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L'importanza degli zuccheri nelle piante

CalMag

Well-known member
Veteran
Per quanto ne so, vorrei dire anche io qualcosa a riguardo degli zuccheri sotto forma di soluzione(acqua e zuccheri). La pianta tramite il sole e l'acqua produce gran parte degli zuccheri di cui essa ha bisogno nel suo ciclo vitale per assorbire i nutrienti nella terra dalle radici e integrare i nutrienti alla pianta. Aggiungere una soluzione di zuccheri in fase di germinazione renderà questa fase più lenta, come una soluzione zuccherina troppo concentrata potrebbe anche bloccare la fase vegetativa se non comunque sia rallentarla. La pianta di per se produce zucchero, se integriamo troppi zuccheri extra la pianta non avrà bisogno di produrre nuovi zuccheri e di conseguenza la reazione chimica che conosciamo e che avviene nella fotosintesi non avverrà. Questo significa che h2o e CO2 non verranno utilizzati per produrre zuccheri necessari al trasporto di nutrienti, questo significa anche che il terreno sarà più bagnayo rispetto ad una pianta uguale in stato sano dove non si é integrato nessun tipo di sostanza "zuccherina" nella fase vegetativa. Un altro fattore importante é l'integrazione di zuccheri nella terra(in presenza di batteri e funghi) dove un integrazione di zuccheri potrebbe portare ad una forte presenza non solo di batteri buoni ma anche di batteri dannosi per la pianta che potrebbero portarla alla morte. Le piante non sono designate per assorbire zuccheri tramite le loro radici e per questo l'integrazione di zuccheri andrebbe fatta solo in determinate circostante. Esempio? Ad inizio fioritura, dove é risaputo che un apporto di zuccheri nel medium renderebbe frutti più grandi e succosi. Ma comunque sia non troppo(da qualche parte potrei trovare in quali concentrazioni la soluzione di zuccheri diventa negativa per la pianta).
Anche senza zucchero la pianta morirebbe ma qua parlo di assenza di co2 e/o h2o che renderebbe impossibile la produzione di zuccheri/energia. Una pianta sana non ha bisogno di integratori zuccherini. Per questo reputo inutile aggiungere zucchero ad un sub prima di germinare, poiché non sarebbe utile per esempio in cocco o idro dove non abbiamo batteri (dannoso per funghi nel caso di temperature superiore ai 24 gradi). Mentre penso che a dosi basse possa essere importante integrare zuccheri nel caso in cui la pianta abbia difficoltà nell'assorbire alcuni nutrienti o assieme ad una poppata di nutrienti nel caso in cui la pianta abbia un deficit o in fioritura (gli zuccheri portano nutrienti alla pianta, questo é da prendere in considerazione nella fase di flush nel caso ci siano dei residui di sali nel sub? O no?)
 

JonaP

Member
Per quanto ne so, vorrei dire anche io qualcosa a riguardo degli zuccheri sotto forma di soluzione(acqua e zuccheri). La pianta tramite il sole e l'acqua produce gran parte degli zuccheri di cui essa ha bisogno nel suo ciclo vitale per assorbire i nutrienti nella terra dalle radici e integrare i nutrienti alla pianta. Aggiungere una soluzione di zuccheri in fase di germinazione renderà questa fase più lenta, come una soluzione zuccherina troppo concentrata potrebbe anche bloccare la fase vegetativa se non comunque sia rallentarla. La pianta di per se produce zucchero, se integriamo troppi zuccheri extra la pianta non avrà bisogno di produrre nuovi zuccheri e di conseguenza la reazione chimica che conosciamo e che avviene nella fotosintesi non avverrà. Questo significa che h2o e CO2 non verranno utilizzati per produrre zuccheri necessari al trasporto di nutrienti, questo significa anche che il terreno sarà più bagnayo rispetto ad una pianta uguale in stato sano dove non si é integrato nessun tipo di sostanza "zuccherina" nella fase vegetativa. Un altro fattore importante é l'integrazione di zuccheri nella terra(in presenza di batteri e funghi) dove un integrazione di zuccheri potrebbe portare ad una forte presenza non solo di batteri buoni ma anche di batteri dannosi per la pianta che potrebbero portarla alla morte. Le piante non sono designate per assorbire zuccheri tramite le loro radici e per questo l'integrazione di zuccheri andrebbe fatta solo in determinate circostante. Esempio? Ad inizio fioritura, dove é risaputo che un apporto di zuccheri nel medium renderebbe frutti più grandi e succosi. Ma comunque sia non troppo(da qualche parte potrei trovare in quali concentrazioni la soluzione di zuccheri diventa negativa per la pianta).
Anche senza zucchero la pianta morirebbe ma qua parlo di assenza di co2 e/o h2o che renderebbe impossibile la produzione di zuccheri/energia. Una pianta sana non ha bisogno di integratori zuccherini. Per questo reputo inutile aggiungere zucchero ad un sub prima di germinare, poiché non sarebbe utile per esempio in cocco o idro dove non abbiamo batteri (dannoso per funghi nel caso di temperature superiore ai 24 gradi).

ciao CalMag ti rispondo con decisamente un pò di ritardo! ma un thread importante e interessante come questo non va fatto morire!!
I glucidi sono il frutto, come già detto, della fotosintesi che produce c6h12o6 (glucosio) che è il glucide più importante per la pianta (parlo di canapa indoor con cicli rapidi e dando per scontato che non manchino mai gli altri nutrimenti) visto che rappresenta la prima fonte di energia, quella più accessibile e direttamente assimilabile per la pianta (l'amido rappresenta la riserva energetica e la cellulosa va immaginata come i mattoni per costruzione della pianta) il glucosio, che appunto possiamo immaginare come il "carburante" della pianta serve alla pianta perchè possa svolgere tutta una serie di attività, come la rigenerazione cellulare che comporta un produzione maggiore di cellulosa e clorofilla, quindi piante più robuste e cime più grosse e resinose. più energia = risultati migliori
in ogni caso non sono pienamente d'accordo che in sub sterili aggiungere glucidi non serva a niente! alcuni glucidi vengono assorbiti anche dalle radici come appunto il glucosio altri invece no, una flora attiva nel sub strato è importante per la scissione di zuccheri non assimilabile dal terreno, questa scissione comporta che il terreno si arricchisce di ossigeno carbonio e idrogeno che a suo volta porta alla formazione di altri elementi utili alla pianta. per farla in breve torno a ribadire i concetto di ripetuto gia da tutti, NO agli zuccheri composti come il saccarosio (zucchero da cucina) si a zuccheri semplici come il glucosio.
più indietro ho letto di chi parla di fruttosio, il fruttosio è un isomero del glucosio con la differenza che è chetoso quindi il gruppo carbonile si lega a tue gruppi idrocarburici a differenza del glucosio dove il gruppo carbonile si lega solo a un gruppo idrocarburico e a un atomo di idrogeno.
oltre tutto il fruttosio condensa con il glucosio (naturalmente presento nelle piante) formando il saccarosio, per questo è meglio evitarle di somministralo cercando di dare prodotti più simili a quello che la pianta produce naturalmente come i glucosio
un altra ottima alternativa è la melassa (ottima perchè non apporta solo zuccheri ma anche altri elementi importantissimi per la vita del sub e della pianta)

Mentre penso che a dosi basse possa essere importante integrare zuccheri nel caso in cui la pianta abbia difficoltà nell'assorbire alcuni nutrienti o assieme ad una poppata di nutrienti nel caso in cui la pianta abbia un deficit o in fioritura (gli zuccheri portano nutrienti alla pianta, questo é da prendere in considerazione nella fase di flush nel caso ci siano dei residui di sali nel sub? O no?)
su questo non sono molto d'accordo gli zuccheri non trasportano sostanze nutritive nella pianta, la linfa trasporta gli zuccheri INSIEME a tutte le altre sostanze nutritive, sostanzialmente l'autostrada di tutti i nutrimenti è la linfa (grezza o elaborata che sia) e l'osmosi gli zuccheri di persè non trasportano niente, anzi, si fanno trasportare! quindi aggiungerli in caso di deficit di altri nutrimenti non serve, anzi fa il contrario, la pianta lavorerà di più visto la quantità di zuccheri consumando ancora più velocemente gli altri nutrienti.
per quanto riguarda il flush il problema sono i sali nel sub e l'alta concentrazione di macro elementi come azoto potassio e fosforo elementi che poco hanno a che fare con gli zuccheri semplici di cui parliamo noi, in teoria potresti somministrare glucosio anche durante il flush, il sub si scarica di tutti gli altri elementi, la pianta fa ingiallire le voglie, i sali si disciolgono nel acqua e le sostanze chimiche se ne vanno e tutto questo con una pianta piena di "energie"
il problema però è che difficilmente troverai in commercio un prodotto tanto puro e questo è l'unico motivo per cui è meglio sospenderlo in fase di flush finale!
 

NORMaLita

Member
......
su questo non sono molto d'accordo gli zuccheri non trasportano sostanze nutritive nella pianta, la linfa trasporta gli zuccheri INSIEME a tutte le altre sostanze nutritive, sostanzialmente l'autostrada di tutti i nutrimenti è la linfa (grezza o elaborata che sia) e l'osmosi gli zuccheri di persè non trasportano niente, anzi, si fanno trasportare! quindi aggiungerli in caso di deficit di altri nutrimenti non serve, anzi fa il contrario, la pianta lavorerà di più visto la quantità di zuccheri consumando ancora più velocemente gli altri nutrienti.
per quanto riguarda il flush il problema sono i sali nel sub e l'alta concentrazione di macro elementi come azoto potassio e fosforo elementi che poco hanno a che fare con gli zuccheri semplici di cui parliamo noi, in teoria potresti somministrare glucosio anche durante il flush, il sub si scarica di tutti gli altri elementi, la pianta fa ingiallire le voglie, i sali si disciolgono nel acqua e le sostanze chimiche se ne vanno e tutto questo con una pianta piena di "energie"
il problema però è che difficilmente troverai in commercio un prodotto tanto puro e questo è l'unico motivo per cui è meglio sospenderlo in fase di flush finale!

Hai riassunto in poche frasi parecchi dubbi di tante letture e ti ringrazio. D'altronde si consiglia un po' dapertutto di boostare il cocco con melassa prima dell'invaso. L'interdipendenza tra quanto glucosio dai e quanti "altri elementi" la pianta consuma invece ancora non mi era chiaro. Io sto usando una melassa nera presa direttamente in una raffineria di canna da zucchero: pura al 100%. E la sto usando dal 15° di vegetativa, escludendo il boost iniziale e la aggiungo a tutte le soluzioni che preparo. In vegetativa usavo 100% acqua RO con calmag ma ora che ho superato lo stretch di flo faccio 50-50 RO/tap, ho eliminato calmag e continuo con la melassa che contiene anche calcio e magnesio, ma anche e molto PK, che mi esula dal darglielo separatamente (uso canna a+b, cannahenzyme, melassa, total care). La mia idea era appunto di continuare ad usarla per tutto il ciclo salvo gli ultimi 10 giorni leggendo qui ed in altri 3d la difficoltà di flusharla dalla pianta per non rovinare il sapore corretto dello strain. Ma se mi dici cosi oltre al flush finale mi ci faccio anche la doccia che ne ho parecchia ...
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JonaP

Member
Hai riassunto in poche frasi parecchi dubbi di tante letture e ti ringrazio. D'altronde si consiglia un po' dapertutto di boostare il cocco con melassa prima dell'invaso. L'interdipendenza tra quanto glucosio dai e quanti "altri elementi" la pianta consuma invece ancora non mi era chiaro. Io sto usando una melassa nera presa direttamente in una raffineria di canna da zucchero: pura al 100%. E la sto usando dal 15° di vegetativa, escludendo il boost iniziale e la aggiungo a tutte le soluzioni che preparo. In vegetativa usavo 100% acqua RO con calmag ma ora che ho superato lo stretch di flo faccio 50-50 RO/tap, ho eliminato calmag e continuo con la melassa che contiene anche calcio e magnesio, ma anche e molto PK, che mi esula dal darglielo separatamente (uso canna a+b, cannahenzyme, melassa, total care). La mia idea era appunto di continuare ad usarla per tutto il ciclo salvo gli ultimi 10 giorni leggendo qui ed in altri 3d la difficoltà di flusharla dalla pianta per non rovinare il sapore corretto dello strain. Ma se mi dici cosi oltre al flush finale mi ci faccio anche la doccia che ne ho parecchia ...View Image

cono contento di essere stato d'aiuto, come ho gia ribadito in altri post sono un super novizio con la marijuana, ma mi intendo un pochettino di coltivazione in generale!
la melassa nera è eccezionale ma occhio che solo per la metà è zucchero! il resto sono sali minerali, aminoacidi ecc. e molto k! per questo io eviterei la melassa nella flase di flush! perchè andresti ad apportare al terreno sali e nutrimenti che vorresti invece togliere ahahahah
io per quanto riguarda il flush parlavo in linea teorica del glucosio :))
 

WeedPorn

Member
cono contento di essere stato d'aiuto, come ho gia ribadito in altri post sono un super novizio con la marijuana, ma mi intendo un pochettino di coltivazione in generale!
la melassa nera è eccezionale ma occhio che solo per la metà è zucchero! il resto sono sali minerali, aminoacidi ecc. e molto k! per questo io eviterei la melassa nella flase di flush! perchè andresti ad apportare al terreno sali e nutrimenti che vorresti invece togliere ahahahah
io per quanto riguarda il flush parlavo in linea teorica del glucosio :))

Ciao Jona stavo leggendo questo 3D e sono rimasto affascinato dalla tua conoscenza generale sul funzionamento delle piante e della coltivazione.
Ti andrebbe di lasciare dei link utili per aggiornarsi o magari dei libri di testo, perchè penso che tu abbia studiato la materia o sbaglio?
Ti ringrazio ancora e ribadisco che questo 3D è favoloso :woohoo:
 

CalMag

Well-known member
Veteran
ciao CalMag ti rispondo con decisamente un pò di ritardo! ma un thread importante e interessante come questo non va fatto morire!!
I glucidi sono il frutto, come già detto, della fotosintesi che produce c6h12o6 (glucosio) che è il glucide più importante per la pianta (parlo di canapa indoor con cicli rapidi e dando per scontato che non manchino mai gli altri nutrimenti) visto che rappresenta la prima fonte di energia, quella più accessibile e direttamente assimilabile per la pianta (l'amido rappresenta la riserva energetica e la cellulosa va immaginata come i mattoni per costruzione della pianta) il glucosio, che appunto possiamo immaginare come il "carburante" della pianta serve alla pianta perchè possa svolgere tutta una serie di attività, come la rigenerazione cellulare che comporta un produzione maggiore di cellulosa e clorofilla, quindi piante più robuste e cime più grosse e resinose. più energia = risultati migliori
in ogni caso non sono pienamente d'accordo che in sub sterili aggiungere glucidi non serva a niente! alcuni glucidi vengono assorbiti anche dalle radici come appunto il glucosio altri invece no, una flora attiva nel sub strato è importante per la scissione di zuccheri non assimilabile dal terreno, questa scissione comporta che il terreno si arricchisce di ossigeno carbonio e idrogeno che a suo volta porta alla formazione di altri elementi utili alla pianta. per farla in breve torno a ribadire i concetto di ripetuto gia da tutti, NO agli zuccheri composti come il saccarosio (zucchero da cucina) si a zuccheri semplici come il glucosio.
più indietro ho letto di chi parla di fruttosio, il fruttosio è un isomero del glucosio con la differenza che è chetoso quindi il gruppo carbonile si lega a tue gruppi idrocarburici a differenza del glucosio dove il gruppo carbonile si lega solo a un gruppo idrocarburico e a un atomo di idrogeno.
oltre tutto il fruttosio condensa con il glucosio (naturalmente presento nelle piante) formando il saccarosio, per questo è meglio evitarle di somministralo cercando di dare prodotti più simili a quello che la pianta produce naturalmente come i glucosio
un altra ottima alternativa è la melassa (ottima perchè non apporta solo zuccheri ma anche altri elementi importantissimi per la vita del sub e della pianta)


su questo non sono molto d'accordo gli zuccheri non trasportano sostanze nutritive nella pianta, la linfa trasporta gli zuccheri INSIEME a tutte le altre sostanze nutritive, sostanzialmente l'autostrada di tutti i nutrimenti è la linfa (grezza o elaborata che sia) e l'osmosi gli zuccheri di persè non trasportano niente, anzi, si fanno trasportare! quindi aggiungerli in caso di deficit di altri nutrimenti non serve, anzi fa il contrario, la pianta lavorerà di più visto la quantità di zuccheri consumando ancora più velocemente gli altri nutrienti.
per quanto riguarda il flush il problema sono i sali nel sub e l'alta concentrazione di macro elementi come azoto potassio e fosforo elementi che poco hanno a che fare con gli zuccheri semplici di cui parliamo noi, in teoria potresti somministrare glucosio anche durante il flush, il sub si scarica di tutti gli altri elementi, la pianta fa ingiallire le voglie, i sali si disciolgono nel acqua e le sostanze chimiche se ne vanno e tutto questo con una pianta piena di "energie"
il problema però è che difficilmente troverai in commercio un prodotto tanto puro e questo è l'unico motivo per cui è meglio sospenderlo in fase di flush finale!

Ciao JonaP, non si smette mai di imparare specialmente testando personalmente. Ciò che facciamo con le nostre piante riguarda noi, Io ho dato la mia opinione nel 2016.

Pensavo avessi qualcosa da dire sul fatto "sub sterili" anche perché contrariamente a quanto avevo scritto, i batteri buoni o meno si troviamo in ogni sub, già questo era abbastanza per capire che qualcosa non andava :)

Comunque son contrario a quello che dici, solo per via di un concetto.

6CO2 + 6H2O + Luce --> C6H12O6 + 6O2

La pianta produce quello che le serve.

C6H12O6 + 6O2 --> 6CO2 + H2O respirazione cellulare (krebs)

La pianta utilizza quello che ha prodotto.

Aka, metabolismo veloce -> +H2O +H2O --> possibilità di assorbire piu luce a parità di tempistiche in confronto ad un cut uguale senza co2 aggiuntiva e multifeeding.

Piu riceve una pianta, più produce una pianta. Questo é chiaro a chiunque, da chi coltiva in hydro, aero, sealed rooms, cob efficienti con un alto uMol pM2 (ppfd) etc..

Che faccia bene alle radici é giusto, ma effettivamente, il troppo zucchero in flo può rovinare addirittura la bruciata in cartina o alterare il gusto.

Se poi diamo da bere piu zuccheri integrandoli nella notte o anche di giorno, per via della respirazione cellulare dove la pianta converte gli zuccheri e l'ossigeno in altro (scritto sopra) allora non capisco il perché integrarlo. Non produce piu di suo C6H12O6 la pianta? Eppure le piante crescono senza che do nulla oltre ai fert base.. sarà il "keep it Kiss" o altro.. ma a meno che non ho problemi di fotosintesi allora la mia pianta sa fare tutto da solo.. sa produrre e consumare da sola, ci mancherebbe poi che le debba dare dell'insulina anche eheh..

Fatto sta che é utilizzato come stimolare, il che significa che é coinvolto in processi piu piccoli ma importanti nella pianta..

Di sicuro male non fa integrare qualcosa, ma se la pianta cresce anche senza, in qualsiasi sub coltiviamo, coltivando semplicemente otteniamo benissimo i nostri risultati sperati.

Non é una pianta Fotoautotrofa la nostra?

:wave:
 

ISOMERO

Well-known member
Ripeto una cosa che molti ripetono spesso. La pianta necessità solo di 18-19(includo C, H e O) elementi e basta!!
Gli zuccheri la pianta riesce a produrli da se(essendo fotoautotrofa appunto).
Gli zuccheri sintetizzati durante la fotosintesi(trasformazione di composti inorganici in organici) in parte sono utilizzati dalla pianta per vari processi..una parte viene persa attraverso attraverso la fotorespirazione..quello che rimane..è detta fotosintesi netta che va a costituire le riserva della pianta e altro.
Bisogna essere bravi a far produrre quanto più fotosintetati(aumentando l efficienza fotosintetica) e diminuire la respirazione.
La differenza tra i tassi di assimilazione diurna e di respirazione notturna sono elevate in foglie sane e in assenza di stress e determinano la frazione disponibile di carboidrati da utilizzare per il mantenimento e per la crescita.
Questo lo si fa avendo cura di monitorare l ''ambiente'' che è il fattore CHIAVE!
Infatti l andamento giornaliero e stagionale della fotosintesi netta fogliare è dettato dalle condizioni ambientali. Normalmente valori potenziali massimi non sono mai raggiunti.


CARBOIDRATI
partendo dal glucosio la pianta può formare carboidrati strutturali(cellulose..emicellulose..pectine..etc) o carboidrati non strutturali..che a loro volta sono divisi in carboidrati solubili ed insolubili, questi ultimi con funzione di riserva(amido).I carboidrati solubili invece svolgono funzioni metaboliche, energetiche, di trasporto di riserva e di resistenza allo stress..e possono essere diversi a seconda le specie.
In alcuni(ortaggi,vite, actinidia agrumi) il principale prodotto della fotosintesi e che viene trasportato per via floematica è il saccarosio(viene usato questo dalla pianta perchè come molecola è molto ben stabile strutturalmente)..
In altre(specie della famiglia rosacee) si utilizza il saccarosio e sorbitolo..o ancora nell olivo il principale è il mannitolo insieme ad altri oligosaccaridi della serie del raffinosio.

Possiamo fare un esempio come la simbiosi mutualistica che avviene tra piante e funghi micorrizici..In questa cè uno scambio favorevole tra 2 organismi..da una parte la pianta che aumenta la superficie radicale e può captare ioni lontani che non raggiungerebbe o assorbire ioni tendezialmente insolubili(fosfati)..dall altra il fungo che preleva dalla pianta zuccheri...e NON IL CONTRARIO...già da questo rapporto naturale si vede bene quello di cui hanno bisogno questi due organismi

Ripeto...l ambiente è il fattore principale..inteso come qualità e quantità di luce..ottima concentrazione di CO2,..idonee temperature ed escursioni termiche..presenza costante di elementi utili alla pianta in quel momento nel substrato..idonei cicli di irrigazione(altro fattore cruciale)...buona base genetica..

Non sto dicendo che facciano male o che non servano..ma penso solo che sono altri i fattori importanti che non la somministrazione di booster e/o prodotti vari.
Il carbonio può essere utile in certi casi per alimentare la flora microbica del suolo..ma a sto punto si dovrebbe scindere il discorso perchè coltivare in substrati sterili, come lana di roccia o coltivare su suoli organici è ben diverso...o meglio le dinamiche sono diverse.

scusate se vado ot:tiphat:
 

Semaccio

Active member
Condivido a pieno quanto detto da ISOMERO e vedendo questo thread uppato ho deciso di approfondire l'argomento con qualche ricerca e allego le più interessanti.

- Discorso generale sul come funziona l'assorbimento e la produzione di zucchero nelle piante, simile a quello detto da ISOMERO ma in inglese e con qualche dettaglio e ricerca annessa -
http://thcbiomed.com/topic/do-not-feed-sugars-to-your-plants-roots/

- Un nuovo punto di vista sugli zuccheri e la loro funzione nelle piante come regolatore di ormoni ed espressione di geni -
http://www.lescienze.it/news/2003/0...e_la_crescita_delle_piante-588235/?refresh_ce

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC151255/

Buona lettura
 

ISOMERO

Well-known member
Bella bad!

Che poi il discorso che faccio io sul rendere efficiente e massima la fotosintesi cercando di annullare gli stress si ripercuote sulla produzione intesa come quantità del raccolto.
Per la qualità il discorso potrebbe essere diverso..ad esempio diverse sono le colture(uva..mandorlo..aromatiche..etc) che se sottoposte a qualche stress(es deficit idrico al 25 o 50 %) mostrano un aumento della qualità... come un aumento degli antiossidanti..o del contenuto di alcuni di essi.
Quindi quando si parla di un qualcosa bisognerebbe prima specificare quali sono gli obbiettivi che si vogliono raggiungere.

Non credo molto in alcuni prodotti..come gli zuccheri..perché negli anni ho visto che pian piano tutto quello che si è appreso nel mondo agricolo professionale lo si sta trasferendo al settore della cannabis...ed effettivamente mai e poi mai o visto agricoltori dare zucchero alle proprie piante...sale da cucina si..ma zuccheri proprio mai.

Comunque un libro di biochimica con tutte le reazioni coinvolte dovrebbe chiarire molti punti su questo discorso.:tiphat:
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Non voglio scendere in dettagli biochimici anche perché non ne sarei davvero capace, però visto che alla fine credo molto che il ''contadino'' la sappia più lunga del biologo in laboratorio per tante cose, dopo un tot di anni a coltivare in tanti medium diversi una sola specie botanica, cioè la cannabis e a volte per anni interi addirittura gli stessi cloni, la mia esperienza è che gli zuccheri non servono a granché, forse proprio a nulla.

In più, tutto quello che non serve davvero in una soluzione nutritiva ad esempio, toglie spazio a ciò che serve davvero, ad esempio l'ossigeno.

In più, tessuti vegetali che contengono una maggior quantità di zuccheri, io non credo proprio brucino bene come dei tessuti privi di zuccheri. Io voglio fumare cannabinoidi, non zuccheri.

Anche nelle estrazioni non credo sia un bene avere tessuti contenenti zuccheri aggiunti.

Per quanto riguarda l'aroma della ganja, io non ho trovato granché differenze con quei prodotti che ho usato. In parole povere se il clone è molto aromatico, non ha bisogno di nulla se non dei minerali base per produrre dei fiori spettacolari.
Se il clone fa cagare, lo puoi rimpinzare con tutti gli zuccheri che vuoi, anche a pagarli a peso d'oro, ma alla fine non produrrà mai erba di qualità.

Il bloei di Atami per dirne uno che ho usato in varie occasioni, su vari cloni e anche a distanza di anni. Non fa alcuna fottutissima differenza. L'aroma è identico tra cime con e senza. Mai sentito nessuna differenza.


Tuttavia non voglio dire che non possano avere una qualche applicazione pratica e magari anche conveniente, solo che di sicuro, ciò che i produttori pubblicizzano come oro, alla fine non lo è per nulla…approfittando dell'ignoranza di noi grower che ci mettiamo anni a capire che questi prodotti sono tutta fuffa o quasi, e che non possiamo fare altro che cadere nella rete del marketing che ci piazzano in bella vista.

Cosa ne saprò mai io, piccolo grower nascosto in cantina, rispetto ad una grossa azienda del settore che vede più erba di quella che io possa anche solo immaginare?

Solo il mio parere ovviamente.
 

ISOMERO

Well-known member
Giusto tutto Nore ma non credo in toto nella prima parte..
Non credo che il contadino sappia più del biologo o viceversa..semplicemente sanno cose diverse..perchè sono due lavori diversi.
Il contadino può sapere..ma sempre sino ad un certo punto...poi è necessario entrare in laboratorio e conoscere quello che accade all interno ''veramente'' per poter migliorare.
Un esempio banale...lo studio e la conoscenza sugli insetti..la loro biologia..fisiologia..la loro etologia..etc..ha cambiato in modo radicale l approccio alla difesa delle colture. Capendone i meccanismi..si possono sfruttare a nostro vantaggio..in modo molto più sostenibile.
Tutti sanno che le farfalle si accoppiano e che sono i loro figli che fanno danno. Ma solo attraverso studi specifici si riesce a isolare il feromone responsabile di questo ed utilizzarlo per la difesa contro tale fitofago(confusione sessuale ad esempio).
Non so se ho reso l idea..ma credo che la ricerca sia di primaria importanza per migliorare processi e prodotti..ovvero il mondo in cui viviamo..

ps di contadini ne conosco..ed anche di biologi..ogni categoria ha dei pro e dei contro..ma non si possono proprio paragonare.

Per il resto..sempre in gamba ;-)

:tiphat:
 

Majo

Active member
Veteran
Giusto tutto Nore ma non credo in toto nella prima parte..
Non credo che il contadino sappia più del biologo o viceversa..semplicemente sanno cose diverse..perchè sono due lavori diversi.
Il contadino può sapere..ma sempre sino ad un certo punto...poi è necessario entrare in laboratorio e conoscere quello che accade all interno ''veramente'' per poter migliorare.
Un esempio banale...lo studio e la conoscenza sugli insetti..la loro biologia..fisiologia..la loro etologia..etc..ha cambiato in modo radicale l approccio alla difesa delle colture. Capendone i meccanismi..si possono sfruttare a nostro vantaggio..in modo molto più sostenibile.
Tutti sanno che le farfalle si accoppiano e che sono i loro figli che fanno danno. Ma solo attraverso studi specifici si riesce a isolare il feromone responsabile di questo ed utilizzarlo per la difesa contro tale fitofago(confusione sessuale ad esempio).
Non so se ho reso l idea..ma credo che la ricerca sia di primaria importanza per migliorare processi e prodotti..ovvero il mondo in cui viviamo..

ps di contadini ne conosco..ed anche di biologi..ogni categoria ha dei pro e dei contro..ma non si possono proprio paragonare.

Per il resto..sempre in gamba ;-)

:tiphat:
Gli scienziati sono sempre entusiasti delle loro scoperte ma quelle di certo non migliorano il mondo... Non ci vuole certo un genio per capire che le cose che rendono meravigliosa la vita sono l'acqua e l'aria pulita...

La ricerca ha fatto solo danni, dovremmo solo osservare la natura perche' lei sa cosa e' meglio per lei e per noi. Fanculo i laboratori
 

ISOMERO

Well-known member
Perchè non lo migliorano??
gli obbiettivi..gli scopi..possono essere migliorativi per pochi o per tutti..e o peggiorativi...ma non dipende dalla scoperta o dagli studi se ci possono essere risvolti negativi...ma devi incolpare l uomo..ancora non lo hai capito..non il sistema..la scienza..o altro..è l uomo che è cosi.

Comunque sappi che oggi vivi alla grande...e che tanto tanto tempo fa non saresti arrivato all età che hai oggi e stare a scrivere qui.
 

Majo

Active member
Veteran
Perchè non lo migliorano??
gli obbiettivi..gli scopi..possono essere migliorativi per pochi o per tutti..e o peggiorativi...ma non dipende dalla scoperta o dagli studi se ci possono essere risvolti negativi...ma devi incolpare l uomo..ancora non lo hai capito..non il sistema..la scienza..o altro..è l uomo che è cosi.

Comunque sappi che oggi vivi alla grande...e che tanto tanto tempo fa non saresti arrivato all età che hai oggi e stare a scrivere qui.

Il tuo ragionamento isomero non ha senso lasciatelo dire.

La scienza e' corrotta in quanto mette al centro il profitto e non il benessere dell'uomo.
Secondo me vivevano molto piu alla grande i miei avi che potevano mangiare cibo sano tutti i santi i giorni senza dover spendere cifre assurde nei negozi biologici che anche la' vai a sapere che cosa ci buttano...

Il sistema e la scienza sono creazioni dell'uomo mica di Dio. Non farti ingannare da chi dice che l'innalzamento dell'eta' media e' sinonimo di vita migliore. Quello e' un dato quantitativo non qualitativo.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Gente non andiamo OT a finire litigando, cerchiamo di rimanere in tema cannabis, ricordando sempre che ognuno di noi ha il suo punto di vista e non è necessario che tutti gli altri lo condividano. Va bene avere punti di vista diversi sullo stesso discorso, perché sono spesso complementari, non diametralmente opposti. E' un qualcosa di positivo, non trasformiamolo in negativo dandoci contro solo per avere ragione su qualcosa.


Non credo che il contadino sappia più del biologo o viceversa..semplicemente sanno cose diverse..perchè sono due lavori diversi.

Ma hai ragione :) Ho scritto che il contadino ''la sa più lunga'' su certe cose, non che ne sappia di più in assoluto, che non vuol dire poi granché.

Trasformato in parole povere, il contadino assaggia i frutti del suo lavoro e sceglie il meglio per sè.
Visto che noi grower scegliamo la ganja che ci piace di più, il laboratorio, il biologo o chicchessia, non può dirci come e cosa coltivare, perché siamo noi i giudici di noi stessi. La ganja deve soddisfare noi, non dei requisiti analitici.

Essere un vero ''contadino'' dopo tanti anni ti obbliga (volente o non) a discernere in maniera automatica quale pomodoro è migliore, così come scegliere quale fenotipo è il migliore su 100 altri, così come a capire che dare zuccheri alla ganja non cambia granché e seppur il contadino non potrà mai avere prove concrete, la sua valorazione è di inestimabile valore in quanto strettamente legata a valori che in laboratorio non si possono comprendere perché non vengono neanche presi in considerazione.

ps: contadino inteso come colui che abita e vive la terra in cui coltiva le piante.
Agricoltore inteso come colui che come mestiere coltiva le piante.

C'è differenza ;)
 

Spako

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concordo in pieno con tutti voi... sono 2 lavori diversi e bisogna distinguere in che termini parliamo per poter fare paragoni, se parliamo scientificamente il biologo ne sa più del contadino perché ha studiato in laboratorio cosa accade alla pianta ma se parliamo in termini di coltivazione il contadino è uno scienziato e cito solo 2 motivi "lui si basa pure sui venti e le fasi lunari". Poi come in tutto ci sono contadini e contadini e per capire il senso di ciò che ha detto noreason bisogna viverlo non per forza con la nostra amata ganja ma anche con chi coltiva pomodoro/melanzane ecc da anni o meglio da generazioni...
 

Dungle

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Mi sommo alle cose già dette parlando anche della coltivazione sinergica tra piante... cosa che non è per niente da trascurare e permetterebbe la sostituzione di prodotti!
 
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