Ciao Frenk,
si è a lungo discusso qui su quale sia il valore di temperatura a cui far fede, o quello ad altezza cima o quello dell'aria.
Io lavoro tenendo conto il valore della temperatura dell'aria, a cui cerco di far coincidere il giusto valore di umidità per un ottimale valore di VPD.
Ciò non toglie che 28° siano pochi, ma bisogna considerare che li ho misurati a 12 cm da una 400w. Credo inoltre che ciò sia dovuto dal fatto che utilizzo solo un ventilatore da 20 cm (posizionato a 40 cm dalla lampada) che probabilmente non ce la fa a smaltire tutta l'aria calda che tende a stagnare sotto le ali dell'adjust. In settimana cercherò di comprarne un'altro e rieffettuare le misurazioni
Ciò che conta è che le piante stiano bene, cosi come hai constatato anche tu.
Per quanto riguarda la JD, ti posto alcune immagini in macro:
Sembra che i rami non non ce l'abbiano fatta a staccarsi, creando così un gruppo unico di 2 o 3 internodi.
Comunque, se dovesse produrre una super cola modello mazza da baseball, non mi dispiacerebbe...
Per Quasimodo invece, su suggerimento di fumo, ho adottato questa soluzione:
ho creato una specie di serra aperta su un lato, nella speranza che un pò di umidità in più la possa aiutare.
A presto!
Io L'ho detto un infinità di volte, con 28° ad altezza cime è scentificamente impossibile che ti venga un prodotto DAVVERO buono, chi ti dice "E' ma io ho sempre coltivato a 30° e mi è sempre venuta buonissima" te lo dice semplicemente perchè nn ha mai provato dell'erba buonissima perchè nn ha mai avuto la possibilità/capacità di lavorare sotto quella temp.
Quindi il calore influisce anche sulla quantità e qualità dei principi attivi?
Oppure intendi dire che ciò che ne risente è la salute della pianta e con essa la resa?
La mia domanda è questa: se prendo due cloni e ne metto a fiorire uno a temp. regolare e uno a 30° otterrò la stessa qualità ma minore resa oppure oltre alla minor resa anche minor qualità?
Sono d'accordo sulla prima parte. Le temperature giocano un ruolo fondamentale per la struttura della pianta/cima e per la sua salute.
Un pò meno sulla seconda parte...sono più propenso a credere che i fattori ambientali influiscano poco e niente sulla qualità e quantità dei principi attivi. E' solo la mia opinione...
Tornando all'esempio che ho fatto prima, io risponderei che la qualità si mantiene pressochè immutata mentre la quantità ne risente.
Allora, si è discusso molto di questa cosa e ora mi sembra che hai avuto la riprova che misurare la temp dell'aria nn ad altezza cime è una CAZZATA, dato che ti si sono bruciate delle foglioline alte.
Cioè ma mi sembra talmente ovvio che la temperatura vada misurata ad altezza cime come si fa a dire il contrario
Io L'ho detto un infinità di volte, con 28° ad altezza cime è scentificamente impossibile che ti venga un prodotto DAVVERO buono, chi ti dice "E' ma io ho sempre coltivato a 30° e mi è sempre venuta buonissima" te lo dice semplicemente perchè nn ha mai provato dell'erba buonissima perchè nn ha mai avuto la possibilità/capacità di lavorare sotto quella temp.
Con il tuo setup e la lampada alla giusta altezza puoi fare un intero ciclo con la temp fra i 21 e i 23° ad altezza cime, che è il range OTTIMALE in cui coltivare, perchè nn rispettarlo alzando un pò la lampada?
Fidati budino, ti dico queste cose dopo che ho visto decine e decine di cicli fatti in tutti i modi possibili, il discorso della temperatura è questo e nn si scappa.
Per la JD fidati che ti viene la super-cola, puoi vedere alcuni rami in quel modo se cerchi su Youtube l'ultimo video che ha postato Cervantes (cerca il suo canale) in cui fa vedere delle coltivazioni con piante da 5kg in California, a un certo punto di quel video si vedono dei rami come il tuo e son spettacolari.