Man_Of_Nature
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Ciao Man, passo per un saluto e per farti i complimenti per il bello stile di cultivo.
Per quando riguarda il discorso delle diverse rizosfere in base alla profondità del terreno è quantificabile sapere a quanti metri (o centimetri) c'è il cambiamento da ambiente con ossigeno a anaerobico?
Per tutti iterreni è uguale o cambia in base alla composizione, esposizione...?
Ciao Sam, intanto ti ringrazio per essere passato a salutare, come sta andando il cambio di assettoper l'areazione??
Per quanto riguarda le rizosfere mi prendi assolutamente impreparato, ammetto di aver studiato da tecnico agrario ma non ho finito gli studi. Cambia per tsntissimii fattori, se ci sono animali o no che apportano i loro escrementi
che in fase di decomposizione coi loro gas danno sofficità al terreno, all'esposizione del vento della pioggia e del sole e non per ultimo la posizione del terreno, la sua pendenza e la conformazione del territorio circostante che ne modificano le caratteristiche in base a come viene rifornito di acqua. Personalmentee io per sondare uso un trapelino del'8 da 1 metro e mezzo, i primi 2/3 cm di terra devono essere i più DURI (appena sfondi la superfice deve andare giù bello leggero) dai 30 ai 70cm ... Di più è inutile. Io abito in una zona molto calcarea, argillosa.. un terreno chiaro e crostoso (fuori dal sottobosco) e se non lavorato e aiutato con batteri tende a schiacciarsi e soffocarsi già dopo pochi cm.
Sicuramente terreni molto esposti al sole e poco esposti al gelo avranno meno traspirazione perché il sole rende tutto arido e friabile, la pioggia scioglie e poi ri asciuga e si inchioda li come il cemento. Dove c'è freddo e in inverno gela queste transizioni da gelo ad umido spaccano e ricompattano le zolle e mantengono il terreno più aeroso
Inoltre qui ho letto di un utente che ora non mi ricordo chi è che usa il sistema EM (che ho visto lavorare in un uliveto, si vedono i risultati veri dopo anni ed anni), che aiutano tantissimo questi due organismi a lavorare in simbiosi tra loro. Inoltre anche lasciare crescere l'erba e la vegetazione circostante gli orti aiuta molto a creare una sinergia nel terreno oltre ad essere sintomo di ottima salute e generosità del terreno, io personalmente quando la sfalcio (2/3 volte all'anno max) non la levo mai, lascio tutto a terra in preda agli agenti atmosferici ed ai microbi che penseranno a decomporre i nutrimenti e scioglierli direttamente nel terreno per donare ancora tutto quello che c'è da donare!
Io personalmente facendo così da 5 anni a sta parte non ho mai più avuto bisogno di concime per vegetativa e/o microelementi ed ho un pH stabile del terreno 6.5/7.. mi tengo un pk e un biobloom in cantina per dare la spintarella iniziale e finale alla fioritura!