cavità molto strette che per coesione ed adesione trattengono le soluzioni ma anche cavità più larghe che funzionano da riserva di ossigeno. Quindi a seconda delle condizioni esterne aiuta a regolare i valori del cocco. Se usato con cariche microbiche, nonostante entrambi siano inerti, la perlite funge da casa per molti microorganismi che mal si adattano alla natura capillare del cocco che può variare velocemente l'umidità. Ho iniziato con 70% cocco e 30% perlite ma ormai è un po di anni che preferisco sempre anche io il 50 e 50.
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Concordo! Sei stato molto dettagliato, il sub deve essere anche configurato nelle sue parti per poter ospitare microorganismi, sono sicuro che problemi di presenze come parassiti radicali possa diminuire.

Dall'altra parte non ne sono troppo sicuro, questo perché per garantire un umidità del sub più costante nel tempo, multiple irrigazioni in un sistema a ricircolo possono avvantaggiare un sub areato come il 50/50 cocco perlite, il come é facendo ricircolare nella stessa acqua anche gli stesso microorganismi. Ora qua sono impreparato, non sono sicuro sulla longevità in acqua di batteri benefici, ma se nella tanica ci fosse solo una pompa dell'acqua e diversi Tea, batteri benefici, carboidrati probabilmente oltre a fungere da fertilizzante andrebbe bene anche come ambiente di sviluppo per i batteri.

Se i batteri vengono inoculati manualmente, c'é il rischio che una pompa d'ossigeno e una serie di pietre porose possano distruggere questi batteri rendendo inutile questo mio post?

Un chiller aiuterebbe in sé le radici tramite una pompa ad ottenere un terreno con un maggiore O2 disciolto(nella soluzione), tenere il cocco piu umido del solito tra un irrigo e l'altro non danneggerebbe le radici altrimenti sistemi come NFT ma controllati sarebbero inutili per una crescita radicale forte.

Se fosse possibile utilizzare batteri e tea (areati, questo mi faceva pensare ad una possibilità) assieme ad altri sistemi come pietre porose e chiller, potremmo avere umidità forti ma allo stesso tempo una soluzione ricca di ossigeno che sembrerebbe no bueno solo per i batteri..

Dove mi perdo?
 

LilTia

Active member
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Concordo! Sei stato molto dettagliato, il sub deve essere anche configurato nelle sue parti per poter ospitare microorganismi, sono sicuro che problemi di presenze come parassiti radicali possa diminuire.

Dall'altra parte non ne sono troppo sicuro, questo perché per garantire un umidità del sub più costante nel tempo, multiple irrigazioni in un sistema a ricircolo possono avvantaggiare un sub areato come il 50/50 cocco perlite, il come é facendo ricircolare nella stessa acqua anche gli stesso microorganismi. Ora qua sono impreparato, non sono sicuro sulla longevità in acqua di batteri benefici, ma se nella tanica ci fosse solo una pompa dell'acqua e diversi Tea, batteri benefici, carboidrati probabilmente oltre a fungere da fertilizzante andrebbe bene anche come ambiente di sviluppo per i batteri.

Se i batteri vengono inoculati manualmente, c'é il rischio che una pompa d'ossigeno e una serie di pietre porose possano distruggere questi batteri rendendo inutile questo mio post?

Un chiller aiuterebbe in sé le radici tramite una pompa ad ottenere un terreno con un maggiore O2 disciolto(nella soluzione), tenere il cocco piu umido del solito tra un irrigo e l'altro non danneggerebbe le radici altrimenti sistemi come NFT ma controllati sarebbero inutili per una crescita radicale forte.

Se fosse possibile utilizzare batteri e tea (areati, questo mi faceva pensare ad una possibilità) assieme ad altri sistemi come pietre porose e chiller, potremmo avere umidità forti ma allo stesso tempo una soluzione ricca di ossigeno che sembrerebbe no bueno solo per i batteri..

Dove mi perdo?

Allora secondo me è proprio di base la differenza nei 2 stili di coltivazione il punto. In un mix organico ricco di microorganismi il discorso che funzioni l'alternanza aria/acqua non è importante, anzi dannoso. La terra deve essere sempre semiumida, non troppo bagnata ne troppo secca, la pacciamatura o dei piccoli irrigatori migliorano questo aspetto. Seccare troppo il substrato ridurrebbe fortemente l'attività biologica del suolo. Quindi usare il cocco&perlite per perseverare una via organica per me non ha senso perchè sono substrati inerti ed è un mix che riesce a mantenere un bel po di aria anche quando è saturo d'acqua. Potrebbe essere interessante, potresti controbattere, per la possibilità di lavorare con litraggi minori, ma la necessità di trasformare un'alta concentrazione radicale in un substrato totalmente inerte lo rende un sistema fortemente sotto eccessivo sforzo biologico. Lo vedo un po disequilibrato ma di prove se ne possono fare. Ma non lo vedo efficiente senza un 55% di materia organica penso sia una sfida che non vale la pena. Quello che a me interesserebbe è usare il mezzo biologico per consumare radici e sali residui e poi riprendere con l'A+B classico in un substrato bello areato. Sarebbe già un bel passo per il momento ma non ti nascondo che poi qualche prova in organico in inerte puro voglio provare. Un'acquacoccoponica:laughing:
 

CalMag

Well-known member
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Allora secondo me è proprio di base la differenza nei 2 stili di coltivazione il punto. In un mix organico ricco di microorganismi il discorso che funzioni l'alternanza aria/acqua non è importante, anzi dannoso. La terra deve essere sempre semiumida, non troppo bagnata ne troppo secca, la pacciamatura o dei piccoli irrigatori migliorano questo aspetto. Seccare troppo il substrato ridurrebbe fortemente l'attività biologica del suolo. Quindi usare il cocco&perlite per perseverare una via organica per me non ha senso perchè sono substrati inerti ed è un mix che riesce a mantenere un bel po di aria anche quando è saturo d'acqua. Potrebbe essere interessante, potresti controbattere, per la possibilità di lavorare con litraggi minori, ma la necessità di trasformare un'alta concentrazione radicale in un substrato totalmente inerte lo rende un sistema fortemente sotto eccessivo sforzo biologico. Lo vedo un po disequilibrato ma di prove se ne possono fare. Ma non lo vedo efficiente senza un 55% di materia organica penso sia una sfida che non vale la pena. Quello che a me interesserebbe è usare il mezzo biologico per consumare radici e sali residui e poi riprendere con l'A+B classico in un substrato bello areato. Sarebbe già un bel passo per il momento ma non ti nascondo che poi qualche prova in organico in inerte puro voglio provare. Un'acquacoccoponica:laughing:

Si son due mentalità diverse organico e minerale come anche le irrigazioni i sub e le parti coinvolte, ma un equilibrio secondo me c'é, penso di sbagliarmi in parecchie cose, pensando esclusivamente alle radici é un controsenso, ma possibile non lo nego, il più é capire a cosa intendevo arrivare..

Per il decomporre le radici, tenere il cocco usato in un container di plastica con coperchio tipo quel contenitore per compost, ed aggiungere humus di lombrico o anche altro che possa arricchire di vita il sub può andare?

In cocco con solo A+B mi va a genio, zero booster o simili.. ho sentito di alcuni trovarsi bene con il mammoth P, ma é da tempo che ho smesso di informarmene.. penso anche questo bisogni integrarlo spesso..

Si sente parlare da tempo di bioponica, ma ho sempre lasciato perdere perché sono sempre stato delle mie, ma acqua, cocco o terra sono sempre materia dove lo sviluppo di certi batteri cé sempre, la loro riproduzione pure, penso ai marciumi radicali in genere(in qualsiasi sub in genere sub caldo o acqua vecchia stagna)

Se in terra organico, é possibile tenere la terra sempre umida (lo capisco ci sta tutto), senza nessun ingiallimento radicale, significherebbe che l'apparato radicale si trova in una terra piena di microvita dove un sistema difensivo esterno si preoccupa della salute generale della pianta.. questo se le radici fossero bianche.(son bianche vero? Ahah)

Enzimi come cannazym, in teoria decompongono radici danneggiate da attacchi batterici o radici morte, l'effetto sulle radici sane é nullo secondo te? Non deve essere cannazym, una qualsiasi soluzione o mix che svolge azione simile va bene lo stesso.. quello che é importante in parte può essere la velocità di decomposizione delle radici, soprattutto se di enzimi parlano alcune case.. la differenza tra questo prodotto e un altro prodotto diy di ottima qualità come tutto quello che produci per esempio(Io sono una Frana, ma non voglio rimanere troppo indietro anche perché penso che siano nozioni che già l'essere umano aveva capito molti anni fa ma che sia una materia differente da quella che studia personalmente un grower con il bicomponente, il bruciatore di propano, gli ultramist centrifughi, i controller e il poter controllare qualsiasi parametro vedendo risposte rapide (se penso ai minerali)..

Ho mangiato un biscotto al cioccolato con quell'olio di cocco che avevo fatto, dimmelo se devo fare un respiro e mettermi in pausa :)
 

ISOMERO

Well-known member
Cal il cocco è già un substrato organico..più stabile di altri ma pur sempre organico.
La differenza è appunto la stabilità..tra gli organici il cocco è il migliore mantenendo una struttura stabile per 12-14 mesi..oltre no. Si una diminuizione della porosità libera ed una maggiore capac di ritenzione idrica.
Son cose che bisogna mettere in conto. Comunque quelloc he cambierà è solo il modo in cui irrigherai.
E poi..penso di si. Anche un substrato inerte(es stonewool) dopo alcuni mesi di coltvazione si colonizzerà di microorganismi..assolutamente si. Per questo si effettuà la disinfezione della soluzione(raggi uv, ozono..etc) nei sistemi a ciclo chiuso.
Tra l altro tra i vari sistemi il migliore è quello lento a sabbia..in quanto mantien un equilibrio biologico fattore positivo rispetto agli altri che portano ad un ''vuoto biologico''..potenzialmente pericoloso.

ps Non ho letto quello che hai chiesto:biggrin: scusami se sono andato ot..dopo leggo e correggo caso mai ;-)
 

LilTia

Active member
Veteran
Si son due mentalità diverse organico e minerale come anche le irrigazioni i sub e le parti coinvolte, ma un equilibrio secondo me c'é, penso di sbagliarmi in parecchie cose, pensando esclusivamente alle radici é un controsenso, ma possibile non lo nego, il più é capire a cosa intendevo arrivare..

Per il decomporre le radici, tenere il cocco usato in un container di plastica con coperchio tipo quel contenitore per compost, ed aggiungere humus di lombrico o anche altro che possa arricchire di vita il sub può andare?

In cocco con solo A+B mi va a genio, zero booster o simili.. ho sentito di alcuni trovarsi bene con il mammoth P, ma é da tempo che ho smesso di informarmene.. penso anche questo bisogni integrarlo spesso..

Si sente parlare da tempo di bioponica, ma ho sempre lasciato perdere perché sono sempre stato delle mie, ma acqua, cocco o terra sono sempre materia dove lo sviluppo di certi batteri cé sempre, la loro riproduzione pure, penso ai marciumi radicali in genere(in qualsiasi sub in genere sub caldo o acqua vecchia stagna)

Se in terra organico, é possibile tenere la terra sempre umida (lo capisco ci sta tutto), senza nessun ingiallimento radicale, significherebbe che l'apparato radicale si trova in una terra piena di microvita dove un sistema difensivo esterno si preoccupa della salute generale della pianta.. questo se le radici fossero bianche.(son bianche vero? Ahah)

Enzimi come cannazym, in teoria decompongono radici danneggiate da attacchi batterici o radici morte, l'effetto sulle radici sane é nullo secondo te? Non deve essere cannazym, una qualsiasi soluzione o mix che svolge azione simile va bene lo stesso.. quello che é importante in parte può essere la velocità di decomposizione delle radici, soprattutto se di enzimi parlano alcune case.. la differenza tra questo prodotto e un altro prodotto diy di ottima qualità come tutto quello che produci per esempio(Io sono una Frana, ma non voglio rimanere troppo indietro anche perché penso che siano nozioni che già l'essere umano aveva capito molti anni fa ma che sia una materia differente da quella che studia personalmente un grower con il bicomponente, il bruciatore di propano, gli ultramist centrifughi, i controller e il poter controllare qualsiasi parametro vedendo risposte rapide (se penso ai minerali)..

Ho mangiato un biscotto al cioccolato con quell'olio di cocco che avevo fatto, dimmelo se devo fare un respiro e mettermi in pausa :)

Ciao Cal, scusa per il ritardo.

Sicuramente l'utilizzo di un mezzo biologico per decomporre le radici va bene. Io l'ho fatto con questo che sto usando al 4to utilizzo lasciandolo dentro a un sacchetto con Super AM e i vari Korean Input con buona umidità, quindi tutto con i miei batteri collezionati. Aggiungere Humus o vermi cambierebbe poi la composizione finale. Io ho messo il mio mix 50e50 cocco perlite e via 3 mesi.

Io utilizzo un boster per tentare di migliorare un po il sapore (Nirvana ADV che è un the di guano con azomite) e un booster per il PK dato in dei momenti specifici (SuperPKAptus). A+B per il Silicio usavo il Rynoskin ma adesso stò usando il Mineral Magic un cucchiaino per vaso. Si comunque secondo me basta dare i booster in momenti specifici e senza esagerare.
Per quando riguarda la Mammoth sono prodotti interessanti perchè sono ceppi di batteri molto particolari che aiutano a rilasciare il fosforo e vari microelementi e lavorano bene anche in sistemi idroponici riproducendosi alla grande attaccando forme insolubili. In realtà questo è un po il problema dell'idroponica che tende sempre a considerare il tutto come una soluzione in un bicchiere, mentre invece anche in substrati inerti ci sono sempre dinamiche molto complesse legate ai substrati-radici-organismi. Infatti anche in sistemi molto puliti è impossibile non avere una fauna che lavora con situazioni così ideali. Certamente avendo il controllo e inoculando ceppi specifici come i Mammoth P e altri AzotoFissatori come l'Azos di ExtreemGardening e altri ancora si può certamente tentare una strada strettamente idro con l'aiuto biologico, anche se bisogna sapere di cosa si parla perchè se non sai a cosa servono è difficile usarli (per esempio azos crea azoto da quello atmosferico mentre Mammoth P aiuta a solubilizzare quello presente in forme organiche o sali inorganici). Con questi citati è possibile usare solo guano e melassa anche in cocco per esempio per fornire tutto l'NPK comunque questo è un'altro discorso più complicato.Ad ogni modo per il momento se gli scrivi ti mandano i campioni gratis perchè non hanno ancora aperto la sede in inghilterra. Io poi ho un'altra mentalità e mi affido al mio buon vecchio Korean e colleziono quello che mi da la natura finchè mi va bene.

Si bella la Bioponica... ma a che pro? Se posso ammendare e migliorare la mia terra... Anche solo se riesco a tenerla così per qualche anno mi sembra un maggiore risparmio e in termini di velocità, qualità e produzione non credo ci siano megadifferenze. È anche meno impegnativa la terra e richiede meno lavoro. Altrimenti se l'obbiettivo è la velocità e la resa meglio l'idroponica performante di cui parlavamo prima.

Si certamente, e un'approccio probiotico e rigenerativo in tal senso migliora il tutto. Cominciando anche ad accettare il fatto che non esiste il fungo e il batterio buono o cattivo in generale ma è più una questione di equilibrio. Un suolo vitale ben mantenuto sono i propositi base per piante felici e sane. L'idea generale dell'organico è sporco=batteri=male. C'è una idea diffusa che sistemi efficienti puliti e profumati senza bisogno di sporca terra e roba che puzza siano meglio della terra. Non è assolutamente così, anzi è vero il contrario. Le radici sono nate per trarre nutrimenti da un substrato vitale e solo da esso possono dare i migliori risultati in termine di qualità del prodotto finale.

Io tendo a preferire l'attività microbica che è in grado di creare centinaia di enzimi, al limite li aggiungo tramite SST. L'effetto sulle radici morte è di accellerarne la decomposizione semplicemente. L'effetto sulle radici vive è di migliorare l'assorbimento dei nutrimenti.

Minchia ci hai dato pesante col biscotto efettivamente ci siamo tirati un bel trip.

Adoro questi scambi di idee...:huggg::huggg::huggg:

Anche io amo il forum quando c'è una bella aria di collaborazione/confronto/interscambio di idee.

Cal il cocco è già un substrato organico..più stabile di altri ma pur sempre organico.
La differenza è appunto la stabilità..tra gli organici il cocco è il migliore mantenendo una struttura stabile per 12-14 mesi..oltre no. Si una diminuizione della porosità libera ed una maggiore capac di ritenzione idrica.
Son cose che bisogna mettere in conto. Comunque quelloc he cambierà è solo il modo in cui irrigherai.
E poi..penso di si. Anche un substrato inerte(es stonewool) dopo alcuni mesi di coltvazione si colonizzerà di microorganismi..assolutamente si. Per questo si effettuà la disinfezione della soluzione(raggi uv, ozono..etc) nei sistemi a ciclo chiuso.
Tra l altro tra i vari sistemi il migliore è quello lento a sabbia..in quanto mantien un equilibrio biologico fattore positivo rispetto agli altri che portano ad un ''vuoto biologico''..potenzialmente pericoloso.

ps Non ho letto quello che hai chiesto:biggrin: scusami se sono andato ot..dopo leggo e correggo caso mai ;-)

Ciao Dr Isomero.

Il cocco è considerato per la coltivazione un'inerte anche se sappiamo bene le interazioni col Calcio e il Magnesio. Ma questo non è in contrapposizione col fatto che sia di origine organica come giustamente hai ricordato. Sulla stabilità hai toccato un tasto importante anche se quello cippato più grosso (non mi ricordo come si chiama) lo puoi riciclare anche più a lungo. Ho notato che ogni volta che riciclo sto mix (anche se questa è l'unica volta che l'ho fatto con inoculo specifico di batteri) il cocco sembra meno dell perlite e sta volta ad occhio ho cercato di riequilibrare aggiungendo un po di cocco. Non avevo considerato questa cosa. Comunque io sul mio cocco ho sempre visto formarsi muffe e non me ne sono mai preoccupato più di tanto. In idro penso però il discorso cambi un bel po. Avere alghe, mucillaggini vari diventa anche un discorso di difficile gestione, batteri a parte. Più che altro per le pompe varie e in quei sistemi li, il filtro a sabbia immagino sia perfetto. In un sistema a scorrimento invece lo vedo molto più applicabile tipo bioponica con possibilità animali grossi che crescono sulla lana di roccia. Yeah ;-)
Grazie del passaggio non sei OT i tuoi passaggi sono sempre precisi e portano spunti interessanti.

io una ce l'ho .... GRAZIE!!!:comfort::tiphat::woohoo:
x imparare qui tanta tanta tanta roba...

Buona estate:tiphat:

Grazie del passaggio Red, come vedi ad ogni intervento nascono sempre interessanti questioni. Buona estate anche a te! Io niente ferie! :-(

Volevo farvi dare un'occhiata a questo interessante e breve PodCast che sta organizzando Microbeorganics dove gente ben più conosciuta di me può darvi interessanti spunti. C'è anche la trascrizione completa in inglese quindi in 30secondi potete tradurla su google traduttore per i più pigri.

E vabbe visto che parliamo di Pod Cast per i più appassionati date un'occhiata al programma The Pot Cast che ci sono delle belle interviste in paricolare le ultime 2 che trattano più di 2h e mezza di intervista fuori di testa di Bodhi.

Sono al 20mo giorno di Bloom, in questi giorni faccio 2 foto, per il momento procede tutto ben oltre le aspettative! Un abbraccio e buona vita a chiunque passi a leggere!
 
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LilTia

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Ecco qui,
ho caricato un paio di foto a fine 3za week e una pic dalla vege! Così provo a fare un report un po più costante. Aggiungo anche qualche foto del PiccoloChimico a breve.
Temperature.... mmm diciamo che sto abbastanza molto fuori range... dai 28 ai 34gradi circa... Ahi ahi non fate come LilTia! Comunque procede meglio del previsto al momento. Scusate se non si vede bene ma lo spazio è poco, gli screen sono grandi, le lampade basse e faccio fatica a far stare tutto in foto. Poi farò al raccolto un po di foto di singole. Pasqsn, le piante sotto stanno scaricando ma non so se ho ancora un po troppo esagerato con l'azoto, sicuramente scottato dal ciclo precedente ho fatto un po l'errore "del giudice".

Stiamo aggiustando man mano la Schedule con le piccole impressioni che man mano abbiamo. Abbiamo abbassato qualche solido, ridotto tutto in 2 IMO5Dress eliminando quello di 4ta, ho tradotto tutto in Italiano e aggiunto vari spunti interessanti.

Un abbrazz e alla prossima

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CalMag

Well-known member
Veteran
Ciao lil!

Troppe piante.. ma sai che palle trimmare poi tutti sti rami? Ahahah
Scherzo dai! :)

C'era una pianta di basilico? Mm la mia vista non é un granché eheh

Cosa ne pensi della relazione profumi - temperature over30 massime?
Qualche ciclo fa ho avuto per una settimana circa a fine flo un problema tecnico e mi ritrovai a oltre 32 gradi di massime, il profumo era diminuito un pò, la resina come indurita, tutto questo accadde in una settimana di temp alte.. ci vedi te un collegamento?

Forse é ancora troppo presto nel tuo caso, però magari in passato ti sei ritrovato in qualche situazione simile..

Un altra cosa che ho notato é che alzandosi la temperatura anche la pianta cresce piu velocemente, questo potrebbe essere soggettivo, però probabilmente mantenendo almeno fino a metà flo anche l'ur alta penso che possa fare la sua parte Questa condizione climatics nel velocizzare il metabolismo..

Non é la stessa temperatura alta un potere ossidante, attivante e una sorta di enzima specie nelle reazioni chimiche?
 

ISOMERO

Well-known member
Si cal..le temp influiscono sulla velocità delle reazioni..ma sino ad un certo punto.
Tra 15 e 25 è più veloce a 25..ma sopra i 30 gradi le reazioni sono rallentate sino a fermarsi..è pur sempre una C3.

Anche gli aromi a temperature più elevate sono i primi ad allontanarsi..sono sostanze per loro natura molto volatili, altrimenti non profumerebbero:biggrin:..alcool,terpeni, aldeidi, chetoni, esteri..etc
:)y
 
Last edited:
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