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Philips Master Son-t Pia Green Power 400w

ISOMERO

Well-known member
ROKOS

Magari non fa testo..perchè non approfondito...ma sinceramente anche a me succede a volte..con lo stesso bulbo...ma a me quando accade..non accade su tutte le piante ma su alcune...e su queste singole piante..la porzione più esposta alla luce tende ad ingiallire..propria ora ho nel box..alcune sshp che sono metà verde scuro(la parte più lontana alla luce) e metà più giallina(la parte più vicina alla luce)...
non so...l ho notato quest anno...da quando uso appunto il philips...ma non credo possa dipendere dal bulbo....

Per quanto riguarda alcuni concetti che non comprendi....mi prendo la briga,se ti fa piacere, di scriverti quello che riporta un testo di fisiologia vegetale che ho qui sotto mano...ti riporto giusto le parti che possano renderti l idea(siccome le devo copiare scrivendo:biggrin:)..e non sono concetti scoperti oggi..con l introduzione dei led...


CONCETTI GENERALI
Una conquista della fisica a inzio secolo fu la comprensione che la luce possiede sia proprietà di onda che di particella.
Un' onda è caratterizzata da una lunghezza d'onda(lettera greca lambda)che è la distanza tra 2 picchi successivi nell'onda. La frequenza, rappresentata dalla lettera ni(non trovo i simboli),è il numero di picchi d'onda che intercorrono in un determinato tempo.Un'equazione semplice(3 elementi)mette in relazione la lunghezza d'onda,la frequenza e la velocità di qualsiasi onda.(non ti scrivo la formula perchè non so dove stanno i simboli ma è semplice).
La luce è anche particella che chiamiamo fotone .Ogni fotone contiene una determinata quantità di energia chiamata quanto. Il contenuto energetico non è continuo ma liberato in questi piccoli pacchetti energetici, i quanti. L energia di un fotone dipende dalla frequenza della luce secondo la relazione nota come legge di plank.

UNITA' DI MISURA DELLA LUCE
La luce che raggiunge la pianta può essere misurata come sia come energia, e la quantità di energia che raggiunge un sensore piatto di area nota nell'unità di tempo è quantificata come irradazione. Energia espressa in W/m2.
Ma la luce può anche essere misurata come numero di quanti incidenti.In questo caso le unità possono essere espresse in moli per metro quadro al secondo(mol m2 s).Questa unità di misura è definita irradianza fotonica. L'energia di un fotone è messa in relazione alla sua lunghezza d'onda come segue:
E=hc/lambda
dove:
c è la velocità della luce;
h è la costante di plank;
lambda è la lunghezza d'onda della luce(espressa in nm)
Da questa equazione si può dedurre che un fotone a 400 nm possiede il doppio dell energia di un fotone a 800 nm.

La luce può colpire una superficie piatta direttamente o da sopra o in modo obliquo. In natura le forme che intercettano la luce non sono piatte. In questa situazione ha più senso misurare la luce con un sensore sferico che misura in modo omnidirezionale. Il termine di queste misure omnidirezionali è velocità di fluenza(Rupert e Latarjet 1978) e questa quantità è esprimibile o in Watt/m2 o in moli al m2 al secondo(mol m2 s). Le unità indicano chiaramente quando la luce è misurata come energia(watt) o come fotoni(mol).

La PAR ovvero(in italiano) radiazione fotosinteticamente attiva(400-700 nm) può essere espressa sia in termini di energia(W m2) o quanti (mol m2 s).
Negli studi sulla fotosintesi quando si esprime la PAR su base quantica si usa il termine speciale densità di flusso fotonico fotosintetico (PPFD).
Quanta luce c'è in un giorno soleggiato??
In luce solare diretta l' irradianza e la fluenza PAR sono circa 2000 micromoli m2 s(non trovo i simboli cazz), anche se si possono misurare valori superiori ad altitudini più elevate. Il valore corrispondente in energia è di circa 900 W m2.


COSTRUZIONE CURVE LUCE-RISPOSTA
Misure sulla fissazione della CO2 nelle foglie sottoposte a densità di flusso fotonico crescente permettono di costruire delle curve luce-risposta che forniscono informazioni utili circa le proprietà fotosintetiche delle foglie.
Non ti scrivo questo paragrafo ma lo accenno perchè da queste curve luce-risposta si nota che la maggior parte delle foglie testate va a saturazione tra 500-1000 micromol m2 s, che sono flussi fotonici di gran lunga inferiori a quelli riscontrabili in pieno sole(2000).
Anche se le singole foglie raramente sono capaci di utilizzare in pieno l energia solare dato che molte si fanno ombra reciprocamente durante la giornata e poichè la risposta fotosintetica della pianta intera è la somma dell attività fotosintetica delle singole foglie, la fotosintesi risulta saturata a livello di pianta solo in rari casi.

L'ASSORBIMENTO DI TROPPA LUCE PUO' PORTARE ALLA FOTOINIBIZIONE
Quando le foglie sono sottoposte ad una q.tà di luce maggiore di quella che possono utilizzare il centro di reazione del PS2 è disattivato e spesso danneggiato con un fenomeno detto fotoinibizione. I due tipi di fotoinibizione sono definiti fotoinibizione dinamica e cronica(Osmond 1994).
Quando l'eccesso di luce e moderato di osserva la fotoinibizione dinamica. L'efficienza quantica diminuisce ma il massimo della velocità fotosintetica rimane invariato.
La fotoinibizione cronica deriva dell esposizione ad alti livelli di luce che danneggiano il fotosistema e diminuisce sia l efficienza quantica sia la velocità massima della fotosintesi.
La FI dinamica sembra avvenire a metà del giorno, quando le foglie sono sottoposte alla massima q.tà di luce e quando vi è una corrispondente diminuizione nella fissazione del carbonio.
La fotoinibizione aumenta a T° basse e a basse conc di co2 e diventa cronica in condizioni climatiche estreme.

Studi su popolazioni di Zea mais hanno dimostrato che, alla fine della stagione, l'effetto giornaliero della fotoinibizione sulla velocità fotosintetica può diminuire del 10% la biomassa totale(Long et all.1994).
 
Last edited:

CalMag

Well-known member
Veteran
Io non uso la linea greenpower ma ho una master t-son Pia plus da 600w (hps) la uso assieme ad una sonlight 600w. Non penso sia come la linea greenpower, però sia tenendole vicine con i cooltube a 20-25cm o a 35-40, la colorazione delle foglie rimane invariata.. penso che possa essere piu un problema di dieta o altro.. o se é per la lampada magari se é troppo vicina, il calore stressi la pianta esposta troppo alla luce.. forse(?)

Ciao rokos!
 

Erminio

Member
Ciao beli

anch'io come il buon ROKOS sono più propenso a pensare che sia stato un "eccesso di luce", ma mi baso solo sulle mie considerazioni, non ho nozioni scientifiche su questo argomento anche perchè gli anni passano le piante pure, ma io faccio sempre peggio :laughing:

Dico questo perchè come si vede (poco) qui:

picture.php


parte della cima è albina e questo direi che è un segno inequivocabile, le parti gialle invece sono uscite in meno di 2 giorni e solo sulle foglie più alte ed esposte e le ho attribuite a quello perchè rispetto alle classiche carenze (colori sfumati) lo stacco di colore giallo/verde è molto netto, quasi come se l'ombra creata dalle foglie stesse avesse protetto le parti rimaste verdi, mi sono spiegato??
La temperatura non era assolutamente alta e va detto che le carenze sono per la maggior parte molto vecchie, visto che le piante sono state toppate circa a metà fusto per svariati problemi di gestione della vegetativa, in pratica ho tolto la parte migliore e in piena salute e ho tenuto l'avanzo malandato.....
Poi l'ur bassissima ha fatto il resto...

:tiphat:
 

ROKOS

Active member
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"Nel giorno in cui si marita mia figlia tu che fai? Vieni qui e mi chiedi delle code di volpe date o meno dai fotoni? Ma che ti feci mai per meritarmi un simile affronto...tu non mi porti rispetto,tu non mi chiami Padrino.." La piaga più grande di questo forum? La siccccità.



Vossia mi scusasse...nun volevo mancari rispiettu...baciamo le mani...

 

ROKOS

Active member
ROKOS

Magari non fa testo..perchè non approfondito...ma sinceramente anche a me succede a volte..con lo stesso bulbo...ma a me quando accade..non accade su tutte le piante ma su alcune...e su queste singole piante..la porzione più esposta alla luce tende ad ingiallire..propria ora ho nel box..alcune sshp che sono metà verde scuro(la parte più lontana alla luce) e metà più giallina(la parte più vicina alla luce)...
non so...l ho notato quest anno...da quando uso appunto il philips...ma non credo possa dipendere dal bulbo....

Per quanto riguarda alcuni concetti che non comprendi....mi prendo la briga,se ti fa piacere, di scriverti quello che riporta un testo di fisiologia vegetale che ho qui sotto mano...ti riporto giusto le parti che possano renderti l idea(siccome le devo copiare scrivendo)..e non sono concetti scoperti oggi..con l introduzione dei led...


CONCETTI GENERALI
Una conquista della fisica a inzio secolo fu la comprensione che la luce possiede sia proprietà di onda che di particella.
Un' onda è caratterizzata da una lunghezza d'onda(lettera greca lambda)che è la distanza tra 2 picchi successivi nell'onda. La frequenza, rappresentata dalla lettera ni(non trovo i simboli),è il numero di picchi d'onda che intercorrono in un determinato tempo.Un'equazione semplice(3 elementi)mette in relazione la lunghezza d'onda,la frequenza e la velocità di qualsiasi onda.(non ti scrivo la formula perchè non so dove stanno i simboli ma è semplice).
La luce è anche particella che chiamiamo fotone .Ogni fotone contiene una determinata quantità di energia chiamata quanto. Il contenuto energetico non è continuo ma liberato in questi piccoli pacchetti energetici, i quanti. L energia di un fotone dipende dalla frequenza della luce secondo la relazione nota come legge di plank.

UNITA' DI MISURA DELLA LUCE
La luce che raggiunge la pianta può essere misurata come sia come energia, e la quantità di energia che raggiunge un sensore piatto di area nota nell'unità di tempo è quantificata come irradazione. Energia espressa in W/m2.
Ma la luce può anche essere misurata come numero di quanti incidenti.In questo caso le unità possono essere espresse in moli per metro quadro al secondo(mol m2 s).Questa unità di misura è definita irradianza fotonica. L'energia di un fotone è messa in relazione alla sua lunghezza d'onda come segue:
E=hc/lambda
dove:
c è la velocità della luce;
h è la costante di plank;
lambda è la lunghezza d'onda della luce(espressa in nm)
Da questa equazione si può dedurre che un fotone a 400 nm possiede il doppio dell energia di un fotone a 800 nm.

La luce può colpire una superficie piatta direttamente o da sopra o in modo obliquo. In natura le forme che intercettano la luce non sono piatte. In questa situazione ha più senso misurare la luce con un sensore sferico che misura in modo omnidirezionale. Il termine di queste misure omnidirezionali è velocità di fluenza(Rupert e Latarjet 1978) e questa quantità è esprimibile o in Watt/m2 o in moli al m2 al secondo(mol m2 s). Le unità indicano chiaramente quando la luce è misurata come energia(watt) o come fotoni(mol).

La PAR ovvero(in italiano) radiazione fotosinteticamente attiva(400-700 nm) può essere espressa sia in termini di energia(W m2) o quanti (mol m2 s).
Negli studi sulla fotosintesi quando si esprime la PAR su base quantica si usa il termine speciale densità di flusso fotonico fotosintetico (PPFD).
Quanta luce c'è in un giorno soleggiato??
In luce solare diretta l' irradianza e la fluenza PAR sono circa 2000 micromoli m2 s(non trovo i simboli cazz), anche se si possono misurare valori superiori ad altitudini più elevate. Il valore corrispondente in energia è di circa 900 W m2.


COSTRUZIONE CURVE LUCE-RISPOSTA
Misure sulla fissazione della CO2 nelle foglie sottoposte a densità di flusso fotonico crescente permettono di costruire delle curve luce-risposta che forniscono informazioni utili circa le proprietà fotosintetiche delle foglie.
Non ti scrivo questo paragrafo ma lo accenno perchè da queste curve luce-risposta si nota che la maggior parte delle foglie testate va a saturazione tra 500-1000 micromol m2 s, che sono flussi fotonici di gran lunga inferiori a quelli riscontrabili in pieno sole(2000).
Anche se le singole foglie raramente sono capaci di utilizzare in pieno l energia solare dato che molte si fanno ombra reciprocamente durante la giornata e poichè la risposta fotosintetica della pianta intera è la somma dell attività fotosintetica delle singole foglie, la fotosintesi risulta saturata a livello di pianta solo in rari casi.

L'ASSORBIMENTO DI TROPPA LUCE PUO' PORTARE ALLA FOTOINIBIZIONE
Quando le foglie sono sottoposte ad una q.tà di luce maggiore di quella che possono utilizzare il centro di reazione del PS2 è disattivato e spesso danneggiato con un fenomeno detto fotoinibizione. I due tipi di fotoinibizione sono definiti fotoinibizione dinamica e cronica(Osmond 1994).
Quando l'eccesso di luce e moderato di osserva la fotoinibizione dinamica. L'efficienza quantica diminuisce ma il massimo della velocità fotosintetica rimane invariato.
La fotoinibizione cronica deriva dell esposizione ad alti livelli di luce che danneggiano il fotosistema e diminuisce sia l efficienza quantica sia la velocità massima della fotosintesi.
La FI dinamica sembra avvenire a metà del giorno, quando le foglie sono sottoposte alla massima q.tà di luce e quando vi è una corrispondente diminuizione nella fissazione del carbonio.
La fotoinibizione aumenta a T° basse e a basse conc di co2 e diventa cronica in condizioni climatiche estreme.

Studi su popolazioni di Zea mais hanno dimostrato che, alla fine della stagione, l'effetto giornaliero della fotoinibizione sulla velocità fotosintetica può diminuire del 10% la biomassa totale(Long et all.1994).

Grande Isomero!...Reppona gigante...grazie davvero per lo sbattimento di una risposta simile :huggg:...ora vedo di studiarmela un po'...sperando di riuscire a capirci qualcosa :biggrin:

Eh guarda...se anche tu hai riscontrato una fenomenologia simile con quel bulbo torno un po' a preoccuparmi. Cmq ora sotto metto alcune considerazioni senza che mi ripeto anche qui ;-)

Grazie ancora Isomero! :thank you:

Io non uso la linea greenpower ma ho una master t-son Pia plus da 600w (hps) la uso assieme ad una sonlight 600w. Non penso sia come la linea greenpower, però sia tenendole vicine con i cooltube a 20-25cm o a 35-40, la colorazione delle foglie rimane invariata.. penso che possa essere piu un problema di dieta o altro.. o se é per la lampada magari se é troppo vicina, il calore stressi la pianta esposta troppo alla luce.. forse(?)

Ciao rokos!


Ciao Cal!...grazie anche a te del passaggio ;)

Eh guarda...purtroppo la causa non può essere il calore...ho sempre avuto (intendo anche nei cicli scorsi) temperature accettabilissime. La dieta può essere, negli altri casi il tutto è sempre accaduto in concomitanza con disordini alimentari, però in questo caso no, ora sotto metto un up.

Ciao!

Ciao beli

anch'io come il buon ROKOS sono più propenso a pensare che sia stato un "eccesso di luce", ma mi baso solo sulle mie considerazioni, non ho nozioni scientifiche su questo argomento anche perchè gli anni passano le piante pure, ma io faccio sempre peggio

Dico questo perchè come si vede (poco) qui:

View Image

parte della cima è albina e questo direi che è un segno inequivocabile, le parti gialle invece sono uscite in meno di 2 giorni e solo sulle foglie più alte ed esposte e le ho attribuite a quello perchè rispetto alle classiche carenze (colori sfumati) lo stacco di colore giallo/verde è molto netto, quasi come se l'ombra creata dalle foglie stesse avesse protetto le parti rimaste verdi, mi sono spiegato??
La temperatura non era assolutamente alta e va detto che le carenze sono per la maggior parte molto vecchie, visto che le piante sono state toppate circa a metà fusto per svariati problemi di gestione della vegetativa, in pratica ho tolto la parte migliore e in piena salute e ho tenuto l'avanzo malandato.....
Poi l'ur bassissima ha fatto il resto...

Ciao Erminio! Eh la fenomenologia è davvero simile...anche se il bulbo è un altro (se non sbaglio)...e non hai avuto ripetitività per fortuna...:biggrin:


Ciao Ragazzacci!!!
 

ROKOS

Active member
Allora...premetto che non voglio trasformare questo 3d in una disamina delle mie piante...per quello c'è il mio diaro...posto il mio caso solo per continuare a cercare di capire se possa sussistere un problema.

Ieri giornata di irrigo, quindi ho tirato fuori tutte le piante e me le sono ben guardate per un paio d'ore mentre ci lavoravo.

A mio avviso lo schiarimento c'è, e continua. Le foto non rendono bene, dal vivo è molto più visibile, metto sotto un esempio, poi sviluppo un po' di mie considerazioni con altre foto.





Stiamo parlando di 7 piante, 6 genetiche diverse, divise in due substrati diversi. Vegetativa sotto MH 250w, tutto regolare, piante nel lightimx un po' cariche di azoto (scure e puntinatura), una sola fertilizzata (1ml di biogrow prima dello switch). Piante nel Bio Canna Plus invece ottimo colorito, prima dello switch leggera fertilizzata con Canna Bio Vega.

Lo scolorimento riguarda TUTTE le piante ed è iniziato esattamente quando ho messo su il bulbo in questione, peraltro sempre tenuto a 250w e (nell'ultima settimana) anche a discreta distanza.

L'unico elemento che mi potrebbe far pensare che la causa possa essere alimentare è costituito dal fatto che, oltre alle foglie alte, un po' stanno sverdendo anche le nuove crescite a livello intermedio. Nella mia ignoranza però mi verrebbe da supporre che essendo appunto nuove crescite ciò potrebbe dipendere dal fatto che sono più delicate e quindi magari maggiormente sensibili.

Gli elementi CONTRO la supposizione di un problema alimentare (azoto) sono diversi:

- 6 genetiche diverse
- substrati diversi
- alimentazioni diverse
- le piante erano molto azotate, e lo sono ancora, alcune hanno ancora i cotileidoni, tutte hanno ancora le foglie del primo palco (quelle singole) belle verdi ed in salute.

Guardate questa foto sotto, che tra l'altro non rende nemmeno bene la differenza di colore. Quella punta di foglia che si vede più scura delle altre, anche di quelle della sua stessa foglia (e lo è di più di quanto sembri), è sempre stata coperta da quella che nella foto gli sta sotto...e la differenza si vede tanto.



Ora...ribadisco che le mie conoscenze non mi permettono di esprimere un giudizio consapevole...e quindi sono consapevole che le letture possono essere diverse...però un po' a me la cosa continua a non tornare.

Ieri ho tolto il bulbo per esaminarlo, mi viene anche il dubbio vedendolo che possa essere difettoso lui nello specifico (vedere la piegatura) cosa che spiegherebbe molto, ma non ho le conoscenze per giudicarlo.





Grazie a tutti!!!
 

Green World

Member
Allora...premetto che non voglio trasformare questo 3d in una disamina delle mie piante...per quello c'è il mio diaro...posto il mio caso solo per continuare a cercare di capire se possa sussistere un problema.

Ieri giornata di irrigo, quindi ho tirato fuori tutte le piante e me le sono ben guardate per un paio d'ore mentre ci lavoravo.

A mio avviso lo schiarimento c'è, e continua. Le foto non rendono bene, dal vivo è molto più visibile, metto sotto un esempio, poi sviluppo un po' di mie considerazioni con altre foto.

https://www.icmag.com/ic/picture.php?albumid=72016&pictureid=1723319View Image

https://www.icmag.com/ic/picture.php?albumid=72016&pictureid=1723320View Image

Stiamo parlando di 7 piante, 6 genetiche diverse, divise in due substrati diversi. Vegetativa sotto MH 250w, tutto regolare, piante nel lightimx un po' cariche di azoto (scure e puntinatura), una sola fertilizzata (1ml di biogrow prima dello switch). Piante nel Bio Canna Plus invece ottimo colorito, prima dello switch leggera fertilizzata con Canna Bio Vega.

Lo scolorimento riguarda TUTTE le piante ed è iniziato esattamente quando ho messo su il bulbo in questione, peraltro sempre tenuto a 250w e (nell'ultima settimana) anche a discreta distanza.

L'unico elemento che mi potrebbe far pensare che la causa possa essere alimentare è costituito dal fatto che, oltre alle foglie alte, un po' stanno sverdendo anche le nuove crescite a livello intermedio. Nella mia ignoranza però mi verrebbe da supporre che essendo appunto nuove crescite ciò potrebbe dipendere dal fatto che sono più delicate e quindi magari maggiormente sensibili.

Gli elementi CONTRO la supposizione di un problema alimentare (azoto) sono diversi:

- 6 genetiche diverse
- substrati diversi
- alimentazioni diverse
- le piante erano molto azotate, e lo sono ancora, alcune hanno ancora i cotileidoni, tutte hanno ancora le foglie del primo palco (quelle singole) belle verdi ed in salute.

Guardate questa foto sotto, che tra l'altro non rende nemmeno bene la differenza di colore. Quella punta di foglia che si vede più scura delle altre, anche di quelle della sua stessa foglia (e lo è di più di quanto sembri), è sempre stata coperta da quella che nella foto gli sta sotto...e la differenza si vede tanto.

https://www.icmag.com/ic/picture.php?albumid=72016&pictureid=1723321View Image

Ora...ribadisco che le mie conoscenze non mi permettono di esprimere un giudizio consapevole...e quindi sono consapevole che le letture possono essere diverse...però un po' a me la cosa continua a non tornare.

Ieri ho tolto il bulbo per esaminarlo, mi viene anche il dubbio vedendolo che possa essere difettoso lui nello specifico (vedere la piegatura) cosa che spiegherebbe molto, ma non ho le conoscenze per giudicarlo.

https://www.icmag.com/ic/picture.php?albumid=72016&pictureid=1723322View Image

https://www.icmag.com/ic/picture.php?albumid=72016&pictureid=1723323View Image

Grazie a tutti!!!

Ciao Rokos, vedo adesso con più calma che hai dimmer sto a 250 w quel bulbo.....
Credo che la causa può essere questa....

Credo sia impossibile che la lampada si comporti come debba con quasi la metà della potenza...

Leggendo bene tra i vari manuali degli alimentatori per lo meno il mio, è riportato che deve essere usata lampada di adeguata potenza

Ma ho visto anche alcuni che ci hanno fatto cicli con lampade da 400 dimmerate a 250 e da 600 dimmerate a 400 senza riscontrare nulla di particolarè...
 
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ROKOS

Active member
Ciao Rokos, vedo adesso con più calma che hai dimmer sto a 250 w quel bulbo.....
Credo che la causa può essere questa....

Credo sia impossibile che la lampada si comporti come debba con quasi la metà della potenza...

Leggendo bene tra i vari manuali degli alimentatori per lo meno il mio, è riportato che deve essere usata lampada di adeguata potenza

Ma ho visto anche alcuni che ci hanno fatto cicli con lampade da 400 dimmerate a 250 e da 600 dimmerate a 400 senza riscontrare nulla di particolarè...


Ciao Green! :thank you:


Allora...rispondo a te ed approfitto anche per ulteriori considerazioni.


Sinceramente non avevo pensato al fatto che il dimmeraggio potesse costituire un problema, anche perché pure quando l'ho tenuta a 400w non è che sia andata meglio :biggrin:. Però può essere, io non ho le conoscenze tecniche per dirlo, al limite però avevo pensato più ad una possibile incompatibilità con l'alimentatore in generale, che è un Gavita (250/275/400/440). Io sapevo che le MH non possono essere dimmerate, ma HPS ed AGRO si, chiaramente non avranno le stesse performance, però sapevo che problemi non ne danno.


In compenso...(lo dico sottovoce altrimenti Tony mi manda un paio di sgherri a casa...per "farmi fare un giro" :biggrin:)...mercoledì ho provato a sostituire il bulbo Philips con un bulbo agro Sylvania che avevo. L'ho lasciato a 250w com'era il suo predecessore ed ho aspettato qualche giorno per vedere se notavo differenze (l'ho anche abbassato un poco).


Beh devo dire che io la differenza l'ho vista tutta...lo sverdimento si è arrestato significativamente...ed ho addirittura la sensazione che le piante abbiano ripreso un po' di colore più sano. Non metto le foto (che comunque trovate nel mio 3d) perché insisto questo non è un 3d sul "mio caso".


Io davvero non so se sono nel giusto...non ho elementi per dirlo...però se mi devo basare sull'esperienza diretta che ho fatto e che sto facendo...questo bulbo (od almeno il "mio" bulbo) qualcosa che non torna ce l'ha :chin:


Un saluto e grazie a tutti! :thank you:
 

Grow The World

Well-known member
Veteran
quei bulbi philips mal si addicono a quasi tutti i ballast dgt con dimmer in commercio, se volete usare philips cercate la versione EL + adatta a ballast dgt
 

ROKOS

Active member
quei bulbi philips mal si addicono a quasi tutti i ballast dgt con dimmer in commercio, se volete usare philips cercate la versione EL + adatta a ballast dgt



Ciao Grow!...intanto grazie del tuo contributo! Ecco...se è così allora si potrebbero spiegare un po' questi problemi che ho avuto...ora ho cambiato bulbo ed ho avuto una nitida sensazione di miglioramento...mi sa che questo lo devo riporre in panchina...e prendermi un altro HPS.


:wave:
 

the pen

Dissidente
Veteran
Che strano, io guardando le foto avrei scommesso su un disequilibrio nell'assorbimento del binomio Cal/mag con la conseguenza della clorosi ferrica. Avrei nel frattempo spruzzato via foliare un poco di cal/mag Fe di advanced, avrei cercato di alzare il rapporto temperatura/umidità della terra (più calda e meno umida) avrei puntato un ventilatore su quel vaso.
Poi ognuno ha le sue ragioni ed idee :tiphat:
 

ROKOS

Active member
Che strano, io guardando le foto avrei scommesso su un disequilibrio nell'assorbimento del binomio Cal/mag con la conseguenza della clorosi ferrica. Avrei nel frattempo spruzzato via foliare un poco di cal/mag Fe di advanced, avrei cercato di alzare il rapporto temperatura/umidità della terra (più calda e meno umida) avrei puntato un ventilatore su quel vaso.
Poi ognuno ha le sue ragioni ed idee :tiphat:



Eh guarda The Pen...intanto grazie per la risposta...;)...la lettura che dai è esattamente la stessa che avevo dato lo scorso ciclo quando mi era capitata la stessa identica cosa. Ed infatti ero intervenuto come tu giustamente consigliavi, con l'unica differenza che l'ho dato nella soluzione anziché per via foliare (proprio il Cal/Mag/Fe).


Devo dire che però in quell'occasione non è servito a nulla e lo sverdimento è proseguito di brutto (anche se in quell'occasione ci sono state anche altre cazzate che ho fatto).


Non so, anche io ho a lungo pensato a tutto meno che al bulbo...però è davvero strano...tutte le piante hanno avuto quel sintomo...tutte genetiche diverse...substrati diversi e nutrizioni diverse...i sintomi appaiono solo dopo che ho messo su il philips...sempre dopo poco tempo :dunno:


Ora ho fatto la prova di levarlo...e mi sembra che lo sverdimento si sia arrestato...anzi come dicevo ho addirittura l'impressione che abbiano recuperato un po' di colorito...magari è suggestione per carità.


Anche a me sembrava improbabile ed ancora adesso non ho certezze...però ho deciso di fare la prova levandolo anziché tenendolo: se non è colpa sua...ci rimetto solo il fatto di usare un bulbo meno performante...ma comunque decente...se invece la colpa è la sua...evito di farmi fottere un altro ciclo...chiaro che nel primo caso avrei avuto conferme o smentite più evidenti...ma sinceramente sono rimasto abbastanza provato dai casini degli ultimi due cicli :dunno:


Boh...stiamo a vedere...intanto comunque grazie davvero! :thank you:
 
:hide:

@ROKOS: Ecco il motivo per cui solitamente evito di dar consigli.

Dico questo perchè come si vede (poco) qui:

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parte della cima è albina e questo direi che è un segno inequivocabile, le parti gialle invece sono uscite in meno di 2 giorni e solo sulle foglie più alte ed esposte e le ho attribuite a quello perchè rispetto alle classiche carenze (colori sfumati) lo stacco di colore giallo/verde è molto netto, quasi come se l'ombra creata dalle foglie stesse avesse protetto le parti rimaste verdi, mi sono spiegato?

Come ho scritto prima, io non vedo segni di principio di sbiancamento, ma Erminio che le ha sott'occhio scrive che il fenomeno c'è, ed è lieve(a mia parziale discolpa, la cornice colorata, non aiuta).

Un'altra cosa che non ho preso in considerazione (mea culpa) è proprio il discorso del dimmerare o meno il bulbo; non ho le necessarie apparecchiature per fare le verifiche del caso, ma a me hanno insegnato ad usare sempre il bulbo del wattaggio selezionato.

I bulbi HID sono studiati e costruiti per avere determinate caratteristiche (resa) quando lavorano con la corretta tensione/voltaggio/wattaggio/amperaggio/ecc.ecc, e farli lavorare a wattaggi differenti da quelli per cui sono nati, ne pregiudica l'efficienza (meno resa, in proporzione).

Comunque mi scuso se ho dato informazioni errate. :tiphat:
 

Erminio

Member
La qualità delle foto è quello che è, mi spiace, uso il telefono messo dietro agli occhiali per l'hps per bilanciare il bianco.....

Questo è il punto albino, si nota poco ma posso assicurarti che è (era) BIANCO

picture.php


Qui spunta una parte della sbiancatura, con l'avanzare della fioritura è stata parzialmente inglobata...

picture.php



Volevo specificare che però io non ho avuto proprio il problema di ROKOS, una volta allontanato il bulbo dalle piante il problema a me si è arrestato...

:tiphat:
 

ISOMERO

Well-known member
Rokos
fatto è che la philips ha abbandonato il settore dell illuminazione di vegetali. .quindi non produce più lampade hps e mh...da quel che ho letto.
Il motivo non lo so.
 

ROKOS

Active member
@ROKOS: Ecco il motivo per cui solitamente evito di dar consigli.

Come ho scritto prima, io non vedo segni di principio di sbiancamento, ma Erminio che le ha sott'occhio scrive che il fenomeno c'è, ed è lieve(a mia parziale discolpa, la cornice colorata, non aiuta).

Un'altra cosa che non ho preso in considerazione (mea culpa) è proprio il discorso del dimmerare o meno il bulbo; non ho le necessarie apparecchiature per fare le verifiche del caso, ma a me hanno insegnato ad usare sempre il bulbo del wattaggio selezionato.

I bulbi HID sono studiati e costruiti per avere determinate caratteristiche (resa) quando lavorano con la corretta tensione/voltaggio/wattaggio/amperaggio/ecc.ecc, e farli lavorare a wattaggi differenti da quelli per cui sono nati, ne pregiudica l'efficienza (meno resa, in proporzione).

Comunque mi scuso se ho dato informazioni errate.


Ma dai Tony non è che hai dato informazioni errate!...Hai solo fatto una valutazione diversa attribuendo la fenomenologia più a problematiche di tipo nutrizionale che alla sorgente luminosa, che nel mio caso tra l'altro era (e forse è ancora) del tutto plausibile.


Sul fatto del bulbo dimmerato, io non ho conoscenze tecniche adeguate per esprimere opinioni consapevoli, ho però letto diverse cose quando ho scelto di prendere un dimmerabile. Sul fatto che sia ottimale usare sempre un bulbo al suo wattaggio non ci piove. Mi ricordo di aver trovato alcuni test che dimostravano come un bulbo 600w dimmerato a 400w rendesse meno di un bulbo da 400w alimentato a 400w.


Che però il dimmeraggio possa comportare alterazioni in grado di rendere dannosa la fonte luminosa io non lo so. Sarei eventualmente più propenso a pensare ad un problema specifico della philips piuttosto che ad una regola valida per tutti.


Anche perché esattamente in questo momento sto usando una agro 400w della Sylvania dimmerata appunto a 250w, certamente non sarà performante come un 250w alimentato a 250w, però le problematiche che stavo riscontrando mi sembrano essere rientrate :dunno:

La qualità delle foto è quello che è, mi spiace, uso il telefono messo dietro agli occhiali per l'hps per bilanciare il bianco.....

Questo è il punto albino, si nota poco ma posso assicurarti che è (era) BIANCO

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Qui spunta una parte della sbiancatura, con l'avanzare della fioritura è stata parzialmente inglobata...

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Volevo specificare che però io non ho avuto proprio il problema di ROKOS, una volta allontanato il bulbo dalle piante il problema a me si è arrestato...


Si si...nel tuo caso il bulbo è diverso...non era dimmerato...ti ho citato solo perché secondo me era un caso di overlight abbastanza esemplare...ed avevi sintomi a mio avviso molto simili a quelli riscontrati da me ;)

Rokos
fatto è che la philips ha abbandonato il settore dell illuminazione di vegetali. .quindi non produce più lampade hps e mh...da quel che ho letto.
Il motivo non lo so.


Eh nemmeno io...però di certo non depone bene :biggrin:


Un saluto ragazzacci! :thank you:
 

Megamiki

Well-known member
Che strano, io guardando le foto avrei scommesso su un disequilibrio nell'assorbimento del binomio Cal/mag con la conseguenza della clorosi ferrica. Avrei nel frattempo spruzzato via foliare un poco di cal/mag Fe di advanced, avrei cercato di alzare il rapporto temperatura/umidità della terra (più calda e meno umida) avrei puntato un ventilatore su quel vaso.
Poi ognuno ha le sue ragioni ed idee :tiphat:
Mi hai tolto le parole di bocca ;)

Come dare perle ai porci.. :biggrin:
 

Megamiki

Well-known member
Miki questa non l ho capita...che significa dare perle ai porci??
mi sa che se le magnano.
Non mi stupisco che tu non l'abbia capita, non si può pretendere da un' utente che come avatar ha una scimmia fumata..
Te la spiego in modo che anche tu possa capire.
Banane e noccioline buone uh uh uh uh.
Perle preziose! no buone, non dare a porci, sprecate uh uh uh.

Naturalmente si scherza Isomero ;)

Con te Rokos ero serio....
 

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