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Stretching e controllo dell'altezza
- Thread starter noreason
- Start date
!!! grazie ancora e buona coltivasion 
C
crapuzza
certo che si 
! ..xò,come in altre "tecniche" non bisogna sbaglià' niente...e,almeno la vegetativa,va fatta con re-cfl...
! ..xò,come in altre "tecniche" non bisogna sbaglià' niente...e,almeno la vegetativa,va fatta con re-cfl... 
CimeTempestose
Member
.. ma perchè non è nell'area guide e manuali ??!!! ..me la devo andare a ripescare ogni volta... 
e dire che farebbe bene a tanti newbie come me ...
e dire che farebbe bene a tanti newbie come me ...
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.. ma perchè non è nell'area guide e manuali ??!!! ..me la devo andare a ripescare ogni volta...
e dire che farebbe bene a tanti newbie come me ...
Detto! fatto!
Ciao Cime!
amnesia130
Member
L'umidità relativa!?
L'umidità relativa!?
Forse sono scontato, ma visto che n è stata ancora elencata..volevo solo dire che tenendo l'UR leggermente più bassa (50% in veg) o meno, porterà ad uno sviluppo complessivo minore, con ripercussioni sulla resa per pianta.. ma se l'intento è quello di ottenere piante di dimensioni contenute, può essere utile. e con una buona ventilazione succede in automatico, di solito si cerca proprio di evitare il tutto con l'ausilio dell'umidificatore.. specie l'inverno che l'aria è più secca... utilizzando i metodi descritti in combinazione ventilazione-luce-temp-ur e senza eccessi di azoto,, credo che il risultato sia un esercito di nani!
L'umidità relativa!?
Forse sono scontato, ma visto che n è stata ancora elencata..volevo solo dire che tenendo l'UR leggermente più bassa (50% in veg) o meno, porterà ad uno sviluppo complessivo minore, con ripercussioni sulla resa per pianta.. ma se l'intento è quello di ottenere piante di dimensioni contenute, può essere utile. e con una buona ventilazione succede in automatico, di solito si cerca proprio di evitare il tutto con l'ausilio dell'umidificatore.. specie l'inverno che l'aria è più secca... utilizzando i metodi descritti in combinazione ventilazione-luce-temp-ur e senza eccessi di azoto,, credo che il risultato sia un esercito di nani!
Sto avendo la prova che led , ventilazione, poco azoto, piante fitte, bassa differenza tra notte e giorno e poca acqua danno piante nane. Sono a metà fioritura (6 strain diversi femmine) e sono alte tra i 40 e i 70 cm, ma mi basato per mandarle in fioritura sul mio precedente e primo coltivo dove delle NL auto sono entrate in fioritura a 30cm e diventate alte un metro.Così con queste, stesse condizioni solo un po più strette tra loro, sono entrato in fioritura quando erano 30cm col risultato che credo che farò di meno questa volta, perché va bene la compattezza ma su 4 rametti in croce non possono crescere degli etti.
sinceramente tutti questi metodi saranno utili ma di sicuro porta la pianta a stress e di conseguenza ad una maturazione piu tardiva si potrebbero raccogliere anche con 2 settimane di ritardo(rispetto a quanto dice la casa) un altra considerazione che faccio riguarda la ventilazione che secondo me anche questa porta stress alla pianta sopretutto in indoor con conseguenze di ulteriori ritardi x la maturazione.....ripeto questo è solo una mia considerazione
Indoor si cerca di creare un microclima che riproduca quello che una pianta troverebbe normalmente in natura e all'aperto c'è il vento che è utile per vari fattori quali, ad esempio, irrobustire la pianta e favorire il riciclo d'aria.
sono daccordo con te mr mojo ma a te risulta che cosi facendo si stressa la pianta....una pianta che in 2 mesi è pronta a cosa servirebbe irrobustire le nostre piccole....x sostenere le cime pesanti...mah solo in pochi casi ho visto la pianta piegarsi x il peso delle cime.....io cmq la ventilazione la uso anche perchè il ricircolo d'aria è importante ma ti trovi che la pianta subisca stress sopratutto con legature,fim e altre cose..... lo scorso ciclo ho fatto 4 black-jack della sweet tutte e 4 piegate e legate....conclusione ho raccolto 3 settimane dopo di quello che dichiarava la casa
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=315657
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=315390
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FaX!
Best Magic Moment!
Devi anche contare che se io sono un venditore di semi, per fare scalpore, ti scrivo che ci mette 45day a fiorire, tu cosa fai?
dici, minchia che figata, fiorisce in 45day, allora la compro.
C'è un business dietro tutto questo e le date sono principalmente da considerarsi Outdoor.
PapaCastoro
New member
La pianta compete con se stessa? Se la risposta e' NO mi viene da pensare che ci possa una motivazione genetica dietro alla SAS e quindi il motivo per il quale le talee (solitamente di genetica identica) sono generalmente meno soggette a stretching rispetto a piante dai semi (geneticamente non idendiche).
La mia ipotesi e' che le talee si riconoscano e non sentano la necessita' di combattere l' una con l'altra al fine evoluzionistico di conservare il proprio fenotipo.
Oh, se c'e' un' altra ragione per la quale esiste questa differenza di stretch tra da seme e da talea ritiro tutto e mi nascondo dietro la lavagna, in castigo
La mia ipotesi e' che le talee si riconoscano e non sentano la necessita' di combattere l' una con l'altra al fine evoluzionistico di conservare il proprio fenotipo.
Oh, se c'e' un' altra ragione per la quale esiste questa differenza di stretch tra da seme e da talea ritiro tutto e mi nascondo dietro la lavagna, in castigo
AgapePathos
Active member
Scusate se mi intrometto con una piccola parentesi che spero sia inerente visto che parliamo di luce e sviluppo della pianta in base ad essa. Leggevo un articolo di una coltivazione sperimentale della NASA finché mi documentavo sul idroponica e sull' illuminazione migliore da usare, da loro esperimento registravano un incremento della resina sulle piante a campione (non ricordo ora che tipo di piante) esponendole ai raggi UVB.
Visto che è una lunghezza d'onda dannosa che solitamente viene filtrata dallo strato d'ozono, applicando questi illuminazione direttamente sulla vegetazione la pianta come risposta per proteggersi dai danni produce più resina. Loro utilizzavano tubi con percentuali dal 80 al 100% di uvb. In commercio tale percentuale di radiazione non si trova ma esistono quelle al 10% per i terrari. L'articolo specificava che per non rovinare la pianta illuminazione andrebbe posizionata lateralmente per un massimo di 4 ore giornaliere nelle ultime settimane di fioritura. Pensavo di prendere due bulbi neon per il terrario al 10% e provarle nelle ultime due settimane di fioritura. Può essere un'idea che ha un senso oppure no secondo voi?
Visto che è una lunghezza d'onda dannosa che solitamente viene filtrata dallo strato d'ozono, applicando questi illuminazione direttamente sulla vegetazione la pianta come risposta per proteggersi dai danni produce più resina. Loro utilizzavano tubi con percentuali dal 80 al 100% di uvb. In commercio tale percentuale di radiazione non si trova ma esistono quelle al 10% per i terrari. L'articolo specificava che per non rovinare la pianta illuminazione andrebbe posizionata lateralmente per un massimo di 4 ore giornaliere nelle ultime settimane di fioritura. Pensavo di prendere due bulbi neon per il terrario al 10% e provarle nelle ultime due settimane di fioritura. Può essere un'idea che ha un senso oppure no secondo voi?
mr Bamba
Well-known member
io penso che per quanto siano autorevoli le fonti, le ultime due settimane di fioritura non siano quelle ideali per fare esperimenti.
AgapePathos
Active member
Sono le più importanti proprio per la formazione di resina, quindi avrebbe senso accenderle proprio quelle due settimane lì. Poi la percentuale del 10% non è altissima, e la mia intenzione era quella comunque di intervallare l'esposizione di UVB con un timer in maniera da non fare 4 ore filate. Facendo partire il timer 5 minuti ogni 10 di pausa alla fine delle 12 ore abbiamo fatto quattro ore di UVB.
In maniera proprio da stimolare la produzione di resina per proteggersi da questi sbalzi di luce. È lo stesso principio di quando vai al mare ad abbronzarti. Per un'abbronzatura omogenea bisogna alternare momenti di esposizione con momenti di riposo. Così si evita di scottarsi, però fine giornata si arriva abbronzati.
Noi produciamo melanina per proteggerci da questi raggi, le piante producono resina per proteggersi. Quindi come ragionamento teorico non è sbagliato. Il punto è avere il coraggio di metterlo in pratica, ed io che sono una a cui piace sperimentare.... mal che vada il primo giorno le tengo costantemente controllate ed al primo accenno di problemi stacco tutto.
In maniera proprio da stimolare la produzione di resina per proteggersi da questi sbalzi di luce. È lo stesso principio di quando vai al mare ad abbronzarti. Per un'abbronzatura omogenea bisogna alternare momenti di esposizione con momenti di riposo. Così si evita di scottarsi, però fine giornata si arriva abbronzati.
Noi produciamo melanina per proteggerci da questi raggi, le piante producono resina per proteggersi. Quindi come ragionamento teorico non è sbagliato. Il punto è avere il coraggio di metterlo in pratica, ed io che sono una a cui piace sperimentare.... mal che vada il primo giorno le tengo costantemente controllate ed al primo accenno di problemi stacco tutto.
