La politica che si è deciso di adottare è quella di permettere a quanti più appassionati possibile di partecipare.
L'organizzazione si stà battendo per non sbattere la porta in faccia a nessuno (o quasi) però la tensione è palpabile e bisogna farci i conti.
Io come referente di International Cannagraphic mi prendo la responsabilità della serietà dei componenti della nostra rappresentanza all'evento. E il mio operato ha effetti sulla sicurezza di TUTTI i partecipanti all'evento.
Non vi sembrano le prerogative sufficienti per tenere un po le chiappe strette? Immaginate che la sicurezza di altri 50 growers dipendesse dalle vostre scelte.. non male come peso sulla coscienza...
In ogni caso l'evento non è un evento aperto a tutti. Chi raggiunge la location si trova di fronte ad un area con un solo punto d'ingresso.
Chi avrà comunicato affermativamente e correttamente la sua partecipazione come visitatore o giudice ecc. , dovrà passare una sorta di accettazione all'ingresso.
Le domande di rito saranno varie , con l'obiettivo di riconoscerci a scaso di equivoci .. ma comunque quando i "buttadentro" sentono nominare International Cannagraphic mi chiamano e ci parlo io.
La festa si suddivide in due fasi principali, la seduta dei giudici che avrà luogo nel primo pomeriggio e i festeggiamenti di premiazione e concerto durante la serata.
Mi permetto una nota sul dibattito del "perchè tu si e io no"...
In questo tipo di microsocietà che è la community, in particolare la cannacommunity, ci sono vari livelli di confidenza stabiliti reciprocamente tra i vari utenti.
Si passa ad una mera condivisione di opinioni , dibattiti, materiale fotografico ecc. , ad una condivisione più profonda e concreta, in cui ci si scambia materiale genetico , prodotti finiti e si condivide del tempo insieme in raduni, ritrovi , scampagnate collettive e quantaltro.
E' evidente che bisogna stabilire determinati rapporti per passare dal livello più superficiale e meno impegnativo ( e più sicuro) di condivisione a quello più viscerale e impegnativo ( e meno sicuro ) in cui ci si incontra e ci si rapporta in maniera più confidenziale.
Quindi la parola chiave è appunto la confidenza. Chi non ha confidenza con Briatore difficilmente verrà invitato agli eventi mondani d'elite che organizza nei suoi Yacht.
Qui è la stessa cosa solo che non si dice " non sei abbastanza figo e famoso per venire" ma si dice " non abbiamo abbastanza confidenza e non sei ancora sufficientemente inserito per venire"..
In questi casi, se la persona merita effettivamente di venire , c'è sempre qualcuno che si fà avanti a garantire per lei.. qualcuno che si fa avanti e dice "io lo conosco, è ok".. oppure " penso sia uno tosto anche se non ne so molto".. è come nelle discoteche quando si dice "dai fallo entrare, lui è con mè" ..
se non si hanno le referenze è tutto più difficile.. ma con la pazienza si guadagnano se si meritano effettivamente. Ogni cosa a suo tempo.
Mah... Esistono molte altre famose feste antipoibizionismo altrettanto famose che non fanno tutte queste menate... Tanto per dirne uno il canapisa... Splendida festa annuale di pisa che richiama molti amici della canapa senza che nessuno sia tornato a casa con gli sbirri... Secondo me é solo un comportamento inutile e ridicolo che vieta a persone come voi amiche della ganja di godersi un giorno in LIBERTA`....
Non ci provo nemmeno a mandare un MP (anche volendo...) visto che se non ho almeno 50000 post non si può entrare...
Peace
Clown
Nel caso dovete smentire fatelo con tatto... Potrei rimanerci troppo male...