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La Biosfera Poliedrica

Entusia

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Salve a tutti! Rieccoci qui con un nuovo thread!

La Biosfera Poliedrica
Vi spiego il nome del thread scelto questa volta (se non avete seguito i miei vecchi thread: per ognuno invento un nome che racconta come è nato, qual'è il suo scopo, le sue possibilità, ecc ecc):
- "Biosfera" vuole suggerire un ambiente completamente controllato, personalizzato, dove la tecnologia (sempre più presente e programmabile) incontra la natura per esplorare la biodiversità.
- Il riferimento geometrico al poliedro invece indica una varietà di spazi, possibilità di coltivazione e flessibilità nell'estrazione/irrigazione.

La nuova tenda è una Secret Jardin Lodge L100 di 100x60x160cm, totalmente personalizzabile per quanto riguarda punti di estrazione/immissione ed ingresso cavi/tubi. Gli spazi di coltivazione di questa tenda sono 2, uno dedicato a vegetativa/cloni/piante madri e l'altro a vegetativa/fioritura.

Zona Cloni/Zona Vegetativa+Madri
Il primo spazio è di 60x40x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla ventola Noctua NF-A14 iPPC-3000 PWM che usavo in precedenza nel mio primo armadietto (ora smantellato), collegata a un controller di temperatura Inkbird ITC-308.

La luce della Zona Cloni (60x40x60cm - che si trova sopra) è una Secret Jardin Cosmorrow non-dimmerabile (ma con 3 barre indipendenti che posso attaccare/staccare a piacimento) da 60W.

La luce della Zona Madri (60x40x100cm - che si trova sotto) è la Spider Farmer SF1000 dimmerabile da 100W che usavo in precedenza nell'armadietto. Entrambe sono LED full-spectrum di ottima qualità, controllate dallo stesso timer elettronico, a sua volta controllato da una presa smart (per spegnerle da remoto se necessario).

Per la gestione dell'umidità all'interno ho un umidificatore manuale da 4.5L di 20x20cm in angolo, collegato a un controller di umidità Inkbird IHC-200.

Entrambi i controller Inkbird (temperatura e umidità) in futuro li rimpiazzerò con lo stesso microcontroller (+ relativi sensori e relay) che ora gestisce l'irrigazione a goccia nella Zona Madri, e che in futuro (forse) gestirà anche la nebulizzazione delle serrette nella Zona Cloni.

Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Cornwall Electronics da 19cm, 1 sopra e 1 sotto.

Per l'irrigazione ho creato una pompa automatica programmabile per irrigazione a goccia. Alla bisogna attacco la linea di input dentro una tanica, programmo il microcontroller, attacco i gocciolatori necessari alla linea in uscita da 4/6mm della pompa, e li inserisco nei vasi delle piante vegetanti/madri. In futuro l'obiettivo è di espandare il sistema anche con una pompa automatica programmabile per la nebulizzazione delle serrette dei cloni, simile a quelle usate nei terrari/rettilari. Per ora nebulizzo a mano con un normalissimo spruzzino da 300ml.

Nei vasi da 1.5L / 3L usati nella Zona Madri uso prevalentemente:
- 100% terriccio Ligthmix Biobizz per le piante madri, in modo rallentare la crescita il più possibile
- 80% fibra di cocco + 20% perlite per le piante in vegetativa, per accelerare la crescita

Per fertilizzare le piante madri uso fertilizzante in polvere Greenhouse Feeding Grow, mentre per fertilizzare le piante in vegetativa uso la linea completa Tripart di GHE.

Per i cloni uso prevalentemente:
- Bicchierini trasparenti bucherellati con 100% terriccio Lightmix Biobizz
- Jiffy in Cocco
- Cubetti in Rockwool

Le piante nella Zona Madri a seconda di quante sono, quanto sono grandi, quali sono le necessità di nutrimento oppure cosa devo farci, a volte capita che le attacco al sistema di irrigazione a goccia, oppure capita che ne stacco alcune e/o le irrigo a mano per un po'... dipende molto da quanto tempo ho a disposizione, da come mi gira sul momento e da quanta acqua ho nei serbatoi/taniche :biggrin:

A volte imposto il sistema di irrigazione in modo da agire da "rallentatore" dell'asciugamento del vaso... quindi tipo irrigo/fertigo a mano fino a saturare, e poi ogni giorno gli faccio dare un po' d'acqua a tutte, in modo da non superare mai il consumo giornaliero, rimandando in questo modo l'irrigazione (o fertigazione) manuale successiva di qualche giorno, a seconda degli impegni personali, familiari, di lavoro, ecc.

Zona Vegetativa/Fioritura
Il secondo spazio è di 60x60x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla AC Infinity Cloudline T4 che ho usato in precedenza nella mia prima "vera" tenda (ovvero "Il Giardino del Destino" che trovate in firma), che usa il suo controller AC Infinity di temperatura e umidità e filtro a carboni sempre AC Infinity.

La luce di questo spazio è nuova: si tratta di una Grow The Jungle The Jackson da 250W, un LED full-spectrum di buona qualità orientato alla fioritura, controllato da un timer elettronico, a sua volta collegato ad una presa smart (anche questa spengibile da remoto).

Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Secret Jardin da 16cm + 2 ventole USB clip-on non-oscillanti.

Per l'irrigazione uso un sistema di irrigazione idroponico passivo (Autopot Easy2Grow da 4 vasi da 8.5L/15L con Airbase). L'impianto preleva, tramite Aquavalve e mediante l'effetto della gravità, la soluzione nutritiva da una tanica da 45 litri e la porta alla base del vaso, dove viene aspirata da piccoli "coni" di Substrato senza ristagnare troppo, grazie all'Airbase.

La tanica al suo interno ha una pompa di ricircolo Neptune Hydroponics da 3000L/h e una pompa dell'aria Aquaforte Hailea + 2x Airstones, per mantenere la soluzione sempre ben miscelata ed ossigenata.

In futuro volevo provare a fare un side-by-side di Autopot + Airbase con e senza Airdome, ovviamente con la stessa genetica, dalla stessa pianta madre, con stessa soluzione nutritiva, senza ossigenare direttamente nella tanica, perchè ho visto che online non ci sono prove/diari che dimostrano i vantaggi delle Airdome rispetto alla semplice ossigenazione dell'acqua della tanica... però prima di fare lo scienziato vorrei acquisire più familiarità/dimestichezza con le genetiche :canabis:

Nei vasi Autopot uso 60-65% fibra di cocco Biobizz/Canna, 30% pietra pomice agricola e 5-10% zeolite a chabasite agricola.

Per fertilizzare le piante in vegetativa/fioritura uso la linea completa Tripart di GHE.

Altro
Come acqua di irrigazione di partenza ho sviluppato nel tempo il mix a mio avviso migliore per le analisi dell'acqua della mia zona (qui infatti l'acqua del rubinetto è molto, molto ricca di bicarbonati - più di 250mg/L - e purtroppo anche sodio - più di 100mg/L).

Per il mix mescolo 20% di acqua del rubinetto decantata per 24/48h con 80% di acqua filtrata ad osmosi inversa, ottenendo una soluzione di EC finale circa pari a 220-250 µS/cm, che finora è risultata perfetta sia per i cloni che come base di partenza per tutte le altre soluzioni.

Per monitorare visivamente lo stato e la crescita delle piante uso una serie di webcam USB, collegate a un PC che mi streamma i feed video e registra anche dei timelapse

Per monitorare i parametri ambientali delle serrette cloni, delle cupole di umidità, della zona piante madri e della zona fioritura, uso un paio di termoigrometri a centralina della Bresser.

Questo è tutto per quanto riguarda il setup, per ora... spero vi piaccia :dance013:

Ora passiamo al Nuovo Ciclo: Giorno 0
Sono partito proprio oggi con 4x Talee di Slurmint IX Regular (Slurricane #7 x (Slurricane #7 x Platinum Kush Mints)) di In House Genetics.

Le piccole hanno tutte radicato con successo negli ultimi 12-13 giorni in Jiffy di fibra di Cocco, aiutate con Clonex e Great White, in serretta a 28 °C e 90% di UR.

Spolverate nuovamente con Great White, le ho trapiantate direttamente nei vasi finali Autopot 15L, dove hanno ufficialmente cominciato la vegetativa in un mix di:
- 60-65% fibra di cocco Biobizz/Canna
- 30% pietra pomice agricola
- 5-10% zeolite a chabasite agricola

Dopo il trapianto le ho coperte con cupole di umidità rudimentali, create con fil di ferro + teli di plastica trasparente ispessita che ho bucato qua e là per consentire il ricircolo d'aria.

Sotto le cupole/nel substrato i parametri di crescita sono i seguenti:
- 27-28 °C costanti
- 70-75% di UR
- EC 350-400 µS/cm
- pH 5.7-5.9
- PPFD 250 µmol/s/m²

Presto mi dovrebbero arrivare svariati altri cloni di altre genetiche, da cui vorrei generare altre linee di piante madre, con cui poi probabilmente farò il/i prossimo/i ciclo/i.

Le genetiche in arrivo sono le seguenti, e dovrebbero essere tutte bombe a mano:
- Dracula femminizzata (Garlic Sherbert x King Sherb) di In House Genetics
- Cherry Gorilla regular (Gorilla Glue #4 x Black Cherry Pie) di In House Genetics
- Divine Truffle femminizzata (Divinity #35 x White Truffle) di BeLeaf Cannabis x In House Genetics
- Westcoast Diesel x Apples & Bananas femminizzata di Cookies Fam Genetics x Compound Genetics (persa nei meandri delle poste)

L'obiettivo a lungo termine è quello di mantenere il più a lungo possibile genetiche solide e varietà di aromi nel mio giardino segreto...

:smoweed:

Non chiedetemi troppi dettagli però sulle genetiche, non so davvero nulla a riguardo... mi affido agli esperti che mi dicono che, ad oggi, queste genetiche sono praticamente introvabili in forma di seme, e derivano da 1 o più anni di loro "pheno hunting", e quindi dovrebbero essere delle bombe. In House ho visto che fa molti ibridi ricercati, e loro sono veri appassionati, per cui mi fido.

Io ho solo potuto constatare che la Slurmint IX effettivamente è unica rispetto a tutte le altre piante che abbia mai coltivato: stabile una roccia, odore assurdo che non avevo mai sentito finora (ricorda moltissimo il Pesto alla Genovese!), e non si ferma davvero mai.

Bando alle ciance... direi che ci sia già molta carne sul fuoco.
Spero solo di essere all'altezza dell'hype che ho creato :biggrin:

Per ora questo è tutto, ma non me ne vado senza lasciarvi un po' di foto!

2x Madri Slurmint IX Regular femmine

foto_no_exif (4).jpg



Varie Talee di sperimentazione/backup in vari substrati di Slurmint IX Regular femmine:
- 5x in Terra dietro
- 4x Rockwool davanti


foto_no_exif (3).jpg



4x Cloni Slurmint IX Regular femmine - pre e post partenza ciclo


foto_no_exif.jpg


foto_no_exif-(1).jpg
 
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Creeperpark

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Salve a tutti! Rieccoci qui con un nuovo thread!

La Biosfera Poliedrica
Vi spiego il nome del thread scelto questa volta (se non avete seguito i miei vecchi thread: per ognuno invento un nome che racconta come è nato, qual'è il suo scopo, le sue possibilità, ecc ecc):
- "Biosfera" vuole suggerire un ambiente completamente controllato, personalizzato, dove la tecnologia (sempre più presente e programmabile) incontra la natura per esplorare la biodiversità.
- Il riferimento geometrico al poliedro invece indica una varietà di spazi, possibilità di coltivazione e flessibilità nell'estrazione/irrigazione.

La nuova tenda è una Secret Jardin Lodge L100 di 100x60x160cm, totalmente personalizzabile per quanto riguarda punti di estrazione/immissione ed ingresso cavi/tubi. Gli spazi di coltivazione di questa tenda sono 2, uno dedicato alla vegetativa/cloning/piante madri e l'altro alla vegetativa/fioritura.

Vegetativa/Cloning/Piante madri
Il primo spazio è di 60x40x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla ventola Noctua NF-A14 iPPC-3000 PWM che usavo in precedenza nel mio primo armadietto (ora smantellato), attaccata a un controller di temperatura Inkbird ITC-1000.

La luce del ripiano di cloning (60x40x60cm - che si trova sopra) è una Secret Jardin Cosmorrow non-dimmerabile (ma con 3 barre indipendenti che posso attaccare/staccare a piacimento) da 60W.

La luce del ripiano di vegetativa/piante madri (60x40x100cm - che si trova sotto) è la Spider Farmer SF1000 dimmerabile da 100W che usavo in precedenza nell'armadietto. Entrambe sono LED full-spectrum di ottima qualità, controllate dallo stesso timer elettronico a sua volta controllato da una presa smart (per spegnerle anche da remoto).

Per la gestione dell'umidità all'interno ho un umidificatore manuale da 4.5L di 20x20cm in angolo, gestito da un controller di umidità Inkbird IHC-200.

Entrambi i controller Inkbird (temperatura e umidità) in futuro li rimpiazzerò con lo stesso microcontroller (+ relativi sensori e relay) che ora gestisce l'irrigazione, e che in futuro forse gestirà anche la nebulizzazione delle serrette dei cloni.

Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Cornwall Electronics da 19cm, 1 sopra e 1 sotto.

Per l'irrigazione ho creato una pompa automatica programmabile per irrigazione a goccia. Alla bisogna attacco la linea di input dentro una tanica, programmo il microcontroller, attacco i gocciolatori necessari alla linea in uscita da 4/6mm della pompa, e li inserisco nei vasi delle piante vegetanti/madri/cloni. In futuro l'obiettivo è di espandare il sistema anche con una pompa automatica programmabile per la nebulizzazione delle serrette dei cloni, simile a quelle usate nei terrari/rettilari.

Nei vasi da 1.5L o 3L (diametro rispettivamente 15cm e 20cm, quindi posso tenere fino a 5 piante madri + 1 umidificatore) uso prevalentemente:
- 100% terriccio Ligthmix Biobizz per le piante madri, in modo rallentare la crescita il più possibile
- 80% fibra di cocco + 20% perlite per le piante in vegetativa, per accelerare la crescita il più possibile

Per fertilizzare le piante madri uso fertilizzante in polvere Greenhouse Feeding Grow, mentre per fertilizzare le piante in vegetativa uso la linea completa Tripart di GHE.

Per monitorare stato delle piante e parametri ambientali delle serrette e delle piante madri uso rispettivamente una serie di webcam collegate a un PC che streamma su vari IP protetti i feed video e una centralina/termoigrometro Bresser.

Vegetativa/Fioritura
Il secondo spazio è di 60x60x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla AC Infinity Cloudline T4 che usavo in precedenza nella mia prima "vera" tenda (ovvero "Il Giardino del Destino" che trovate in firma), che usa il suo controller AC Infinity di temperatura e umidità ad isteresi e filtro a carboni sempre AC Infinity.

La luce di questo spazio è una Grow The Jungle The Jackson da 250W, LED full-spectrum di buona qualità orientato alla fioritura, controllata da un timer elettronico a sua volta controllato da una presa smart (quindi anche questa si può spegnere da remoto).

Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Secret Jardin da 16cm + 2 ventoline USB clip-on non-oscillanti.

Per l'irrigazione uso un sistema di irrigazione idroponico passivo Autopot da 4 vasi da 8.5L/15L con Airbase (e in futuro probabilmente farò anche un side-by-side con anche Airdome), che preleva tramite Aquavalve la soluzione nutritiva da una tanica da 45 litri, che al suo interno ha una pompa di ricircolo Neptune Hydroponics da 3000L/h e una pompa dell'aria Aquaforte Hailea + Airstones.

Nei vasi Autopot uso 60-65% fibra di cocco Biobizz/Canna, 30% pietra pomice agricola e 5-10% zeolite a chabasite agricola.

Per fertilizzare le piante uso la linea completa Tripart di GHE.

Altro
Come acqua di irrigazione di partenza ho sviluppato nel tempo il mix a mio avviso migliore per le analisi d'acqua della mia zona (molto ricca di bicarbonati - 250mg/L - e sodio - 100mg/L): 20% acqua del rubinetto decantata per 24/48h e 80% acqua filtrata ad osmosi inversa, ottenendo una soluzione di EC circa pari 200-250 uS/cm, perfetta per i cloni e come base per tutte le altre soluzioni.

Spero vi sia piaciuta la descrizione, ora passiamo subito al ciclo appena cominciato!

Sono partito proprio ieri con 4x cloni della mia prima pianta madre di un certo livello (Slurmint IX Regular - femmina - di In House Genetics), radicati in 10-12 giorni in jiffy di cocco a 28 °C e 90% di UR, che cominciano la vegetativa direttamente in vaso finale (15L di cocco + pomice + zeolite) nella zona fioritura.

Hanno un odore incredibile, ricorda moltissimo il Pesto alla Genovese!

Coperti con fil di ferro + telo di plastica trasparente bucato, si trovano al momento a 28 °C e 75-80% di UR, EC 300-400 µS/cm, PPFD 250 µmol/s/m².

Questo è tutto! Eccovi un po' di foto che non possono mai mancare!


2x Mamme Slurmint IX Regular femmine

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Vari cloni di sperimentazione/emergenza Slurmint IX Regular femmine - 5x in Terra dietro e 4x Rockwool davanti


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4x Cloni Slurmint IX Regular femmine - pre e post partenza ciclo


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È fantastico amico, anche tu sei fantastico! Grazie per i dettagli e un post meraviglioso.
 

Entusia

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Tutto prosegue per il meglio, a parte un inconveniente diabolico:
Il Controller di Umidità Inkbird ha definitivamente cantato la sua ultima canzone stanotte, dopo aver raggiunto umidità superiori al 90% e svegliandomi alle 4 di notte con il suo allarme :whistling:

Ho constatato che il relay della presa dell'umidificatore (WORK2) rimane chiuso (acceso) nonostante l'umidità rilevata superi abbondantemente l'umidità desiderata. Già richiesta/accettata la sostituzione, quello nuovo dovrebbe arrivare nel fine settimana, quindi nel frattempo farò senza.

Temperature perfette:
- 26 °C costanti in Zona Madri e Zona Fioritura
- 28 °C costanti nelle serrette in Zona Cloni

Umidità perfette (a parte nella Zona Madri):
- 40-45% costanti nella Zona Madri, che accelererà notevolmente e in modo imprevisto la traspirazione
- 70-75% costanti sotto le cupole della Zona Fioritura, 40-45% costanti al di fuori
- 85-90% costanti nelle serrette in zona Cloni

Ho dato una potata alle mamme che stavano allungandosi e crescendo ancora parecchio, nonostante i loro miseri vasetti da 1.5L. Dopo 2 giorni si sono già riprese!

SlurmintIXMoms.jpg


Quando arriveranno le nuove genetiche queste mamme le rimpiazzerò (sacrificandole / facendone nuove talee) con queste due piccine qua sotto che stanno dando buoni segni di vitalità, dopo essere state anch'esse potate.

SlurmintIXCutting1.jpg SlurmintIXCutting2.jpg

Nel frattempo in Zona Fioritura tutto procede a gonfie vele, in 2-3 giorni mi sembra che abbiano già messo 1 set e mezzo di foglie, che dire... vanno proprio veloci!

Ho solo un dubbio (essendo la mia prima volta in Cocco): col pH a 5.7-5.8 ho paura di essere stato un po' troppo basso, e noto che la crescita è di un verde molto molto chiaro. Pareri?

Giorno 3

SlurmintIXClones2.jpg



P.S: Per la questione del controller di umidità:
Leggendo online ho scoperto che è un malfunzionamento tipico che capita dopo poco meno di 2 anni di utilizzo costante.

Siccome l'ho sempre usato solo e soltanto per umidificare, ho pensato che il relay della presa di deumidificazione (WORK1) non dovrebbe avere lo stesso problema. Dato che mi hanno detto che non è necessario rispedirlo indietro alla casa, potrei provare ad usarlo per controllare anche l'azione di deumidificazione della ventola, collegandolo a valle del Controller di Temperatura di Inkbird, così che la ventola si accenda solo quando la temperatura rilevata è superiore a quella desiderata E l'umidità rilevata è superiore al valore minimo desiderato. Forse è una cazzata, ma non mi sembra una cattiva idea. Poco utile magari...

Alla peggio gli troverò un altro utilizzo, ad esempio nella fase di secca per accendere la ventola di aspirazione e deumidificare, oppure anche solo come sensore + display... può sempre tornare utile e mi dispiacerebbe buttarlo.

Forse addirittura potrei provare a ripararlo? Boh, vi saprò dire!

A presto con nuovi aggiornamenti! :tiphat:
 

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    SlurmintIXClones.jpg
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Entusia

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Stamattina non ho notato sostanziali cambiamenti nel colore, ma la crescita è continuata senza particolari problemi.

Il substrato non era secco come lo avrei voluto, ma ho deciso di irrigare di nuovo lo stesso, stavolta alzando il pH per provare a bilanciare quello iniziale, forse un po' bassino.

Ai 2 cloni a sinistra quindi ho dato una soluzione EC 600 µS/cm a pH 6.3, mentre agli altri 2 a destra soluzione con stessa EC ma a pH 6.5, per testare/provare qual è la più apprezzata in questa fase.

Incrociamo le dita 🤞

Quando le foglie toccheranno il bordo del vaso aprirò il rubinetto, accendendo per la prima volta le valvole degli Autopot :tiphat:

Auguratemi buona fortuna! :biggrin:
 
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Entusia

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Dopo aver chiesto consiglio ad un amico che usa spesso Cocco (ma non con Autopot) e dopo aver osservato attentamente le piante e riguardato i timelapse registrati, ho capito che probabilmente l'EC della SN (= Soluzione Nutritiva) è un po' bassina, mentre il pH sembra adatto fra 5.8 - 6.3.

Dal prossimo irrigo vado direttamente a 1000 µS/cm, e quello dopo (se serve) alzo ulteriormente a 1200 µS/cm.

Giorno 6

SlurmintIXClones.JPG
 
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BioSemiosi

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Dopo aver chiesto consiglio ad un amico che usa spesso Cocco (ma non con Autopot) e dopo aver osservato attentamente le piante e riguardato i timelapse registrati, ho capito che probabilmente l'EC della SN (= Soluzione Nutritiva) è un po' bassina, mentre il pH sembra adatto fra 5.8 - 6.3.

Dal prossimo irrigo vado direttamente a 1000 µS/cm, e quello dopo alzo ulteriormente a 1200 µS/cm.

Giorno 6

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Io sto usando il cocco da un annetto, non sono un guru però..il discorso di innaffiare le piante in cocco tutti i giorni, che giustamente tutti dicono, regge solo se il vaso è completamente colonizzato, io uso vasi da 3,5 litri con cocco e perlite e mi sono stupito di quanto possano crescere, finchè non hanno colonizzato bene il vaso, dai solo radicante e dosi basse di Grow e alterna con acqua a ph 6.5/7, in questo modo le talee colonizzeranno bene il vaso in cerca di cibo, l'errore che io ho commesso le prime volte è stato proprio concimarle da subito e tenere sempre il vaso umido/zuppo..in sintesi finchè non hanno colonizzato bene il vaso innaffia poco e tieni conto che le talee radicano allargandosi maggiormente rispetto ad una pianta da seme che generalmente farà un fittone e poi risale circolare..spero di essermi spiegato ahahah
 

BioSemiosi

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Tutto prosegue per il meglio, a parte un inconveniente diabolico:
Il Controller di Umidità Inkbird ha definitivamente cantato la sua ultima canzone stanotte, dopo aver raggiunto umidità superiori al 90% e svegliandomi alle 4 di notte con il suo allarme :whistling:

Ho constatato che il relay della presa dell'umidificatore (WORK2) rimane chiuso (acceso) nonostante l'umidità rilevata superi abbondantemente l'umidità desiderata. Già richiesta/accettata la sostituzione, quello nuovo dovrebbe arrivare nel fine settimana, quindi nel frattempo farò senza.

Temperature perfette:
- 26 °C costanti in Zona Madri e Zona Fioritura
- 28 °C costanti nelle serrette in Zona Cloni

Umidità perfette (a parte nella Zona Madri):
- 40-45% costanti nella Zona Madri, che accelererà notevolmente e in modo imprevisto la traspirazione
- 70-75% costanti sotto le cupole della Zona Fioritura, 40-45% costanti al di fuori
- 85-90% costanti nelle serrette in zona Cloni

Ho dato una potata alle mamme che stavano allungandosi e crescendo ancora parecchio, nonostante i loro miseri vasetti da 1.5L. Dopo 2 giorni si sono già riprese!

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Quando arriveranno le nuove genetiche queste mamme le rimpiazzerò (sacrificandole / facendone nuove talee) con queste due piccine qua sotto che stanno dando buoni segni di vitalità, dopo essere state anch'esse potate.

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Nel frattempo in Zona Fioritura tutto procede a gonfie vele, in 2-3 giorni mi sembra che abbiano già messo 1 set e mezzo di foglie, che dire... vanno proprio veloci!

Ho solo un dubbio (essendo la mia prima volta in Cocco): col pH a 5.7-5.8 ho paura di essere stato un po' troppo basso, e noto che la crescita è di un verde molto molto chiaro. Pareri?

Giorno 3

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P.S: Per la questione del controller di umidità:
Leggendo online ho scoperto che è un malfunzionamento tipico che capita dopo poco meno di 2 anni di utilizzo costante.

Siccome l'ho sempre usato solo e soltanto per umidificare, ho pensato che il relay della presa di deumidificazione (WORK1) non dovrebbe avere lo stesso problema. Dato che mi hanno detto che non è necessario rispedirlo indietro alla casa, potrei provare ad usarlo per controllare anche l'azione di deumidificazione della ventola, collegandolo a valle del Controller di Temperatura di Inkbird, così che la ventola si accenda solo quando la temperatura rilevata è superiore a quella desiderata E l'umidità rilevata è superiore al valore minimo desiderato. Forse è una cazzata, ma non mi sembra una cattiva idea. Poco utile magari...

Alla peggio gli troverò un altro utilizzo, ad esempio nella fase di secca per accendere la ventola di aspirazione e deumidificare, oppure anche solo come sensore + display... può sempre tornare utile e mi dispiacerebbe buttarlo.

Forse addirittura potrei provare a ripararlo? Boh, vi saprò dire!

A presto con nuovi aggiornamenti! :tiphat:
Sono impressionato dall'ordine e precisione dei tui post, tutto bellissimo ! ho visitato una Biosfera in Chiapas tanti anni fa e mi è cambiata la vita, ci vivrei volentieri, ma dovrei diventare una specie di Tarzan senescente e non è il caso..
 

Mr Purple

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Dopo aver chiesto consiglio ad un amico che usa spesso Cocco (ma non con Autopot) e dopo aver osservato attentamente le piante e riguardato i timelapse registrati, ho capito che probabilmente l'EC della SN (= Soluzione Nutritiva) è un po' bassina, mentre il pH sembra adatto fra 5.8 - 6.3.

Dal prossimo irrigo vado direttamente a 1000 µS/cm, e quello dopo alzo ulteriormente a 1200 µS/cm.

Giorno 6

View attachment 18907129
Ammappete! per avere 6 giorni sono già delle super signorine!
Come è tutta bella marroncina la tua perlite...hai ragione, la mia è a chiazze tipo dalmata
 

Entusia

Active member
[...] finchè non hanno colonizzato bene il vaso, dai solo radicante e dosi basse di Grow e alterna con acqua a ph 6.5/7, in questo modo le talee colonizzeranno bene il vaso in cerca di cibo, [...] in sintesi finchè non hanno colonizzato bene il vaso innaffia poco e tieni conto che le talee radicano allargandosi maggiormente rispetto ad una pianta da seme che generalmente farà un fittone e poi risale circolare [...]

Bio hai assolutamente ragione, grazie di essere passato e dei consigli!

Tra l'altro il mio obiettivo era proprio quello... fare seccare di più per far lavorare ste radici (che con Great White sono fenomenali). In questo periodo sto leggendo molto su Cocco e su Autopot in particolare e quella che hai descritto risulta proprio come una delle soluzioni più consigliate all'inizio quando vanno irrigate a mano... purtroppo mi sono lasciato prendere dall'ansia del pH e non mi sono trattenuto :whee:

Cercherò di mantenere di più la calma/pazienza per le prossime volte :dance013:

Le piante ora comunque hanno ripreso un bel colore verde smeraldo (molto molto bello, non il classico verdone) a 2 giorni dalla scorsa irrigata, quindi - per quanto riguarda il nutrimento - il discorso di alzare l'EC a 1000 nel mio caso potrebbe essere corretto.

Questo lo deduco in parte da due indizi:
- man mano che l'acqua evaporava (avendo tolto anche le cupole che non servivano...), l'EC nel substrato si è alzata rispetto ai 600 della SN, e le foglie hanno presto acquisito un bel colore
- le mamme a fianco stanno sui 1200 in Light Mix, con gli stessi identici parametri ambientali (con vasi da 1.5L sembra quasi siano in Cocco, si seccano molto rapidamente... fra un po' devo dargli una potata radicale o metterle nei 3L... mi sa che stanno belle strettine ormai :biggrin:).

Purtroppo non ho dati su peso/EC di scolo degli Autopot, quindi rimango comunque scettico (siccome con le mie "intuizioni" in passato ho fatto solo danni) e incrementerò l'EC in modo graduale ed empirico a partire dai 1000 in sù... finchè non preparo la tanica e accendo le valvole rimane comunque sempre margine per tornare indietro nel caso mi sbagliassi.

Al momento sto dando tutta la Tripart (Micro, Grow, Bloom) + Calmag (seguendo i rapporti fra i nutrienti che vengono riportati in questa tabella) ad EC che mi sembra più opportuna per la genetica/fase di crescita.

Voglio provare a spingere al massimo questa genetica in Veg, per capire il prima possibile fin dove posso spingermi siccome è la prima volta che la faccio. Volendo potrei pure chiedere al tizio che me l'ha data più informazioni precise... finora mi ha solo detto che mangia parecchio rispetto alla norma :biggrin:

Col Root Booster (radicante GHE) ci ho saturato il vaso prima di trapiantare, valuterò se tornare ad usarlo, ma ci può stare! Non l'ho dato la scorsa irrigata perchè quello di GHE è organico, e mantenendo tutto molto umido avevo paura potesse dare dei problemi.

Prima di procedere col prossimo irrigo sicuramente aspetterò di più e farò seccare meglio, come mi hai consigliato! :smoke:

Sono impressionato dall'ordine e precisione dei tui post, tutto bellissimo ! ho visitato una Biosfera in Chiapas tanti anni fa e mi è cambiata la vita, ci vivrei volentieri, ma dovrei diventare una specie di Tarzan senescente e non è il caso..

Qui ti ringrazio molto, sono un po' OCD su queste cose e se mi dici che questo traspare nei post mi dai davvero tanta soddisfazione :biggrin:

La Cannabis tra l'altro è solo il primo step della Biosfera, non dovendo produrre quantità industriali (solo per me) nei mesi a venire spero ci saranno tanti altri ospiti di varie specie, sul tetto, sui muri, e se riesco anche qualche piccola creaturina... avrò sicuramente delle difficoltà, ma voglio provare a comprimere più diversità possibile in questo piccolo spazio, solo per il gusto di farlo :headbange

Edit: La vedo molto dura per le altre specie, avevo sicuramente sopravvalutato lo spazio a disposizione :biggrin: :laughing:
Vediamo se nella casa nuova riesco a ritirare su la 120x120, lì avrei molto più spazio e potrei farci un po' di tutto, bollette permettendo...

Ammappete! per avere 6 giorni sono già delle super signorine!
Come è tutta bella marroncina la tua perlite...hai ragione, la mia è a chiazze tipo dalmata

Grazie Purple!
Le ho fatte radicare un po' più a lungo del normale e ho usato per la prima volta Cocco/Great White/fert minerali/genetiche coi controcazzi... devo dire che finora hanno stupito molto anche me per quanto riguarda la velocità di crescita!

Per quanto riguarda quella che sembra perlite, invece, sappi che non lo è!

Ho scelto di usare la pomice, lascia che ti spieghi i numerosi perchè di questa scelta:
- la pomice è più ecosostenibile della perlite (!!!) e dura più a lungo (!!!)
- la pomice è più pesante e meno ariosa della perlite, ma non galleggia (quindi non tende ad uscire dal substrato) e ha comunque un pH praticamente neutro - lievemente basico (quindi svolge più o meno lo stesso ruolo di alleggerente inerte)
- sia pomice che perlite trattengono/rilasciano acqua, nutrienti e ossigeno, ma in modi molto diversi: la perlite assorbe/perde l'acqua se a contatto con qualcosa di bagnato/asciutto, e lo fa immediatamente. Cioè assorbe acqua immediatamente non appena il terreno è bagnato, e perde acqua immediatamente non appena il terreno è asciutto. I pori della pomice per le loro caratteristiche chimico-fisiche assorbono/perdono acqua più lentamente, quindi sono più "stabili"... questo comporta che quando versi troppa acqua nel vaso, la pomice continuerà a contenere comunque una certa quantità di ossigeno, mentre la perlite no (o comunque molto meno), perchè si sarà praticamente saturata, e quando lascerai seccare il vaso, la pomice continuerà a contenere comunque una certa quantità di acqua, mentre la perlite no, perchè si sarà praticamente seccata
- la perlite quando si secca rilascia molto facilmente nell'ambiente polvere di perlite, che non è salutare per l'uomo, e io vivo con la tenda in casa...
- la perlite è più usata solo perchè meno costosa e più leggera, quindi più facile da trasportare, e non perchè abbia caratteristiche superiori come si potrebbe pensare
- gli Autopot sono sistemi di irrigazione che sfruttano la proprietà di sub-irrigazione/imbibizione del substrato. La pomice ha più ritenzione idrica della perlite, e avendo letto parecchi diari di growers che usano Autopot da tanti cicli, questi sconsigliavano l'uso di troppa perlite, proprio perchè andava a ridurre marcatamente la capacità del substrato di imbibizione, quindi ho fatto 2+2

Solo il tempo e risultati potranno dire se è stata una scelta sensata, io come sempre studio e provo cose nuove/alternative, se ci trovo un senso... purtroppo non riesco a stare fermo :biggrin:
 
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BioSemiosi

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Bio hai assolutamente ragione, grazie di essere passato e dei consigli!

Tra l'altro il mio obiettivo era proprio quello... fare seccare di più per far lavorare ste radici (che con Great White sono fenomenali). In questo periodo sto leggendo molto su Cocco e su Autopot in particolare e quella che hai descritto risulta proprio come una delle soluzioni più consigliate all'inizio quando vanno irrigate a mano... purtroppo mi sono lasciato prendere dall'ansia del pH e non mi sono trattenuto :whee:

Cercherò di mantenere di più la calma/pazienza per le prossime volte :dance013:

Le piante ora comunque hanno ripreso un bel colore verde smeraldo (molto molto bello, non il classico verdone) a 2 giorni dalla scorsa irrigata, quindi - per quanto riguarda il nutrimento - il discorso di alzare l'EC a 1000 nel mio caso potrebbe essere corretto.

Questo lo deduco in parte da due indizi:
- man mano che l'acqua evaporava (avendo tolto anche le cupole che non servivano...), l'EC nel substrato si è alzata rispetto ai 600 della SN, e le foglie hanno presto acquisito un bel colore
- le mamme a fianco stanno sui 1200 in Light Mix, con gli stessi identici parametri ambientali (con vasi da 1.5L sembra quasi siano in Cocco, si seccano molto rapidamente... fra un po' devo dargli una potata radicale o metterle nei 3L... mi sa che stanno belle strettine ormai :biggrin:).

Purtroppo non ho dati su peso/EC di scolo degli Autopot, quindi rimango comunque scettico (siccome con le mie "intuizioni" in passato ho fatto solo danni) e incrementerò l'EC in modo graduale ed empirico a partire dai 1000 in sù... finchè non preparo la tanica e accendo le valvole rimane comunque sempre margine per tornare indietro nel caso mi sbagliassi.

Al momento sto dando tutta la Tripart (Micro, Grow, Bloom) + Calmag (seguendo i rapporti fra i nutrienti che vengono riportati in questa tabella) ad EC che mi sembra più opportuna per la genetica/fase di crescita.

Voglio provare a spingere al massimo questa genetica in Veg, per capire il prima possibile fin dove posso spingermi siccome è la prima volta che la faccio. Volendo potrei pure chiedere al tizio che me l'ha data più informazioni precise... finora mi ha solo detto che mangia parecchio rispetto alla norma :biggrin:

Col Root Booster (radicante GHE) ci ho saturato il vaso prima di trapiantare, valuterò se tornare ad usarlo, ma ci può stare! Non l'ho dato la scorsa irrigata perchè quello di GHE è organico, e mantenendo tutto molto umido avevo paura potesse dare dei problemi.

Prima di procedere col prossimo irrigo sicuramente aspetterò di più e farò seccare meglio, come mi hai consigliato! :smoke:



Qui ti ringrazio molto, sono un po' OCD su queste cose e se mi dici che questo traspare nei post mi dai davvero tanta soddisfazione :biggrin:

La Cannabis tra l'altro è solo il primo step della Biosfera, non dovendo produrre quantità industriali (solo per me) nei mesi a venire spero ci saranno tanti altri ospiti di varie specie, sul tetto, sui muri, e se riesco anche qualche piccola creaturina... avrò sicuramente delle difficoltà, ma voglio provare a comprimere più diversità possibile in questo piccolo spazio, solo per il gusto di farlo :headbange



Grazie Purple!
Le ho fatte radicare un po' più a lungo del normale e ho usato per la prima volta Cocco/Great White/fert minerali/genetiche coi controcazzi... devo dire che finora hanno stupito molto anche me per quanto riguarda la velocità di crescita!

Per quanto riguarda quella che sembra perlite, invece, sappi che non lo è!

Ho scelto di usare la pomice, lascia che ti spieghi i numerosi perchè di questa scelta:
- la pomice è più ecosostenibile della perlite (!!!) e dura più a lungo (!!!)
- la pomice è più pesante e meno ariosa della perlite, ma non galleggia (quindi non tende ad uscire dal substrato) e ha comunque un pH praticamente neutro - lievemente basico (quindi svolge più o meno lo stesso ruolo di alleggerente inerte)
- sia pomice che perlite trattengono/rilasciano acqua, nutrienti e ossigeno, ma in modi molto diversi: la perlite assorbe/perde l'acqua se a contatto con qualcosa di bagnato/asciutto, e lo fa immediatamente. Cioè assorbe acqua immediatamente non appena il terreno è bagnato, e perde acqua immediatamente non appena il terreno è asciutto. I pori della pomice per le loro caratteristiche chimico-fisiche assorbono/perdono acqua più lentamente, quindi sono più "stabili"... questo comporta che quando versi troppa acqua nel vaso, la pomice continuerà a contenere comunque una certa quantità di ossigeno, mentre la perlite no (o comunque molto meno), perchè si sarà praticamente saturata, e quando lascerai seccare il vaso, la pomice continuerà a contenere comunque una certa quantità di acqua, mentre la perlite no, perchè si sarà praticamente seccata
- la perlite quando si secca rilascia molto facilmente nell'ambiente polvere di perlite, che non è salutare per l'uomo, e io vivo con la tenda in casa...
- la perlite è più usata solo perchè meno costosa e più leggera, quindi più facile da trasportare, e non perchè abbia caratteristiche superiori come si potrebbe pensare
- gli Autopot sono sistemi di irrigazione che sfruttano la proprietà di sub-irrigazione/imbibizione del substrato. La pomice ha più ritenzione idrica della perlite, e avendo letto parecchi diari di growers che usano Autopot da tanti cicli, questi sconsigliavano l'uso di troppa perlite, proprio perchè andava a ridurre marcatamente la capacità del substrato di imbibizione, quindi ho fatto 2+2

Solo il tempo e risultati potranno dire se è stata una scelta sensata, io come sempre studio e provo cose nuove/alternative, se ci trovo un senso... purtroppo non riesco a stare fermo :biggrin:
guarda, per me sei estremamente ordinato e meticoloso, tutte qualità che nel nostro hobby sono fondamentali, io ad esempio ho personalità multiple tra cui Buddy, ma ne ho a centinaia in testa tutti i giorni ma il vero problema è che tutte le mie personalità sono estremamente disordinate e questa cosa fa arrabbiare moltissimo Biosemiosi (da notare la terza persona) :D
 

Entusia

Active member
Arrivato il nuovo controller UR... quello vecchio ho verificato che funziona perfettamente per la deumidificazione, ora l'ho attaccato a monte del controller di temperatura in Zona Madri/Cloni per testare se riesco a controllare meglio la UR a luci spente (cominciavo ad avere qualche picco data l'estrema estensione fogliare delle mamme, soprattutto quando le irrigavo)... finora tutto liscio.

Giorno 8
Le 4x Slurmint IX in Veg vanno forte.
Le foglie sono già enormi... non avevo mai riscontrato una crescita così finora.

T e UR
- 27 °C e 70% costanti in Zona Fioritura
- 26 °C e 60% costanti in Zona Madri
- 28 °C e 85-90% costanti in serretta, 26-27 °C e 65% fuori in Zona Cloni

PPFD e DLI
- 350 µmol/s/m² (22-23 mol/m²/d) a 36cm di distanza in Zona Fioritura
- 275 µmol/s/m² (17-18 mol/m²/d) a 32cm di distanza in Zona Madri
- 225 µmol/s/m² (14-15 mol/m²/d) a 30cm di distanza in Zona Cloni

Acqua, EC e pH
- 1250ml ogni 3-4gg a EC 600 µS/cm (NPK 1.83-1.00-1.83) a pH 6.3 per 15L di substrato in Zona Fioritura
- 400ml ogni 2-3gg a EC 1200-1250 µS/cm (NPK 24-6-12) a pH non controllato per 1.5L di substrato in Zona Madri
- 10ml ogni 1gg a EC 250 µS/cm (NPK 0-0-0) a pH non controllato per 0.1L di substrato in Zona Cloni

Muovetevi così papà può tornare a fumare... sono ormai 3 mesi che non tocco una canna e ormai non ho più la scimmia, ma tutto il recinto dei grandi primati!


SlurmintIXClones.JPG


Come training cosa mi consigliate? Vorrei tenere il ciclo il più corto possibile così da sperimentare/iterare il più possibile, ma LST ormai l'ho già fatto 100 volte.

Potrebbe avere senso top + lollipop? Ricordate che sono in un 60x60cm, lo spazio è quello che è e nei piani ci sono almeno ancora 1-2 sett di veg minimo.


Ecco anche una foto delle madri più completa, prima dell'irrigata...

SlurmintIXMothers.JPG
 
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Entusia

Active member
Ciao Entusia!
Non so quanto hai in altezza, ma se continuano così ti consiglio top e supercropping
Stai andando alla grandissima

Vada di topping (+ LST)! Mi sono ricordato che mi ero letto una guida interessante qualche tempo fa (qua) e non l'ho mai messa in pratica, ma questa potrebbe essere l'occasione giusta!

Per supercropping vedrò appena prima dello switch/stretch, fra un paio di settimane.
 

Entusia

Active member
Il tuo link è una boccata d'aria fresca..ormai datato ma di quelli che servono.👍👌

Attenzione però perchè rileggendolo meglio ho notato che dice che non va bene per Auto/Cloni... quale può essere il motivo? Che sia per la struttura a zig-zag?

P.S: Sti gran cazzi io alla fine ho toppato uguale :biggrin:

P.P.S: Rileggendo bene non dovrebbe dare troppi problemi, l'unico "problema" è che sono asimmetrici ma con un po' di LST si risolve tutto :beat-dead
 
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hazepadano

Padre Sereno
i cloni si decapitano senza problemi, le auto no!
la struttura a zig zag indica che la pianta è sessualmente matura (i cloni vanno a zigzag perchè hanno età biologica della madre).
i cloni "non si toppano" poichè generalmente, con essi, si va di sog, il metodo migliore resa-spesa (praticamente salti la vegetazione) ma, nulla vieta di toppare e legare (vegetarle) consci del fatto che non ha cmq una struttura "cespugliosa" come una pianta da seme (il clone cresce come detto a zig-zag non a palchi "pari" come le piante da seme nella prima parte della loro vita, cioè fino a che diventano sessualmente mature iniziando ad andare a zig-zag ).
cocco io faccio sempre umido-bagnato a differenza della terra che facevo asciutto-bagnato.
io uso vasi enormi 6,5 litri perché non ho sbatta di innaffiare tutti i giorni (generalmente alterno un giorno si e uno no, 1 litro a vaso) cmq li alzo per pesare se hanno sete o sono solo secche in superficie. ne metto 16 ogni 120x120 con 1 piano.

se vuoi provare a spremerle il consiglio di portarle al limite dell'over di n nell'ultima fase di vegetazione e durante l'allungo (tenendo la dieta da vegetazione) per poi poter calcare la mano col k.
ec è veramente relativa.... io con più o meno i tuoi watt a metro alla settima-ottava do 5 di a, 5 di b, 15 di pk ml e non mi artigliano neanche, certo ci vuole che la pianta sia bella grassa da spremere
mi sembra tutto molto ben fatto
 
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