eheh grazie J, ovviamente è durato pochissimo! ma oggi ho raccolto altre due shittine... più estraggo e più sono violento col trim: faccio i capelli cortissimi e non mi preoccupo più di pulire popcornini o cimette piccoline piccoline, finisce tutto nel mischione. ne ho un bel sacchetto in freezer, domani si estrae.Ne voglio un pezzettino cazzusss :O sembra BHO complimenti libeeee
grazie mille amico!bellissimi i tuoi big bud complimenti
ciao libeccio.
con cosa filtri il trim?che alcol usi? 96% alimentare classico.
il trim è verde o secco conciato?
grazie libeccio per le risposte.cosi faccio una estrazione cosi anche io.
ciao
vorrei dare qualche informazione in più, faccio un piccolo riassunto di tutto quello che è emerso riguardo all'estrazione con etilico.
Ovviamente niente farina del mio sacco, sono tutte informazioni consultabili online:
Alcool etilico: anche chiamato buongusto o alcol puro, è venduto come alcol per la preparazione di dolci e liquori, non contiene adulteranti come l'alcol etilico denaturato, quello rosa.
Generalmente è composto da 95% di alcol e 5% di acqua, dobbiamo quindi subito sapere che per forza di cose estraendo con alcol, anche ammettendo di non aver estratto acqua dal materiale, ci sarà sicuramente un residuo acquoso, più difficile da far evaporare. (spesso visibile come un fluido lattiginoso biancastro)
L'etilico è un solvente polare, questo significa che estrae sia la resina (apolare) che le parti idrosolubili come clorofilla, pigmenti etc. questo è il motivo per cui lasciando abbastanza a bagno il materiale l'alcol si colora.
Sicuramente la qualità del materiale che entra conta molto ma ci sono un paio di accortezze per assicurarsi un estratto molto pulito.
Congelare alcol e materiale è una buona idea perchè garantisce una maggior selettività per ciò che ci interessa sciogliere: la resina si scioglie prima dei vari contaminanti, congelando riusciamo a limitare la diluizione di contaminanti come i grassi che naturalmente ricoprono il tessuto vegetale.
Il trim da usare va asciugato pochi giorni, appena inizia a esser croccante va usato. Asciugando il trim completamente rende più facile la diluizione di diversi contaminanti, in quanto non c'è più uno scudo di acqua a proteggerli. Asciugandolo troppo poco si rischia che una grande parte di clorofilla rimanga nel materiale e venga poi estratta.
Un immersione di un minuto è più che sufficiente per raccogliere la maggior parte della resina, si può eventualmente conservare il materiale per una seconda passata di inferiore qualità ma sicuramente degna di esser effettuata.
Filtrare con un buon filtro di carta da laboratorio è una buona idea perchè non rilascia colori o altre sostanze e cattura quasi completamente i contaminanti.
Infine per l'evaporazione dell'etilico si può tenere la pirofila a una buona temperatura per diverso tempo finchè il liquido non si è ristretto, in questa fase data l'evaporazione continua del solvente l'estratto non è esposto a un grande calore. Infine bisogna dare una bella scaldata per evaporare l'ultima parte del solvente e l'acqua. L'etilico bolle a 78°c, è una temperatura abbastanza alta, ma è necessario spingersi un pò in alto per esser sicuri di togliere la maggior parte del solvente. La pirofila in pyrex è molto isolante, quindi la temperatura dell'acqua in cui è immersa sarà molto più alta della temperatura della superficie della pirofila effettiva: da prove risulta che una pirofila immersi in acqua a 100°c per circa mezzora raggiunge i 75°c, la temperatura ideale per liberarci dell'ultimo residuo di acqua e alcol. Le bollicine sono proprio il sintomo che il solvente sta bollendo, liberandosi dal composto con maggiore efficacia.
Bisogna tenere presente che minore è lo spessore del composto, maggiore è l'esposizione del solvente, è quindi buona norma usare pirofile il più possibile grandi e piane per evitare di condensare tutto il liquido in un punto e per avere lo strato più sottile possibile.
E' possibile usare un grande coperchio nell'ultima fase di evaporazione per esporre anche la parte superiore al calore.
Un ulteriore passo avanti può esser messo in pratica estraendo prima meccanicamente e poi con il solvente: facendo una battitura a secco anche grossolana, diciamo sopra una tela che può andare dai 150 ai 250 micron a seconda della quantità che si desiderà estrarre. In questo caso il materiale andrà prima asciugato completamente per avere una resa maggiore, tanto la parte idrosolubile viene scartata dal setaccio.
Questo primo estratto è sicuramente libero dalla maggior parte della clorofilla quindi è un ottima base di partenza per estratti davvero puliti.
Usando un drysift di ottima qualità, si può arrivare alla famosa consistenza vetrosa - shatter - amber - o come la volete chiamare.
Ciao libe
Un vero sballo sto thread!
Sono veramente impressionato dalla tua grande dedizione e competenza!
Senza contare tutti i sapienti interventi che ne arricchiscono i contenuti.
C'è molto da imparare vivi complimenti!
Rep+
Libe, la torcia..quella che usa Cracco è fantastica. Ci caramella su tutto!
grande! si scalda la piastra di titanio con l'olio sopra?
mi permetto di rispondere ..... no prima scaldi la piastrina e quando è calda ci metti il pezzettino
le tue moondog mi sembrano simili alla mia, specie quella piegata, sbaglio?