Entusia
Active member
Salve a tutti! Rieccoci qui con un nuovo thread!
La Biosfera Poliedrica
Vi spiego il nome del thread scelto questa volta (se non avete seguito i miei vecchi thread: per ognuno invento un nome che racconta come è nato, qual'è il suo scopo, le sue possibilità, ecc ecc):
- "Biosfera" vuole suggerire un ambiente completamente controllato, personalizzato, dove la tecnologia (sempre più presente e programmabile) incontra la natura per esplorare la biodiversità.
- Il riferimento geometrico al poliedro invece indica una varietà di spazi, possibilità di coltivazione e flessibilità nell'estrazione/irrigazione.
La nuova tenda è una Secret Jardin Lodge L100 di 100x60x160cm, totalmente personalizzabile per quanto riguarda punti di estrazione/immissione ed ingresso cavi/tubi. Gli spazi di coltivazione di questa tenda sono 2, uno dedicato a vegetativa/cloni/piante madri e l'altro a vegetativa/fioritura.
Zona Cloni/Zona Vegetativa+Madri
Il primo spazio è di 60x40x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla ventola Noctua NF-A14 iPPC-3000 PWM che usavo in precedenza nel mio primo armadietto (ora smantellato), collegata a un controller di temperatura Inkbird ITC-308.
La luce della Zona Cloni (60x40x60cm - che si trova sopra) è una Secret Jardin Cosmorrow non-dimmerabile (ma con 3 barre indipendenti che posso attaccare/staccare a piacimento) da 60W.
La luce della Zona Madri (60x40x100cm - che si trova sotto) è la Spider Farmer SF1000 dimmerabile da 100W che usavo in precedenza nell'armadietto. Entrambe sono LED full-spectrum di ottima qualità, controllate dallo stesso timer elettronico, a sua volta controllato da una presa smart (per spegnerle da remoto se necessario).
Per la gestione dell'umidità all'interno ho un umidificatore manuale da 4.5L di 20x20cm in angolo, collegato a un controller di umidità Inkbird IHC-200.
Entrambi i controller Inkbird (temperatura e umidità) in futuro li rimpiazzerò con lo stesso microcontroller (+ relativi sensori e relay) che ora gestisce l'irrigazione a goccia nella Zona Madri, e che in futuro (forse) gestirà anche la nebulizzazione delle serrette nella Zona Cloni.
Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Cornwall Electronics da 19cm, 1 sopra e 1 sotto.
Per l'irrigazione ho creato una pompa automatica programmabile per irrigazione a goccia. Alla bisogna attacco la linea di input dentro una tanica, programmo il microcontroller, attacco i gocciolatori necessari alla linea in uscita da 4/6mm della pompa, e li inserisco nei vasi delle piante vegetanti/madri. In futuro l'obiettivo è di espandare il sistema anche con una pompa automatica programmabile per la nebulizzazione delle serrette dei cloni, simile a quelle usate nei terrari/rettilari. Per ora nebulizzo a mano con un normalissimo spruzzino da 300ml.
Nei vasi da 1.5L / 3L usati nella Zona Madri uso prevalentemente:
- 100% terriccio Ligthmix Biobizz per le piante madri, in modo rallentare la crescita il più possibile
- 80% fibra di cocco + 20% perlite per le piante in vegetativa, per accelerare la crescita
Per fertilizzare le piante madri uso fertilizzante in polvere Greenhouse Feeding Grow, mentre per fertilizzare le piante in vegetativa uso la linea completa Tripart di GHE.
Per i cloni uso prevalentemente:
- Bicchierini trasparenti bucherellati con 100% terriccio Lightmix Biobizz
- Jiffy in Cocco
- Cubetti in Rockwool
Le piante nella Zona Madri a seconda di quante sono, quanto sono grandi, quali sono le necessità di nutrimento oppure cosa devo farci, a volte capita che le attacco al sistema di irrigazione a goccia, oppure capita che ne stacco alcune e/o le irrigo a mano per un po'... dipende molto da quanto tempo ho a disposizione, da come mi gira sul momento e da quanta acqua ho nei serbatoi/taniche
A volte imposto il sistema di irrigazione in modo da agire da "rallentatore" dell'asciugamento del vaso... quindi tipo irrigo/fertigo a mano fino a saturare, e poi ogni giorno gli faccio dare un po' d'acqua a tutte, in modo da non superare mai il consumo giornaliero, rimandando in questo modo l'irrigazione (o fertigazione) manuale successiva di qualche giorno, a seconda degli impegni personali, familiari, di lavoro, ecc.
Zona Vegetativa/Fioritura
Il secondo spazio è di 60x60x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla AC Infinity Cloudline T4 che ho usato in precedenza nella mia prima "vera" tenda (ovvero "Il Giardino del Destino" che trovate in firma), che usa il suo controller AC Infinity di temperatura e umidità e filtro a carboni sempre AC Infinity.
La luce di questo spazio è nuova: si tratta di una Grow The Jungle The Jackson da 250W, un LED full-spectrum di buona qualità orientato alla fioritura, controllato da un timer elettronico, a sua volta collegato ad una presa smart (anche questa spengibile da remoto).
Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Secret Jardin da 16cm + 2 ventole USB clip-on non-oscillanti.
Per l'irrigazione uso un sistema di irrigazione idroponico passivo (Autopot Easy2Grow da 4 vasi da 8.5L/15L con Airbase). L'impianto preleva, tramite Aquavalve e mediante l'effetto della gravità, la soluzione nutritiva da una tanica da 45 litri e la porta alla base del vaso, dove viene aspirata da piccoli "coni" di Substrato senza ristagnare troppo, grazie all'Airbase.
La tanica al suo interno ha una pompa di ricircolo Neptune Hydroponics da 3000L/h e una pompa dell'aria Aquaforte Hailea + 2x Airstones, per mantenere la soluzione sempre ben miscelata ed ossigenata.
In futuro volevo provare a fare un side-by-side di Autopot + Airbase con e senza Airdome, ovviamente con la stessa genetica, dalla stessa pianta madre, con stessa soluzione nutritiva, senza ossigenare direttamente nella tanica, perchè ho visto che online non ci sono prove/diari che dimostrano i vantaggi delle Airdome rispetto alla semplice ossigenazione dell'acqua della tanica... però prima di fare lo scienziato vorrei acquisire più familiarità/dimestichezza con le genetiche
Nei vasi Autopot uso 60-65% fibra di cocco Biobizz/Canna, 30% pietra pomice agricola e 5-10% zeolite a chabasite agricola.
Per fertilizzare le piante in vegetativa/fioritura uso la linea completa Tripart di GHE.
Altro
Come acqua di irrigazione di partenza ho sviluppato nel tempo il mix a mio avviso migliore per le analisi dell'acqua della mia zona (qui infatti l'acqua del rubinetto è molto, molto ricca di bicarbonati - più di 250mg/L - e purtroppo anche sodio - più di 100mg/L).
Per il mix mescolo 20% di acqua del rubinetto decantata per 24/48h con 80% di acqua filtrata ad osmosi inversa, ottenendo una soluzione di EC finale circa pari a 220-250 µS/cm, che finora è risultata perfetta sia per i cloni che come base di partenza per tutte le altre soluzioni.
Per monitorare visivamente lo stato e la crescita delle piante uso una serie di webcam USB, collegate a un PC che mi streamma i feed video e registra anche dei timelapse
Per monitorare i parametri ambientali delle serrette cloni, delle cupole di umidità, della zona piante madri e della zona fioritura, uso un paio di termoigrometri a centralina della Bresser.
Questo è tutto per quanto riguarda il setup, per ora... spero vi piaccia
Ora passiamo al Nuovo Ciclo: Giorno 0
Sono partito proprio oggi con 4x Talee di Slurmint IX Regular (Slurricane #7 x (Slurricane #7 x Platinum Kush Mints)) di In House Genetics.
Le piccole hanno tutte radicato con successo negli ultimi 12-13 giorni in Jiffy di fibra di Cocco, aiutate con Clonex e Great White, in serretta a 28 °C e 90% di UR.
Spolverate nuovamente con Great White, le ho trapiantate direttamente nei vasi finali Autopot 15L, dove hanno ufficialmente cominciato la vegetativa in un mix di:
- 60-65% fibra di cocco Biobizz/Canna
- 30% pietra pomice agricola
- 5-10% zeolite a chabasite agricola
Dopo il trapianto le ho coperte con cupole di umidità rudimentali, create con fil di ferro + teli di plastica trasparente ispessita che ho bucato qua e là per consentire il ricircolo d'aria.
Sotto le cupole/nel substrato i parametri di crescita sono i seguenti:
- 27-28 °C costanti
- 70-75% di UR
- EC 350-400 µS/cm
- pH 5.7-5.9
- PPFD 250 µmol/s/m²
Presto mi dovrebbero arrivare svariati altri cloni di altre genetiche, da cui vorrei generare altre linee di piante madre, con cui poi probabilmente farò il/i prossimo/i ciclo/i.
Le genetiche in arrivo sono le seguenti, e dovrebbero essere tutte bombe a mano:
- Dracula femminizzata (Garlic Sherbert x King Sherb) di In House Genetics
- Cherry Gorilla regular (Gorilla Glue #4 x Black Cherry Pie) di In House Genetics
- Divine Truffle femminizzata (Divinity #35 x White Truffle) di BeLeaf Cannabis x In House Genetics
- Westcoast Diesel x Apples & Bananas femminizzata di Cookies Fam Genetics x Compound Genetics (persa nei meandri delle poste)
L'obiettivo a lungo termine è quello di mantenere il più a lungo possibile genetiche solide e varietà di aromi nel mio giardino segreto...
Non chiedetemi troppi dettagli però sulle genetiche, non so davvero nulla a riguardo... mi affido agli esperti che mi dicono che, ad oggi, queste genetiche sono praticamente introvabili in forma di seme, e derivano da 1 o più anni di loro "pheno hunting", e quindi dovrebbero essere delle bombe. In House ho visto che fa molti ibridi ricercati, e loro sono veri appassionati, per cui mi fido.
Io ho solo potuto constatare che la Slurmint IX effettivamente è unica rispetto a tutte le altre piante che abbia mai coltivato: stabile una roccia, odore assurdo che non avevo mai sentito finora (ricorda moltissimo il Pesto alla Genovese!), e non si ferma davvero mai.
Bando alle ciance... direi che ci sia già molta carne sul fuoco.
Spero solo di essere all'altezza dell'hype che ho creato
Per ora questo è tutto, ma non me ne vado senza lasciarvi un po' di foto!
2x Madri Slurmint IX Regular femmine
Varie Talee di sperimentazione/backup in vari substrati di Slurmint IX Regular femmine:
- 5x in Terra dietro
- 4x Rockwool davanti
4x Cloni Slurmint IX Regular femmine - pre e post partenza ciclo
La Biosfera Poliedrica
Vi spiego il nome del thread scelto questa volta (se non avete seguito i miei vecchi thread: per ognuno invento un nome che racconta come è nato, qual'è il suo scopo, le sue possibilità, ecc ecc):
- "Biosfera" vuole suggerire un ambiente completamente controllato, personalizzato, dove la tecnologia (sempre più presente e programmabile) incontra la natura per esplorare la biodiversità.
- Il riferimento geometrico al poliedro invece indica una varietà di spazi, possibilità di coltivazione e flessibilità nell'estrazione/irrigazione.
La nuova tenda è una Secret Jardin Lodge L100 di 100x60x160cm, totalmente personalizzabile per quanto riguarda punti di estrazione/immissione ed ingresso cavi/tubi. Gli spazi di coltivazione di questa tenda sono 2, uno dedicato a vegetativa/cloni/piante madri e l'altro a vegetativa/fioritura.
Zona Cloni/Zona Vegetativa+Madri
Il primo spazio è di 60x40x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla ventola Noctua NF-A14 iPPC-3000 PWM che usavo in precedenza nel mio primo armadietto (ora smantellato), collegata a un controller di temperatura Inkbird ITC-308.
La luce della Zona Cloni (60x40x60cm - che si trova sopra) è una Secret Jardin Cosmorrow non-dimmerabile (ma con 3 barre indipendenti che posso attaccare/staccare a piacimento) da 60W.
La luce della Zona Madri (60x40x100cm - che si trova sotto) è la Spider Farmer SF1000 dimmerabile da 100W che usavo in precedenza nell'armadietto. Entrambe sono LED full-spectrum di ottima qualità, controllate dallo stesso timer elettronico, a sua volta controllato da una presa smart (per spegnerle da remoto se necessario).
Per la gestione dell'umidità all'interno ho un umidificatore manuale da 4.5L di 20x20cm in angolo, collegato a un controller di umidità Inkbird IHC-200.
Entrambi i controller Inkbird (temperatura e umidità) in futuro li rimpiazzerò con lo stesso microcontroller (+ relativi sensori e relay) che ora gestisce l'irrigazione a goccia nella Zona Madri, e che in futuro (forse) gestirà anche la nebulizzazione delle serrette nella Zona Cloni.
Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Cornwall Electronics da 19cm, 1 sopra e 1 sotto.
Per l'irrigazione ho creato una pompa automatica programmabile per irrigazione a goccia. Alla bisogna attacco la linea di input dentro una tanica, programmo il microcontroller, attacco i gocciolatori necessari alla linea in uscita da 4/6mm della pompa, e li inserisco nei vasi delle piante vegetanti/madri. In futuro l'obiettivo è di espandare il sistema anche con una pompa automatica programmabile per la nebulizzazione delle serrette dei cloni, simile a quelle usate nei terrari/rettilari. Per ora nebulizzo a mano con un normalissimo spruzzino da 300ml.
Nei vasi da 1.5L / 3L usati nella Zona Madri uso prevalentemente:
- 100% terriccio Ligthmix Biobizz per le piante madri, in modo rallentare la crescita il più possibile
- 80% fibra di cocco + 20% perlite per le piante in vegetativa, per accelerare la crescita
Per fertilizzare le piante madri uso fertilizzante in polvere Greenhouse Feeding Grow, mentre per fertilizzare le piante in vegetativa uso la linea completa Tripart di GHE.
Per i cloni uso prevalentemente:
- Bicchierini trasparenti bucherellati con 100% terriccio Lightmix Biobizz
- Jiffy in Cocco
- Cubetti in Rockwool
Le piante nella Zona Madri a seconda di quante sono, quanto sono grandi, quali sono le necessità di nutrimento oppure cosa devo farci, a volte capita che le attacco al sistema di irrigazione a goccia, oppure capita che ne stacco alcune e/o le irrigo a mano per un po'... dipende molto da quanto tempo ho a disposizione, da come mi gira sul momento e da quanta acqua ho nei serbatoi/taniche
A volte imposto il sistema di irrigazione in modo da agire da "rallentatore" dell'asciugamento del vaso... quindi tipo irrigo/fertigo a mano fino a saturare, e poi ogni giorno gli faccio dare un po' d'acqua a tutte, in modo da non superare mai il consumo giornaliero, rimandando in questo modo l'irrigazione (o fertigazione) manuale successiva di qualche giorno, a seconda degli impegni personali, familiari, di lavoro, ecc.
Zona Vegetativa/Fioritura
Il secondo spazio è di 60x60x160cm: l'estrazione è interamente gestita dalla AC Infinity Cloudline T4 che ho usato in precedenza nella mia prima "vera" tenda (ovvero "Il Giardino del Destino" che trovate in firma), che usa il suo controller AC Infinity di temperatura e umidità e filtro a carboni sempre AC Infinity.
La luce di questo spazio è nuova: si tratta di una Grow The Jungle The Jackson da 250W, un LED full-spectrum di buona qualità orientato alla fioritura, controllato da un timer elettronico, a sua volta collegato ad una presa smart (anche questa spengibile da remoto).
Per il ricircolo dell'aria uso 2 ventole clip-on non-oscillanti Secret Jardin da 16cm + 2 ventole USB clip-on non-oscillanti.
Per l'irrigazione uso un sistema di irrigazione idroponico passivo (Autopot Easy2Grow da 4 vasi da 8.5L/15L con Airbase). L'impianto preleva, tramite Aquavalve e mediante l'effetto della gravità, la soluzione nutritiva da una tanica da 45 litri e la porta alla base del vaso, dove viene aspirata da piccoli "coni" di Substrato senza ristagnare troppo, grazie all'Airbase.
La tanica al suo interno ha una pompa di ricircolo Neptune Hydroponics da 3000L/h e una pompa dell'aria Aquaforte Hailea + 2x Airstones, per mantenere la soluzione sempre ben miscelata ed ossigenata.
In futuro volevo provare a fare un side-by-side di Autopot + Airbase con e senza Airdome, ovviamente con la stessa genetica, dalla stessa pianta madre, con stessa soluzione nutritiva, senza ossigenare direttamente nella tanica, perchè ho visto che online non ci sono prove/diari che dimostrano i vantaggi delle Airdome rispetto alla semplice ossigenazione dell'acqua della tanica... però prima di fare lo scienziato vorrei acquisire più familiarità/dimestichezza con le genetiche
Nei vasi Autopot uso 60-65% fibra di cocco Biobizz/Canna, 30% pietra pomice agricola e 5-10% zeolite a chabasite agricola.
Per fertilizzare le piante in vegetativa/fioritura uso la linea completa Tripart di GHE.
Altro
Come acqua di irrigazione di partenza ho sviluppato nel tempo il mix a mio avviso migliore per le analisi dell'acqua della mia zona (qui infatti l'acqua del rubinetto è molto, molto ricca di bicarbonati - più di 250mg/L - e purtroppo anche sodio - più di 100mg/L).
Per il mix mescolo 20% di acqua del rubinetto decantata per 24/48h con 80% di acqua filtrata ad osmosi inversa, ottenendo una soluzione di EC finale circa pari a 220-250 µS/cm, che finora è risultata perfetta sia per i cloni che come base di partenza per tutte le altre soluzioni.
Per monitorare visivamente lo stato e la crescita delle piante uso una serie di webcam USB, collegate a un PC che mi streamma i feed video e registra anche dei timelapse
Per monitorare i parametri ambientali delle serrette cloni, delle cupole di umidità, della zona piante madri e della zona fioritura, uso un paio di termoigrometri a centralina della Bresser.
Questo è tutto per quanto riguarda il setup, per ora... spero vi piaccia
Ora passiamo al Nuovo Ciclo: Giorno 0
Sono partito proprio oggi con 4x Talee di Slurmint IX Regular (Slurricane #7 x (Slurricane #7 x Platinum Kush Mints)) di In House Genetics.
Le piccole hanno tutte radicato con successo negli ultimi 12-13 giorni in Jiffy di fibra di Cocco, aiutate con Clonex e Great White, in serretta a 28 °C e 90% di UR.
Spolverate nuovamente con Great White, le ho trapiantate direttamente nei vasi finali Autopot 15L, dove hanno ufficialmente cominciato la vegetativa in un mix di:
- 60-65% fibra di cocco Biobizz/Canna
- 30% pietra pomice agricola
- 5-10% zeolite a chabasite agricola
Dopo il trapianto le ho coperte con cupole di umidità rudimentali, create con fil di ferro + teli di plastica trasparente ispessita che ho bucato qua e là per consentire il ricircolo d'aria.
Sotto le cupole/nel substrato i parametri di crescita sono i seguenti:
- 27-28 °C costanti
- 70-75% di UR
- EC 350-400 µS/cm
- pH 5.7-5.9
- PPFD 250 µmol/s/m²
Presto mi dovrebbero arrivare svariati altri cloni di altre genetiche, da cui vorrei generare altre linee di piante madre, con cui poi probabilmente farò il/i prossimo/i ciclo/i.
Le genetiche in arrivo sono le seguenti, e dovrebbero essere tutte bombe a mano:
- Dracula femminizzata (Garlic Sherbert x King Sherb) di In House Genetics
- Cherry Gorilla regular (Gorilla Glue #4 x Black Cherry Pie) di In House Genetics
- Divine Truffle femminizzata (Divinity #35 x White Truffle) di BeLeaf Cannabis x In House Genetics
L'obiettivo a lungo termine è quello di mantenere il più a lungo possibile genetiche solide e varietà di aromi nel mio giardino segreto...
Non chiedetemi troppi dettagli però sulle genetiche, non so davvero nulla a riguardo... mi affido agli esperti che mi dicono che, ad oggi, queste genetiche sono praticamente introvabili in forma di seme, e derivano da 1 o più anni di loro "pheno hunting", e quindi dovrebbero essere delle bombe. In House ho visto che fa molti ibridi ricercati, e loro sono veri appassionati, per cui mi fido.
Io ho solo potuto constatare che la Slurmint IX effettivamente è unica rispetto a tutte le altre piante che abbia mai coltivato: stabile una roccia, odore assurdo che non avevo mai sentito finora (ricorda moltissimo il Pesto alla Genovese!), e non si ferma davvero mai.
Bando alle ciance... direi che ci sia già molta carne sul fuoco.
Spero solo di essere all'altezza dell'hype che ho creato
Per ora questo è tutto, ma non me ne vado senza lasciarvi un po' di foto!
2x Madri Slurmint IX Regular femmine
Varie Talee di sperimentazione/backup in vari substrati di Slurmint IX Regular femmine:
- 5x in Terra dietro
- 4x Rockwool davanti
4x Cloni Slurmint IX Regular femmine - pre e post partenza ciclo
Last edited: