ciao a tutti 
Intanto ALE scusami non avevo tempo di continuare il mio ultimo post e quindi ti ho solo messo la pulce nell'orecchio senza essere costruttivo.
Il motivo per cui si ammenda il terreno è anche legato al fatto che quando bagni quest'ultimo si compatta sempre di più. Le piantine tendono a sviluppare una radice principale che attraversa il vaso fino al fondo, dove si sviluppa lasciando inutilizzata molta terra. Avere un vaso troppo grande da subito non stimola la diffusione omogenea delle radici nello spazio a disposizione perciò è facile che piante con più terra da subito siano più indietro di altre con vasetti proporzionati a parità di età.
Come soggerito da Marzian in questi casi si può massaggiare il vaso come si fà con la tetta della fidanzata °_° .. oppure perforare dolcemente in più punti con uno stuzzicadente da spiedini per intenderci.. immagino che volendo si trovno anche metodi diversi per fase la stessa cosa.
Lasciare che il terreno si aciughi e rimanga asciutto per qualche ora prima di bagnare di nuovo è correttissimo.
Mi sà che ad un certo punto dovrai accettare qualche piccola penalità e continuare la tua gara ugualmente puntando al traguardo..
tienici aggiornati!
PS.: riguardo ai rockwool io penso che se uno ha sempre coltivato in terra pertendo a livello rudimentale (guerrilla outdoor per intenderci) fino ad arrivare a coltivazioni più sofisticate , non senta il bisogno di "togliere le mani dalla terra". In più è ovvio che la radice avvierà prima i suoi processi di assorbimento e metabolizzazione dei nutrimenti avendoli a contatto fin dal primo momento. Io penso che il germoglio si aspetti di trovare un buon terriccio morbido e ragionevolmente nutriente quando nasce, e io lo assecondo.
Niente da togliere ai cubetti che si rivelano molto utili con le talee , soprattutto in idro, anche se dovessi scegliere dove adagiare le mie talee prima di metterle in terra in attesa che sviluppino radici io le metterei in quelle sacchette di terriccio da talee rivestite di lino o altre fibre organiche di cui al momento non mi viene il nome.
Intanto ALE scusami non avevo tempo di continuare il mio ultimo post e quindi ti ho solo messo la pulce nell'orecchio senza essere costruttivo.
Il motivo per cui si ammenda il terreno è anche legato al fatto che quando bagni quest'ultimo si compatta sempre di più. Le piantine tendono a sviluppare una radice principale che attraversa il vaso fino al fondo, dove si sviluppa lasciando inutilizzata molta terra. Avere un vaso troppo grande da subito non stimola la diffusione omogenea delle radici nello spazio a disposizione perciò è facile che piante con più terra da subito siano più indietro di altre con vasetti proporzionati a parità di età.
Come soggerito da Marzian in questi casi si può massaggiare il vaso come si fà con la tetta della fidanzata °_° .. oppure perforare dolcemente in più punti con uno stuzzicadente da spiedini per intenderci.. immagino che volendo si trovno anche metodi diversi per fase la stessa cosa.
Lasciare che il terreno si aciughi e rimanga asciutto per qualche ora prima di bagnare di nuovo è correttissimo.
Mi sà che ad un certo punto dovrai accettare qualche piccola penalità e continuare la tua gara ugualmente puntando al traguardo..
tienici aggiornati!
PS.: riguardo ai rockwool io penso che se uno ha sempre coltivato in terra pertendo a livello rudimentale (guerrilla outdoor per intenderci) fino ad arrivare a coltivazioni più sofisticate , non senta il bisogno di "togliere le mani dalla terra". In più è ovvio che la radice avvierà prima i suoi processi di assorbimento e metabolizzazione dei nutrimenti avendoli a contatto fin dal primo momento. Io penso che il germoglio si aspetti di trovare un buon terriccio morbido e ragionevolmente nutriente quando nasce, e io lo assecondo.
Niente da togliere ai cubetti che si rivelano molto utili con le talee , soprattutto in idro, anche se dovessi scegliere dove adagiare le mie talee prima di metterle in terra in attesa che sviluppino radici io le metterei in quelle sacchette di terriccio da talee rivestite di lino o altre fibre organiche di cui al momento non mi viene il nome.
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