Il tutto e relativo a quello che si vuole ottenere dal cross o a che scopo.
Questa ricombinazione dei geni non e' tanto severa nel primo cross
che si fa' da due piante geneticamente diverse. la diversita' del patrimonio genetico si comincia a osservare da F2 in poi. Nel primo cross e' piu' facile trovare piante che si assomigliano di piu' , ma lo stesso un po' diverse. Negli F3 e' piu' facile trovare piante che non si rassomigliano fra' loro e molto diverse, assomiglieranno di piu', avranno piu' caratteristiche che assomigliano ai genitori del cross inziale.
In effetti ho sempre letto così. Ultimamente però sto un pò avendo dei dubbi al riguardo...tu no sgap?
Quello che distingue un breeder e' l'abilita' di riuscire a fissare le caratteristiche/trait ricercate in una sola genetica , il prodotto finale partendo da gli F2 fino a gli F5/6 nel seme che noi compriamo per poter crescere la stessa pianta con le stesse caratteristiche/trait.
Non vorrei sbagliare, ma spesso vengono venduti anche F1. Si fa il cross, si testa parte dei semi e se il cross è venuto bene si mette in vendita, mantenendo madre e padre in vita per avere sempre nuovi F1 da vendere.
Il vantaggio sta nel vigore ibrido e proprio nel fatto che nonostante la ricombinazione genetica gli esemplari si mostreranno molto simili, risultato dell'azione dei geni dominanti che vengono fuori nella maggior parte degli esemplari.
Se si parte da genetiche molto stabili come per esempio ibl ( in bred line ) cioe' genetiche incrociate con se stesse fino a isolare la maggiorparte delle caratteristiche/trait ricercate/interessanti, e piu' stabile sara' il cross nel passare questi trait alla prossima generazione, se non sbaglio diventano true breeding , passano i geni dominati piu' facilmente e si ottengono meno combinazioni genetiche.
Diciamo che più si va avanti nelle generazioni più coppie di alleli diventano omozigote, dove prima erano eterozigote.
L'omozigosi stabilizza la genetica e la rende più ''debole''. L'eterozigosi fa il contrario, la differenzia e la rende più ''forte''.
In questo tentativo di rendere gli alleli che codificano determinate espressioni, da eterozigoti a omozigoti, si cerca di stabilizzare i tratti migliori.
Spesso però per selezionare un carattere si perde in qualche altra cosa e magari si ricorre ad un backcross o ad altri ''trucchi''.
So che una genetica che stenta a crescere bene come le altre, che magari io definirei debole, viene considerata da alcuni come ''delicata'', per cui va trattata con i guanti.
E qui si ritorna al punto iniziale del post:
Il tutto e relativo a quello che si vuole ottenere dal cross o a che scopo.
Se voglio selezionare una linea genetica che produca dei fiori con il profumo di chanel n°5, non sto magari molto a badare al vigore di crescita. L'importante per me è altro
ps: le nozioni di breeding del mio post sono quelle che ho nella mia mente e potrebbero non essere corrette, sia sempre ben chiaro