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[GUIDA PRATICA] Iniziare a coltivare: domande più frequenti

MattoMaria

Ambassador
Ciao a tutti ragazzi :tiphat:
Sperando di fare cosa gradita a tutti, ho raggruppato alcune delle domande più frequenti poste da coloro che si avvicinano per la prima volta alla coltivazione.
Questo thread non è da considerarsi come una guida vera e propria, poiché non verranno fornite spiegazioni scientifiche (di queste ce ne sono molte nel forum), ma solo pratiche.
Il mio consiglio per chi si avvicina la prima volta alla coltivazione è questo:

  1. Leggere le stupende guide presenti sul forum, nel web e soprattutto libri;
  2. Cimentarsi nella coltivazione;
  3. Nel caso ci fossero difficoltà, prima di aprire un nuovo thread solo per chiedere delucidazioni ad un problema riscontrato, consultare questa “guida pratica”.
Nel caso ci fossero altre domande con cui implementare questa "guida", nel caso ci fosse degli errori e/o nel caso qualcuno volesse contribuire a colmare le mie lacune così da poter migliorare il contenuto, ben venga.

Il thread è così suddiviso:
#1 Informazioni tecniche di base generali:
Rivestimento
Luce
Vasi
Areazione
Odori
Temperatura/Umidità
Terreno/Acqua/Fertilizzanti​
#2 Informazioni tecniche di base per ogni fase di coltivazione:
Germinazione
Vegetativa
Fioritura
Concia/Essiccazione/Estrazioni​
#3 Altri quesiti più comuni tra i novizi


GROW BOX:
La GrowBox (gb) è il box dove andranno a crescere le nostre piccole. Ci sono di molte dimensioni, si possono acquistare già pronte oppure ci si può cimentare nel “fai da te”.
Nel caso si volesse o comprare o costruire io consiglierei prima di fare un giro in questa sezione del forum:
Growroom - Attrezzature e progetti Home Made
Growbox 'fai da te': Consigli e soluzioni economiche (rimossa)

Rivestimento gb:
Ci sono molti metodi per rivestire l'interno di una gb e sfruttare al meglio la luce della lampada:

  1. Telo Maylar diamantato
  2. Telo Maylar argentato
  3. Telo Bianco/Nero
  4. Vernice bianca
  5. Alluminio (da sconsigliare per chi usa MH/HPS o per chi ha ambienti caldi, si rischia di creare un forno)
  6. Ecc...
Luce:
Un altro fattore fondamentale, anche per decidere il numero dei vasi, è la luce che andremo ad installare nella gb. I termini che sentirete di più nell'ambito della coltivazione sono MH/HPS, CFL, LED, Agro.
Si raccomanda di non toccare mai i bulbi a mani nude poiché il grasso presente sulle dita depositandosi sul vetro può carbonizzarsi a causa del calore causando un punto debole sul bulbo. Si consiglia l'uso di panni o di pulire bene il bulbo se questo viene toccato a mani nude.
MH (ioduri metallici)
Si usano per la fase vegetativa perché hanno una gradazione di 6500k che favorisce la crescita della pianta. Inoltre mantengono le piante compatte, limitando la distanza internodale e di conseguenza evitano eventuali problemi di stretch.
HPS (sodio ad alta pressione)
Si usano per la fase di fioritura perché hanno una gradazione di 2700k che favorisce lo sviluppo dei fiori.
Per queste tipologie di lampade esistono anche degli accessori chiamati “super spreader” che servono ad evitare hot spot e diffondere meglio la luce.
Pro: ad oggi sembrano essere le lampade più produttive, molta penetrazione della luce, costano poco;
Contro: scaldano molto quindi bisogna mantenere una buona distanza tra la lampada e la pianta, bolletta elettricità salata (ovviamente in base al wattaggio), necessitano di un ballast;

C'è da fare altri due appunti per queste lampade:
  • Queste lampade se vengono spente hanno bisogno di qualche minuto prima di riaccendersi, ciò accade perché la pressione all’interno del bulbo impedisce la riaccensione della lampada. Prima di poter riaccendere la lampada, occorrono dai 5 ai 10 minuti, durante i quali la lampada si raffredda ed i sali metallici contenuti nel bulbo si re-cristallizzano.
  • La lampada andrebbe sostituita prima che essa raggiunga il termine della propria vita utile. In particolare le lampade HMI non dovrebbero essere usate oltre metà della loro vita utile, perché queste possono esplodere violentemente se giunte alla fine della loro vita utile o se sottoposte a forti stress.
  • Qui c'è una piccola pagina che spiega velocemente il funzionamento e soprattutto nella parte finale fa dei paragoni tra le lampade in commercio:
    https://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Lampade_al_sodio_e_ioduri_metallici
CFL (lampade compatte fluorescenti)
Esistono sia per la fase vegetativa (6500k) sia per la fase di fioritura (2700k).
Pro: si possono usare in ambienti piccoli poiché scaldano poco, bolletta elettricità meno cara, si possono tenere molto vicine alle cime senza che queste rischino di bruciarsi, si attaccano direttamente alla presa elettrica;
Contro: hanno una durata media di 10000h, produttività inferiore rispetto alle hps, sono pesanti (quindi ci vuole un riflettore robusto), poca penetrazione della luce;

LED
Per i LED andrebbe fatto un discorso a se, poiché hanno spettri specifici che servono per tutta la durata di vita della pianta. Questi tendono a compattare le piante.
Pro: Si possono usare in ambienti piccoli poiché scaldano veramente poco, si possono tenere piuttosto vicini alle piante, bolletta poco cara, si collegano direttamente alla corrente, hanno una durata di 50000h;
Contro: Costano molto;

AGRO:
Le lampade Agro sono lampade che hanno lo spettro luminoso adatto sia per la fase vegetativa che per quella di fioritura. La loro gradazione di colore è 2100k, la luce è rossastra, ma emettono anche piccole quantità di luce blu. In poche parole in una lampada sono racchiuse due lampade. Sembra che le lampade Agro facciano stretchare un po' di più le piante in fase vegetativa, rispetto a quelle specifiche (6500k); c'è chi gradisce, c'è chi non gradisce.

Distanza lampada dalla cima:
La distanza dalla cima è molto importate. Se la distanza è insufficiente si rischia di bruciare la cima, soprattutto con le MH/HPS; se la distanza è eccessiva si rischia dia vere distanze internodali lunghissime e quindi maggiore altezza della pianta.
MH/HPS: per la distanza ottimale si usa il dorso della mano: Si mette il dorso della mano alla stessa altezza della cima, se si avverte un leggero tepore la distanza è quella giusta, altrimenti si allontana o avvicina la lampada a seconda del caso
CFL: massimo 10-15cm. Le CFL hanno poca penetrazione, consiglio di rimuovere tutto ciò della pianta che non è a diretto contatto con la lampada. Si può ridurre la distanza anche a 5cm se si dedica una piccola ventolina alla lampada per la dissipazione del calore.
LED: integrazione fornita da Ruttolomeo: "Per quanto riguarda i LED un primo approccio potrebbe essere quello di tenere in considerazione la distanza fornita dalla casa produttrice. Se invece si è scelto di acquistare un un led cinese senza datasheet, dovrete essere voi a voi capire quale sarà l'altezza ottimale. Di sicuro posso affermare che in vegetativa ci deve essere una distanza minima di 40 cm, altrimenti si rischia di avere piante troppo compatte o addirittura nane. Troppo lontano (sempre in veg) si rischia la filatura in emergenza.
Attualmente il mio led da 150w lo sto tenendo a 60cm in emergenza e credo che stiano crescendo in modo naturale. Nel ciclo precedente lo tenevo a 40 cm, la primissima volta addirittura a 15cm portando i germogli a indirizzare le foglie verso l'alto con conseguente bruciatura delle punte!"
Personalmente, nell'ultimo ciclo, ho tenuto il led (110w) a 20-30cm in vegetativa e 10-20cm in fioritura. Non ho avuto alcun problema di bruciatura e le piante sono venute molto compatte ma non nane. Probabilmente se avessi dato 10cm in più di distanza sarebbe stato meglio, ma comunque anche così il risultato è stato ottimo.

Vasi:
Non c'è un numero preciso di vasi da mettere all'interno di una growbox perché tutto dipende da cosa e come si vuol coltivare, ad esempio piante femminizzate, autofiorenti, talee, tecniche di stress, legature, lampade, ecc....
Esistono vasi, personalmente mai usati, che a detta di molti possono migliorare il nostro coltivo poiché aumentano l'ossigenazione del terreno e di conseguenza quella delle radici. I vasi in questione sono gli AirPot.
Tornando al numero dei vasi, consideriamo di essere alla prima esperienza e di voler coltivare delle femminizzate senza alcuna tecnica di stress o legatura in vasi standard da 10L, questa potrebbe essere una tabella di riferimento:
picture.php


Areazione:
Il ricambio d'aria è fondamentale per le piante (approfondimento in Qualche accenno di biologia su come ottimizzare un cultivo di noreason).
  • Nelle fasi di semina ed emergenza il ricambio d'aria non è fondamentale;
  • Nella fase vegetativa personalmente accendo l'estrattore 15min/h nelle ore di luce, mentre nelle ore di buio lo accendo e lo spengo ad intervalli di 15min;
  • Nella fase di fioritura il ricambio d'aria deve essere massimo, quindi vado ad accendere e spegnere l'estrattore ogni 15minuti nelle ore di luce, mentre nelle ore di buio lo accendo 45min/h. C'è chi tiene l'estrattore sempre acceso in questa fase.
Inoltre l'impianto di areazione è utile anche per regolare in parte la temperatura e l'umidità; Bisognerà tener di conto sia dei valori esterni che di quelli interni e in base a questi aumentare o diminuire l'estrazione per far si che all'interno della gb ci sia un ambiente ideale.
Non mi dilungherò nelle tipologie di areazione poiché c'è già una guida molto ben fatta:
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=191982
Noi dovremmo avere un foro di immissione, una ventilazione interna, un foro di emissione.
IMMISSIONE:
L'immissione può essere attiva o passiva, attiva vuol dire che ci sono ventole che pompano aria dentro la gb, passiva vuol dire che l'aria entra automaticamente grazie alla depressione creata dall'estrattore.
ESTRAZIONE:
Per semplificare e ottimizzare il ricambio dell'aria, necessitiamo di un estrattore. Ci sono vari modelli, prezzi e soluzioni, ma l'importante è avere un estrattore dimensionato per la nostra gb. Qui abbiamo un link, l'unico che per adesso ho trovato, dove viene calcolata l'aria in metri cubi da cambiare in base alle dimensioni della gb:
https://www.idroponica.it/come-scegliere-un-aspiratore-estrattore-aria_575.html
VENTILAZIONE:
La ventilazione interna serve non solo a smuovere l'aria ma anche ad irrobustire le piante, in quanto il ventilatore puntando su di esse “stimola” l'irrigidimento del fusto. Nota bene: il ventilatore interno dovrebbe essere oscillatorio e non fisso.
In base alle dimensione della gb serviranno più o meno ventilatori interni.

Consiglio sempre una ventilazione sulla lampada (cfl o mh/hps), anche solo con una piccola ventola da pc, in quanto smuove l'aria calda nei pressi di essa e del riflettore.
Se invece abbiamo preso una lampada troppo potente per la nostra gb esistono dei cooltube, ovvero sistemi di raffreddamento dedicati. Questi tubi di raffreddamento possono esser convogliati nelle canale di estrazione per l'aria, oppure possono avere un estrattore dedicato il quale migliorerà sicuramente i risultati.

Odori:
Per eliminare gli odori solitamente su usano carboni attivi o gli ona gel.
Personalmente gli Ona non li ho mai usati, si trovano in rete paragoni contrastanti, mentre posso confermare che i carboni attivi funzionano molto bene. Per i box in out, quando l'odore inizia a farsi importante, ho sempre messo dentro al tubo dell'estrattore dei profumatori per pattumiere o cattura odori.

Temperatura/Umidità:
"La canapa può nascere e crescere con temperature comprese fra i 12 e i 40-45°C, ma le temperature ideali sono di 20-25°C per la prima fase di crescita (da seme o talea) e per la crescita vegetativa; Appena sotto i 25°C per la fioritura (in questa fase è bene che la "notte" sia fredda, condizione che sembra favorire la produzione di resina). Al di sopra di queste temperature ci sarebbe una facile proliferazione di insetti e funghi. Oltre i 30°C la pianta tenderebbe a traspirare troppo, mostrando possibili fenomeni di stress. Al di sotto dei 20°C tutti i processi di crescita sono rallentati progressivamente fino a fermarsi sotto i 10°C"

In questa tabella trovata sempre sul forum è presente il rapporto ideale tra T e Ur (molto utile soprattutto per la fase vegetativa e fioritura iniziale, per la fioritura avanzata le cose cambiano):
picture.php

Ho temperature troppo elevate come faccio?
Bisognerà aumentare la durata dell'estrazione, se ciò non dovesse essere sufficiente esistono, come già scritto, dei cooltube ovvero tubi appositi dedicati al raffreddamento della lampada.
Ho temperature troppo basse come faccio?
Ci sono diversi sistemi per il riscaldamento della gb. In questo post avevo fatto un paragone tra i vari sistemi di riscaldamento da me conosciuti (non tutti testati in prima persona).
Attenzione: se per riscaldare l'ambiente volete usare lampade che emettono flussi luminosi non andate mai ad avvolgerle con qualche materiale e non tingetele; nel migliore dei casi la lampada si brucerà, nel peggiore esploderà.

Terreno/Acqua/Fertilizzanti:
Per quanto riguarda il terreno, sul mercato oggi si trova di tutto, dai fortemente fertilizzati ai non fertilizzati.
Il terreno per le nostre piccole deve essere abbastanza areato e per questo vengono aggiunti inerti, solitamente la perlite, per evitare che questo si compatti, che si creino problemi di ossigenazione alla radici e ristagni idrici con eventuale marciume radicale.

Che acqua somministrare? PH?L'acqua va lasciata decantare per almeno 24h, dopo si regola il ph in modo da avere una valore che sia all'interno di un range che varia tra 6,7 e 7; valore ideale sarebbe 6,7. Pe regolare il ph ci sono soluzioni specifiche ph-/ph+ che mantengono il ph costante nel tempo. I metodi naturali come il limone, abbassano il ph solo momentaneamente, quindi non è consigliabile utilizzarli.
Di seguito riporto una tabella, già presente nella guida “The garden saver” di noreason, per notare come vengono assorbiti i nutrienti al variare del ph. Evitare ogni tipo di ristagno idrico, personalmente applico sotto i vasi 4 piedini di plastica, con funzione “drenante”, in modo tale da far gocciolare nel sottovaso tutta l'acqua in eccesso.

Quando annaffiare? Non c'è una cadenza standard per annaffiare le piante; se noi mettiamo un dito nel terreno per 2-3cm di profondità e sentiamo che questo è asciutto, allora è il caso di annaffiare. Se invece sentiamo che il terreno è ancora umido allora bisognerà attendere.
Altro metodo, forse per chi non è proprio alle prime armi, è il peso del vaso...in questo modo noi andiamo a "pesare", semplicemente, alzando con le braccia il vaso; una volta quando è pieno d'acqua, una volta quando è bello asciutto. In base a questa differenza di peso capiremo se è il caso di annaffiare o meno..

Quanta acqua? Come dice noreason sempre nella guida sopra citata, la quantità giusta di acqua è quando si vede fuoriuscire dai forellini presenti sotto il vaso qualche goccia di acqua, non un fiume.

Come somministrare fertilizzanti?
  1. Solitamente si alterna un'irrigazione ad una fertirrigazione, ma non c'è uno schema fisso. Tutto varia in base ai bisogni della pianta.
  2. Io non sono solito ad usare molto i fertilizzanti, preferisco stare più naturale possibile, però consiglio sempre a chi ne fa uso di diminuire anche del 50% la dose consigliata dalla casa produttrice.
  3. I fertilizzanti non si danno mai nei primi giorni di vita di una pianta. Prendendo una citazione di zomboweed “dareste mai polpette ad un neonato?”.
  4. Se fate germinare un seme in un terriccio fertilizzato, non stupitevi se dopo qualche giorno/settimana iniziate a vedere foglie con i bordi secchi che si accartocciano su se stesse. Come mai? Vedi il punto sopra.
Sempre dal forum, nella fantastica guida "The Garden Saver" del nostro amato noreason, è presente questa tabella in cui sono presenti i valori di ph ottimali per l'assunzione dei nutrienti da parte delle nostre piante:
picture.php
 
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MattoMaria

Ambassador
FASI DI COLTIVAZIONE
Nel primo post abbiamo fatto una intro generale, nel secondo post vorrei parlare dei parametri per ogni singola fase di coltivazione. Chiedo scusa fin da adesso se saranno presenti delle ripetizioni.

Le pinte si differenziano tra regolari, femminizzate, autofiorenti(AF).
Qualcuno proverà a dirvi che le autofiorenti saranno più facile da gestire e che converrà iniziare con quelle, non è vero!
Qualcuno invece vi dirà che le autofiorenti sono più delicate delle altre, in parte è vero.
Perché?
Le autofiorenti sono piante come le altre, ma “sono più delicate” solo perché lasciano meno margine di errore. La loro fioritura avanza indipendentemente da luce, da errori, da temperature non ideali, ecc...quindi ogni errore che andremo a commettere si ripercuoterà sul raccolto finale.
Una regolare/femminizzata invece si gestisce meglio, poiché finché non faremo lo switch a 12/12 queste non entreranno in fioritura e il raccolto potrà “salvarsi”.
Certamente errori gravi saranno dannosi per ogni tipologia di pianta.


picture.php

Personalmente avrei due appunti da fare:
1) Per quanto riguarda l'emergenza preferisco avere una Ur iniziale attorno all'80%
2) Per quanto riguarda la fioritura preferisco scendere di qualche grado sotto i 20°C, per i motivi scritti nel post precedente e per simulare il più possibile il ciclo naturale.


Germinazione
..Tabella..
Ci sono vari metodi per far germinare i semi, personalmente ne ho usati solo due, quindi descriverò questi:

Metodo 1: Terra
  1. Prendere un piccolo vasetto da 0,75L o simile;
  2. Metterci terriccio non fertilizzato;
  3. Abbondare con acqua;
  4. Lasciare scolare l'acqua in eccesso;
  5. Mettere il seme a circa 1cm di profondità (ma anche meno basta che sia coperto da uno strato minimo di terra umida);
  6. Chiudere il vaso con pellicola trasparente fino a quando la pianta non emerge;
  7. Quando la pianta emerge abbiamo due possibilità: o lasciarla libera se abbiamo delle piccole serre per germinazione/emergenza o comunque ambienti simili, oppure se abbiamo solo a disposizione la gb con una mh/hps si può applicare un bicchiere trasparente o cappuccio traforato, avendo l'accortezza di toglierlo di tanto in tanto, affinché il substrato non secchi e l'umidità si mantenga nei giusti valori.
Metodo 2: Scottex umido
  1. Mettere il seme in acqua 12-24h (questa fase solitamente la evito, la uso solo per semi particolarmente vecchi);
  2. Mettere in uno scottex molto umido (evitare cotone poiché i pelucchi della radichetta potrebbero intrecciarsi con esso);
  3. Coprire il contenitore in cui è presente lo scottex in modo che possa mantenersi l'umidità;
  4. Quando spunteranno le radichette, ripeti “Metodo 1”;
Metodo 3: Dischetti Jiffy/lana di roccia
  1. A mio avviso inutili, lascio la parola a chi li ha usati.
In questa fase è importantissimo mantenere un'umidità elevata ed avere una temperatura adeguata. Personalmente consiglio tra 20-25°C. Con questi parametri il seme dovrebbe emergere dopo 3-6giorni. Temperature troppo basse potrebbero rallentare la germinazione del seme, bloccarla o addirittura seccare il seme.
Non è necessaria la luce, non è necessaria il ricircolo d'aria e non è necessario annaffiare se si utilizzano i metodi sopra utilizzati.


Vegetativa:
..Tabella..
La vegetativa inizia con l'emergenza della piantina e qui si inizia a fare sul serio!

Luce:
Quante ore?
  • Per le autofiorenti solitamente si fa un ciclo 20/4, ovvero 20 ore di luce e 4 di buio, poiché sembra che con queste tempistiche si possa avere un raccolto più redditizio. Questo ciclo verrà utilizzato per tutte le fasi della pianta
  • Per le regolari/femminizzate solitamente si usa un ciclo 18/6. Alcuni grower preferiscono partire direttamente con 12/12 e saltare direttamente la fase vegetativa.
  • Tuttavia è possibile per massimo le prime due settimane tenere 24h di luce, ma poi è necessario tornare ad uno dei cicli di luce sopra citati poiché l'assenza di buio potrebbe danneggiare le piante; questa tecnica solitamente è più utilizzata con le AF per massimizzare il raccolto.
Che luce?
Come abbiamo già detto nel post precedente in questa fase vanno utilizzate luci con una temperatura di colore che va dai 4000k ai 6500k. Oppure si possono usare le Agro.

Che distanza?
Vedi post precedente, ma bisogna fare un piccolo appunto per quanto riguarda l'emergenza. Come scritto nel post precedente la distanza della luce è molto importante, soprattutto in questa fase, perché a distanze troppo corte o troppo elevate si rischia di far morire il piccolo germoglio.
Se la luce è troppo vicina sarà molto facile abbrustolire la piccolina.
Se la luce è troppo lontana la piccola cercherà di allungarsi il più possibile per andare alla ricerca di essa (processo noto anche come "filatura"). Ciò comporta un'eccessiva snellezza del fusto che con il passare dei giorni non riuscirà più a sostenere il peso delle foglie e della pianta stessa, quindi avremo una sua graduale curvatura fino alla totale piegatura con conseguente morte della pianta.

Areazione:
  • Nelle fasi di semina ed emergenza il ricambio d'aria non è fondamentale;
  • Nella fase vegetativa personalmente accendo l'estrattore 15min/h nelle ore di luce, mentre nelle ore di buio lo accendo e lo spengo ad intervalli di 15min.
Umidità:
Nella fase di emergenza è consigliato avere un'umidità che si aggira intorno all'80% per poi calare fino ad un 60/50% nelle ultime settimane di vegetativa.
Per chi volesse allevare madri, l'umidità giusta si aggira intorno al 70%

Vasi:
E' in questa fase che solitamente si effettuano i travasi.

Dimensione vaso?
Consiglio, come scritto per la germinazione, di partire con un vasetto di piccole dimensioni e successivamente effettuare 2 o 3 travasi per arrivare a quello definitivo.
Partire con vasi troppo grossi non conviene poiché la gestione dell'umidità del terreno e l'annaffiatura risulterebbero molto più difficoltose per chi è alle prime armi.
Per quanto riguarda le autofiorenti limiterei il numero dei travasi ad 1, poiché ogni cambio è un piccolo stress per la pianta, ma non partirei neanche qui con il vaso definitivo. In alternativa si possono utilizzare quei vasettini in fibra biodegrabili poiché verranno semplicemente interrati nel vaso senza creare alcuno stress alla pianta.

La dimensione del vaso influisce sulla pianta?
Più è grande l'area più la pianta ha modo di espandersi e svilupparsi.
Conviene, allora, metterle un vaso definitivo grande e fare mesi di vegetativa? Leggendo discussioni di chi ne sa molto più di me, la risposta è no. Per svariati motivi:
  1. Prima di tutto la bolletta sarebbe troppo salata;
  2. Per avere un notevole sviluppo bisogna disporre di molta luce e quindi avere wattaggi molto alti;
  3. Non è detto che una pianta riesca a colonizzare tutto il vaso, soprattutto se autofiorente, quindi avremo spazio sprecato
Solitamente in indoor la dimensione più utilizzata è 10L per le regolari/femminizzate o 7/8L per le af.

Terriccio/Fertilizzanti/Acqua:
Come abbiamo già scritto ci sono terricci non fertilizzati, terricci leggermente fertilizzati e terricci fertilizzati.

  1. Non utilizzare terricci fertilizzati per fare germinare i vostri semi e non somministrare fertilizzanti nei primi giorni di vita. Se poi troverete le vostre piante secche o tutte rinseccolite dopo una settimana non chiedetevi perché.
  2. Con i terricci non fertilizzati dobbiamo apportare noi il giusto quantitativo di fertilizzanti. Per chi è alle prime armi consigliere di utilizzare questa tipologia poiché è meglio sbagliare le dosi nella fase vegetativa che nella fase di fioritura
  3. Con i terricci leggermente fertilizzati o fertilizzati (che a mio avviso sono la stessa cosa) riusciamo tranquillamente a fare tutta la fase di vegetativa. I produttori sostengono che dopo la fase vegetativa sia necessario utilizzare fertilizzanti liquidi.........Personalmente, con le AF, riesco tranquillamente ad arrivare a fine ciclo senza mai dare una goccia di fertilizzante in più.
Che fertilizzante devo usare? Radicante?
  • Non somministrare fertilizzanti nei primi giorni di vita della pianta;
  • Utilizzare radicante secondo me è inutile, è solo una trovata per vendere ulteriormente. Provate ad osservare una pianta nelle sue fasi iniziali di crescita, se cresce nelle giuste condizioni, nel giro di una settimana noterete la moltitudine di radici che ha già creato. Il radicante lo trovo utile per le talee;
  • Un po' per caso ho trovato un prodotto, Formulex, che si presta bene sia per dare nutrienti alle talee, sia per dare nutrienti alle piccole spuntate da poco tempo e che iniziano a mostrare qualche carenza;
  • Dopo le due settimane di vita si può iniziare a somministrare i fertilizzanti specifici.
Che dosi devo usare?
Come già scritto sopra. Consiglio vivamente di utilizzare almeno metà dose di quella consigliata dalla ditta produttrice. O meglio, consiglio di partire da dosi molto bòande per poi arrivare a circa la metà della dose consigliata dalla ditta produttrice.

Posso mischiare tutti i fertilizzanti insieme?
Ovviamente i fertilizzanti necessari a questa fase vanno tutti diluiti in 1L di acqua, non ognuno in 1L di acqua.

Acqua?
Vedi post precedente


Fioritura:
..Tabella..
La fioritura quando inizia?
C'è chi sostiene che la fioritura inizi quando viene effettuato lo switch a 12/12 e c'è chi sostiene che inizi quando si iniziano a vedere i primi fiori. Io sostengo la seconda versione, anche se in entrambe le opinioni le tempistiche sono abbastanza simili.

Luce:
Quante ore?
Come abbiamo già detto la fioritura nelle af avviene automaticamente, mentre nelle regolari/femminizzate la induciamo noi con lo switch a 12/12

Che luce?
In questa fase vanno utilizzate luci con una temperatura di colore che si aggira intorno ai 2700k, oppure si possono usare le Agro

Che distanza?
Vedi post precedente

Areazione:
Nella fase di fioritura il ricambio d'aria deve essere massimo, quindi vado ad accendere e spegnere l'estrattore ogni 15minuti nelle ore di luce, mentre nelle ore di buio lo accendo 45min/h. C'è chi tiene l'estrattore sempre acceso in questa fase.

Umidità:
Eravamo rimasti con un valore del 60/50% per la fase finale della vegetativa. Questo valore dovrà raggiungere approssimativamente un 45%, anche 40% nelle ultime settimane di fioritura. Ciò serve a ridurre attacchi di muffe che potrebbero compromettere anche tutto il raccolto

Temperatura:
Per quanto riguarda la temperatura l'unica cosa che potrebbe destare un po' di attenzione riguarda la fase finale del ciclo di vita, della pianta, infatti sembra che una temperatura più bassa stimoli maggiormente la produzione di resina

Terriccio/Fertilizzanti/Acqua:
Quando somministrare fertilizzanti per la fioritura?
Non c'è una regola precisa, io personalmente somministro i fertilizzanti per la fioritura nel momento in cui vedo formati i primi fiori, sempre con le dosi ridotte della metà.
Anche qui invece c'è chi nelle ultime settimane invece di ridurre aumenta le dosi per poi fare un flush finale.
Non c'è una regola precisa ognuno è libero di fare ciò che vuole, certo è che se una pianta al momento del taglio è ancora bella verde, vuol dire che sono ancora presenti nutrienti al suo interno, se invece si presenta in un pessimo stato allora siete sulla strada giusta (ovviamente escludendo tutti i fattori di errore).

Stimolatori di fioritura si usano con i fertilizzanti?
Si

Fino a quando annaffiare?
Anche qui non c'è una regola precisa. Si suggerisce di lasciare la pianta un po' a secco prima di tagliare per due semplici motivi: 1)Sembra che così come la riduzione della temperatura, la riduzione dell'acqua stimoli la pianta a produrre più resina 2)Quando andremo a seccare, sarà presente meno acqua all'interno quindi le procedure saranno più veloci.

Quando fare il flush?
Ecco due thread dove se ne parla in modo conciso ma preciso:
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=158468
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?threadid=316445

Si possono utilizzare antiparassitari e/o fungicidi in fioritura avanzata?
E' sconsigliato. Bisogna conoscere il tempo di carenza di ogni prodotto, ovvero il tempo che la sostanza impiega ad essere eliminata dalla pianta stessa. Se siamo costretti a somministrare qualcosa conviene utilizzare prodotti naturali al 100%.
Guide varie:
Macerati & co. 1.0 di In&OutGrower
Olio di Neem and Friends' di Tawika


Secca, concia, estrazioni, ecc..
Inutile parlarne poiché ci sono guide molto precise in questa sezione: Concia ed Estrazione
 
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MattoMaria

Ambassador
ALTRE DOMANDE COMUNI
In questo ultimo post voglio elencare alcune delle domande più frequenti che non riguardano l'aspetto tecnico ma curiosità o problematiche legate a più fattori.

Foglie gialle? Il titolo più comune nell'area novizi.
Noreason si è sbattuto non poco per completare la traduzione de “The Garden Saver”, quindi sarebbe utile che tutti la leggessero. E' anche vero che una persona inesperta può, in quella mole di preziosissime informazioni, non fare una diagnosi corretta.
In questo caso, i fattori più comuni per cui possono manifestarsi foglie gialle nei primi mesi di vita sono solitamente tre:
1. Ph sballato
2. Terreno troppo fertilizzato con conseguente bruciatura e contorsione delle foglie su se stesse
3. Carenza, spesso, di azoto

Le nuove foglie sono più chiare delle altre è normale?
Si è normale che le nuove foglie appena spuntate siano più chiare di quelle più vecchie. Nel giro di qualche giorno prenderanno il colore giusto, se così non fosse consultare The Graden Saver

Ci sono delle minuscole macchioline bianche sulle foglie, cosa potrebbero essere?
Quasi sicuramente tripidi, consultare The Graden Saver per l'eliminazione

Ci sono dei moscerini neri all'interno della gb, sono dannosi?
No, sono solo antiestetici. Puoi liberartene semplicemente con delle trappole adesive. In ogni caso consultare The Graden Saver

Steli rossi?
Gli steli rossi possono essere dovuti anche al freddo e non necessariamente a una qualche carenza
 
Last edited:

MattoMaria

Ambassador
Grazie a tutti! :thank you:

Sicuramente mi sarò dimenticato qualcosa, nel caso verrà aggiunto successivamente. Come ho già detto se qualcuno ha qualcosa da aggiungere o contestare per migliorare i contenuti ben venga :)

Per il momento credo di aver terminato, spero di esser stato utile :)
Buone feste a tutti :santa1:
 
B

Barbagianni

Bravo Matto che lavorone! Spero qualche altro grower di spessore possa implementare..su due piedi metterei una postilla sul non riaccendere subito una lampada a scarica dopo che si è spenta(per vari motivi),un novizio potrebbe pensare che si sia fulminata e correre a comprarne un'altra mentre basta aspettare 10 minuti!
 

MattoMaria

Ambassador
Bravo Matto che lavorone! Spero qualche altro grower di spessore possa implementare..su due piedi metterei una postilla sul non riaccendere subito una lampada a scarica dopo che si è spenta(per vari motivi),un novizio potrebbe pensare che si sia fulminata e correre a comprarne un'altra mentre basta aspettare 10 minuti!

Lo davo per scontato...hai fatto bene a suggerirlo :good:
Stasera aggiungerò qualche informazione
 
G

Gavrel789

Lo davo per scontato...hai fatto bene a suggerirlo :good:
Stasera aggiungerò qualche informazione

È successo a me pochi giorni fa fortunatamente non avevo mezzi disponibili ho fatto un altro tentativo è bang ! Luce fu
 

weos

Active member
ciao matto,rileggevo un pò il 3d,potresti spiegare meglio per cortesia cosa intendi per : ''Nella fase vegetativa personalmente accendo l'estrattore 15min/h nelle ore di luce ed ogni 15min nelle ore di buio.''

stesso discorso per : '' vado ad accendere l'estrattore ogni 15minuti nelle ore di luce e 45min/h nelle ore di buio.''

nelle ore di buio so che è buona norma far più ricambi d'aria,ma è giusto una curiosità perchè non riesco a capire bene in che modo imposti il timer all'estrattore.
cosa intendi per ogni 15 minuti? :thank you:
 

MattoMaria

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ciao matto,rileggevo un pò il 3d,potresti spiegare meglio per cortesia cosa intendi per : ''Nella fase vegetativa personalmente accendo l'estrattore 15min/h nelle ore di luce ed ogni 15min nelle ore di buio.''

stesso discorso per : '' vado ad accendere l'estrattore ogni 15minuti nelle ore di luce e 45min/h nelle ore di buio.''

nelle ore di buio so che è buona norma far più ricambi d'aria,ma è giusto una curiosità perchè non riesco a capire bene in che modo imposti il timer all'estrattore.
cosa intendi per ogni 15 minuti? :thank you:

Scusa hai ragione, provvederò a correggere.

Nella fase vegetativa durante le ore di luce accendo l'estrattore 15minuti e lo tengo spento 45minuti (ovviamente se lo tengo spento così tanto alterno con la ventilazione interna, quindi ho sempre un 15minuti di spegnimento totale e 15 minuti di un qualche ricambio d'aria) e durante la fase di buio lo accendo intervallando 15minuti di attività e 15di inattività.

Nella fase di fioritura invece alterno 15 minuti di accensione a 15 minuti di spegnimento durante le ore di luce, mentre 45 minuti di accensione e 15 di spegnimento durante le fasi di buio. La ventilazione interna in questa fase si alterna a 45minuti di accensione e 15 di inattività.

Preferisco sempre dare dei momenti di quiete alle piante


Un pochino più chiaro adesso? Non so se mi sono spiegato
 

Isaccc

Blunt Smookerz
ciao matto,rileggevo un pò il 3d,potresti spiegare meglio per cortesia cosa intendi per : ''Nella fase vegetativa personalmente accendo l'estrattore 15min/h nelle ore di luce ed ogni 15min nelle ore di buio.''

stesso discorso per : '' vado ad accendere l'estrattore ogni 15minuti nelle ore di luce e 45min/h nelle ore di buio.''

nelle ore di buio so che è buona norma far più ricambi d'aria,ma è giusto una curiosità perchè non riesco a capire bene in che modo imposti il timer all'estrattore.
cosa intendi per ogni 15 minuti? :thank you:

Nella prima intende che nelle ore di luce fa andare l'estrattore 15min ogni ora, mentre nelle ore di buio 15min si e 15min no mentre nella seconda nelle ore di luce 15min si e 15min no e nelle ore di buio 45 min si e 15 min no. (mattomaria mi corregga se sbaglio)
 

MattoMaria

Ambassador
Nella prima intende che nelle ore di luce fa andare l'estrattore 15min ogni ora, mentre nelle ore di buio 15min si e 15min no mentre nella seconda nelle ore di luce 15min si e 15min no e nelle ore di buio 45 min si e 15 min no. (mattomaria mi corregga se sbaglio)

Giustissimo! :good:
 

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