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Come trimmare e seccare correttamente.

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Ciao collega

Ottima guida sia per novizi che grower smaliziati

Aggiungo il mio contributo per chi ha piante in vaso ed ha la possibilità di poterle movimentare a piacimento.

Parto con una prima defoliazione delle prendisole e delle foglie piccole con picciolo fino ad ottenere questo risultato:

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Proseguo a tagliare i singoli rami dal fusto principale

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Utilizzo una forbice di tipo medio/piccolo con punte abbastanza strette da poter arrivare agevolmente anche nei punti più difficili.
Devo dire pero che in alcuni casi raggiungere il picciolo di determinate foglie apicali è praticamente impossibile senza maltrattare un po la cima.

Amo ripulire al meglio le cime perchè mi piace anche curare l'aspetto estetico.

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Personalmente, preferisco lasciare le cime attaccate al ramo, nessun contatto sia tra le cime che con le superfici di varia natura.
Anche l'areazione la vedo migliore poi come già anticipato da te son punti di vista e il risultato finale non ha differenze a mio avviso apprezzabili.

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Spezzo una lancia a favore dei cosidetti ariasana al cloruro di calcio:
non e del tutto vero che non fanno niente.
Non sono sicuramente paragonabili ad un deumudificatore con compressore (che utilizzo adesso) ma in passato avendo utilizzando piccoli ambienti di secca come uno scatolone, riescono ad eliminare una buona percentuale di umidità.
Lo dico per esperienza personale e per le numerose ricariche da kilo che ho visto sparire con i miei occhi nel corso degli anni.


Ola growerz :tiphat:


Ciao collega e grazie per il contributo :) Prima di tutto bella pianta! Sembrano essere cime belle dure e pese!

Devo dire che a me non piace pulire la pianta intera, ma preferisco tagliare i singoli rami. Più veloce e comodo e si rischia meno di andare a toccare altre cime smanazzando la resina.
Ovviamente se da pulire hai una sola pianta, non si sente la differenza e magari e' anche divertente farlo cos¡, ma quando si parla di trimming intenso, di un intero raccolto, fare una cosa del genere è quasi impensabile.

Sul seccare a testa in giù credo sia la cosa migliore in assoluto per l'aspetto estetico del fiore una volta secco. Appoggiandolo su una superficie, anche se questa è forata come nel caso delle dry-net, i fiori tendono sempre a schiacciarsi leggermente. Maggiore il peso del fiore, più sarà visibile l'effetto.

Seccare mantenendo i fiori attaccati al ramo magari può essere comodo inizialmente, quando devi appendere i rami, ma poi, quando i fiori sono secchi, se devi reciderli dal ramo, li sottoponi ad una manipolazione extra che scuote il fiore e ne ca fadere un pó di resina.
A meno che non vengano conservati direttamente con il fusto una volta secchi, ma direi che è decisamente poco pratico.


Sui deumidificatori a sali...bhè che dire...hai ragione :) Usati in ambienti minuscoli qualcosa fanno, però basta avere un paio di lampade a raccolto e dovresti spendere un bel pò di soldi a comprare sali. Anche solo con 1/2kg da seccare è decisamente improponibile una soluzione del genere.
Per cui riassumendo, per seccare piccole quantità come nel caso dell'amico Brasilian direi che può essere una soluzione tampone che può aiutare, ma già con quantità di qualche etto, mi sembra una soluzione scomodo e costosa, quando appunto con 100 euro più o meno si recupera un deumidificatore mezzo decente.

:wave:
 

Laza Haze

Illyrian blood
Veteran
Ottima guida.Grazie mille Nore. ....qui ci sta pure lo sticky.

Confermo per le forbici a molla. La prima volta usai quelle.Dopo 5 min avevo i crampi alla mano. ...dopo 10 le forbici non si aprivano più, perché incollate dalla resina. Quelle da elettricista sono state la scelta, e vanno benissimo. Ma solo perché erano le uniche che avevo dopo quelle a molla.
Edit. Meglio se senza ondulature o ruvide. Più sono liscie,meglio riesci a tirare giù il hash
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Noreason tu suggerisci un'ur del 30/40% a 18/20 C ma in giro, un po' dappertutto, io trovo indicata un'umidità ottimale per la secca pari al 50% unita ad un t (sempre ideale) di 21 C.

18 gradi con 40% confrontato con 21 gradi al 50% e' praticamente la stessa cosa. I fiori ci mettono lo stesso tempo a seccare più o meno.

Per questo scrivevo di proporzionalità. Perchè questi valori sono relativi tra loro e non c'è un valore giusto ed uno sbagliato, bisogna solo capire come funzionano le cose.

Se fa freddo l'umidità deve rimanere bassa. Se fa caldo l'umidità può salire un pò.

Esempio: se metto a seccare due fiori uguali, ma in climi diversi, uno dei quali è 18 gradi con il 65% RH e l'altro è 28 gradi e sempre il 65% di umidità avrò da una parte (quella fredda) dei fiori marci e dall'altra dei fiori secchi (magari non perfettamente, ma secchi).
Il concetto non è facilissimo da spiegare, ma la spiegazione alla base risiede nel fatto che a temperature diverse l'aria può saturarsi con quantità differenti di acqua. Aria più calda = maggiore capacità di accumulare vapore acqueo. Viceversa aria più fredda, minore quantità di vapore acqueo che l'aria può reggere prima di trasformarsi in ''nebbia'' e infine condensare e diventare ''rugiada''.

Riassumendo la secca può avvenire senza nessun problema sia a 18 gradi che a 30, ciò che cambia e che DEVE cambiare, è il tempo totale che i fiori passano in secca. Maggiore è la temperatura, minore dovrebbe essere il tempo totale di secca, ma a patto che l'umidità sia al giusto livello. In linea teorica, vogliamo lasciare esposti all'aria i fiori il minor tempo possibile, senza però lasciare umidità all'interno e possibilmente con una temperatura fresca per evitare che le molecole aromatiche più volatili evaporino con più facilità.

Tabella di saturazione dell'aria
condensazione05.jpg



E anche il metodo mi sembra influenzato dai parametri di ur e t in cui avviene la secca.
Quello da te utilizzato, sembrerebbe la scelta migliore in ambienti particolarmente umidi, diciamo intorno al 60% o anche poco di più.
Eliminando completamente le foglioline (sugar leaves) e seccando i singoli bud staccandoli dai rami si "accelera" il processo di secca e dunque sembrerebbe il metodo ideale in condizioni di elevata umidità (consentendo dunque una secca lenta, 5/10 giorni, in un ambiente umido).
Viceversa con un'umidità tra il 45 e il 55% il metodo usato da brasilian sembrerebbe preferibile, perchè consente un'asciugatura lenta e progressiva e dunque ottimale.
Un asciugatura lenta e progressiva non è detto che sia migliore di una rapida.
Inoltre seccando a quel modo, le cime soffrono comunque dello stesso effetto di ''ri-ammorbidimento'' una volta chiuse in barattolo. Per cui comunque va riaperto dopo la prima volta, fatta asciugare l'erba ancora un attimino per fargli perdere quel filo di umidità che si è redistribuita e poi infine si può chiudere una volta per tutte. Almeno per il mio standard, dove i fiori devono essere belli secchi e potersi sbriciolare con le dita senza difficoltà. Fiori morbidini che si possono sminuzzare solo con il grinder perchè altrimenti con le dita formano delle palline piuttosto che delle briciole, non sono adatti ad essere conservati a lungo. L'umidità residua può alterare di molto gli aromi e solitamente non in meglio, sempre secondo i miei standard.

Comunque come scrivevo, l'umidità è sempre relativa alla temperatura. Per cui considerarla da sola non vuol dire granchè, ricordatelo sempre anche per il cultivo, dove spesso si pensa all'umidità in fioritura ma non si sa neanche il perchè la si tiene bassa e se davvero è cosa buona farlo ;)

:wave:
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Ottima guida, grazie!
Non ho mai fatto estratti ma ho qualcosa da parte dall'ultimo e sono in procinto di tagliare.. info preziose e facili da assimilare.
Se non mi ritieni OT che tipo di estrazione consigli con il primo sfoltimento (che io ho sempre buttato, stoltamente). E cioè foglie grandi e medie senza resina ?

Grazie a te :tiphat:
Le cose senza resina io le butto via...ho visto farci frullati e stronzate simili, ma ''psicoattivamente'' parlando...è tutta roba che non vale quasi nulla. Forse mi sono espresso male io in qualche post?

:wave:
 
Grazie mille Noreason, un altra domanda se posso: seccare in un ambiente completamente chiuso, senza ricambio d'aria con l'esterno (una grow dedicata, ad esempio) se la temperatura e l'umidità sono controllati e mantenuti su valori corretti da un buon deumidificatore, ha qualche controindicazione?
 

blueschato

Active member
Veteran
É molto bello rileggere righe scritte dal
vecchio Nor,grazie infinite fratello per
i tuoi insegnamenti,e non si tratta di
adulazione ma di pura realtà,ho imparato
piú qui con un lustro e un po che in tanti
anni di coltivazione autodidattica,questa
é la realtà e non posso fare a meno di
dirti che ti stimo fratello mio.
Un abbraccio a rileggerti presto.
Anche io come Lala mi trovo molto bene
con le forbici da elettricista,forse per le
sue punte accuminate che ti permettono
di arrivare ovunque tra le cime.
Grazie infinite anche a Brasilian e tutti
gli altri per il loro contributo.
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Anch'io secco come nore su drynett anche se il mio drynett é piu rudimentale e la sua dry é molto piu stabile e organizzata.

Mi son trovato bene seccando per 4-5 giorni, lasciando poi trasudare le cime dall'interno all'esterno in sacchetti chiusi ermeticamente o barattoli e poi riaperti dopo 48h circa per diverse ore, fino a quando le cime erano ritornate secche.

Da quel momento chiudendo l'erba nei barattoli o sacchetti, niente é tornato morbido o bagnato, l'erba ha perso un pò di peso ma ne é valsa la pena.. la qualità dei fiori é ottima, quello che fa la differenza per gli odori é poi la genetica e il fenotipo/madre(i).

Per il trim trimmo anch'io da fresco, da subito, tagliando ogni ramo e appoggiandoli in un contenitore e trimmando ramo per ramo avendo cura di tagliare le prendisole nel mentre che si tagliano i rami dalla pianta inizialmente.

Si lavora decisamente piu velocemente e in ordine lavorando ramo per ramo e staccando poi le cime dai rami e poggiandoli sul drynett..

Se come me si usano diversi giorni per trimmare essendo in Solo/NONCo-Op é positivo mettere un biglietto sulla drynett con nome genetica/feno + data di quando l'abbiamo messa a seccare cosi tutte le cime sono secche circa allo stesso modo.

Piuttosto che i barattoli consiglio i sacchetti quelli per il vacuum per prosciutti o formaggi e macchinetta per chiudere i sacchetti.. non si usa il vacuum, ma solo la funzione di chiusura ermetica, cosi quando riapriremo i sacchetti per la seconda parte di secca basterà fare 3 tagli lungo gli spigoli e alzeremo un lato del sacchetto senza rovinare i tricomi.. in questo modo tutte le cime prendono piu aria che in un barattolo e dopo alcune ore le cime saranno di nuovo secche e pronte per farsi richiudere in sacchetti piu piccoli o dove si vuole in base a quanto fumate giornalmente o se usate alcuni fiori per estrazioni etc..

Per le forbici non consiglio quelle con molle dure, e in teoria nemmeno le altre con molle meno dure.. Io uso delle forbici con lame triangolari di 3cm per tagliare i fili per tessere e penso che siano le stesse per cloni..

Tolgo le foglioline che stanno sotto ai buds (4) e accorcio le altre mantenendo un unica altezza lasciando volentieri foxtails se ci sono nelle cime piu alte..

Le cime piu grandi le taglio in cime piu piccole tagliando le cime laterali dalla base per poter avere una cima piu piccola ma compatta.. le altre cime piccole di solito sono grandi come mezzo pollice (da bagnate) e come dimensione va bene..

Trimmata da fresca:
picture.php


Cime seccate sul drynett:
picture.php
picture.php
 
Last edited:
Io con le forbicine da bonsai mi trovo bene: la punta più acuminata di quelle da elettricista mi permette di beccare i piccioli più nascosti senza spampanare troppo il fiore, e se non prendete la solita cinesata del gs e la molla è giustamente calibrata, è un aiuto, non un impedimento: nessuna fatica per aprire le forbici, ci pensa la molla. Io ne uso un paio della Fiskars con la "molla" in plastica da 3 anni, mai avuto problemi o affaticamenti.
 

Killer 82

Active member
Anch'io trimmo subito prima di adagiare il tutto sulla rete... Dopo 6/7 giorni imarattolato... È curo x diversi giorni... È più comodo.... Secondo me è il metodo più veloce... Anche se con un abbondante raccolto... Ci vuole un pò di tempo... È uno spazio adeguato...
BUON CULTIVO
 

burro banton

Active member
Veteran
rete accessorio fondamentale,appoggiare e manipolare meno possibile i buds.io levo prendisole qualche giorno prima,taglio pianta intera,elimino ancora le foglie grandi,lascio quelle sui buds in modo da proteggerli,cercando di non farli toccare.3/4/5 giorni dipende dai fattori U/C°,taglio singolo ramo,cercando di fare il piu piano possibile,stendo su rete,trimmo bene e imbarattolo.dovro togliermi sto viziaccio di trimm a secco.big up have a nice trim
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Grazie mille Noreason, un altra domanda se posso: seccare in un ambiente completamente chiuso, senza ricambio d'aria con l'esterno (una grow dedicata, ad esempio) se la temperatura e l'umidità sono controllati e mantenuti su valori corretti da un buon deumidificatore, ha qualche controindicazione?

In linea di massima no, però il getto d'aria che arriva dal deumidificatore non deve andare a contatto con i fiori.
Non ci dovrebbero essere forti correnti d'aria vicino ai fiori, specie se calda e secca come quella di un deumidificatore. Per cui usarlo correttamente in spazi ristretti diventa un pò complicato.

Ogni tanto il deumidificatore andrebbe pulito e disinfettato magari.


É molto bello rileggere righe scritte dal
vecchio Nor,grazie infinite fratello per
i tuoi insegnamenti,e non si tratta di
adulazione ma di pura realtà,ho imparato
piú qui con un lustro e un po che in tanti
anni di coltivazione autodidattica,questa
é la realtà e non posso fare a meno di
dirti che ti stimo fratello mio.
Un abbraccio a rileggerti presto.
Anche io come Lala mi trovo molto bene
con le forbici da elettricista,forse per le
sue punte accuminate che ti permettono
di arrivare ovunque tra le cime.
Grazie infinite anche a Brasilian e tutti
gli altri per il loro contributo.

:tiphat::tiphat::tiphat:
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Le cime piu grandi le taglio in cime piu piccole tagliando le cime laterali dalla base per poter avere una cima piu piccola ma compatta.. le altre cime piccole di solito sono grandi come mezzo pollice (da bagnate) e come dimensione va bene..

Trimmata da fresca:
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Cime seccate sul drynett:
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A guardare le foto mi sembra che tu faccia anche più del dovuto :)
Ad occhio direi che hai tagliato troppe foglie.

Quelle che hanno una buona quantità di resina possono essere lasciate sul fiore accorciando solo le punte, non ne rovinano l'aspetto.
Piuttosto togliere tutte le foglie a volte peggiora l'aspetto anche se teoricamente la qualità dovrebbe essere un pò più alta.

Ovviamente tagliando tutte le foglie anche il peso finale dei fiori sarà minore e viceversa aumenterà quello del trim. Per cui di nuovo...dipende tutto da quello che vogliamo ottenere noi, non c'è una teoria assolutamente giusta e una assolutamente sbagliata, ma ci sono errori da non commettere :)
 

Gika

Member
18 gradi con 40% confrontato con 21 gradi al 50% e' praticamente la stessa cosa. I fiori ci mettono lo stesso tempo a seccare più o meno.

Per questo scrivevo di proporzionalità. Perchè questi valori sono relativi tra loro e non c'è un valore giusto ed uno sbagliato, bisogna solo capire come funzionano le cose.

Se fa freddo l'umidità deve rimanere bassa. Se fa caldo l'umidità può salire un pò.

Esempio: se metto a seccare due fiori uguali, ma in climi diversi, uno dei quali è 18 gradi con il 65% RH e l'altro è 28 gradi e sempre il 65% di umidità avrò da una parte (quella fredda) dei fiori marci e dall'altra dei fiori secchi (magari non perfettamente, ma secchi).
Il concetto non è facilissimo da spiegare, ma la spiegazione alla base risiede nel fatto che a temperature diverse l'aria può saturarsi con quantità differenti di acqua. Aria più calda = maggiore capacità di accumulare vapore acqueo. Viceversa aria più fredda, minore quantità di vapore acqueo che l'aria può reggere prima di trasformarsi in ''nebbia'' e infine condensare e diventare ''rugiada''.

Riassumendo la secca può avvenire senza nessun problema sia a 18 gradi che a 30, ciò che cambia e che DEVE cambiare, è il tempo totale che i fiori passano in secca. Maggiore è la temperatura, minore dovrebbe essere il tempo totale di secca, ma a patto che l'umidità sia al giusto livello. In linea teorica, vogliamo lasciare esposti all'aria i fiori il minor tempo possibile, senza però lasciare umidità all'interno e possibilmente con una temperatura fresca per evitare che le molecole aromatiche più volatili evaporino con più facilità.

Tabella di saturazione dell'aria
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Un asciugatura lenta e progressiva non è detto che sia migliore di una rapida.
Inoltre seccando a quel modo, le cime soffrono comunque dello stesso effetto di ''ri-ammorbidimento'' una volta chiuse in barattolo. Per cui comunque va riaperto dopo la prima volta, fatta asciugare l'erba ancora un attimino per fargli perdere quel filo di umidità che si è redistribuita e poi infine si può chiudere una volta per tutte. Almeno per il mio standard, dove i fiori devono essere belli secchi e potersi sbriciolare con le dita senza difficoltà. Fiori morbidini che si possono sminuzzare solo con il grinder perchè altrimenti con le dita formano delle palline piuttosto che delle briciole, non sono adatti ad essere conservati a lungo. L'umidità residua può alterare di molto gli aromi e solitamente non in meglio, sempre secondo i miei standard.

Comunque come scrivevo, l'umidità è sempre relativa alla temperatura. Per cui considerarla da sola non vuol dire granchè, ricordatelo sempre anche per il cultivo, dove spesso si pensa all'umidità in fioritura ma non si sa neanche il perchè la si tiene bassa e se davvero è cosa buona farlo ;)

:wave:

Grande Nore sei stato chiarissimo, hai fugato molt dei miei dubbi, poi adesso che mi avvicino al taglio le tue dritte mi daranno una grande mano veramente! Sappi che al primo spino home made una della boccate piu profonde la dedicherò a te ahahahah
MITICO! (da leggere alla Homer:biggrin:)
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Io con le forbicine da bonsai mi trovo bene: la punta più acuminata di quelle da elettricista mi permette di beccare i piccioli più nascosti senza spampanare troppo il fiore, e se non prendete la solita cinesata del gs e la molla è giustamente calibrata, è un aiuto, non un impedimento: nessuna fatica per aprire le forbici, ci pensa la molla. Io ne uso un paio della Fiskars con la "molla" in plastica da 3 anni, mai avuto problemi o affaticamenti.

Tutto dipende da quanti fiori hai da pulire e anche dalla tua condizione fisica.
Personalmente dopo un certo numero di ore di trimming l'affaticamento si sente, non solo alle mani. Usando qualsiasi forbice e molla (ne ho provate un tot negli anni, grandi e piccole, di marca e cinesate) non mi ci sono trovato mai bene e ho sentito da quasi subito un maggiore affaticamento.

Credo che la teoria alla base della pratica che ho sperimentato, sia che qualunque molla richiede uno sforzo maggiore (a volte anche di molto) all'atto del taglio, cioè quando le dita fanno il movimento di ''chiusura''.
Dall'altra parte la molla ti evita di dover far lavorare i muscoli al momento di riaprire le lame.
Per cui da una parte hai una serie di muscoli che lavorano il doppio o il triplo (se non di più) e dall'altra hai dei muscoli che non lavorano o quasi. Ne consegue che i primi, si stancheranno più velocemente e i secondi saranno rilassati o quasi.

Personalmento credo sia meglio distribuire il lavoro su tutti muscoli, senza affaticarne nessuno più dell'altro per quanto possibile.

Quando si ha da trimmare per giorni, anche il modo di stare seduti e di illuminare la stanza diventa importante.
Inutile stare a suggerirvi su cosa sedervi...dovete stare e sentirvi comodi, tutto qui.
Per quanto riguarda l'illuminazione, quella corretta per affaticare meno gli occhi credo sia una luce calda ma non troppo, nessuna fonte luminosa a vista e soprattutto poco contrasto. Cioè la fonte luminosa è meglio piazzarla lontana e giusto al di sopra della postazione di lavoro, in modo che non generi ombre se non minime e che non siano ombre da forti contrasti.
Come per la TV, monitor etc... ogni tot. fate una veloce pausa di 5 minuti e guardate qualcosa che non sia vicino a voi. Un panorama lontano sarebbe perfetto. In questo modo rilassate un pò gli occhi e si affaticheranno meno alla lunga.

Grande differenza nella velocità di taglio la fa l'assenza di distrazioni. Qualsiasi cosa distragga l'attenzione dal taglio vi fa andare più lenti. La giusta musica (ognuno ha la sua ovviamente) non rallenta affatto, anzi, forse velocizza.

I pasti non dovrebbero essere pesanti e con relativamente pochi carboidrati, tantomeno zuccheri a palla che alla lunga peggiorano solo le cose. Bisogna evitare il ''calo pomeridiano''.

Tutte cose che mi sono venute in mente e che possono tornare utili a qualcuno. Non a tutti certamente, ma magari a qualcuno si :)
 

Erminio

Member
Ottima guida, manca solo la parte che spiega invece come fare a trimmare correttamente quando sei costretto a farlo a notte fonda sfranto di bombe :laughing: O solo a me capita sempre così????

Sulle forbici la penso esattamente al contrario, senza le mie Bud Clean punta ricurva, a molla, non mi ci metto nemmeno, posso andare avanti ore senza problemi, cosa che con qualsiasi altra forbice mi risulta faticosa e svnervante, visto che in poco tempo diventa faticoso aprirle per la resina.
Le BC hanno la punta fine e lunga perfetta per entrare tra i calici e tagliare le foglie alla base, le lame sono ben affilate, rigide e grazie alla curva sono comodissime per spuntare le foglie più piccole senza rovinare il fiore....

Riguardo alla concia vedo che nessuno ha nominato i Boveda 62%, li uso da parecchio e li ritengo fondamentali, uso quelli piccoli, ne metto 3/4 a barattolo, grazie a loro ho fumato fiori conciati un anno e mezzo perfettamente conservati e profumati!

Tu Nore a che percentuale di UR imbarattoli per conciare?
Perchè IMHO la consistenza giusta è solo una, non deve fare palline nel grinder, ma nemmeno sbriciolarsi troppo facilmente, e questo per la mia esperienza è possbile solo con una UR del 60/62%

Ultimamente stavo pensando di provare questi:
https://www.amazon.it/Oxy-Sorb-Sacc...d=1495030544&sr=8-1&keywords=assorbi+ossigeno

Vengono usati parecchio in ambito alimentare e penso che per una conservazione a lungo termine, usati insieme ai Boveda siano utilissimi!

:tiphat:
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Sulle forbici la penso esattamente al contrario, senza le mie Bud Clean punta ricurva, a molla, non mi ci metto nemmeno, posso andare avanti ore senza problemi, cosa che con qualsiasi altra forbice mi risulta faticosa e svnervante, visto che in poco tempo diventa faticoso aprirle per la resina.
Le BC hanno la punta fine e lunga perfetta per entrare tra i calici e tagliare le foglie alla base, le lame sono ben affilate, rigide e grazie alla curva sono comodissime per spuntare le foglie più piccole senza rovinare il fiore....

Personalmente quelle forbici sono tra le peggiori che ho provato. Inutilmente pesanti, molla che richiede appunto uno sforzo extra notevole ed essendo abbastanza grandi sono lente da usare.
Sono esattamente ciò che sconsiglerei di usare per un trimming serio, però non voglio assoutamente mettere in discussione il tuo modo di agire, ognuno è diverso e si trova bene in un certo modo :)

Quando si trimma ovviamente le lame si sporcano subito, per cui ogni tot minuti, tipo ogni 10 minuti, riscaldo velocemente le lame con una fiamma e con uno scottex mi porto via la resina. Le lame sono di nuovo lucide come nuove e in un tempo davvero ristretto.
Ho provato anche con dell'alcool ma alla fine è più lento, macchinoso ed è sempre meglio non respirare solventi.

Riguardo alla concia vedo che nessuno ha nominato i Boveda 62%, li uso da parecchio e li ritengo fondamentali, uso quelli piccoli, ne metto 3/4 a barattolo, grazie a loro ho fumato fiori conciati un anno e mezzo perfettamente conservati e profumati!
Tu Nore a che percentuale di UR imbarattoli per conciare?
In questo thread non vorrei affrontare il tema della ''concia'' come già ho scritto. Si parla solo di essiccazione.

Il tema della concia è troppo complesso e dubito che qualcuno ci capisca davvero qualcosa a livello biochimico per cui è sempre un qualcosa di non replicabile e ci sono troppe opinioni discordanti.
Per quanto mi riguarda l'erba dovrebbe essere secca e stop, non è tabacco che ha bisogno di una concia perchè altrimenti infumabile, per cui nessuna concia, ma appunto questo è un altro discorso, che se volete si può affrontare in un altro thread :)

Perchè IMHO la consistenza giusta è solo una, non deve fare palline nel grinder, ma nemmeno sbriciolarsi troppo facilmente, e questo per la mia esperienza è possbile solo con una UR del 60/62%
In che senso? A quale UR ti riferisci?

Se questi sacchetti assorbono l'ossigeno, non vedo perchè questo dovrebbe entrare in un contenitore ermetico.
A livello personale, inoltre, non mi piace usare cose che non servono, anche se sono testate per uso alimentare.

Vengono usati parecchio in ambito alimentare e penso che per una conservazione a lungo termine, usati insieme ai Boveda siano utilissimi!
Non voglio criticare, solo capire... utilissimi a fare cosa? Se i fiori sono chiusi ermeticamente e sono secchi al punto giusto, qual'è l'utilità di questi prodotti?:thinking:
 
Parlando di concia ho notato che le autofiorenti sono già abbastanza buone fin dai primi giorni di barattolo ma dopo due mesi circa cominciano a perdere sapore ,al contrario delle femm che richiedono minimo due settimane per essere dolci al punto giusto e col tempo migliorano sempre di più....
 
G

Goof

Complimenti ottima guida...Grazie... a vedere le foto sto sbavando xd bellissime ! :)
 

redrollei

Member
Caro Nore,

leggerti mi arricchisce sempre... x cui un grazie è sempre doveroso!!:tiphat:

di solito secco a piante intera, tranne l'apicale che a testa in giù mi ha sempre dato problemi di muffa interna vicino al tronco dove praticamente non passa aria.

tra poco taglierò e proverò il tuo metodo. thx:tiphat:
 

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