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ma la bernardini?niente galera?che legge è questa se con meno di un grammo scatta la presunzione di spaccio,se vogliono,e ad un deputato in flagranza di reato solo verbale di sequestro?una risposta delle fdo peggiore non poteva venire
in italia viviamo di eccezzioni alle regole e/alle leggi, a volte ci fanno comodo altre volte ci vanno contro, citando la frase dell'articolo "...Fumare uno spinello non è un reato che può costare la galera" certo non abbiamo una sicurezza al 100% di poter non andare in galera per possesso di uno spinello ma questa è l'italia un giorno el cose cambieranno..
c'è una raccolta firme in atto per la legalizzazione mungio,a gennaio 2013 si presenterà come referendum per il 2014, se qualche governo non interviene subito, sarà il voto popolare a decidere,http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=2917
U.E. - Legalizzazione cannabis. Oedt: non in agenda
U.E. - Legalizzazione cannabis. Oedt: non in agenda
15 novembre 2012 16:36
La legalizzazione della cannabis, della quale si e' tornati a parlare insistentemente dopo le recenti leggi di Colorado e Stato di Washington in Usa, "non e' nell'agenda politica europea". Lo ha assicurato il direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt), Wolfgang Gotz, nel corso della conferenza di lancio della Relazione annuale 2012, tenutosi a Lisbona. "Credo che il punto in Europa - ha proseguito - non sia la legalizzazione quanto la regolarizzazione, come ad esempio avviene per l'alcol. Gli alcolici, infatti, sono legali ma ne viene regolarizzata la vendita che e' vietata ai minori".
Il direttore dell'Oedt ritiene inoltre che andrebbe affrontato in modo piu' stringente il problema dell'uso medico della cannabis e che, infine, la sua regolarizzazione non necessariamente causerebbe un aumento dei consumi occasionali e problematici poiche', ha concluso, non funge da droga gateway piu' di quanto non facciano alcol e tabacco.
"Non siamo affatto d'accordo con le dichiarazioni, che riteniamo perlomeno imprudenti, del dott. Gotz. Siamo d'accordo con lui solo sul fatto che la legalizzazione della cannabis non risulta in agenda ne' nelle discussioni prioritarie a livello europeo. Non possiamo pero' giocare sulle parole perche' neppure la "regolarizzazione", cosi' come e' stata da lui definita (peraltro non si comprende in che cosa possa consistere concretamente e legalmente), e' in discussione ne tanto meno auspicabile. Vi sono molte altre priorita' e i paesi membri non hanno manifestato ne interesse ne orientamento in merito". E' la replica del Dipartimento politiche antidroga all'"apertura" del direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt), Wolfgang Gotz, nel corso della conferenza di lancio della Relazione annuale 2012, alla possibilita' di regolarizzatre l'uso di cannabis.
Credo sia ora di farci sentire, vorrei sottolineare quanto affermano: i paesi membri non hanno manifestato ne interesse ne orientamento in merito, allora facciamo sentire, dobbiamo iniziare a fare manifestazioni su maifestazioni altrimenti non si smuove NIENTE
Stasera nel programma di Fabio Volo era ospite il Prof. Veronesi che ha difeso strenuamente la cannabis sia a livello terapeutico che legale, sottolineando il fatto che sia meno dannosa di alcool e tabacco comparandone le probabilità di contrarre cancro....
Salve a tutti! Se lo volete, potete registrarvi al forum del M5S (solo al forum state tranquilli) e votare la proposta di legge Ascia, che ora come ora si trova al 4° posto tra le proposte votate, se dovesse salire tra i primi 3 posti, diventerà parte del programma di M5S.
Marco ha 21 anni, è partito il venerdì mattina da una città del nord, insieme a due coetanei, per partecipare alla Sesta Edizione della Cannabis Cup, che si sarebbe tenuta in serata, in un celebre e autorevole Centro Sociale della Capitale, il Forte Prenestino, da sempre coraggiosa avanguardia del Fronte Antipro.
Appena sceso dal treno, Marco va al bancomat più vicino e preleva 100 euro che gli vengono erogati in 5 banconote da 20.
Tutto sembra procedere bene, il viaggio è andato ok, il treno è arrivato in orario, i soldi per una pizza e per pagare una sistemazione per la notte ci sono, manca solo di prendere l’autobus che finalmente li porterà a vivere un’avventura programmata da mesi, ma …la fini-giovanardi è sempre in agguato come il lupo di Cappuccetto Rosso e così, senza alcun motivo che giustificasse la decisione di due poliziotti se non la voglia di volergli rovinare la giornata e forse un periodo della loro esistenza, i tre vengono fermati mentre si recavano verso la fermata dell’autobus e vengono invitati a svuotare le tasche e gli zainetti.
Lo zelo e forse anche l’olfatto dei due agenti viene premiato, perché dalla perquisizione escono fuori ben 6 grammi di marijuana, quanto basta per far diventare un ragazzo più che normale, un presunto e incallito spacciatore!
“Sembra che hai già venduto 5 dosi eh?” gli dice uno dei poliziotti sventolandogli davanti al naso le 5 banconote fresche fresche di bancomat e i soldi gli vengono sequestrati come presunto provente dell’attività di spaccio!
Mentre gli amici sono costretti ad una lunga e preoccupante attesa, Marco viene accompagnato in caserma, sottoposto ad ulteriori, approfondite e umilianti perquisizioni corporali e invitato a firmare un verbale in cui gli vengono comunicate le incriminazioni a suo carico e nel quale per fortuna fa scrivere che l’erba trovata nel suo zainetto era sua e per il suo solo uso.
In attesa della decisione dell’Autorità Giudiziaria, Marco viene rilasciato ed è costretto a passare la notte tra angoscia e preoccupazione, esattamente l’opposto di quanto avrebbe voluto vivere quella sera.
Il giorno successivo, prima di ripartire per la sua città, Marco decide però di non rimanere in balia degli eventi e ritorna al Forte, dove c’eravamo anche noi di ASCIA e ci racconta la sua storia, l’ennesima che siamo stati costretti ad ascoltare in questi lunghissimi sette anni di fini-giovanardi.
Inutile dire che l’avvocato Simonetti ha preso immediatamente sotto la sua tutela il ragazzo e ora non ci resta che sperare che anche quest’ultima vittima della fini-giovanardi, sia tra quelle che riescono a uscire indenni dalla cattiveria espressa dalla legge più liberticida d’Europa.
Ma soltanto poche ore prima avevamo avuto una comunicazione dalla moglie di un nostro associato, al quale, durante l’ennesima ed inutile perquisizione, erano state trovate alcune piante indoor che coltivava per uso terapeutico e a cui invece è stato contestato il presunto reato di coltivazione finalizzata allo spaccio.E se loro non abbassano la guardia, noi non possiamo essere da meno e queste due notizie, semmai ce ne fosse stato bisogno, ci hanno ancor più stimolato a studiare tutti i modi possibili per alzare il tiro, per arrivare nel più breve tempo possibile a chiedere a gran voce e in tanti, la fine di questa inutile persecuzione.
Nei giorni in cui si è svolta la Cup, si sono tenute due riunioni di ASCIA, una del direttivo, nella quale sono state definite le priorità di azione in questo periodo pre-elettorale e delle quali vi informeremo in tempo reale, e l’altra insieme ai rappresentanti di molte componenti del Fronte antipro, dove ogni associazione ha illustrato i progetti in corso e possiamo promettervi che qualche “sorcio verde” quest’anno glielo faremo vedere!
Un ringraziamento a tutti i soci e simpatizzanti ASCIA che sono venuti a trovarci, all’avvocato Simonetti, che a seguito della presentazione del “3° libro bianco sulla fini-giovanardi” a cura dell’associazione Antigone, ha edotto e informato l’assemblea sulle nuove linee di difesa elaborate dal suo Studio a tutela dei consumatori e coltivatori in proprio, ma soprattutto un grazie particolare ai ragazzi del Forte, agli organizzatori della Cup e ai CannaPionieri, che con il loro coraggio, determinazione e coerenza, continuano a far vivere uno dei maggiori simboli e momenti della Resistenza antiproibizionista."