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[Guida] Come trattare il cocco

CalMag

Well-known member
Veteran
COCCO FOR DUMMIES
Preparazione del Cocco

Prima di iniziare, volevo dire giusto due parole.
Vedendo in questa sezione alcuni membri iniziare cicli con questo sub/medium, mi sono deciso anche per via dell'orario e della mia difficoltà nel dormire, di scrivere una guida di come io preparo il cocco, innaffio, travaso, cresco piante in questo sub.


Ci occore:

  • Guanti (anche monouso vanno bene)
  • Cloro (di solito faccio fuori 1.5l a prescindere dall'uso che ne faccio, comunque quello che avanza vi servirà in futuro)
  • Una bacinella di plastica (capiente, 2 volte il volume del cocco per lavorarci bene e velocemente)
  • Una tanica (o un altro contenitore che usate per preparare la soluzione nutritiva)
  • Nutrienti di base(A+B sono i più semplici, specialmente Canna, non usare fert non Specifici se é la prima volta, specialmente se i nutrienti contengono poco Ca)
  • Tester digitali ( phmetro;ecmetro, non vi dico di lasciare perdere tester da 30€ perché ognuno ha la sua condizione economica, ma se non avete possibilità economiche per i tester, magari della terra e dei fertilizzanti bio saranno più adatti alle vostre tasche)
  • Soluzioni di calibrazione( si spera due soluzioni per il phmetro[calibrazione a due punti] e una soluzione per l'ecmetro)
  • Ph probe(soluzione stabilizzante che mantiene la calibrazione del tester allineata più a lungo, una sorta di igiene per il nostro tester)
  • Una doccia(già, una doccia, un lavandino, entrambi andranno bene)
  • Un panno per lavare(quelli da cucina, o una spugna a doppia porosità da cucina)
  • Uno scolapasta(a maglie fine,metallico o plastico va bene, questo solo se si usa perlite)
  • Ph down( modificare l'acidità della vostra soluzione nutritiva/buffer)
  • Un bicchiere(plastica o vetro)
  • Perlite(quanto basta, vedremo in seguito)
  • Cocco(esistono diverse marche, diversi produttori e diverse fonti ma sempre e solo 1-2 tipi di facile reperibilità, online é più semplice, scegliete i panetti disidratati, sterili e pressati se ne avete la possibilità. Poco ingombro, non da attenzioni, leggero, se si pensa ai batteri é meglio avere a che fare con qualcosa di disidratato piuttosto che umido o bagnato)
  • Vasi( in base al numero di piante scegliete il numero di vasi non il litraggio. Cominciare da 0.4/0.5l é un ottima partenza. A scalare si salirà a 1,2l - 3,4l - 6,5l - 11l [fermatevi dove sapete che vi dovrete fermare, se non lo sapete, cominciate in terra e notate questi passaggi con più attenzione])
  • Sottovasi (adatti ai vostri vasi, per esperienza con una sola pianta non ci sono problemi, se avete piu di tre piante e avete vasi da 11l o superiore, vi serviranno dei sottovasi alti/vasche flessibili con rialzi per i vasi [2 sottovasi piccoli sottosopra funzionano da rialzo])
  • Bollitore per l'acqua(un bollitore elettrico o una pentola e fornello da cucina)
  • Molta voglia di leggersi diversi cicli in giro e molta ATTENZIONE a ciò che si fa se si dubita.

Prepare il posto di lavoro

Bene, ora che abbiamo tutto ciò che ci serve, dovremo preparare ogni strumento e materiale che andremo ad utilizzare.

Cominciamo dalla bacinella, prima di tutto va lavata e disinfettata, quindi prendiamo il panno per lavare o la spugna gialla/verde, buttiamo mezzo bicchiere di cloro nella bacinella, mettiamo i guanti(non vecchi o bucati) e con il panno/spugna strofiniamo e laviamo l'intera superficie interna.

Passati 10-15 minuti, risciacqueremo più volte la bacinella nel lavandino o nella doccia assicurandoci che la superficie non sia più viscida come lo é il cloro ma naturale, usate un paio di minuti nel risciacqua per assicurarvi che non ci siano più tracce di cloro.

(Lavatevi le mani con i guanti utilizzando semplice sapone o quello di cui disponete in casa)

Ora che sapete disinfettare, fate lo stesso per i sottovasi/vasi e per la tanica usate solo qualche goccia di cloro perché sarà più difficile da risciacquare, per i vasi e per la tanica usate 5 minuti di risciacquo. (Non barate, una goccia di cloro può essere letale per un seme o un piccolo germoglio anche se diluito in 100ml, in piante adulte di solito ve ne accorgete per via delle macchie color oro)

(Lavatevi le mani come in precedenza, basta cloro per ora.)

In Questa guida vi dirò come preparare anche la perlite, ma per la germinazione, preferisco usare solo cocco, nel vaso da 0.4l. Quindi tenetelo a mente e rileggete il passaggio della perlite per i travasi.

Reidratazione

Prendiamo un panetto di fibra di cocco, si trovano di vari volumi ma sull'etichetta troverete con quanti litri d'acqua si dovrà reidratare il cocco.

Mettiamo il panetto nella bacinella precedentemente disinfettata, con l'accortezza di avere sempre i guanti, cambiarli se si rompono, può succedere.

Ora mettiamo nel bollitore il litraggio d'acqua richiesto dal produttore per la reidratazione. (O in una pentola a bollire)

Portare ad ebollizione l'acqua e versarla direttamente nel panetto di cocco. Il cocco si gonfierà subito, aumenterà di volume assorbendo nell'arco di un minuto tutta l'acqua.

Ora dovrete aspettare che il cocco raffreddi prima di maneggiarlo o rimarrete ustionati. Vi prometto che guanti in latex etc non isolano dal caldo.

Dopo un oretta circa di pausa, il cocco si sarà raffreddato abbastanza da poterlo lavorare.

Lavaggio

Quindi prendiamo i nostri vasi, poggiamoli sui sottovasi e i sottovasi su una superficie pulita (usare i guanti), prendiamo del cocco, strizziamolo sopra alla bacinella e mettiamolo nei vasi fino a non avere piu cocco nella bacinella ma solo acqua marrone ( fertilizzanti ) e residui di cocco.

Ora ci spostiamo nel lavandino o nella doccia, posizioniaml i sottovasi con sopra i vasi sotto al lavandino o sotto alla doccia e facciamo scorrere dell'acqua fresca (non congelata e non tiepida, fresca).

Lasciate l'acqua scorrere attraverso ogni vaso a bassa pressione o media nel caso in cui i vasi sono stati riempiti quasi fino in cima, questo per circa 5-10 minuti.

Dopo 5-10 minuti l'acqua di scolo sarà limpida e non marrone come nei primi 2-3 minuti, questo perché i fertilizzanti saranno scivolati via nella fogna.

Ora prendiamo la nostra bacinella, puliamo i residui con dello scottex/ carta igienica e risciacquate la bacinella dai liquidi rimasti dai primi passaggi.

Ora portiamo i sottovasi con i vasi vicino alla bacinella, con i guanti prendete il cocco, strizzatelo, levando l'acqua di troppo dal cocco e posizionate il cocco poco alla volta nella bacinella.

Risciaquate i vasi e i sottovasi e lasciateli ad asciugare in un posto pulito dove staranno per diverse ore.

Il cocco é stato appena reidratato e lavato.

Buffering

Ora possiamo levarci i nostri guanti e andare a prendere i nutrienti, il ph down, i tester, le soluzioni di calibrazione, la tanica e la soluzione di mantenimento per il tester ph.

Calibrate i vostri tester, riempite la vostra tanica d'acqua fresca e controllatene la temperatura.

Vogliamo avere una temperatura tra i 19 e i 22 gradi questo in generale sempre quando si da alle piante una soluzione nutritiva.

Ora misuriamo l'ec dell'acqua.

Se l'ec é basso, attorno 0.1 fino a 0.3 allora aggiungeremo i nutrienti specifici di base fino ad arrivare ad un ec di 0.5 + 0.1 di calmag.

Se l'ec é alto, da 0.5 fino a 0.7, cambiate casa. Scherzo, in questo caso aggiungete uno 0.2 di nutrienti di base senza calmag.

Chiudere la tanica, shakerate per 20-30 secondi la tanica, riapritela e dopo 10 secondi circa ricontrollate l'ec. Se é uguale bene, altrimenti buttare mezza tanica, aggiungete acqua e aggiungete i nutrienti poco per volta shakerando e ricontrollando.

Ora dovrete phaccare la soluzione. Aprite la tanica, aggiungere poco ph down, chiudere, shakerare, aprire e testare. Questo piu volte fino ad ottenere una soluzione di 6.1-6.0 ph.

Versare la soluzione nella bacinella , 1/3 del volume del cocco sarà sufficiente.

Con i guanti, smuovete un pò il cocco in modo che tutto il cocco vada a contatto con la soluzione, mescolate per un paio di minuti.

Lasciare stare ora la bacinella per 6/12 ore.

Dopo 6/12 ore ritornate con altri guanti alle mani, portate i sottovasi e vasi da 0.4l disinfettati.

Prendete del cocco, strizzatelo e metterlo in un vasetto.

Riprodurre una soluzione nutritiva identica a quella usata per il buffering.

Versate la soluzione nel vasetto.

Vedrete molta acqua uscire dagli scoli, quindi prendete il bicchiere di plastica o vetro e tenerlo sotto al vasetto.

Dopo aver raccolto un pò di scolo, testarne il ph e l'ec darà voi il voto come a scuola in una verifica, di come avete lavorato. Se ec e ph saranno uguali a a quelli della soluzione nutritiva, allora potrete riempire gli altri vasi strizzando leggermente il cocco e mettere i vostri semi o cloni nel cocco.

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Travasare

Leggendo i prossimi post sarà possibile capire in quale stato dovranno essere le radici prima di trapiantare.

Quello che é importante in cocco é non travasare in vasi grandi, iniziare in vasi grandi o trapiante una pianta troppo giovane in qualsiasi altro vaso che non sia il suo piccolo.

In una settimana e mezza / due settimane la vostra pianta avrà colonizzato un vaso fa 0.3-0.4L, il mio consiglio é di usare 100% cocco in un vaso cosi piccolo.

Dopo di che é possibile trapiantare la pianta in un vaso di massimo 3 volte la dimensione del vaso precedente, 1.2l/1.4l/1.6l max. Questa starà qua dentro per 1 settimana (qua potete usare la perlite che volete, precedentemente passata sopra uno screen [setacciata] e lavata), una settimana circa, ogni pianta e grower ha le i suoi modi, in genere estraendo il panetto dovrete vedere molte radici, sia ai lati che sotto.

Dopo é possibile trapiantare in un 3.2/3.4/3.6L Max per un paio di settimane, qua deciderete se irrigare a mano per il resto del coltivo o con una pompa/rubinetto e dripper.

Se decidete di utilizzare i 6.5l come definitivi, vi consiglio di irrigare a mano fino a quando arrivare al 6.5L per comodità e dopo una settimana e mezza potete switchare in base allo stato salutare della pianta.

Per chi vuole salire a 11L, qua aspetteremo almeno 1 settimana dal 6.5l e travaseremo la pianta nei 11l con una buona anche se non ottima colonizzazione. In questo modo potrete vegetare nei 11l una settimana extra e switchare.

Se volete coltivare in 15/16l potete passarci dai 6.5l ma dopo aver colonizzato veramente bene il panetto e solo quando la pianta é in forma. Switchare dopo una settimana e mezza.

É possibile mandare in fioritura anche piante in vasi da 1.5/2L, o anche meno se da clone, questo vuole essere un modo per avere fiori di dimensione ovviamente piu piccoli, ma ottimizzando la quantità di vasi nella superficie coltivabile/illuminata, avrete circa lo stesso raccolto. (Sog style)

Nel caso di vasi da 1.5l/2l é consigliabile irrigare frequentemente, diverse volte al giorno quando la pianta CE lo permette, per questo sconsiglio di irrigare a mano in questo caso, specialmente una volta arrivati avanti con la fioritura. Queste dimensioni piccole sono consigliabili per chi vuole irrigare piu volte al giorno coltivando in modo efficace anche aumentando il numero di piante.. un sog 2in1.

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Preparate il cocco come descritto e non avrete problemi. Qua una foto di 4 piantine di mais, cocco preparato per le loro esigenze, molto veloci.
picture.php


Con questo:
Se il cocco é preparato bene, é bello conoscere altre piante

Ringrazio chi ha collaborato con me, anche chi ha scambiato diverse opinioni con me in passato motivandomi.
Precisamente ringrazio:
Liltia e Pasqn per il bottomfeeding, vasche per i sottovasi;
Aspidio;
Iwantmorebuds;
Corky;
Lo Zio;
=Roos=;
e molti altri..
Un ringraziamento speciale a Noreason.
 
Last edited:

CalMag

Well-known member
Veteran
Irrigazione

Questa parte andrebbe letta attentamente da chiunque abbia problemi in cocco. La maggior parte degli errori che vedo sono le frequenze di irrigazione, quantità, a volte il metodo, il rapporto cocco/radici, la conservazione della soluzione se si usano taniche o tank piu grandi.


Il cocco lo si usa per i suoi vantaggi, non per essere alternativi e pensando che sia come la terra avendo un colore simile.

Il cocco trattiene molta piu acqua della terra, trattenendo però anche più aria rispetto alla terra e questo lo rende bilanciato per non avere grandi problemi radicali avendo sempre il cocco umido-bagnato-umido.

Se pensate ad un DWC, le radici sono sommerse in acqua, ma il livello di DO (dissolved oxygen) permette alle radici di ricevere anche la sua percentuale di ossigeno tramite pompe e soluzioni nuove/fresche.

Questo é cosa succede nel sub. Il cocco ricco di fibre, lascerà dei gap d'aria se questo non viene pressato anche solo tramite irrigamento da sopra per gravità.

Allo stesso tempo la struttura del cocco grazie alle fibre, granuli e pezzi medi di guscio riesce comunque a lasciare il medium poroso internamente.
Il cocco vuole essere un pò come una pompa d'aria, quello che manca é acqua.. che il cocco sia bagnato o umidò, le radici assorbiranno lo stesso e si allungheranno proprio nei momenti da bagnato a umido.

Irrigare la prima volta e le prime settimane
Irrigare la prima volta dopo aver messo il seme o la talea nel vaso, deve succedere non appena il cocco sarà umido o anche leggermente piu chiaro in superficie, quando il colore sarà piu chiaro di quando é bagnato.

É l'unico momento in cui bisogna far attenzione a non tenere il cocco bagnato o asciutto in quanto la resistenza della pianta nella prima settimana é poca in confronto ad una pianta adulta.

Il mio consiglio é di non irrigare da sopra in Questa settimana, ma di irrigare tramite il sottovaso, da sotto. La soluzione attraverso i fori di scolo verrà assorbita dal cocco.

Questa tecnica si chiama Bottom Feeding, il cocco non verrà pressato dall'acqua per gravità ma anzi l'acqua salirà lasciando il cocco "fluffy".

Una volta che la superficie superiore avrà assunto un colore piu scuro o un umidità maggiore, il cocco sarà bagnato e il resto della soluzione sul piattino si potrà buttare. versarne poca alla volta, potrebbe volerci qualche minuto

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Se invece pensiamo alla soluzione nel cocco prima di mettere il seme, il cocco dovrebbe già essere stato lavato e bufferizzato e.. per un paio di giorni da quando é stato lavorato il cocco, lo stesso vuole essere ancora bagnato e pronto all'uso.

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Il mio consiglio é di non usare perlite nel primo vaso, ma di usarlo anche in quantità comprese dal 40 al 70 % senza problemi nei prossimi.

L'ec nella prima settimana della soluzione può rimanere tra i 0.5ec e i 0.6ec, il ph tra il 6.2 e 6.0 con una temperatura di 19-21 gradi celsius.

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Nella prima settimana niente ventole, il cocco vorrà stare bagnato per almeno 3-4 giorni. Questo fino quando la % di radici nel vaso sarà maggiore.

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Irrigare, 2° settimana

Ora che siamo nella seconda settimana, la nostra piantina sarà ancora nel primo piccolo vaso, probabilmente sollevando il panetto sarà possibile vedere alcune radici bianche.

Anche in Questa settimana sarà possibile irrigare da sotto perché le % di mandare il ciclo a farsi fottere é minima se si irriga da sotto per le prime due settimane. Ovviamente, se si osserva 1 volta al giorno il cambiamento di colore del cocco, sarà possibile capire come cambiare il regime di irrigazione piu avanti.

Una pianta in cocco che colonizza un vasetto, é una signorina pronta per il travaso. Ma non é detto che in 2 settimane, il vostro seme sia cosi avanti. (Dipende, condizioni esterne, nutrizione, stress, ossigenazione del sub)

Quello che si fa alla fine della seconda settimana, é di aspettare che il cocco perda un poco di umidità per poi travasare il panetto in un vaso di 2-3max volte piu grande, ricco di perlite se si é capito il concetto del "perché coltivare in cocco".

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Io personalmente parto da vasetti da 0.3-0.4L per poi passare a vasi da 1L / 1.2L dipende dalla reperibilità.

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La prima irrigata alla fine della seconda settimana, ovvero al trapianto, irrigheremo da sopra abbondantemente, anche 2L d'acqua in modo omogeneo, in modo da avere molta acqua che esce dagli scoli (runoff).

Questo perché precedentemente con il nostro comodo Bottom Feeding, potremmo aver dato magari uno 0.1-0.2ec di troppo e quel di troppo si può essere accumulato.

C'é chi coltiva irrigando da sotto in cocco per interi cicli, ma questo comporta un flush o un minimo runoff irrigando da sopra una volta alla settimana per l'intero ciclo.

Lo stesso vale anche per chi fa dtw irrigando anche 3-4 volte al giorno o più, senza far uscire abbastanza runoff.

Irrigare una volta a settimana da sopra con abbondante soluzione farà solo che bene alle radici.

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Dopo aver irrigato subito dopo al travaso, andremo ad aspettare almeno 3-4 giorni di nuovo (almeno) prima di irrigare di nuovo, in modo da avere un periodo umido con > % di o2 = stato umido. In questo modo la crescità radicale sarà più rapida, come quegli ammassi di radici che si formano nei dwc/rdwc. Tanto ossigeno. ( se son sane )

Allo stesso tempo, un periodo dove il cocco é allo stato umido, il cocco riceverà anche piu ossigeno e li le radici svilupperanno radici secondarie molto sottili con molte ramificazioni sottili. Questo perché la radice si muove e si allunga alla ricerca d'acqua.

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Alla seconda settimana, l'ec e il ph potranno rimanere invariati, se la pianta sembra essere leggermente palida, sarà possibile salire ad un ec di 0.7ec senza variare il ph. (6.2-6.0)

Ultime settimane di vegetativa

C'é chi cambia fotoperiodo alla terza, quarta, quinta + settimana di 18/6. Il quando cambierete fotoperiodo, fisserà su carta le dimensioni del vaso definitivo o la frequenza di irrigazioni.

Tutto questo determinerà anche il quantitativo di materiale fotosintetico che avrà attività nel produrre il nostro prodotto finale.

Io non so come la pensiate voi, ma se coltivo in cocco per efficienza, allora non mi lascio scappare nulla e cerco di avere un ampio apparato radicale, e dei fiori grandi, pesanti..

Molti si lamentano che in cocco hanno ottenuto meno che in terra o circa lo stesso. Qua le cose son due.. o mi vendi la tua terra o ricalcoli le probabilità che anche tu Esperto sbagli.

Il successo in una germinazione, radicazione, coltivo sta nell avere un Ottimo bilanciamento di acqua e ossigeno, la parte più difficile sta nel mantenerlo stabile.

Una volta che irrighiamo, il cocco avrà una buona % di O2 ma nel complesso anche un alta % di H2O e questo vuole essere positivo per chiunque abbia un bel pò di pietre porose o fibre nel proprio medium, ma non vuole essere positivo per chi coltiva una pianta di una settimana in cocco in un vaso da 3.4l o 6.5l perché la % di H2O in rapporto al consumo d'acqua da parte della pianta/radici é poca ancora quindi se si vuole pushare la pianta allora anche l'ossigeno va pushato, questo per avere un periodo umido piu lungo di un periodo bagnato, magari trasferendo la pianta in un vaso piu piccolo se abbiamo sbagliato start Con vasi enormi.

L'ossigeno di cui parlo é quello nel sub, nella soluzione, non nell'atmosfera altrimenti che fotosintesi ci sarebbe senza CO2?

Ora che abbiamo capito che in cocco é possibile crescere radici vigorose, andiamo a capire come e per chi si adatta Questa tecnica di cui tra poco vi parlerò.

Un forte apparato radicale é lo specchio della bellezza interiore ed esteriore di una pianta.

Vasi piccoli, poco spazio in grow, una tanica, una pompa d'aria con pietra porosa, una pompa dell'acqua, uno o più sottovasi a bordi alti per la raccolta del runoff da buttare o ricircolare (buttare se prevenire problemi extra é qualcosa per voi), un timer, tubi da 16mm e tubi capillari.

Questa tecnica di irrigo si chiama DTW, ovvero, Drain To Waste.

Le irrigazioni sono frequenti, a partire da 2 volte al giorno fino a 6-7-8 volte al giorno.

Ovviamente questo non può avvenire se la pianta ha un apparato radicale piccolo e il vaso é grande. Questo perché avrebbe senso ma poco, irrigare il cocco che già é bagnato e non ha perso umidità.

Quindi vasi piccoli runoff minori (10/15%), il litraggio dei vasi é in base alle nostre possibilità economiche nel poter irrigare piu o meno volte al giorno. Una pianta che in quarta settimana di vege si faceva irrigare 3 volte, alla terza settimana di fioritura avrà bisogno anche di 5x irrigazioni. Il termine "bisogno" lo associo per un coltivo efficiente dal punto di vista "numero di piante(vasi piccoli) e raccolto".

Irrigando frequentemente non andremo a ritrovarci con overwatering o simili, perché il cocco vorrà trattenere sempre ossigeno in piu irrigando con acqua fresca e non da ricircolo. (Non vogliamo che nel tempo si sviluppino patogeni)

Il 10/15% di runoff vorrà bastare a lavare il cocco nel complesso durante il suo ciclo, ma un flush ogni qualvolta qualcosa vada storto vuole essere un bene.

Ora vi chiederete: ma quanta acqua devo dare?

Beh questo dipende a quanto é grande il vaso in rapporto alle radici, e in quale mix il cocco é stato miscelato con perlite.

Ad ogni modo, questo lo si può capire in due giorni. Irrigando una volta al mattino e con runoff, per poi irrigare una volta alla sera sempre tramite pompa, vi fermerete impostando il timer con un tempo di funzione che dura X secondi ovvero da quando avete irrigato alla sera fin quando é uscito qualcosa dallo scolo. Questo vuole dipendere anche dal: uso una pompa? Da quanti lph? Uso la gravità? Con quale pressione esce l'acqua?

Consiglierei di irrigare qualche secondo extra specialmente se si coltiva con temperature superiori ai 25 gradi alla luce, questo perché la temperatura + ventole o senza, possono seccare la superficie superiore del cocco e il ph potrebbe acidificarsi perché l'acqua evapora, i fert sono acidi e quindi la % di acqua in cocco sarà minore e sarebbe come dare 10ml di Grow in 2ml d'acqua.. ec alto, ph acido.. Beh l'ec non sale, fin quando i vecchi fert nel cocco non vengono lavati tramite flush.

Il fatto che l'ec del runoff salga é dovuto ad un accumolo di sali e il ph sarà molto acido.

Se il ph é acido ma l'ec é uguale (testando il ph del cocco con una provetta con acqua distillata) allora il problema é che irrighiamo poco frequentemente e potremmo salire con la frequenza senza alterare la quantità per ogni irrigazione.

Per chiunque usi tank dai 80+ L, cercare di mettere nella tank abbastanza soluzione per una settimana in base al numero di piante. Non lasciate la soluzione nella tank per 2 o piu settimane, altrimenti significa che avete una tank sovradimensionata per il vostro intero coltivo. La tanica può scaldarsi Idem la soluzione se é nella stessa stanza di coltivo, e questo non é un bene per le piante (ossigeno <).

Il problema principale nel riscaldamento della soluzione é dato dalla pompa d'ossigeno.

Quando riempio la tank lascio 120l che mi basta per 3 giorni e la temperatura da 18-19 gradi me la ritrovo a 22.8 circa (in questo periodo).

Lascio sempre quei pochi litri rimanenti nella tank, uso un filtro che va pulito una volta al mese ma in genere nell'acqua non c'é mai qualche schifo..

É ovvio che in cocco siccome Questa guida é per dummies, non vogliamo usare bio/organico ma solo ed esclusivamente fert minerali specifici per cocco!

L'utilizzo di bio o organico liquido vuole intasare capillari, filtro, puzzare, attrarre insetti, essere un buon ambiente per batteri di ogni forma.

Ho usato estratto di malto come forma di zucchero per una fioritura e questo significa tenere la testa alta, appendere qualche strips adesivo per gnats e altri alati.(prevenzione)

Un coltivo riesce bene anche senza usare altro oltre al bicomponente A+B per cocco.

Il consumo di nutes in cocco tramite dtw é alto, le irrigazioni sono molto frequenti, il cocco asciuga in un attimo avendo un buon apparato radicale + giusta dimensione del vaso. Se in più la % in volume di perlite é oltre al 50% allora sarà ancora più frequente

Questo consiglio vuole essere per chiunque usi cocco come ammendante in terra per rendere la terra piu soffice:

Aggiungere cocco al vostro terriccio in % maggiori al 10 non significa avvicinarsi al coltivo in cocco.. significa solo rovinare un buon sub di terra avendo due sub che hanno esigenze diverse. Vuoi avvicinarti al cocco? Un full cocco senza perlite vuole essere un sub che si asciuga in tempistiche piu lunghe rendendo il lavoro meno affiatato. Ma chi fa hydro fa hydro e basta, quindi passerei direttamente al dtw aggiungendo la perlite rimanendo in vasi piccoli e producendo fusti spessi, rami forti anche in vasi piccoli.. lo spreco di cocco é minore, meno cocco che si butta in giardino a fine ciclo. Esatto non riciclo i medium(indoor) nemmeno trattandoli con cannazym o altro.

Ad ogni modo, qualsiasi strada voi scegliate, in fioritura dovrete irrigare anche due volte al giorno in full coco in vasi grandi (colonizzati) quindi questo vuole fortificare il principio di efficienza con alte % di O2 nel tipo di coltivo.

Nel ciclo attuale mi mancano almeno 3 settimane al taglio, sono nei 16l ma ho un 3-4cm di materiale drenante sul fondo perché utilizzo un altro sistema per recuperare lo scolo e non ho bisogno cosi di alzare i vasi da terra se non leggermente per areare meglio la parte di panetto inferiore. Noto comunque che alcune piante hanno anche 20-30cm di radici che escono dal vaso molto sottili e piene di ramificazioni, questo significa che la parte bassa del panetto é abbastanza areato e potrei aumentare la frequenza di irrigazione lasciando le radici muoversi all'interno del vaso in forma di radici piu spesse e con meno radici secondarie filiforme.

Da notare ezcloner o altri cloner aeroponici per capire cosa intendo per radici spesse e senza radici secondarie (prima settimana di radicazione).

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Quindi, o irrigare con una pompa o un sistema a caduta oppure irrigate a mano.
Irrigare a mano é il metodo più usato da chi ha 3-4 piante Massimo in uno spazio medio come 1.2x1.2m. Finché son poche, si possono mandare in fioritura alla terza/quarta settimana in vasi da 6.5l (trapiantare nel 6.5l solo se il vaso precedente (2-3l) é stato ben colonizzato, altrimenti optare per qualcosa come un 4-5L (rispettare la regola di trapianto in massimo 3 volte la dimensione del vaso precedente + vaso precedente ben colonizzato.)

Irrigare a mano

Questo vuol essere il metodo meno efficiente;
Come si é detto prima, la chiave del successo sta nel tenere il sub il maggior tempo possibile ad una % di O2 e di H2O bilanciata. Leggendo il resto avrete capito anche quando il sub contiene abbastanza acqua e molto ossigeno allo stesso tempo. Il periodo umido, quello che parte dal bagnato e finisce con qualche granulo di cocco in superficie di colore chiaro.

Per la dimensione dei vasi e tutto il resto, non c'é differenza irrigando a mano.


Quello che cambia irrigando a mano é il poter irrigare con meno frequenza ma più abbondantemente anche con un 25/30% di runoff e il cocco rimarrà umido fino al giorno dopo, quindi le irrigazioni saranno giornaliere, ma nessuno ci impedisce di irrigare a luci appena accese e 5 minuti prima che le luci si spengano.

Questo vuole aiutare ad avere un margine di errore maggiore, poiché facendo scolare piu soluzione anche se per errore il cocco ha seccato un pò in cima o al fondo, dopo una o due irrigazioni sia il ph che i sali vecchi si aggiusteranno (ph stabilizza, sali vecchi escono dallo scolo)

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Ho irrigato a mano, due volte al giorno, e 4 volte al giorno in vege a caduta con un rubinetto elettromeccanico.

Ho anche irrigato una volta al giorno, ma questo succede solo nelle prime due settimane di vege o se si é pigri e ci fa schifo coltivare. Ma se ci facessero schifo coltivare e seguire i tempi delle nostre piante, allora why coltivare?

Io vedo ogni mio vaso in cocco come dei vasi dwc con la differenza che ogni giorno hanno acqua fresca e la possibilità che qualcosa marcisca é nada se fatto tutto per bene. Non ho mai avuto radici gialle, arancioni, marroni.. a volte verdi in cima per la luce.. ma non verdi per via di alghe, questo significa aver fatto un lavoro con i piedi. Acqua fresca ogni giorno anche a mano Ok, ma vedo che nell'area americana qualcuno ha un pò di alghetta.. magari la soluzione é stata tenuta in una tanica a lungo, la tanica ha bisogno di farsi trattare meglio. Una lavata etc.

L'acqua del rubinetto vuole essere perfetta per le irrigazioni a mano, niente decantazioni, quel poco cloro nell'acqua, non fa male alla pianta, vi assicura che le vostre radici siano sempre bianche e che il cocco non sia contaminato da patogeni. Acqua fresca appena uscita dal rubinetto, temperatura sui 19-20 gradi. Perché no? Più ossigenata di quella! Basta vedere la pressione con cui il rubinetto ci manda l'acqua.

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Irrigando a mano, vogliamo seguire uno schema di nutrizione più ricco, passando piu tempo da un irrigazione all'altra, il cocco rilascia fert piu a lungo e si scarica anche prima. In contrasto, irrigando piu volte al giorno, il cocco sarà sempre ribilanciato e tenendo un ec basso e fisso avremo pochi problemi se assieme associamo una lavata con piu runoff a fine settimana.(ovviamente non tenere tutto bagnato altrimenti anche poco ec piu volte può essere tanto).

Irrigando a mano, da sopra, dovremo irrigare tutta la superficie superiore in modo uniforme e con calma.

Se sappiamo che una pianta ha bisogno di 25% runoff, 6l d'acqua totali per quel vaso di X dimensione X umido, allora do un paio di litri dolcemente, aspetto un minuto e poi continuo con il resto dei nutes.

Un vaso da 11l ben colonizzato in flo, può aver bisogno di 4-5L al giorno. Se avete 6 piante, sono 30 litri. Quindi, se coltivate in cocco e sapete che il vaso definitivo, in accordo con il periodo di 18/6 (colonizzazione a mente) sarà di 11L allora sappiate che non esiste fare la soluzione di una bottiglia da 2L.. vi servirà una tanica di plastica solida da 30-40l, penso costino 5-15€ in base al litraggio/ qualità/marchio. Fate una soluzione al giorno, preparare 30L o quanto usare giornalmente e lo rifate ogni giorno. Questo significa non avere il raccolto come irrigando piu volte al giorno con uno schema preciso da seguire, ma Comunque avrete piante sane ed é quello che é importante se si ha budget limitati.

Ps. Anche in cocco la resina ed i colori non sono da meno:
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In questo thread ho messo 2-3 foto di diversi vasi 0.3,3.2,11l con l'apparato radicale in aria.
Quando coltivate, scrivere su carta quando é stato piantato un seme e quando era veramente pronta al travaso, scrivere quando é stata travasata magari tenendosi una foto con una data in modo da non perdervi al prossimo run e scrivere che soluzioni nutritive avete usato, percentuale di perlite, grandezza vasi e piu ne avete e piu ne mettete..

Irrigando a mano, in vegetativa non superare i 1.2ec é buona cosa, se la pianta rimane chiara per poco azoto, potete dare un irrigata a mezze giornate in piu.

Dopo la quarta settimana, allo switch per essere precisi, la pianta spingerà di più e li potrete aumentare l'ec fino ad 1.4ec.

In questo modo avrete le piante abbastanza cariche d'azoto e potrete continuare a ec 1.2 regolando solo la frequenza di irrigo.

Un'acqua ricca di minerali, é più povera di ossigeno.

Se si usano gocciolatori o irrigatori con pompa, irrigando dall'alto, questo é Top Drip / Top feeding senza ricircolo (drain to WASTE) nel caso vogliate espandere le vostre conoscenze e leggere in giro per poi magari condividere quassù.
 
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CalMag

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Questo post verrà assegnato ad alcune foto e descrizioni. Continuerò in altri post, magari in futuro farò aggiungere qualche foto extra da chi ha autorità per poter aggiungere extra foto oltre al limite.

Partiamo da un vaso da 0.3l in coco perlite 50/50:
picture.php

Come vedete questo panetto é stato analizzato prima di poter trapiantare in un vaso piu grande.

É possibile notare che il panetto può rimanere dei giorni extra ma siccome la pianta ha una settimana ed é fragile, non voglio che si senga stretta. Irrigare 5 volte al giorno radici in uno 0.3l non ha senso, non é pronto l'apparato radicale per questo, specialmente prendendo in riferimento la mia piantina.

Travaserò la pianta in un vaso piu grande dove bagnerò con poca frequenza ma lasciando il panetto umido sempre.

Dopo di che travaserò il vaso in un 3.2L che sarà cosi:

picture.php


Il metabolismo delle piante é ancora lento, basso, questo perché le piante hanno bisogno di qualcosa in più.

Qua voglio farvi notare come la superficie delle piante pare bianca.
Il bianco della perlite é dovuto ad un irrigazione fatta troppo velocemente dall'alto.

É molto negativo, perché questo significa che il mix coco/perlite non é omogeneo/uniforme ma la parte superiore ha >% di O2, si seccherÀ prima e l'evaporazione d'acqua un superficie non é positivo, Questa crea sbalzi di ph che si mostreranno con foglie ricurve, deficit o over, blocchi nutrizionali, problemi con potassio, calcio e magnesio.

Per ovviare al problema di evaporazione in preparazione al dtw faremo cosi:

picture.php


Parte 1 ---> segue
 
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WeedPorn

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Ottima guida CalMag seguo con interesse poichè anche io coltivo in cocco. A quando i prossimi aggiornamenti?

Buon Cultivo!
 

CalMag

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Stasera ho qualche ora da dedicare, posso cominciare a scrivere sulle irrigazioni magari fare qualche tabella e mettere delle foto.. in 5-6 ore ho finito e domani troverai il proseguimento. Grazie per l'interesse e per aver letto!
 
O

Oppys

Ola grazie calmag,ottima guida x come me si vuole lanciare nel mondo​ del cocco.
Una domanda avendo il cocco della ugrow con dentro microvita se lo idrato con acqua calda non rischio di uccidere la microvita?
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Molti comprano un cocco piu economico ma buono a livello di fibre, lo lava etc e poi dopo lo mischia a tricoderma.. comunque puoi lavarlo anche ad acqua fredda dopo averlo idratato se la confezione del cocco era ermeticamente chiusa o se era 100% secco.. mi é sempre andata bene in cocco senza tricho... fino a quando la tua acqua é fresca, non fai seccare, i vasi/sottovasi attrezzi e il resto é tutto disinfettato, non avrai troppo da preoccuparti e se qualcosa va storto puoi anche pensare ad un batch non troppo sterile..
 
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blueschato

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Ottimo lavoro CalMag,grazie
per il tempo dedicato.
Ma si può usare soltanto il cloro?
Non ci sono alternative piú naturali?
Hola.
 

Odescalco

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Ciao CalMag, grazie per il lavorone svolto (e non ancora finito a quanto pare:)), questa opportunità di conoscenza grazie al tuo impegno ed alla tua condivisione è superlativa. Io per adesso al cocco non ci penso, ma magari tra qualche tempo, questa tua guida (che spero andrà negli sticky) sarà oro colato. Grazie ancora per il lavoro che stai facendo. Rep+
Ode.:tiphat:
 

CalMag

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Ottimo lavoro CalMag,grazie
per il tempo dedicato.
Ma si può usare soltanto il cloro?
Non ci sono alternative piú naturali?
Hola.

Per la pulizia? Puoi usare anche l'alcool senza profumi o coloranti.. vedi quale costa meno :)

Qualsiasi cosa preferisci usare, ricordati di sciacquare bene perché ad esempio il cloro persiste un pò sulle pareti di vasi rimanendo leggermente oleoso.. dopo qualche risciacquo extra, la superficie torna ruvida/secca.
 
O

Oppys

Ola calmag forse la mia domanda ė stupida,ma il cloro non fa da disifentante e di conseguenza mi tira via tutti gli organismi dannosi?
 

CalMag

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Ovvero, aggiungeremo argilla espansa sul cocco, in questo modo l'umidità sarà trattenuta tra il fondo del vaso e la base dell'argilla.

picture.php


Qui é stato appena montato il sistema di irrigazione automatico

picture.php


Una settimana e qualche giorno dopo. Scusate per la foto sopra sotto. La scarico e la ricarico.
Qua si sono riprese da un piccolo blocco dovuto al ph per un cocco non bufferizzato precedentemente. (Leggere la prima parte della guida per non avere rallentamenti iniziali)

Dopo un paio di settimane da quando ho usato l'irrigazione automatica, ho travasato i vasi:
picture.php
picture.php


Questi i vasi nei 11l ancora in vege, una volta colonizzati meglio son stati trapiantati nei 16l.

Ci tengo a precisare che tutto questo é durato 1 mese e 3 settimane circa di vegetativa. Compreso di una settimana nei 16l.

Qua come si mostrano i fusti nei nuovi vasi da 16l:

picture.php


Alcune foglie seccano per via di un sottobosco poco illuminato, le lascio stare, non taglio mai o stacco foglie. L'aria che passa in grow le fa muovere e cadranno da sole.

Il sub utilizzato nei 16l é 100% coco. Questo perché arrivando le piante da vasi piu piccoli con 70% di perlite, il cocco ai bordi del vaso, sotto e sopra rimarranno piu umidi e le radici colonizzeranno il 16l in un batter d'occhio.

Continua --->
 

CalMag

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Ola calmag forse la mia domanda ė stupida,ma il cloro non fa da disifentante e di conseguenza mi tira via tutti gli organismi dannosi?

Ciao oppys! Il cloro commerciale lo si usa per disinfettare esattamente l'attrezzatura.

Il cloro contenuto in minime dosi nell'acqua potabile é utile per uccidere microorganismi nel cocco, ma allo stesso tempo se si utilizza l'acqua del rubinetto subito, risulterà concentrata in O2 rispetto ad un acqua Lasciata in un ambiente caldo per 24/48 ore.

Poi ci sono diverse forme di cloro, ma se ti si forma qualche malattia, virus o altro ad una pianta, allora il problema é che non proprio tutto é stato disinfettato e un giorno a settimana sarebbe da dedicare alla disinfezione.

Ricordarsi anche i filtri antibug all'immissione o se si usa la pressione negativa, chiudere i fori inferiori passivi e aprire le finestre rettangolari con quello screen/griglia.
 

CalMag

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Ora voglio mostrarvi quando avrete bisogno di un flush e come farlo.

Ogni tanto se irrighiamo dal basso o da sopra con poco runoff, o se il cocco si asciuga perché ci dimentichiamo di irrigare, potremo aver bisogno di un flush, questo vien fatto come in terra ma con 2-3 volte la dimensione del vaso in volume d'acqua.

É possibile flushare con la doccia, per subito dopo dare una soluzione abbondante di soluzione nutritiva ad ec X e ph 6.0-6.2

Qua qualche foto di piante che hanno bisogno di un flush:
picture.php
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Da notare le foglie nelle foto sopra, alcune secche al tutto, come se gli mancasse qualcosa, un blocco nutrizionale che é stato diagnosticato testando lo scolo.

picture.php


Questo seedling, lo avrei dato per perduto, qui cé stata una cattiva preparazione del cocco e la pianta ne ha risentito.

Dopo aver Lasciato asciugare un poco il cocco, ho dato una dose abbondante da sopra di soluzione a ec 0.5 ph 6.1 e tutto si é rimesso in sesto.

Qua la stessa pianta qualche settimana più avanti:
picture.php


In poco tempo si é ripresa, ed é tornata al passo delle altre, ma se avessi aspettato qualche giorno in più oggi avrei Tagliato meno cime.

Segue --->
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Qua abbiamo una foto di una pianta che soffre di asfissia radicale, il che potrebbe essere o un eccesso di H2O o di O2:
picture.php


Quando temperatura e ur sono stabili, qua possiamo vedere un problema.
Questa piantina é stata tenuta in un vaso da 0.3l ed essendo fragile nonostante sia avanti per quel vaso, ha bisogno di un vaso poco piu grande.

ho visto piante non mie, avere lo stesso problema ma per eccesso di H2O, ovvero l'inverso del mio problema. Pianta piccola in vaso grande (6.5l) dopo due settimane(stavano molto peggio).

picture.php
picture.php


Questa pianta ha bisogno di una settimana extra almeno prima di trasferirla in un vaso piu grande e mandare la pianta in fioritura.
(Questa pianta é stata toppata diverse volte, mainling, da notare il pavimento pulito, era sicuramente il giorno dopo al giorno di pulizia)
 

WeedPorn

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Ciao calmag ribadisco che stai svolgendo un ottimo lavoro.
Avrei una richiesta un po' particolare.. essendo io alle prime armi con il cocco e con il dwc in generale potresti esplicare quale il concetto base? Sia del cocco che del dwc perché non ho tanto capito alcune cose riguardo l'irrigazione
 

CalMag

Well-known member
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Il dwc o dtw?

Ho fatto alcuni riferimenti al "dwc" ma per parlare dell'ossigenazione dell'acqua.

Per l'irrigazione cosa non torna? Se posso essere utile..
 

slevin_

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Ciao Calmag,
fantastica guida, ci voleva proprio! Ci sono delle particolarità del cocco che non sempre si riesce a trovare online! Veramente un bel lavoro, al mio primo ciclo in cocco ho fatto cappellate con il travaso non avendo riferimenti, questo sarà utile a tutti i novizi che si affacciano a questo fantastico sub.
Ne approfitto per chiederti se ti va di fare un salto da me, così magari mi dici la tua sul proseguio del mio ciclo! Lo trovi in firma.

Ancora ottimo lavoro!:tiphat:
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Ciao Calmag,
fantastica guida, ci voleva proprio! Ci sono delle particolarità del cocco che non sempre si riesce a trovare online! Veramente un bel lavoro, al mio primo ciclo in cocco ho fatto cappellate con il travaso non avendo riferimenti, questo sarà utile a tutti i novizi che si affacciano a questo fantastico sub.
Ne approfitto per chiederti se ti va di fare un salto da me, così magari mi dici la tua sul proseguio del mio ciclo! Lo trovi in firma.

Ancora ottimo lavoro!:tiphat:

Grazie slevin, passo a fare un salto veloce! :wave:
 

WeedPorn

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Reidratazione

Prendiamo un panetto di fibra di cocco, si trovano di vari volumi ma sull'etichetta troverete con quanti litri d'acqua si dovrà reidratare il cocco.

Mettiamo il panetto nella bacinella precedentemente disinfettata, con l'accortezza di avere sempre i guanti, cambiarli se si rompono, può succedere.

Ora mettiamo nel bollitore il litraggio d'acqua richiesto dal produttore per la reidratazione. (O in una pentola a bollire)

Portare ad ebollizione l'acqua e versarla direttamente nel panetto di cocco. Il cocco si gonfierà subito, aumenterà di volume assorbendo nell'arco di un minuto tutta l'acqua.

Ora dovrete aspettare che il cocco raffreddi prima di maneggiarlo o rimarrete ustionati. Vi prometto che guanti in latex etc non isolano dal caldo.

Dopo un oretta circa di pausa, il cocco si sarà raffreddato abbastanza da poterlo lavorare.

Lavaggio

Quindi prendiamo i nostri vasi, poggiamoli sui sottovasi e i sottovasi su una superficie pulita (usare i guanti), prendiamo del cocco, strizziamolo sopra alla bacinella e mettiamolo nei vasi fino a non avere piu cocco nella bacinella ma solo acqua marrone ( fertilizzanti ) e residui di cocco.

Ora ci spostiamo nel lavandino o nella doccia, posizioniaml i sottovasi con sopra i vasi sotto al lavandino o sotto alla doccia e facciamo scorrere dell'acqua fresca (non congelata e non tiepida, fresca).

Lasciate l'acqua scorrere attraverso ogni vaso a bassa pressione o media nel caso in cui i vasi sono stati riempiti quasi fino in cima, questo per circa 5-10 minuti.

Dopo 5-10 minuti l'acqua di scolo sarà limpida e non marrone come nei primi 2-3 minuti, questo perché i fertilizzanti saranno scivolati via nella fogna.

Ora prendiamo la nostra bacinella, puliamo i residui con dello scottex/ carta igienica e risciacquate la bacinella dai liquidi rimasti dai primi passaggi.

Ora portiamo i sottovasi con i vasi vicino alla bacinella, con i guanti prendete il cocco, strizzatelo, levando l'acqua di troppo dal cocco e posizionate il cocco poco alla volta nella bacinella.

Risciaquate i vasi e i sottovasi e lasciateli ad asciugare in un posto pulito dove staranno per diverse ore.

Il cocco é stato appena reidratato e lavato.

Buffering

Ora possiamo levarci i nostri guanti e andare a prendere i nutrienti, il ph down, i tester, le soluzioni di calibrazione, la tanica e la soluzione di mantenimento per il tester ph.

Calibrate i vostri tester, riempite la vostra tanica d'acqua fresca e controllatene la temperatura.

Vogliamo avere una temperatura tra i 19 e i 22 gradi questo in generale sempre quando si da alle piante una soluzione nutritiva.

Ora misuriamo l'ec dell'acqua.

Se l'ec é basso, attorno 0.1 fino a 0.3 allora aggiungeremo i nutrienti specifici di base fino ad arrivare ad un ec di 0.5 + 0.1 di calmag.

Se l'ec é alto, da 0.5 fino a 0.7, cambiate casa. Scherzo, in questo caso aggiungete uno 0.2 di nutrienti di base senza calmag.

Chiudere la tanica, shakerate per 20-30 secondi la tanica, riapritela e dopo 10 secondi circa ricontrollate l'ec. Se é uguale bene, altrimenti buttare mezza tanica, aggiungete acqua e aggiungete i nutrienti poco per volta shakerando e ricontrollando.

Ora dovrete phaccare la soluzione. Aprite la tanica, aggiungere poco ph down, chiudere, shakerare, aprire e testare. Questo piu volte fino ad ottenere una soluzione di 6.1-6.0 ph.

Versare la soluzione nella bacinella , 1/3 del volume del cocco sarà sufficiente.

Con i guanti, smuovete un pò il cocco in modo che tutto il cocco vada a contatto con la soluzione, mescolate per un paio di minuti.

Lasciare stare ora la bacinella per 6/12 ore.

Dopo 6/12 ore ritornate con altri guanti alle mani, portate i sottovasi e vasi da 0.4l disinfettati.

Prendete del cocco, strizzatelo e metterlo in un vasetto.

Riprodurre una soluzione nutritiva identica a quella usata per il buffering.

Versate la soluzione nel vasetto.

Vedrete molta acqua uscire dagli scoli, quindi prendete il bicchiere di plastica o vetro e tenerlo sotto al vasetto.

Dopo aver raccolto un pò di scolo, testarne il ph e l'ec darà voi il voto come a scuola in una verifica, di come avete lavorato. Se ec e ph saranno uguali a a quelli della soluzione nutritiva, allora potrete riempire gli altri vasi strizzando leggermente il cocco e mettere i vostri semi o cloni nel cocco.


Solo una curiosità il mio substrato indica che è gia prefertilizzato seguendo questi passaggi elimino quella prefertilizzazione giusto? Se è così perche?

Dopo questi passaggi ti elenco i miei risultati. Il medium che sto utilizzando sono i Plagron coco brick, sulla confezione riporta 7 di ph dopo aver eseguito i tuoi passaggi accuratamente i risultati sono stati:
soluzione nutritiva per buffer ph 5.8 ec 0.7 e lo scolo ph 6.5 ec 0.7 volevo capire se è normale che il ph di scolo non varia resta ad ogni irrigo(specifico manuale) tra 6.5 e 6.8 anche se irrigo con soluzione a ph 5.5.
E qui mi sorge un’altra domanda ancora cosa è necessario per le nostre babies?
In substrato inerte come il cocco non bisogna preoccuparsi del ph del medium ma solo di quello della soluzione?
Anche perchè stavo pensando che il ph della soluzione che gli do potrebbe salire nel cocco col passar del tempo però ho provato a tenere 2 litri di soluzione preparata per 2 giorni e ph ed ec non variano di una virgola, quindi non riesco a capire se devo preoccuparmi di questo scolo o se è solo indicativo.

Irrigazione
Quello che si fa alla fine della seconda settimana, é di aspettare che il cocco perda un poco di umidità per poi travasare il panetto in un vaso di 2-3max volte piu grande, ricco di perlite se si é capito il concetto del "perché coltivare in cocco".
Se ho afferrato il concetto si utilizza la perlite per aumentare l’ossigenazione in modo da poter ottenere quel periodo di umido anche quando si irriga quindi si bagna il medium poichè la perlite rilascia anchessa gap d’ossigeno giusto?


La prima irrigata alla fine della seconda settimana, ovvero al trapianto, irrigheremo da sopra abbondantemente, anche 2L d'acqua in modo omogeneo, in modo da avere molta acqua che esce dagli scoli (runoff).

Questo perché precedentemente con il nostro comodo Bottom Feeding, potremmo aver dato magari uno 0.1-0.2ec di troppo e quel di troppo si può essere accumulato.

C'é chi coltiva irrigando da sotto in cocco per interi cicli, ma questo comporta un flush o un minimo runoff irrigando da sopra una volta alla settimana per l'intero ciclo.

Lo stesso vale anche per chi fa dtw irrigando anche 3-4 volte al giorno o più, senza far uscire abbastanza runoff.

Irrigare una volta a settimana da sopra con abbondante soluzione farà solo che bene alle radici.

Nel mio caso di irrigazione manuale io irrigo circa 1 volta al giorno poiche sono in full cocco e ogni giorno preparo la soluzione con i nutrienti. Consigli ugualmente un flush a settimana con canna flush(o altri), acqua distillata o del rubinetto se dolce e magari enzimi?

Dopo aver irrigato subito dopo al travaso, andremo ad aspettare almeno 3-4 giorni di nuovo (almeno) prima di irrigare di nuovo, in modo da avere un periodo umido con > % di o2 = stato umido. In questo modo la crescità radicale sarà più rapida, come quegli ammassi di radici che si formano nei dwc/rdwc. Tanto ossigeno. ( se son sane )

Allo stesso tempo, un periodo dove il cocco é allo stato umido, il cocco riceverà anche piu ossigeno e li le radici svilupperanno radici secondarie molto sottili con molte ramificazioni sottili. Questo perché la radice si muove e si allunga alla ricerca d'acqua.
Sempre nel mio caso io mi ritrovo con tre auto in vasi da 6.5 in corso della 3 settimana su 10 riportate sulla scheda e 2 femminizate in vasi da 3.5 in corso s della seconda settimana.
Detto cio dato che basandomi sulla loro altezza esterna che dovrebbe essere lo specchio di quella interna(apparato radicale) deduco che quasi sicuramente non hanno ancora colonizzato interamente i vasi in questa situazione consigli di irrigare abbondantemente e con minore frequenza in modo da aumentare la % di o2 come hai descritto sopra?

Irrigare a mano

Quello che cambia irrigando a mano é il poter irrigare con meno frequenza ma più abbondantemente anche con un 25/30% di runoff e il cocco rimarrà umido fino al giorno dopo, quindi le irrigazioni saranno giornaliere, ma nessuno ci impedisce di irrigare a luci appena accese e 5 minuti prima che le luci si spengano.
Riuscirei comunque a mantenere la stessa frequenza di irrigazione giornaliera? riesce il cocco a passare da bagnato ad umido in 6 ore di buio?(e qui penserai sicuramente questo devi vederlo da solo sciocco!!)

Questo vuole aiutare ad avere un margine di errore maggiore, poiché facendo scolare piu soluzione anche se per errore il cocco ha seccato un pò in cima o al fondo, dopo una o due irrigazioni sia il ph che i sali vecchi si aggiusteranno (ph stabilizza, sali vecchi escono dallo scolo)
Non ho capito bene questo passaggio come e perche si ristabilizzano ph ed ec?

Irrigando a mano, vogliamo seguire uno schema di nutrizione più ricco, passando piu tempo da un irrigazione all'altra, il cocco rilascia fert piu a lungo e si scarica anche prima.
Qui anche mi risulta poco chiaro.. il cocco rilascia fert piu a lungo e si scarica anche prima potresti spiegarti meglio?

Irrigando a mano, da sopra, dovremo irrigare tutta la superficie superiore in modo uniforme e con calma.

Se sappiamo che una pianta ha bisogno di 25% runoff, 6l d'acqua totali per quel vaso di X dimensione X umido, allora do un paio di litri dolcemente, aspetto un minuto e poi continuo con il resto dei nutes.
Potresti esemplificare con una situazione ipoteticamente reale non capisco che intendi per X umido.
Un ultima cosa.. io che mi trovo in full coco dovrei comunque mettere uno strato di argilla sopra in modo da mantenere l’umidità bloccata nel vaso?

Ti ringrazio ancora per la pazienza e la dedizione e mi scuso per le cosi tante richieste ma penso che torneranno sicuramente utili anche a qualcun altro.
 

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