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Hash Homemade-concia o non concia?

elprincipe

Cheech Grower
Veteran
mentre cimo le piante,e tolgo tutte quelle foglioline resinose,penso già al momento in cui farò quell'hash morbido,appiccicoso,buonissimo e superstonante.noi grower lo serbiamo con amore,proprio per quello scopo,dopo aver fatto l'Hash acqua e ghiaccio,senza bags,per un po' di volte,ho notato,soprattutto nel ciclo scorso,una cosa.
prima passata da 7 minuti di frullatore,un hash dorato,un gusto fruttato,visto gli strain coinvolti,mille sfaccettature,prese da 4 strain diversi,un high esagerato,testa volata via per 3 ore,insomma,un prodotto ottimo,ora vengo al punto,dopo 3 o 4 giorni,ha cominciato a modificarsi sapore e tipo di stone,arrivando dopo un mese,ad un gusto di balsamo tigre,eucalipto predominante,ed uno stone molto meno invasivo,insomma,un buon prodotto,ma non eccezionale come all'inizio.
in questo ciclo è successa esattamente la stessa cosa,ma stavolta,dopo una settimana di concia,ho deciso di congelarlo per bloccare la maturazione della resina.
parlandone con un grower di ICmag,ho avuto riscontri simili ai miei sull'appiattimento dei sapori nell'hash conciato
tra una quindicina di giorni farò un'estrazione da fiori di green poison,e congelerò poco dopo l'estrazione.

Questo è il mio pensiero,volevo discuterne con voi,se siete interessati :wave:
 

bibo

Active member
Veteran
Certo che sono interessato!
Anche se in linea del tutto teorica,perche' farmi l'hash sarebbe x me un must,visto che al massimo ho fatto l'olio,ma ovviamente il pallino mi e' rimasto ,e' naturale penso, provare tutte le estrazioni,quello che mi ha fermato fino ad adesso e' principalmente il non sapere dove trovare una rete con micron decenti,guardando in giro,per farlo "secco",necessita mi sembra un 120(spero di non scrivere una cazzata..)e pero' l'ultima guida di Micro,me l'ha fatto tornare in mente.
Visto che qui si parla di tricomi,che siano sulla maria o estratti, maturando, i sapori sono differenti.
Devo pero' ancora farmi una cultura in tal senso..:biggrin::tiphat:
 

Gambauser

Member
sono interessato a come si evolverà la discussione!!! forse potrei azzardare un' impotesi: forse uno scorretto mantenimento delprodotto a portato a questo peggioramento?!?!
 

Wolv

Active member
Veteran
Umm.... ovviamente come molte cose si tratta di un "de gustibus disputandum non est".

Ma questa è una premessa che vuole specificare come ad un certo punto si tratti di una scelta che varia da persona a persona.

Al di là della premessa si possono fare alcune considerazioni a mio avviso molto meno condizionate dalle specifiche volontà dei singoli soggetti.

Quello che infatti do ormai per appurato sono cose riferitemi in particolare da BERED al primo raduno di Ascia a Bologna nel 2011 che ho potuto verificare nel corso degli anni ed implementare con altre letture.

La resina effettua processi di trasformazione e maturazione fino a che resta attaccata alla parte vegetale del fiore/foglia. Per questo motivo scelgo sempre di far conciare il trim due mesi prima di fare dell'hash. Una volta staccata la testa del tricoma i processi di maturazione di questo si bloccano. Ammetto che altre processi chimici possano intervenire, ma a mio giudizio non sono "positivi". Tornerò su questo punto.

Nell'hashish fresco che fumiamo oltre ai cannabinoidi ci sono altri elementi (Bered usava la parola terpeni) che dovrebbero essere sostanze estremamente volatili che sono responsabili di sapori ed odori. Non sono esperto in materia, ma quello che so per certo è che l'hashish appena prodotto ne é ricco.

In particolare il più ricco è quello ottenuto con metodo dry sift (battitura a secco) che se ben fatto (filtri fini e poche e poco energiche battute sul trim) può arrivare a delle purezze davvero alte (rispetto alla presenza di materia verde) anche se ha il difetto di non portarsi dietro solo le teste dei tricomi ma anche le code.
Nella sezione internazionale troverete infatti dei 3D sull'argomento, l'unico dry sift conosciuto che si porti dietro solo le teste dei tricomi è quello di Sam the SkunkMan. Il suo metodo di estrazione per arrivare a tale prodotto finito è attualmente ignoto e tenuto segreto dal suo ideatore.

Il pregio del fare hashish con bags e ghiaccio dovrebbe essere proprio quello di riuscire a portare via solo le teste dei tricomi, riuscendo anche ad ottenere il sublime FULL MELT (vale a dire dell'hashish che bubblea senza lasciare residui sulla retina) sempre nella sezione internazionale troverete 3D con foto così invitanti da far quasi male guardarle :D
Il difetto del fare hashish con metodi che si basano sull'uso dell'acqua è una generica perdita di sapore. Non mi ricordo dove, sempre nell'area internazionale infatti lessi di gente che aggiungeva all'hashish fatto con le bags del drysift per unire un prodotto più puro ad uno più saporito.

Tutte queste cose, se la memoria non mi inganna, si dovrebbero trovare anche nelle prime dieci o venti pagine del 3D BERED Hash con ottimi interventi di nostri antenati del foro :D

Sono concetti che tendo a dare per certi ormai.

Di seguito invece entro in un campo in cui più che basarmi su parole di altri tento di usare la logica.

Mi è capitato più volte (per ora io ho sempre e solo fatto hashish con metodo dry sift, anche se più volte ho assaggiato prodotti ottenuti con acqua e ghiaccio) di far fumare il mio hash a gente che mi guarda e fa: "minkia quanto è buona quest'erba" :D
Infatti appena fatto l'hash è pieno di terpeni e sembra letteralmente di fumare la genetica (o nel caso di mischioni le genetiche) da cui lo si è ottenuto. A volte pure di più, senza la fibra dei fiori la resina ha pure un sapore più forte in fumata.
Se lo metto in congelatore conserverà per sempre intatta questa ricchezza di sapore.
Se lo tengo fuori perderà buona parte dei terpeni e quindi quel bouquet che dava alla canna un sapore tale da far pensare fosse di erba e non fumo e tabacco.
Talvolta, soprattutto se il fumo non l'ho lavorato, e se la resina del trim era un po' secca se lasciato fuori dal congelatore noto addirittura che si sfalda.
Inoltre ho osservato anche un paio di cose da hashish, di ottima qualità, ma comperati: col tempo, dopo diciamo un mese o due dall'acquisto tende sempre ad essere più duro, meno oleoso, insomma più secco. Non solo se è una panettina bella spessa, avrà l'interno assolutamente con una consistenza differente dall'esterno.

Per questo motivo ormai l'hash a casa mia in congelatore sta.

Però ho anche letto che, mi pare soprattutto in Afghanistan e in Pakistan, una volta l'hashish era fatto stagionare (penso sia il termine più appropriato) per del tempo a contatto con del legno.
E infatti quello che rileva elprincipe non è errato a mio avviso: la resina ha un suo sapore, i cannabinoidi presenti nelle teste del tricoma quando bruciano rilasciano un loro sapore, differente da quello delle infiorescenze, per altro simile anche al loro odore.
Se lasciamo il fumo fuori dal congelatore i terpeni col tempo se ne andranno e questo "sapore" uscirà in maniera evidente.

Ora dove sta la "discrezione del soggetto"?

Nel dire se preferisce fumare un fumo con il sapore dell'erba coltivata o un fumo che abbia un sapore più generico ed afferente alla categoria del sapore di "fumo buono" e non a quello dell'erba. Se vi siete fatti un giro in Spagna o in Marocco o.... a 'Dam e avete assaggiato un po' di creme serie capite ciò di cui parlo. Nessun bouquet floreale, ma appunto sapori resinosi, tendenti al balsamico o alle conifere ma cmq tinte di sapore che io chiamo "cavernose", "grottose" perché più cupe e meno "colorate". Utilizzo tali aggettivi perché per quanto poco adatti per i sapori aiutano a mio avviso a chiarire il pensiero nella mia testa.

Alla fine quello che vorrei forse è avere entrambi, perché con un the mi fumerei tutta la vita l'hash tenuto in congelatore, mentre con un caffé un fumo fatto stagionare, magari ( e qui diavolo se c'è da sperimentare) a contatto con del legno, come quello con cui in Marocco fanno le scatoline che si vedono un po' ovunque per bancarelle, e che ha un odore speziato fortissimo.

Spero di non essere andato out 3D ma per fare il discorso le premesse erano necessarie a mio avviso.
E spero che Semper, che so quanto sa (epica la discussione sua con Bered, all'inizio del 3D suddetto), ripassi per cazziarmi se ho detto cazzate!!!!!!

:wave:

ps: dato che è stupido chi non dubita, sono attualmente d'accordo con qualcuno a caso di fare entrambi il test col prossimo hash che faremo: metà in congelatore, metà fuori e dopo uno o due mesi si fa il test in compagnia ;)
 

Majo

Active member
Veteran
Interessantissima discussione, altrettanto interessante il commento di wolv che come al solito condivido in toto.

MI permetto solo di fare un paio di considerazioni che magari a quelli che fanno hash possono risultare interessanti.

Io personalmente sono un grandissimo fan dei derivati della canapa, per anni ho avuto la fortuna di girare il mondo e di fumarmi di tutto, dalle "temple balls" nepalesi all'ottimo charas fatto da amici nel nord dell'india.

Ho provato a fare anche parecchie estrazioni, sia con ghiaccio che a secco (alla marocchina). Devo dire che a seconda del metodo vale la pena utilizzare delle accortezze.

Se fate l'hash con il ghiaccio il mio consiglio è di non far seccare troppo l'erba e di tenerla in freezer, non mi sento di dire nulla sul perché visto che ho provato questo metodo solo 3-4 volte in vita mia ma ho notato che in generale con un erba più fresca si ottiene un prodotto migliore sia a livello di gusto che di quantità!

Per il metodo alla marocchina, quello che personalmente prediligo, il consiglio che vi lascio è di usare delle teline molto sottili (15u quella cheuso io) e di lasciare l'erba a seccare per un bel po', direi almeno 6-7 mesi.
A differenza dell'hash fatto con ghiaccio paradossalmente il gusto di questo haschish secondo me migliora e raggiunge il suo massimo dopo circa un anno.

Fatemi sapere se anche voi avete notato queste cose!
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Un paio di considerazioni ce le metto anche io...

L'ossidazione dovrebbe essere uno dei fenomeni che altera e fondamentalmente rovina i sapori. E' inevitabile che l'ossigeno presente nell'aria reagisca con determinate sostanze, letteralmente bruciandole, usandole come carburante.

A bassa temperatura e in un contenitore ermetico l'ossidazione viene bloccata al 99% (valore a pene di segugio giusto per capirsi).

Altro parametro fondamentale è l'evaporazione. La maggior parte delle sostanze aromatiche presenti nella resina è di sua natura volatile. Esse evaporano anche a bassa temperatura, proprio come farebbe dell'acqua lasciata in un bicchiere esposto all'aria.

Ovviamente l'evaporazione continua finchè l'aria circostante non diventa satura e poi si ferma. Aprire continuamente i barattoli di fumo o di ganja, o ancora peggio non usare contenitori ermetici, o ancora lasciare l'erba in secca troppo a lungo o con temperature troppo alte favorisce la perdita di queste sostanze aromatiche per evaporazione e allo stesso tempo permette ad altro ossigeno di entrare e continuare ad ossidare più o meno tutto ciò che incontra.

Quando tagliate una cima è bella verde. Dopo un mese è ancora verde ma meno. Dopo un anno sarà diventata marrone. Come mai? E' l'ossigeno a ''bruciare'' lentamente quasi tutto. Il freezer è ottimo per bloccare questo processo anche se dovrebbe essere usato con un minimo di accortezza.

Nelle estrazioni dov'è previsto l'utilizzo di acqua, la cosa migliore è lasciare la resina a contatto con essa il minor tempo possibile.
Probabilmente per osmosi, parte delle sostanze contenute nella resina, una volta in acqua, si spostano dall'interno del tricoma verso l'esterno impoverendo l'estrazione.

Una possibile soluzione potrebbe essere usare una sostanza come il sale, che si lega all'acqua e limita l'osmosi. Al contempo restando legato all'acqua per via chimica non dovrebbe rimanere nell'estratto. E' una cosa a cui pensavo per migliorare le estrazioni in acqua, ma ancora non ho approfondito...ma in fondo non è troppo strano. Nell'acqua di rubinetto c'è spesso una gran varietà di sali e la loro quantità varia da posto a posto. Usare acqua ''dura'' o acqua ''dolce'' potrebbe fare la differenza.


To be continued.....

:wave:
 

RulaTone

Well-known member
Veteran
Ciao

Non ho niente da dire perchè ha già detto tutto Wolv

Solo una cosa mi sembra interessante aggiungere:
Si parlava di hash che fatti invecchiare perdono il classico sapore fresco dei fiori da cui proviene per prendere il classico sapore di resina pungente.
I tempi in cui ciò avviene variano molto a seconda di tutta una serie di fattori (come fa notare noreason) ma è interessante sapere che il CBD ha una vita 4-5 volte maggiore del THC in un pezzo di Hash lasciato a riposo per lungo tempo (si parla di anni). Questo sta a spiegare perchè spesso gli hash più invecchiati possono contenere una maggiore quantità di CBD e uno stone più sedativo. Con meno terpeni e meno THC (che va a trasformarsi in CBN) l'effetto varia, e anche qui è solo una questione di gusti che ci fa propendere per l'uno o per l'altro.
Personalmente sono grande fan di tutto ciò che sia fresco e non invecchiato. Super Up High HD quadraphonic style!

Per l'iceolator con il sale lo sconsiglio, non si riesce a togliere poi il sale senza mandare altra acqua non salata sulla resina, vanificando l'aggiunta di sale iniziale. Almeno questo ciò che è successo a me in una prova sfaticata che ho fatto, magari qualcuno ci si può applicare di più.
 

elprincipe

Cheech Grower
Veteran
grazie a wolv x aver aggiunto tanti spunti e temi di discussione e a tutti per le informazioni e i pareri,sempre preziosi per chi non si limita solo a fumare per sballarsi.
dopo il gumby estratto dalla Green Poison (e assaggiato da molti al raduno) non posso far altro che ribadire quanto già scritto nel primo post.sapori e profumi esplosivi,anche dopo 1 mese dall'estrazione!!
aggiungo che ho provato a fare dell'ice (75-125 micron) con trim secco ,lo stesso usato in precedenza,e il risultato è stato un'hash meno forte,ma soprattutto molto meno profumato.
non ho una preparazione adeguata per discutere i termini tecnici,ma mi limito a giudicare in base alle mie esperienze ed ai miei gusti..
ma come ha scritto wolv,de gustibus
bella :thank you:
 

Bluesmell

Member
Ciao ragazzi, personalmente l'hashish lo tengo in congelatore. Ma io congelo anche habanero e altri chinense pepper, quindi non sono attendibile.

Per quanto riguarda la concia sono dell'idea, stupida perché non sò spiegare il motivo, che vada fatta solo a partire dalla materia prima, cioè delle "pannocchie" in barattolo di vetro ermetico (PS.: all'ikea li vendono da 2l misura spaghetti a 3 euro) e del "trim" dentro un sacchetto o scatolone di carta.

Mi accingo per la prima volta ad estrarre l'hash dal trim, ma credo proprio che la concia la farò fare alla materia prima, per poi conservare in freezer il prodotto finito.

A tal proposito vorrei segnalarvi il post che ho scritto nella guida di Zomboweed riguardo l'estrazione dell'hash: sembra che estraendo a secco utilizzando del ghiaccio secco si riesca ad evitare la perdita di alcuni aromi che svaniscono per attrito->calore durante il processo di battitura (chiaramente con acqua e ghiaccio la perdita di tali aromi è ancora più accentuata. Ovviamente avendo il fogliame più duro esso si sbriciolerà di più.

Problema, dove si trova il ghiaccio secco formato ghiacciolo?
 

facecul

Member
Kief concia o non concia....

Kief concia o non concia....

Buongiorno a tutti !Mi inserisco in ritardo in questa interessantissima chiaccherata per farvi qualche domandina anche io.....
Secondo voi , una volta eseguita la battitura a secco tradizionale o con il ghiaccio secco e ottenuto il kief, è meglio lasciarlo conciare per un periodo o è meglio lavorarlo subito?
La seconda e ultima questione invece riguada il ghiaccio secco e alcuni dubbi che mi ha lasciato .La mia esperienza è che dopo aver raccolto il kieff , naturalmente solo keif biondo e ben pulito e mi cimento nella impastatura e pressatura a mano. La resina è molto molto asciutta , per impastarla è meno facile e qualche goccina di acqua mi aiuta un po , impasto e compatto i tutto ritrovandomi tra le mani un prodotto che lasciato conciare qualche mese è cmq simile ad un polline e si rompe in scaglie.
Mentre con la resina della battitura tradizionale nel solo impastarla mi da un prodotto molto piu scuro , elastico e "olioso".Il classico da fare le striscioline e le palline .
C 'è da dire che mescolando continaumente genetiche è anche difficile fare dei confronti .Avrei dovuto provare le due tecniche con la medesima genetica.
Cmq in linea di massima ho notato questa differenza con diverse prove che ho fatto.

Vi auguro a tutti una buoma giornata e verdi saluti !!!!!!!!!:peacock:
 

BackTo

Member
Ve lo devo dire ragazzi...

GRAZIE!

Un thread eccellente, non si smette mai di imparare! Ogni thread del forum DEVE essere costruttivo come questo, con opinioni e riscontri pratici..
Ho imparato molte cose nuove.. :)

:thank you:

P.S. scusate per l'off topic..
 

ganjastyle

Active member
mentre cimo le piante,e tolgo tutte quelle foglioline resinose,penso già al momento in cui farò quell'hash morbido,appiccicoso,buonissimo e superstonante.noi grower lo serbiamo con amore,proprio per quello scopo,dopo aver fatto l'Hash acqua e ghiaccio,senza bags,per un po' di volte,ho notato,soprattutto nel ciclo scorso,una cosa.
prima passata da 7 minuti di frullatore,un hash dorato,un gusto fruttato,visto gli strain coinvolti,mille sfaccettature,prese da 4 strain diversi,un high esagerato,testa volata via per 3 ore,insomma,un prodotto ottimo,ora vengo al punto,dopo 3 o 4 giorni,ha cominciato a modificarsi sapore e tipo di stone,arrivando dopo un mese,ad un gusto di balsamo tigre,eucalipto predominante,ed uno stone molto meno invasivo,insomma,un buon prodotto,ma non eccezionale come all'inizio.
in questo ciclo è successa esattamente la stessa cosa,ma stavolta,dopo una settimana di concia,ho deciso di congelarlo per bloccare la maturazione della resina.
parlandone con un grower di ICmag,ho avuto riscontri simili ai miei sull'appiattimento dei sapori nell'hash conciato
tra una quindicina di giorni farò un'estrazione da fiori di green poison,e congelerò poco dopo l'estrazione.

Questo è il mio pensiero,volevo discuterne con voi,se siete interessati :wave:


ciao non ho capito come hai filtrato il materiale senza le bag....c'è un altro modo per filtrarlo nel procedimento con acqua e ghiaccio? grazie io ho un colino da farina a casa...non va bene vero?
 

WAMEN

Joint Date: Today.
Veteran
Il trim bisogna lasciarlo in concia almeno un paio di mesi secondo me per fare del buon dry sift, fresco e congelato va bene per l'ice-o-lator.
Questa discussione è ricchissima di info utili per L'hash lover
 
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