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8° ciclo - Triple G (RQS)

BornInParadise

Active member
Ciao bella gente!
Condivido con voi il mio ottavo ciclo. Solito setup: gb 100x100x200, Led Mars Hydro TS3000, fert ADV Connoisseur, estrattore 520 mc/h, immissione passiva (deumi, umi e tubo riscaldante alla bisogna oltre i soliti ventilatori, inkbird T e UR, ecc.)

Ho il vincolo che entro fine giugno dovrò sbolognare il tutto, quindi raccolto e secca dovranno essere conclusi, quindi una vegetativa non lunga ma soprattutto senza errori (e qui sono a rischio).

26/02/2023: Germinazione. 5 semi in mezzo bicchiere d'acqua minerale naturale in serretta riscaldata (24°-UR 90%) posta vicino ad una finestra. Dopo 36 ore (senza accenni di radichette) messi in bicchieri da 200 ml con terriccio biobizz light mix (senza radicanti nè altro).

01/03/2023: Serretta con bicchieri dentro in gb, led acceso, potenza 50%, distanza 45 cm.

03/03/2023: Si comincia!

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Imposto l'irrigazione sempre fino al deflusso (a parte i primissimi giorni di plantula). Poi aspetto fino al completo assorbimento dell'acqua (il mio peso di riferimento è un vaso identico con dentro solo terriccio nuovo fresco, nel mio caso 75 gr per il bicchiere da 200 ml e 400 gr per il vaso da 1,2 lt). Quando raggiunge quel peso irrigo di nuovo fino al deflusso.
E' il primo coltivo in assoluto che applico il ciclo b/a fin dall'inizio; prima mi ci sono imbattuto casualmente (fortunatamente!)
Lo scorso coltivo (atomical haze) ho avuto grossi problemi in veg e, a forza di cercare le cause del disastro, mi sono imbattuto in una discussione sulla corretta irrigazione in vaso. L'ho trovato assolutamente convincente e quindi l'ho adottato.
Si sostiene che le radici vadano allenate fin dall'inizio. E quell'allenamento è il ciclo b/a. Dando alla pianta una quantità predeterminata (solitamente a caso) di acqua, le radici (le piante) si siedono aspettando quell'acqua, comode e magari anche felici.
Aumentare la massa radicale significa avere piante più grandi e sane; più radici, più acqua assorbita, maggiori fert, maggiori raccolti.
E quindi root ball, fin dall'inizio. Spingere le radici alla massima crescita, costrette nel vaso. Dicono che 36 ore sia un buon termine di riferimento per il primo ciclo completo b/a (da inesperto però dopo 48 ore ho travasato :)).
La pianta piccola è ancora nel 200 ml e quindi sarà l'esperimento: abbasserò il ciclo b/a al massimo. L'unico pericolo è il root bound, ma con un po' di attenzione ai segnali si può gestire (dicono... spero!)
E quindi dopo il primo travaso si continua, feroci... quando la pianta inizia ad ammosciarsi per la carenza idrica, quello è il momento di irrigare (leggo che ci siano altre 12 ore di tolleranza prima di danni importanti). Nel frattempo le radici saranno andate in cerca di tutta l'acqua disponibile nel vaso. Lavoro, allenamento, crescita.
Questo durante la fase vegetativa... che è adesso! Poi vedremo cosa ci riserva il futuro :plant grow:(magari!)
E' solo il mio modo di vedere le cose, di vivere una passione.
State bene e buon coltivo ad ognuno di voi!

Ovviamente, critiche consigli svalvolamenti battute sceme are welcome!
 
Last edited:

BornInParadise

Active member
Ciao bella gente.
l'esperimento va avanti. la pianta #1 deve recuperare sulle altre, quindi più tempo a lei per sviluppare radici.
ora è ad un ciclo di b/a di 48 ore, a parità di tempo le sue coetanee erano state travasate... lei invece si sacrificherà e farà un altro giro ancora di duro lavoro. non esistono ferie qui!

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BABY Z

Active member
Posso seguirti e imparare da te born? Abbiamo set up e spot praticamente identici ,ma te fin da subito mi hai sbalordito per la gestione,precisione che metti nel coltivo e le bimbe lo mostrano palesemente? Mi metto in un angolo e incomincio a registrare se per te non ci sono problemi 😋😆😲
 

BABY Z

Active member
Posso chiederti per consiglio come imposti inkbird? Nel senso per non spender un tonfo con climatizz e resto a cosa lo colleghi? Grazie Born,hai dell ottima carne al 🔥....,qui si coltivano delle belle fiorentine 🤣🤣😋🫡🙏👍💪
 

can'tfindmyway

Too old Senior Member
Ciao can’t, in prima fila direi… benvenuto! :trampoline:
ehh no no non ci sono abituato... a scuola finivo sempre in fondo ...chissa perche :ROFLMAO: in fondo e meglio... si ha una prospettiva piu ampia...:whistling:
interessante come esperimento, anche se “aspettare che si ammoscia” e’ una cosa che a me non piace...io sono per il poco e spesso😄 ma proprio per questo la cosa e’ interessante. anche perche vedo le radici in idro e quindi sono curiosissimo
 

BornInParadise

Active member
Ciao bella gente!
pianta #1: l'esperimento prosegue... dovrei correggere qualche dato dei precedenti post, comunque il senso rimane.

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Ogni ciclo b/a diminuisce di 10 ore rispetto al precedente: bicchiere da 200 ml, sempre irrigo fino al deflusso. quindi mi sentirei di affermare che le radici stanno lavorando (la loro recente colonizzazione verso la parte alta del vaso fa ben sperare).
beve circa 90/100 ml di acqua a ciclo e ad ogni ciclo il consumo cresce di un po'.
Il tempo degli ultimi tre cicli di b/a è stato di 70 ore, 62, 51.
l'obiettivo rimane 36 ore... se è o sarà una regola nazista lo scopriremo più avanti.
 

BornInParadise

Active member
Ciao BABY Z, benvenuto!
seguimi pure ma… sull’imparare da me te lo sconsiglio 🤣
uso due inkbird separati: uno per la T (min. 16, max 26), collegato con il tubo riscaldante; l‘altro per la UR collegato a niente (l’umidificatore ha le sue impostazioni e funziona bene, e comunque se messo sotto inkbird non si riavvia ma rimane in stand by… troppa elettronica)

l’ammosciarsi e’ un segnale, can’t… al primo apparire puoi pesare la pianta e vedere quanta umidità c’e’ al suo interno, poi decidere sul da farsi. se sei di indole buona irrigherai prima… se sei cattivo vuoi far lavorare la pianta al suo limite. e comunque stiamo cercando di costruire solide radici ora, l’attenzione è rivolta essenzialmente lì… non ti preoccupare insomma, è solo un po’ di sano sadomaso 🤣

su due piante le carenze continuano imperterrite (principalmente calcio su una e magnesio sull’altra, magari sbaglio diagnosi… niente di più facile). Ho dato un giro di cal mag ma se ne stanno sbattendo allegramente, ne farò un altro e aumenterò i fert. magari sono solo piante che mangiano più di altre. Qualsiasi parere è benvenuto.

ciao gente, buon coltivo!
 

BABY Z

Active member
Ciao BABY Z, benvenuto!
seguimi pure ma… sull'imparare da me te lo sconsiglio🤣
uso due inkbird separati: uno per la T (min. 16, max 26), collegato con il tubo riscaldante; l'altro per la UR collegato a niente (l'umidificatore ha le sue impostazioni e funziona bene, e comunque se messo sotto inkbird non si riavvia ma rimane in stand by… troppa elettronica)

l'ammosciarsi e' un segnale, can't… al primo apparire puoi pesare la pianta e vedere quanta umidità c'e' al suo interno, poi decidere sul da farsi. se sei di indole buona irrigherai prima... se sei cattivo vuoi far lavorare la pianta al suo limite. e comunque stiamo cercando di costruire solide radici ora, l'attenzione è rivolta essenzialmente lì… non ti preoccupare insomma, è solo un po' di sano sadomaso🤣

su due piante le carenze continuano imperterrite (principalmente calcio su una e magnesio sull'altra, magari sbaglio diagnosi… niente di più facile). Ho dato un giro di cal mag ma se ne stanno sbattendo allegramente, ne farò un altro e aumenterò i fert. magari sono solo piante che mangiano più di altre. Qualsiasi parere è benvenuto.

ciao gente, buon coltivo!
Respect Bro.....non dico molto 🤫,ma ti sto incollato al culo . Forse il 1 ink lo potresti usare per entrambi,anchio ho un ur da 13l della RAM una bomba e spende molto poco,anzi niente,ma da qualche video che ho visto se hai estrattori e attrezzi a modo t risparmi un bel po' con l ink Bird,proverò prox giro con 2 fce6500 e prese hub
 

can'tfindmyway

Too old Senior Member
l’ammosciarsi e’ un segnale, can’t… al primo apparire puoi pesare la pianta e vedere quanta umidità c’e’ al suo interno, poi decidere sul da farsi. se sei di indole buona irrigherai prima… se sei cattivo vuoi far lavorare la pianta al suo limite. e comunque stiamo cercando di costruire solide radici ora,
questo mi era chiaro ma nutro dubbi sul discorso che fai... o meglio... si ci sta che le radici devono cercarsi l’acqua e quindi si infoltiscono , aumentando cosi lo scambio di nuts.
il dubbio pero e’ generato da quello che vedo quando svaso le piante a fine ciclo... sia in terra , ma sopratutto in idro
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queste sono le radici della blackout ( automatica!!!) che ho fatto in idro....ecco il perche dei miei dubbi....

su due piante le carenze continuano imperterrite (principalmente calcio su una e magnesio sull’altra, magari sbaglio diagnosi… niente di più facile). Ho dato un giro di cal mag ma se ne stanno sbattendo allegramente, ne farò un altro e aumenterò i fert. magari sono solo piante che mangiano più di altre. Qualsiasi parere è benvenuto.

ciao gente, buon coltivo!
ma sei sicuro che sia cacio la carenza?metti due foto...
 

BornInParadise

Active member
Ciao bella gente!

allora, can't... faccio una doverosa precisazione: questo metodo che ho adottato si applica solo a piante in vasi da almeno 11 litri e non riguarda le colture fuori suolo (perlite, idroponica, ecc.) ma essenzialmente in terriccio.
all'aperto ed in piena terra le radici - sia a fittone (gruppo inferiore in profondità) che fibrose (gruppo superiore che si allarga intorno alla pianta già a pochi centimetri dalla superficie del terreno, progettate per assorbire l'acqua e sostanze nutritive sottraendole alle piante concorrenti, cosa che rende la cannabis un'erbaccia) - crescono senza praticamente limitazioni su una superficie molto più ampia di quanto succede in un contenitore. In un vaso, quindi, cerchiamo di far crescere la rootball, e ciò richiede uno sforzo aggiuntivo per essere realizzato (ovvero miriamo alla stessa quantità di radici solo in uno spazio più piccolo). La rootball è artificiale quanto il vaso stesso, ed i successivi travasi rappresentano il metodo da adottare per cercare di realizzare la stessa metratura delle radici che si vedono in una pianta coltivata naturalmente in campo aperto. Ovviamente sappiamo già che, per quanto ci si impegni, non riusciremo mai ad eguagliare la natura, soprattutto con i mezzi scarsi che abbiamo a disposizione... ma appunto per questo bisogna profondere il massimo sforzo per la realizzazione di una rootball.

questo è quello che ho letto e studiato e che sto cercando di applicare al meglio delle mie possibilità, condividendolo con voi; poi ognuno giustamente coltiva come vuole. la diversità è una ricchezza ed il confronto permette la comprensione e quindi il miglioramento dei vari metodi

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alla prossima e buon coltivo!
 

BABY Z

Active member
Grazie a te nato in paradiso per questa interessante condivisione....cercherò malgrado la mia mente bacata di trarne vantaggio nell' apprendere il Max usufruibile...💪🤣👍
 

can'tfindmyway

Too old Senior Member
Non volevo assolutamente mettere in dubbio ciò che stai facendo… e ci mancherebbe..cercavo di “capire ad alta voce “ 🤣…. Non ho fatto quel tio di studi, magari….😇
Sarebbe comunque la domanda che porrei al docente se fossi uno studente al banco…. Così come la tua risposta ( letta velocemente e non soppesata) mi genera un ulteriore domanda😁😇
Perché il discorso è valido solo per il terreno e non per gli altri sub?…alla fine la pianta sempre lei è….
Ripeto… quando c’è da imparare sono una spugna…. Assorbo e filtro 😉
 

weedloverNa

Well-known member
Altro che nulla da imparare , una sola pagina fin'ora e una sacco di informazioni e spunti utilissimi , complimenti Born e, se posso mi accomodo e imparo un pò !😄
 

BornInParadise

Active member
can’t, devi assolutamente mettere in dubbio tutto quello che scrivo… e ci mancherebbe (cit.)! ;)
sono un neofita, ho tantissimi dubbi ma non risposte attendibili, posso solo far congetture al limite dell’azzardo.
il metodo che sto utilizzando suggerisce un’irrigazione lenta ma completa del vaso (con terriccio) ed anche i tempi del prevedibile utilizzo di quell’acqua da parte della pianta, suggerendo interventi (travasi) ad intervalli più o meno delineati, questo sempre per la costruzione di una solida rootball… che a sua volta verrà sfruttata in fioritura.
probabilmente con la perlite tutto questo sarebbe possibile? ma quali sarebbero i tempi, e i travasi? ecco, non so niente di perlite, ma lo stesso discorso vale per il cocco… non lo so :dunno:
 

BornInParadise

Active member
ciao weedloverNA, benvenuto!
a scanso di equivoci mi ripeto: sto solo applicando un metodo che ho trovato convincente per informazioni, logica, buon senso… chi lo ha condiviso inizialmente ha decenni di esperienza quindi, fino a prova contraria, gode della mia fiducia :cool:
fatta la doverosa premessa, ribadisco: è solo il mio primo esperimento e in più non ho l’esperienza necessaria per capire le innumerevoli variabili… però ci provo, ecco.
Per le informazioni che condivido in questo 3d, i complimenti vanno a chi le ha rese disponibili… io mi limito a fare il pappagallo!
 
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