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domanda x chi ne capisce di elettronica

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Ciao gente,
la domanda che volevo porre è molto semplice:

se uso un ballast da 400w per alimentare una lampada ad esempio da 250w,
il consumo sarà comunque 400w oppure solo 250w?

il ballast è uno di quelli tradizionali,senza fronzoli!

teoricamente se non sbaglio la corrente assorbita è quella del ballast e non della lampada,ma il dubbio mi viene in quanto ad esempio l'alimentatore del pc,assorbe solo quanto richiesto dal sistema,e non la sua portata massima.

chiedo questo perchè ho una mh 250w ma non il ballast 250w.
se dovessi usare la 250w non vorrei consumare cmq 400w.

grazie della risposta,buona vita fratelli growers!!!
 

Fi_Di_Bot

Son Of Botany - Green Block Original Shrdana
Veteran
una volta abbiam provato a mettere un bulbo da 250w con un alimentatore da 400w. il primo giorno ok ma alla seconda accensione il bulbo è esploso. non ti consiglio di farlo.

al contrario un bulbo da 400w con un alimentatore da 250w, ci dava poca luce, ad occhio sembrava meno potente della luce emessa da un bulbo 250w con ballast da 250w.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Fi_Di_Bot said:
una volta abbiam provato a mettere un bulbo da 250w con un alimentatore da 400w. il primo giorno ok ma alla seconda accensione il bulbo è esploso. non ti consiglio di farlo.

al contrario un bulbo da 400w con un alimentatore da 250w, ci dava poca luce, ad occhio sembrava meno potente della luce emessa da un bulbo 250w con ballast da 250w.




allora è proprio come pensavo.....l'alimentatore cmq assorbe il carico massimo...e ''sovraccaricando'' la lampada te l'ha fatta esplodere!!!
thanks man :yes:
 

dekabum

Active member
Veteran
io invece..... controtendenza.... con un ETI 400W HPS..... ho fatto 4 settimane con la 250W MH (sonlight)..... non so se consumavo 400W.... ma il bulbo non mi ha mai dato problemi..... a distanza di un'anno va ancora (ora con alimentatore 250W).....
 

Marzian

Member
Ciao a tutti,
scusa noreason, ma mi permettete un OT? siamo comunque in tema: che durata di vita ha un bulbo hps?
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Marzian said:
Ciao a tutti,
scusa noreason, ma mi permettete un OT? siamo comunque in tema: che durata di vita ha un bulbo hps?


ciao marz,
io dalla mia un bulbo lo uso x 3 cicli di 3 mesi,poi lo butto via o lo tengo di riserva a seconda del caso.
solo una volta una hps 400 mi si è bruciata dopo il primo ciclo.

comunque finchè va è sempre buono,considera solo che rende meno assorbendo la stessa energia,man mano che lo usi.

le ore di lavoro che dovrebbero essere indicate dal produttore non le conosco,sulle sylvania che uso,non c'è!!!
 

aldrovandi

Member
io: media di 4-5 cicli (da 10 settimane) solo in fioritura per 12 ore

le ore di lavoro che dovrebbero essere indicate dal produttore non le conosco,sulle sylvania che uso,non c'è!!!

lo chiesi ad un negoziante che mi rispose 30000 ore, ma penso si sia confuso...
sono veramente tente... più di una decina di cicli...
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
aldrovandi said:
io: media di 4-5 cicli (da 10 settimane) solo in fioritura per 12 ore



lo chiesi ad un negoziante che mi rispose 30000 ore, ma penso si sia confuso...
sono veramente tente... più di una decina di cicli...



guarda,non credo che il negoziante si sia sbagliato...
le ore di lavoro di una lampada che il produttore indica,vengono calcolate non tenendo conto delle accensioni,e come ben saprai sono proprio quest'ultime a deteriorare maggiormente lapada e ballast.
inoltre c'è da dire che anche se la lampada funzionasse per 30000 ore,l'efficienza luminosa verso la fine sarebbe davvero poca...nel senso che la lampada funziona,ma i lumen scendono col passare del tempo.

bisogna prendere questi valori un pò con le pinze!
 

aldrovandi

Member
noreason said:
guarda,non credo che il negoziante si sia sbagliato...
le ore di lavoro di una lampada che il produttore indica,vengono calcolate non tenendo conto delle accensioni,e come ben saprai sono proprio quest'ultime a deteriorare maggiormente lapada e ballast.
inoltre c'è da dire che anche se la lampada funzionasse per 30000 ore,l'efficienza luminosa verso la fine sarebbe davvero poca...nel senso che la lampada funziona,ma i lumen scendono col passare del tempo.

bisogna prendere questi valori un pò con le pinze!

:redface:
non lo sapevo (lo avrei potuto sospettare...), grazie

perciò la durata totale di un bulbo è la somma delle ore di utilizzo e di quelle di non utilizzo?

ciao a.
 

dekabum

Active member
Veteran
..... ora non c'è l'ho sottomano..... ma stasera ve lo posto...... sul mio "diario del capitano Hemp" aka .... l'agenda dove scrivo tutto qll che ci fo alle piantine..... c'è una "tabella" con riportate le varie lampade e le varie potenze.... i lumen.... la durata.... e i lumen misurati dopo un certo TOT di ore.....

io finora ho tenuto come unità di misura del'usura del bulbo..... la metà delle ore data dalla casa costruttrice..... 30000ore ..... 15000..... circa 2anni a 18ore gg.... forse è meglio sostituirlo prima...... ci vorrebbe un luxometro e delle misure fatte da nuovo....dopo 6 mesi.... dopo 1anno.... ecc... eccc....

c'è chi lo cambia ogni ciclo...... ma mi sembra esagerato..... dopo uppo la tabella
 

Sūtra

Member
dekabum said:
....... ci vorrebbe un luxometro e delle misure fatte da nuovo....dopo 6 mesi.... dopo 1anno.... ecc... eccc....

Bella Deka :yes:
Posta pure il tuo schema, sicuramente sarà utile a qualcuno, ma sostituirlo semplicemente alla metà delle ore che la casa produttrice dichiara mi sembra un metodo molto forfettario.....in questo modo cambi il bulbo senza sapere realmente i lumen emessi.....come hai detto tu, per essere sicuri ci vuole un luxometro e fare delle prove a lampada nuova, dopo 6 mesi, dopo un anno e così via....solo così si ha la durata effettiva del bulbo.
Il resto (senza offesa), sono tutte chiacchiere.....addirittura non ricordo dove, ma lessi che le case produttrici di lampade dichiaravano come durata del bulbo molto meno tempo di quello realmente effettivo solo per puro scopo commerciale.....loro le vendono, è normale che vogliono che dopo un tot di tempo la ricompri!
E' possibile che con tutti sti grower che ci sono in giro nessuno si è preso la briga di verificare i lumen emessi nelle varie fasi della vita di un bulbo??

Comunque, finquando nessuno farà questa prova con un luxometro, per forze di cose dobbiamo arrangiarci a occhio....io dopo 3-4 cicli cambio e metto da parte il vecchio per emergenza....in questo modo però rimarremmo sempre col dubbio!

Peace ;)
 

aldrovandi

Member
EH SI!
il luxometro sarebbe l'unico modo per avere valori paragonabili nel tempo bisognerebbe usare sempre lo stesso setup (alim, distanza...) e i potrebbero effettuare paragoni più obbiettivi.

sfortunatamente non ho mai trovato luxometri alla portata delle mie tasche...
qualcuno sa di luxometri verylowcost?

al@:joint:
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Vabbè domani compro un gratta e vinci........se vinco compro un luxometro!!! :muahaha: :muahaha: :muahaha:

in effetti potrebbe anche essere che i produttori non dicano proprio la verità e che magari dopo 3 cicli la lampada non ha perso molto della sua efficienza originale.
 

dekabum

Active member
Veteran
eccolo!!!!..... la tabella che dicevo riporta solo la misurazione fatta dopo 100ore di funzionamento.....e solo per le SON-T della Philiphs.... degli altri produttori solo i dati del nuovo.... riporto solo le più usate.....

Philips 70W HPS - 6500Lumen - 5800lumen dopo 100ore di funzionamento

Philips 250W HPS - 25000 lumen - 25000 lumen dopo 100ore .... (è uguale????... boh... così è scritto.... :D )

Philips 400W HPS - 48000 lumen - 47000 lumen dopo 100ore....

Philips 1000W Hps - 13000 lumen - 12000 lumen dopo 100ore

manca la 600W.... :badday:

poi..... manca anche il tipo di alimentatore usato.....

vi ricordate gli elettronici??? ..... sono gli unici che cmq riescono a mettere a regime al 100% i bulbi..... se usiamo il tradizionale ..... i bulbi non arrivano nemmeno da nuovi (ballast nuovo+bulbo nuovo) ai lumen dichiarati....

cmq.... la tabella NON l'ho fatta io..... sta nell'agenda di elettroforniture che uso come agenda..... e dopo un anno mi sono accorto che riporta tutte ste cose....

poi....quando cambio i bulbi..... non li butto..... li uso di riserva..... ma sinceramente...... non so .... se effettivamente andava sostituito.... fra i mille gadget..... devo metter dentro un luxometro nella lista dei regali.....natale è vicino..... e io sono stato bravo e buono.... (e ho fumato molto.... :laughing: )
 

Sūtra

Member
Ma una cosa di questo tipo potrebbe fare il caso nostro?? è troppo economico??....ci sono anche versioni un pochino migliori....che ne pensate??
Dai che per questi modelli non serve vincere al gratta e vinci o alla lotteria :muahaha: :muahaha:

;)
 

dekabum

Active member
Veteran
deve avere il range che ti interessa.... quindi niente l'economico..... su ebay li avevo visti da 0 a 50000 lumen...... economici....... qlll potrebbero andare...... bello qll "migliore"..... se hai la 600W ci vuole da 0 a 100000 .... la 600w fa 90000Lumen (dichiarati)
 

Sūtra

Member
Si vero hai ragione....ho postato in fretta e furia (sono a lavoro :D) e non ho guardato bene.......il primo che ho linkato non va perchè misura solo fino a 10.000 lux....a noi ne servirebbero 100.000 per stare tranquilli!!

da Wikipedia:
Lux e lumen sono due diverse misure del flusso luminoso, ma mentre il lumen è una misura assoluta della "quantità di luce", il lux è una misura relativa ad un'area. Così 1 lumen su un'area di 1 m2 corrisponde ad 1 lux, mentre lo stesso lumen concentrato in 1 cm2 corrisponde a 10 000 lux.

Comunque i prezzi svariano molto, partono da 150 euro fino a superare i 1.000, ma per il nostro scopo penso vada più che bene uno economico, no?
 

sixtyfive

Member
NON FACCIAMO CONFUSIONE:
Il Lumen è una misura di "flusso luminoso", quindi caratterizza l'energia luminosa emessa da una determinata sorgente. Diciamo che definisce la "potenza" di una sorgente luminosa.
Il Lux è una misura di "illuminamento" cioè definisce come una certa superficie viene investita dalla luce. Se la riferiamo ad una superficie posta in un ambiente entro il quale esiste una sola sorgente luminosa, questo valore esprimerà quanta della luce emessa da detta sorgente arriva sulla superficie stessa e perciò, quanto è "permeabile" alla luce il media interposto (aria, ad esempio, ma potrebbe essere ad esempio una piscina, quindi acqua) e quanto "rendono" eventuali sistemi di "direzionamento" della luce, quali riflettori, lenti, ecc.
Quindi nella scelta della lampada bisognerà tenere conto dei lumen che riesce a produrre, nella messa a punto della growroom, dovremmo misurare quanti lux arrivano alle foglie della pianta.
Ovviamente, tutto quanto, riferito allo spettro di emissione (temperatura di colore/lunghezza d'onda) che ci interessa.
In merito agli alimentatori, OGNI lampada ha il suo alimentatore, che sia elettromagnetico, ibrido, o elettronico.
Che poi esistano degli alimentatori che possono supportare diverse versioni /potenze di lampada è un altro discorso, ma il concetto sicuramente esatto è il primo.
Un alimentatore elettronico consente un ottimizzazione dell'utilizzo della lampada per la quale è costruito, offrendo - rispetto al corrispondente elettromagnetico - i seguenti benefici: consumo aggiunto ridotto del 60-80%. Vita prolungata del 10-30%. Flusso luminoso: aumentato del 10-25%.
Cosa significa: una lampada a scarica da 1000W accesa da un alimentatore elettromagnetico consuma, a regime, circa 1350W, nel caso di un alimentatore elettronico circa 1100W.
Una lampada a scarica con una vita caratteristica di 10000 ore con alimentatore elettromagnetico, può arrivare a 11-13000.
Una lampada a scarica da 1000W ha un flusso luminoso nello spettro caratteristico di 100 kLm, alimentata con alimentatore elettronico arriverà 110-125 kLm.
Attenzione!!! Parlo di alimentatori seri, tanto per darvi un'idea sono controllati da processori specificatamente progettati, lavorano ad alta frequenza e costano qualche biglietto da 100 quelli più piccoli.
Esistono in diverse versioni SPECIFICHE per il tipo di lampada a scarica (sodio bassa/alta pressione, mercurio, alogenuri metallici), non significa che una lampada NON funzioni con alimentatore NON dedicato, nel caso però NON significa che funzioni bene.
Salut
Sixtyfive
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
sixtyfive said:
NON FACCIAMO CONFUSIONE:
Il Lumen è una misura di "flusso luminoso", quindi caratterizza l'energia luminosa emessa da una determinata sorgente. Diciamo che definisce la "potenza" di una sorgente luminosa.
Il Lux è una misura di "illuminamento" cioè definisce come una certa superficie viene investita dalla luce. Se la riferiamo ad una superficie posta in un ambiente entro il quale esiste una sola sorgente luminosa, questo valore esprimerà quanta della luce emessa da detta sorgente arriva sulla superficie stessa e perciò, quanto è "permeabile" alla luce il media interposto (aria, ad esempio, ma potrebbe essere ad esempio una piscina, quindi acqua) e quanto "rendono" eventuali sistemi di "direzionamento" della luce, quali riflettori, lenti, ecc.
Quindi nella scelta della lampada bisognerà tenere conto dei lumen che riesce a produrre, nella messa a punto della growroom, dovremmo misurare quanti lux arrivano alle foglie della pianta.
Ovviamente, tutto quanto, riferito allo spettro di emissione (temperatura di colore/lunghezza d'onda) che ci interessa.
In merito agli alimentatori, OGNI lampada ha il suo alimentatore, che sia elettromagnetico, ibrido, o elettronico.
Che poi esistano degli alimentatori che possono supportare diverse versioni /potenze di lampada è un altro discorso, ma il concetto sicuramente esatto è il primo.
Un alimentatore elettronico consente un ottimizzazione dell'utilizzo della lampada per la quale è costruito, offrendo - rispetto al corrispondente elettromagnetico - i seguenti benefici: consumo aggiunto ridotto del 60-80%. Vita prolungata del 10-30%. Flusso luminoso: aumentato del 10-25%.
Cosa significa: una lampada a scarica da 1000W accesa da un alimentatore elettromagnetico consuma, a regime, circa 1350W, nel caso di un alimentatore elettronico circa 1100W.
Una lampada a scarica con una vita caratteristica di 10000 ore con alimentatore elettromagnetico, può arrivare a 11-13000.
Una lampada a scarica da 1000W ha un flusso luminoso nello spettro caratteristico di 100 kLm, alimentata con alimentatore elettronico arriverà 110-125 kLm.
Attenzione!!! Parlo di alimentatori seri, tanto per darvi un'idea sono controllati da processori specificatamente progettati, lavorano ad alta frequenza e costano qualche biglietto da 100 quelli più piccoli.
Esistono in diverse versioni SPECIFICHE per il tipo di lampada a scarica (sodio bassa/alta pressione, mercurio, alogenuri metallici), non significa che una lampada NON funzioni con alimentatore NON dedicato, nel caso però NON significa che funzioni bene.
Salut
Sixtyfive

Ciao Six...benvenuto in questo forum prima di tutto.
Volevo capire una cosa:
tu dici che una lampada da 1000 W assorbe 1350W o 1100W a seconda dell'alimentatore usato.
La domanda mi viene spontanea.....come fa?
se è da 1000W dubito che possa assorbire maggiore energia.
magari l'efficienza dell'alimentatore elettronico è maggiore perchè riesce a disperdere meno energia,in questo caso termica.
Cioè voglio dire che su una lampada da 1000w un alimentatore elettronico riesce a dare il 90%(900W) della potenza massima,mentre uno elettromagn. solo l'80%(800W),indicazioni puramente arbitrarie le mie.
D'altronde tutti gli alimentatori dovrebbero avere riportata l'efficienza stessa,come quelli del pc ad esempio.

Dico questo perchè seguo con interesse gli argomenti che riguardano energia,alimentatori e fonti di illuminazione varie...e vorrei capire bene le cose come stanno cercando di non fare stupidaggini o cattivi acquisti.
 

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