La calabrese rossa
- Thread starter Megusta
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..... Buon cultivoScopro solo ora questo thread. Anche se con molto ritardo, mi sento di condividere la mia umile esperienza in merito, e magari togliere qualche curiosità/dubbio.
A buon intenditor poche parole. (cipolla rossa di tropea)
Ci tengo a fare una considerazione sulla seconda domanda, per essere precisi da " Per ambiente intenidiamo:........queste particolari caratteristiche" è la parte fondamentale. Il succo del discorso è che anche se trovate semi/talee originali (cosa non impossibile, ma improbabile), se non vengono coltivati in una determinata zona( che chiaramente dopo 30 anni non è la stessa) non daranno mai i frutti sperati.
A buon intenditor poche parole. (cipolla rossa di tropea)
Ci tengo a fare una considerazione sulla seconda domanda, per essere precisi da " Per ambiente intenidiamo:........queste particolari caratteristiche" è la parte fondamentale. Il succo del discorso è che anche se trovate semi/talee originali (cosa non impossibile, ma improbabile), se non vengono coltivati in una determinata zona( che chiaramente dopo 30 anni non è la stessa) non daranno mai i frutti sperati.
luposolitario
Senior member
grazie al ca... avevamo comianciato a discutere con foto in mano e altro , poi si è cominciato a postare pure hybridi chese e cazz e ruderalis , se anche una persona avesse un cut al 50 % originale non ne parlerebbe più vedendo certe battute dettate da convizioni che nascono naturali in menti di adolescienti. cmq io me la fumavo , fino adesso ho postato piu foto di tutti mi sembra non senza qualche dubbio, addirittura mo i growshop consigliano zoe cazz che...dicono è erba rossa, dopo tutto un mercato non regolarizato ha i suoi pro e contro . ma mo veramente pure la cipolla avete buttato nel mezzo ,, sembra un ammucchiata di ignoranza pura galoppante ...si sono on high però...
Non sei l'unico ... Chi più .... chi meno
Ps: posso postare il mio acero rosso giapponese o dev'essere per forza calabrese
Io direi che possiamo "ufficializzare" il fatto che la calabra rossa non esiste più.
Su quello che si sa per certo o quasi possiamo dire che la Calabra Rossa altro non è che una sativa greca (kalamata rossa probabilmente) che negli '60/'70 aveva trovato il suo habitat ideale attorno alla zona dell'Aspromonte.
Oggi escludo che si possa trovare naturalmente a seguito del proibizionismo e delle coltivazioni della mafia. Quello che non escludo è che sia possibile che qualche vecchio contadino ancora la stia coltivando facendosi i semi ogni anno.
E' una misera speranza ma questa credo sia l'unica possibilità per incontrarla di nuovo.
Con l'ondata degli ibridi facilmente acquistabili da tutti e la completa mancanza di cultura i cultivar antichi stanno man mano sparendo.
Su quello che si sa per certo o quasi possiamo dire che la Calabra Rossa altro non è che una sativa greca (kalamata rossa probabilmente) che negli '60/'70 aveva trovato il suo habitat ideale attorno alla zona dell'Aspromonte.
Oggi escludo che si possa trovare naturalmente a seguito del proibizionismo e delle coltivazioni della mafia. Quello che non escludo è che sia possibile che qualche vecchio contadino ancora la stia coltivando facendosi i semi ogni anno.
E' una misera speranza ma questa credo sia l'unica possibilità per incontrarla di nuovo.
Con l'ondata degli ibridi facilmente acquistabili da tutti e la completa mancanza di cultura i cultivar antichi stanno man mano sparendo.
Ciao luposolitario, in parte la penso come te. Comunque molti l'hanno fumata ma coltivarla è un'altro discorso. Mi trovi in disaccordo sulla parte della cipolla, ammucchiata d'ignoranza pura galoppante?!
.. è potente l'high eh?!leggendo il thread in molti si chiedevano come mai era rossa, nessuno ha mai risposto in merito, la cipolla era un mezzo per comunicare il messaggio non ci vedo nulla d'ignorante.
https://it.wikipedia.org/wiki/Flavonoidi
luposolitario
Senior member
io rimango sulla mia tesi mix conoscenze , punto r x red sudan /equador,è il mix che ha generato la red che si parlava all epoca come ora , pre-invasione del a.m.s ,o olandese, non credo sia una autoctona , tempo fa si parlava di piante "selvaggie sul pollino" credo che al limite della realta fare un giro li nei mesi caldi ..chissà... sicuramente i contadini che non conoscono pc non hanno mixato nulla con l originale, il fatto è che raramente coltivatori old stile conservano mammme,piuttosto impollinano in parte ogni anno con fiori by erma e maschi usciti dagli stessi regolari .
E' proprio quello che volevo comunicare con la cipolla.
Non è autoctona, ma quando è stata importata non era la blasonata erba del diavolo, dopo anni di selezione naturale, è diventata quello che era, e cresceva in una determinata zona(abbastanza ristretta). Una coltivata in aspromonte non viene come quella coltivata in sila. Poi ce ne sono a migliaglia di feno, ma era uno quello con l'high che ancora oggi fa parlare. Consiglio spassionato perdi tempo a cercare in calabria, l'erba del diavolo non esiste più. Si può trovare qualche sfumatura ma non quella.
Attualmente per la mia esperienza, quella che si avvicina di più come high, e pianta è la landrace albanese. (IMHO)
Last edited:
Sante
In DoPa
Ho letto 31 pagine d sro 3d, apparte gli occhi ammerda non ne ho cavato un ragno dal buco, peccato.
Peccato anche he si finisca sempre per scazzare anche quando non ce ne sarebbe proprio il bisogno.
Dissertazione un poco fuori tema.
Ricordo che a metá anni 90 si fumava solo erbaccia e fumaccio.
I più sgamati, i più grandi o chi viveva in grandi metropoli poteva reperire sicuramente robe di qualitá, ma la maggioranza di noi si fumava erba albanese ribattezzata in vari modi(pressatone/puzzona/ammoniacata) di cui ho un ricordo vago pur avendone fumata un el po'.
Ricordo molti semi(bianchi) odore poco invitante,tanti rametti.
Non serviva certo un grinder perché si sbriciolava a guardarla e mentre fumavi soppiettavano rametti e semi, effetto decisamente leggero...le cime erano pressate pe ril trasporto e divenavano dei blocchi unici, seccate male producevano ammoniaca(le leggende dell epoca erano che venissero spruzzate di ammoniaca per renderle piu psicoattive o per farle seccare prima).
Poi c era" la calabrese", tanti semi, cime ariose e piene di foglie, nessuna concia, non troppo secca.
Non ricordo ne gusti, ne profumi ne effetti particolari se non sapore di paglia e fumo raschiante in gola.
Ogni tanto qualcuno si presentava con una "punterosse" ma non ho sinceramente non ricordo "la fumata"...ricordo peró che giá all epoca giravano diverse leggende su come fosse tagliata e trattata con le droghe e sostanze piu disparate...
Qualcuno nel 3d dice che faceva parte di una versione piu pregiata e costosa della calabrese "comune" e non ho motivo di dubitarne.
Arrivo al punto.
Il primo ricordo di un erba con un gusto speciale ed un profumo inebriante con un effetto "intrippante" é legato all arrivo dei sacchettini per armadi dal Ticino.
Genetiche olandesi(prodotte e selezionate dopo un certo periodo solo li in Svizzera perché in Olanda la legge era nel frattempo, cambiata) e credo che se le varietá "locali"scomparvero é anche perché non erano qualcosa di poi così speciale.
É un vero peccato da un punto di vista della biodiversitá ma é successo con molte varietá di ortaggi e di frutti, fa parte della storia dell'uomo, nel bene e nel male...alcuni grani si perdono perché scomodi da trebbiare o poco resistenti alle malattie, alcune patate perché poco conservabili nel tempo, alcuni pomodori perché poco produttivi, alcuni mandarini perchè troppo ricchi di semi...altri ortaggi si perdono semplicemete perché non incontrano più il gusto estetico o organolettico dei consumatori(emblematica la storia delle carote e del loro colore)
Pochi anni dopo, a cavallo del 2000, spuntarono i primigrow shop nel nord italia, i primi femminizzati, ed infine i voli lowcost per l olanda, la diffusione di internet ed e dell' e-commerce con la postepay cjhe soppiantava contrassegni e vaglia postali..
Morale che oggi abbiamo varietá facilmente reperibili che se da un lato hanno perso alcuni caratteri del passato, ne hanno certamente sbaragliato le "performance", in quanto a resa,rapidità di fioritura, varietà di "effetti", scelta di profumi e sapori.
Leggo che c'é chi incolpa la criminalitá della scomparsa di questa Calabrese tra mito e realtá ma non pensate che chi la coltivava negli anni 80-90 fosse un amante della genetica o volesse peservarla dall' estinzione, era semplicemente un criminale e ammesso ancora oggi esista, andare a cercare i campi coltivati potrebbe significare farsi sparare addosso, percui più che temere la polizia se volete fare gli "strain hunters" dei poveri cercate de no' favve i ammazzá
Concludo l ennesimo pippardone (che mi scuso per essere un grande Off Topic infarcito di ovvietá, spece per quelli un po' piu vecchiarelli qui) per chiedervi a proposito della punta roja colombiana di cui si parla qualche pagina addietro (avrete visto il documentario king of cannabis immagino)che fine abbia fatto quella selezione e se é stata poi effettivamente bridata e messa in commercio da Geenhouse...probabilmente se Franco Loja fosse ancora tra noi potrebbe aiutare gli autori di questo 3d alla scoperta della varietá perduta (a cui peraltro va tutta la mia simpatia) e sfatare o confermare qualche mito come la leggenda o meno relativa ai semi di calabra rossa in possesso da GHS..
Un saluto
Peccato anche he si finisca sempre per scazzare anche quando non ce ne sarebbe proprio il bisogno.
Dissertazione un poco fuori tema.
Ricordo che a metá anni 90 si fumava solo erbaccia e fumaccio.
I più sgamati, i più grandi o chi viveva in grandi metropoli poteva reperire sicuramente robe di qualitá, ma la maggioranza di noi si fumava erba albanese ribattezzata in vari modi(pressatone/puzzona/ammoniacata) di cui ho un ricordo vago pur avendone fumata un el po'.
Ricordo molti semi(bianchi) odore poco invitante,tanti rametti.
Non serviva certo un grinder perché si sbriciolava a guardarla e mentre fumavi soppiettavano rametti e semi, effetto decisamente leggero...le cime erano pressate pe ril trasporto e divenavano dei blocchi unici, seccate male producevano ammoniaca(le leggende dell epoca erano che venissero spruzzate di ammoniaca per renderle piu psicoattive o per farle seccare prima).
Poi c era" la calabrese", tanti semi, cime ariose e piene di foglie, nessuna concia, non troppo secca.
Non ricordo ne gusti, ne profumi ne effetti particolari se non sapore di paglia e fumo raschiante in gola.
Ogni tanto qualcuno si presentava con una "punterosse" ma non ho sinceramente non ricordo "la fumata"...ricordo peró che giá all epoca giravano diverse leggende su come fosse tagliata e trattata con le droghe e sostanze piu disparate...
Qualcuno nel 3d dice che faceva parte di una versione piu pregiata e costosa della calabrese "comune" e non ho motivo di dubitarne.
Arrivo al punto.
Il primo ricordo di un erba con un gusto speciale ed un profumo inebriante con un effetto "intrippante" é legato all arrivo dei sacchettini per armadi dal Ticino.
Genetiche olandesi(prodotte e selezionate dopo un certo periodo solo li in Svizzera perché in Olanda la legge era nel frattempo, cambiata) e credo che se le varietá "locali"scomparvero é anche perché non erano qualcosa di poi così speciale.
É un vero peccato da un punto di vista della biodiversitá ma é successo con molte varietá di ortaggi e di frutti, fa parte della storia dell'uomo, nel bene e nel male...alcuni grani si perdono perché scomodi da trebbiare o poco resistenti alle malattie, alcune patate perché poco conservabili nel tempo, alcuni pomodori perché poco produttivi, alcuni mandarini perchè troppo ricchi di semi...altri ortaggi si perdono semplicemete perché non incontrano più il gusto estetico o organolettico dei consumatori(emblematica la storia delle carote e del loro colore)
Pochi anni dopo, a cavallo del 2000, spuntarono i primigrow shop nel nord italia, i primi femminizzati, ed infine i voli lowcost per l olanda, la diffusione di internet ed e dell' e-commerce con la postepay cjhe soppiantava contrassegni e vaglia postali..
Morale che oggi abbiamo varietá facilmente reperibili che se da un lato hanno perso alcuni caratteri del passato, ne hanno certamente sbaragliato le "performance", in quanto a resa,rapidità di fioritura, varietà di "effetti", scelta di profumi e sapori.
Leggo che c'é chi incolpa la criminalitá della scomparsa di questa Calabrese tra mito e realtá ma non pensate che chi la coltivava negli anni 80-90 fosse un amante della genetica o volesse peservarla dall' estinzione, era semplicemente un criminale e ammesso ancora oggi esista, andare a cercare i campi coltivati potrebbe significare farsi sparare addosso, percui più che temere la polizia se volete fare gli "strain hunters" dei poveri cercate de no' favve i ammazzá
Concludo l ennesimo pippardone (che mi scuso per essere un grande Off Topic infarcito di ovvietá, spece per quelli un po' piu vecchiarelli qui) per chiedervi a proposito della punta roja colombiana di cui si parla qualche pagina addietro (avrete visto il documentario king of cannabis immagino)che fine abbia fatto quella selezione e se é stata poi effettivamente bridata e messa in commercio da Geenhouse...probabilmente se Franco Loja fosse ancora tra noi potrebbe aiutare gli autori di questo 3d alla scoperta della varietá perduta (a cui peraltro va tutta la mia simpatia) e sfatare o confermare qualche mito come la leggenda o meno relativa ai semi di calabra rossa in possesso da GHS..
Un saluto
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AAA rivalutando le nostre varietà autoctone
AAA rivalutando le nostre varietà autoctone
Ciao a tutti,
Dopo vari tentativi andati a vuoto mi chiedevo..... Ma la Rossa Calabrese Autoctona che fine a fatto!?!?
Vorrei provare a rivalutare un prodotto nostro ma senza semi è impossibile.......a chi ha la fortuna di mantenere la specie lo abbraccio forte!!
Ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo!!
AAA rivalutando le nostre varietà autoctone
Ciao a tutti,
Dopo vari tentativi andati a vuoto mi chiedevo..... Ma la Rossa Calabrese Autoctona che fine a fatto!?!?
Vorrei provare a rivalutare un prodotto nostro ma senza semi è impossibile.......a chi ha la fortuna di mantenere la specie lo abbraccio forte!!
Ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo!!
Ciao a tutti,
Dopo vari tentativi andati a vuoto mi chiedevo..... Ma la Rossa Calabrese Autoctona che fine a fatto!?!?
Vorrei provare a rivalutare un prodotto nostro ma senza semi è impossibile.......a chi ha la fortuna di mantenere la specie lo abbraccio forte!!
Ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo!!
Cosa cerchi ... "fagioli o fiorini ?"
"La Rossa deriva da un’Afghana naturalizzata in Calabria, dopo il trafugamento dei semi dal Regio Orto Botanico di Napoli che venne radicata ampiamente su tutto il territorio"
https://www.quicosenza.it/news/magazine/75707-marijuana-calabria-rossa-autoctona
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?threadid=265341
Bravo ad andare su google son bravi tutti....... C'hai i semi oppure solo link del ka?
Mi dispiace ho solo link del Ka...
Mi dispiace ho solo link del Ka...
anche se avessi il "santo graal" lo verrei a dare a te ?
"Mister indiana jones of the seeds" 3 post in 10 anni.
Ho una soluzione per te...invece di cercare in internet,che son bravi tutti, il santo graal...perchè non prendi lo zainetto e vai dall'altopiano della Sila all'Aspromonte, i calabresi sono ospitali e felicissimi di trovare gente nelle proprie terre che cercano semi di ganja...
Oppure la via piú semplice,...manda una mail al breeder della Zoe's seeds loro a quanto sembra hanno il santo graal e se li vuoi gratis puoi sempre scambiarli con la tua pietra filosofale....ecco il link del ka...
https://www.dolcevitaonline.it/onda-calabra-lo-strain-made-in-italy/
Felice ricerca e mi raccomando tienici informati
"Salutiamo"
Mi dispiace ho solo link del Ka...
anche se avessi il "santo graal" lo verrei a dare a te ?
"Mister indiana jones of the seeds" 3 post in 10 anni.
Ho una soluzione per te...invece di cercare in internet,che son bravi tutti, il santo graal...perchè non prendi lo zainetto e vai dall'altopiano della Sila all'Aspromonte, i calabresi sono ospitali e felicissimi di trovare gente nelle proprie terre che cercano semi di ganja...
Oppure la via piú semplice,...manda una mail al breeder della Zoe's seeds loro a quanto sembra hanno il santo graal e se li vuoi gratis puoi sempre scambiarli con la tua pietra filosofale....ecco il link del ka...
https://www.dolcevitaonline.it/onda-calabra-lo-strain-made-in-italy/
Felice ricerca e mi raccomando tienici informati
"Salutiamo"
Almeno lui da qualcosa a sta comunita:un po' dallegria, e lo fa sempre... Te invece come il 90% di tizi che passano su ic italia, chiedi senza aver dato niente.
luposolitario
Senior member
io mi dissocio dall idea orto di napoli trafugamento e Co, più probabile siano piante differenti, cmq 3 anni fa si parlava di piante ancora selvaggie sul pollino , sol che nn e piccolo lo spot..
Aspidio
Pope Member
Ciao a tutti,
Dopo vari tentativi andati a vuoto mi chiedevo..... Ma la Rossa Calabrese Autoctona che fine a fatto!?!?
Vorrei provare a rivalutare un prodotto nostro ma senza semi è impossibile.......a chi ha la fortuna di mantenere la specie lo abbraccio forte!!
Ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo!!
PRIMA I SEMI ITAGLIANI!!! Siamo tutti figli di Annibale, però ci piacciono solo le rosse.
jhonnymastice
Member
è piccante almeno ? sennò che calahhhhbrese è !?
