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ATTENZIONE:Cannabis dal web

Antani

Active member
la mattanza continua,cercate su og :tre case ,sul motore di ricerca interno,vi porta ad un articolo del 16/4 CM leggete,

Non potresti mettere il link all'articolo direttamente? Sarebbe assai più semplice....
 
O

OtrDub

ciao fumo

saresti cosi' gentile da linkarmi il thread che non lo riesco a trovare, many thanks!
 

30x470

Memberber..ember!!
Veteran
non penso era un thread, più una notizia.
Un 63enne...che forse si voleva finalmente fare le canne sue.
http://www.over grow-italy.nl/?s=tre+case (occhio allo spazio..)

Ciao
 

al666

Member
la mattanza continua,cercate su og :tre case ,sul motore di ricerca interno,vi porta ad un articolo del 16/4 CM leggete,


scusa Fumo, ma cosa c'entra sto vecchio folle con il comprare semi da internet. A sto fenomeno l'hanno beccato perchè aveva coltivato in pieno terrazzo in pieno quartiere residenziale (hai visto la foto di OG?), sarebbe stato avvistato anche da un cieco.

io non ho trovato riscontri riguardanti operazione pollice verde o foglia o seeds.
 

fumo

Active member
Veteran
Non potresti mettere il link all'articolo direttamente? Sarebbe assai più semplice....
ho provato a linkare diverse volte,mi dava le stelline al posto del link con owerg,allora ho pensato di indicare l'articolo al meglio,il discorso che c'entra il 63 enne,è mirato al fatto che non riguarda solo gli acquisti da internet,sempre se il nonnetto non se li ha fatto acquistare da un parente nipote o altro,ma al momento di grande repressione del fenomeno cannabis,a detto degli addetti al lavoro,lo chiamano fenomeno,ma si dimenticano di dire che dura da otre 5 mila anni il fenomeno,al si parlava di cannabis dal web,non di semi dal web,almeno così è il titolo del topic,la mia era una notizia appresa dal web, e come tale l'ho riportata,:gday:
 

skunk92

Member
Ahahaha Grande Nonno!!
Io sò di paesi dell'estremo Sud dove i vecchietti pensano che ancora sia legale coltivare canapa!!
Pure mia madre dice che ci facevano ottimo tessuto per vestiti.
 

al666

Member
ho provato a linkare diverse volte,mi dava le stelline al posto del link con owerg,allora ho pensato di indicare l'articolo al meglio,il discorso che c'entra il 63 enne,è mirato al fatto che non riguarda solo gli acquisti da internet,sempre se il nonnetto non se li ha fatto acquistare da un parente nipote o altro,ma al momento di grande repressione del fenomeno cannabis,a detto degli addetti al lavoro,lo chiamano fenomeno,ma si dimenticano di dire che dura da otre 5 mila anni il fenomeno,al si parlava di cannabis dal web,non di semi dal web,almeno così è il titolo del topic,la mia era una notizia appresa dal web, e come tale l'ho riportata,:gday:

sicuramente il mio non voleva essere un rimprovero, era solo per dire che forse ci conviene rimanere stretti sul tema "web". Purtroppo la guerra alla maria è eterna nel ns paese. Il problema ultimo che si è creato è questo secondo me: mentre prima tutti erano consapevoli del rischio a cui si andava incontro, dall'altra parte c'era il fatto che se eri un tipo tranquillo, senza movimenti strani e facendoti una grossa mangiata di cazzi tuoi eri "salvo". Con queste operazioni ormai hanno valicato quel confine invisibile fino ad ora subordinato alla scoperta di tracce di reato. Prima non entravano in casa se non ti sgamavano almeno con una canna, potevano anche sospettarlo, ma senza gravi indizi non sarebbero mai entrati (o meglio, nessun pm avrebbe firmato il mandato). ora basta aver comprato un bong on line e ti entrano in casa con il mero sospetto. Abbiamo lasciato tracce, errore imperdonabile (parlo per me): davvero stupido, in Italia bisogna aspettarsi che la magistratura/polizia giudiziaria si sarebbe inventata il pretesto di venirti a sbirciare in casa.

il tutto per dire che la vera preoccupazione secondo me non è l'eterna lotta alla maria, ma come si è evoluta
 

fumo

Active member
Veteran
concordo con te al.troppe tracce in giro.ma anche la condivisione del pensiero sta diventando reato.ormai siamo all'arresto preventivo,come dire se pensi di farti una canna,sicuramente domani sarai un coltivatore di cannabis,con la canapa io mi vestivo da bambino.pantalone scarpe cappellini cinture di tutto,in primavera ai miei tempi tutti i ragazzini del sud italia avevano un indumento di canapa nell'armadio.non ho mai creduto che mi rimproverassi,ma che ti sfuggisse il discorso che qualsiasi arresto previa colt in casa o domestica che dir si voglia, venga menzionata in questo topic.ciao al
 

al666

Member
concordo con te al.troppe tracce in giro.ma anche la condivisione del pensiero sta diventando reato.ormai siamo all'arresto preventivo,come dire se pensi di farti una canna,sicuramente domani sarai un coltivatore di cannabis,con la canapa io mi vestivo da bambino.pantalone scarpe cappellini cinture di tutto,in primavera ai miei tempi tutti i ragazzini del sud italia avevano un indumento di canapa nell'armadio.non ho mai creduto che mi rimproverassi,ma che ti sfuggisse il discorso che qualsiasi arresto previa colt in casa o domestica che dir si voglia, venga menzionata in questo topic.ciao al


:tiphat::wave:
 

Bluesmell

Member
Ciao a tutti, non ho letto tutte le 48 pagine per ovvi motivi, ma dovreste chiarirmi una cosa se possibile.
Ho acquistato 2-3 volte negli ultimi due anni dal sito capri-shop, che è di M.Filla, articoli assolutamente legali, quali cartine in canapa, filtri, un bong (distrutto), un paio di grinder seri e dei regali di tipo sessuale, niente semi o materiale per la coltivazione.
Ho sempre pagato con postepay, che è rintracciabile con nominativo e codice fiscale.
A casa non ho nulla di compromettente.

Devo preoccuparmi comunque per una possibile perquisa? Che non è mai buona...
Cioè non capisco se ci sono rilievi di gente che, oltre a non avere nulla a casa, non ha neanche mai comprato semi o materiale per la coltivazione.
 

budino

Indica Lover
Veteran
Sei sul suo database, tieni conto che una perquisa ti potrebbe toccare.
Del resto, se non hai nulla in casa, se ne andranno con le pive nel sacco e la piglieranno in quel posto!
 
S

sigis

sicuramente il mio non voleva essere un rimprovero, era solo per dire che forse ci conviene rimanere stretti sul tema "web". Purtroppo la guerra alla maria è eterna nel ns paese. Il problema ultimo che si è creato è questo secondo me: mentre prima tutti erano consapevoli del rischio a cui si andava incontro, dall'altra parte c'era il fatto che se eri un tipo tranquillo, senza movimenti strani e facendoti una grossa mangiata di cazzi tuoi eri "salvo". Con queste operazioni ormai hanno valicato quel confine invisibile fino ad ora subordinato alla scoperta di tracce di reato. Prima non entravano in casa se non ti sgamavano almeno con una canna, potevano anche sospettarlo, ma senza gravi indizi non sarebbero mai entrati (o meglio, nessun pm avrebbe firmato il mandato). ora basta aver comprato un bong on line e ti entrano in casa con il mero sospetto. Abbiamo lasciato tracce, errore imperdonabile (parlo per me): davvero stupido, in Italia bisogna aspettarsi che la magistratura/polizia giudiziaria si sarebbe inventata il pretesto di venirti a sbirciare in casa.

il tutto per dire che la vera preoccupazione secondo me non è l'eterna lotta alla maria, ma come si è evoluta

Errore imperdonabile, concordo e mi autocazzio! :wallbash:
Dopo 7 mesi sono ritornati di nuovo all'attacco, sono andati a casa di un mio conoscente che non frequento da parecchi anni e non avendolo trovato alle 6,30 l'hanno cercato per tutto il giorno, ovviamente lavorava. La sera in una trattoria - ristornate dove stava mangiando finito il lavoro, l'hanno preso e perquisito, gli hanno trovato mezzo grammo, sono ritornati a casa sua a finire il lavoro. Non hanno trovato niente, verbalizzato il sequestro l'hanno rilasciato.
Motivo di tutta questa manfrina: l'acquisto di qualche seme sui siti posti sotto sequestro.
Siamo presunti delinquenti e anche se come me non esistavamo per la legge fino a quando il terrore non è compraso dall'applicazione della legge Giovanardi/Fini, ora come la nebbia che avvolge tutto, il buon senso, gli spiragli di cultura e conoscenza che si intravedevano con la pratica dell'autoproduzione, sono eclissati, facendo riemergere l'ombra nera dello spaccio della criminalità organizzata.
OK, è guerra.
Pensare che sono stato uno dei primi ad essere beccato....... Non ho avuto neanche il tempo di leggere le prime notizie, avrei pulito tutto in 2 secondi e non sarebbe successo tutto questo casino, che sfiga!
Torneranno a casa mia, anche perchè il processo è ancora aperto, mi verrano a trovare per vedere se sto bene, se possono acquisire delle prove nuove, mi domanderanno i motivi della mia iscrizione all'ASCIA (sono due giorni che il sito di "Legalizziamolacanapa" è inaccessibile). Hops! chissà perchè, quale indagine segreta sta compiendo la polizia postale per tracciare i siti frequentati da questi pericolosi criminali che vorrebbero la maria autoprodotta in Italia.
I Navy Seals del web stanno circondando tutto quel poco di buono che si stava creando attorno al fenomeno dei Growshop, la legge piazzerà telecamere a infrarossi per cercare di scovare i grower da guerrilla, i growshop saranno costantemente monitorati per cercare volti, targhe indirizzi dei compratori di semi da collezionismo.
Anni di indagini e intercettazioni telefoniche per trovare cosa? almeno servirà come monito e spero che farà capire a certe persone che ci sono azioni criminali come: il falso in bilancio, la prostituzione minorile, la collusione delle istituzioni pubbliche e dei politici con la criminalità organizzata e molti altri reati che vengono perpetrati da decine di anni che sono enormemente più dannosi alla nostra società e che vengono sgravate da leggi che nessun uomo di buon senso civico e politico dovrebbe permettere; eppure sono in tanti, i nostri politici che le hanno formulate e firmate ad hoc per i loro committenti finali.
Grazie a tutti i nostri governanti di qualunque matrice politica e partitica siano, perchè le cose stanno così in questo Paese da quando sono nato e sinceramente mi sono rotto di continuare a mentire o a far finta di niente, di tirare avanti o di pensare che ci sono cose più personali e importanti come la famiglia; non vivo in una scatola chiusa.
Il mio habitat, le regole che lo caratterizzano, le persone che mi circondano, il modo di intendere il lavoro, l'ambiente, i problemi pubblici devono dipendere anche da me ed è per questo che non delego più nessuno se questa persona non mi rende partecipe dei progetti e degli obiettivi che intende attuare sulla cosa pubblica.
 

al666

Member
non finisce qui

non finisce qui

non so se posso, vorrei citare un post di un sito amico (chiedo scusa al proprietario del messaggio, ma è una buona causa). avrei voluto copiare solo il link, ma la pagine è stata rimossa.

a me sembra importante quindi abbiate pazienza:
http://www.***************.nl/forum/show thread.php?t=9166&page=172

togliete lo spazio tra show e thread.

secondo me saremo tranquilli quando i siti oscurati torneranno in funzione (o spenti per sempre). unico fatto che mi farebbe seriamente pensare alla fine delle indagini.
 

al666

Member
Non si vede il sito perche ci sono gli asterisco

ma la notizia la riuscite a vedere?

in sostanza hanno beccato un altro, si fa riferimento al "pollice verde" e semitalia, ma non ho ben capito se questa storia ha solo similitudini o è proprio nell'ambito di quella perquisa.
 

pasqsn

GuerrillaLifestyle
Veteran
Le parole fra www. e .nl vengono sostituite da asterischi...dovresti dividere in due quelle parole!
 

fumo

Active member
Veteran
Canapa, repressione a tutta birra
Franco Corleone commenta i dati della relazione annuale della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga per la rubrica di Fuoriluogo sul Manifesto del 18 maggio 2011.
Fonte: Il Manifesto, di Franco Corleone 18/05/2011
Una settimana fa è stata presentata la relazione annuale della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno sull’attività di contrasto delle forze di polizia nell’anno 2010. Una buona occasione per valutare gli effetti della legge che porta il nome di Giovanardi e che quest’anno festeggia il primo quinquennio di applicazione.
Il quadro che scaturisce da questa Relazione conferma clamorosamente quanto già emerso e da noi denunciato negli anni scorsi: la repressione punta sempre più al “basso”.
Lo si deduce dal rapporto inverso fra la quantità dei sequestri di sostanze stupefacenti (in diminuzione), le operazioni di polizia (- 5,15%) e le segnalazioni all’autorità giudiziaria che aumentano del 7,12 %, fino a raggiungere il record di 39.053 persone denunciate (di cui 12.006 stranieri e 1.139 minori). Il calo del volume delle sostanze sequestrate a fronte del boom dei segnalati potrebbe sembrare paradossale ma non lo è: vuol dire che si preferisce perseguire piccoli spacciatori e/o semplici consumatori trovati in possesso di quantità di sostanza superiore alla “dose massima” stabilita dai decreti ministeriali e perciò stesso presunti spacciatori.
Il grosso dell’attività poliziesca è contro la canapa. Le operazioni contro i soli derivati della cannabis sono state 10.129, le denunce per hashish 8.102 (-12.51%), 6.556 per marijuana (+ 122,16%), 1.372 per piante di cannabis con un aumento del 15%. Il totale raggiunge la ragguardevole cifra di 16.030 persone: più del 40 per cento dei segnalati sono per canapa!
Il 96,80% delle denunce riguarda l’art. 73 del Dpr. 309/90 che ricomprende molte condotte, dall’acquisto, alla vendita, alla coltivazione, fino alla semplice detenzione finalizzata allo spaccio. La Relazione qualifica il tutto come “traffico”, puntando “in alto” almeno nel linguaggio; e si guarda bene dal fornire i dati per andare a vedere meglio chi sono questi “trafficanti”. Eppure, basterebbe estrapolare i denunciati in base al comma quinto dello stesso art.73, relativo alle azioni caratterizzate dalla “lieve entità”: la piccola manovalanza a cavallo fra consumo e spaccio, se non semplici consumatori, come si è detto. Ma, guarda caso, questi dati così significativi non ci sono.
Li ha però ricercati lo studio condotto nel 2009 da Forum Droghe e dalla Fondazione Michelucci sui danni collaterali della legge antidroga, giungendo a risultati clamorosi. Nella parte di ricerca in profondità effettuata in Toscana, la fattispecie di “lieve entità” riguarda il 40% dei casi!
Da notare che l’aumento delle denunce di quest’anno s’inserisce in un trend di incremento quinquennale: in totale nel periodo 178.578 segnalazioni all’autorità giudiziaria , di cui 61.296 per cannabis.
La Relazione si premura anche di avvertire che i dati si riferiscono esclusivamente agli illeciti di carattere penale, per avere un quadro completo degli effetti sanzionatori della legge occorre aggiungere gli interventi sul consumo personale, che prevedono segnalazioni al Prefetto con conseguenti sanzioni di carattere amministrativo. Si tratta di un numero di persone colpite che si aggira intorno alle quarantamila all’anno ( per il 70% consumatori di spinelli).
Per quanto riguarda i decessi per abuso di sostanze stupefacenti erano 502 nel 2008, calati del 6,38% nel 2009 e del 22,73% nel 2010; inutile dire che nessuno viene attribuito al consumo di cannabis.
Il sovraffollamento delle carceri, che rende tanto orgoglioso il ministro Alfano, è in gran parte determinato dalla presenza di tossicodipendenti, pari al 25% dei detenuti, spesso colpevoli di violazioni minime della legge antidroga. Per fare un esempio, in Toscana a fine marzo il Centro Regionale per la Salute in Carcere segnalava la presenza di 1.526 tossicodipendenti su 4.461 detenuti , pari al 34%.
L’anno scorso, lo zar antidroga Carlo Giovanardi, nel presentare la Relazione annuale 2010 sullo stato delle tossicodipendenze, annunciò il trionfo della sua politica con la diminuzione dei consumi del 25%, guardandosi bene dal soffermarsi sull’aumento degli arresti e delle sanzioni amministrative.
Quest’anno ci aspettiamo un altro miracolo: la scomparsa dei tossicodipendenti. Ci potremo consolare chiedendo la chiusura del DPA,


P.S credo sia utile essere informati
 
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