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Considerazioni su GreenHouseSeeds e StrainHunters

NoiseCTRL

Member
ICMag Donor
Ho guardato l’ultimo episodio di StrainHunters e ho qualche considerazione da fare, e mi interessa sapere il punto di vista di quante più persone possibile. Premetto che ho il massimo rispetto per il lavoro di Arjan e soprattutto per quello di Franco Loja, e penso che renda tutti orgogliosi avere un connazionale così riconosciuto nella community internazionale.ho però qualche dubbio sulle modalità con cui Green house opera nei territori. Cerco di spiegarmi meglio: in pratica lui dice di “aiutare le popolazioni locali con i semi femminizzati“ prendendo le landrace e lasciando che i suoi semi contaminino il Pool genetico di quella zona. Immagina tornare in quei luoghi tra 10 anni e trovare solo genetiche olandesi? Insomma questa sono le mie perplessità e negi anni ne ho sentite molte, ma vorrei anche capire di come la community italiana considera il loro lavoro di ricerca.
 

Alitolla

Well-known member
Ciao,dico la mia...Top strain,cari ma al top..La Franco's Lemon Cheese è x me una delle favorite x profumi e sapori,xò tornando al tuo discorso,loro arrivano contaminato e sputtanano purtroppo anche l'area, magari tornar 10 anni dopo e trovar ancora qualcosa.
 

can'tfindmyway

Too old Senior Member
certo che non e’ il massimo...la natura probabilmente lo farebbe lo stesso ma impiegandoci migliaia di anni... c’e da dire pero che questo rimescolamento forzato di certo conferisce resistenze e caratteristiche utili... ma penso che bastino i giochi che si fanno in serra.... farlo all’esterno non mi scompiscia piu di tanto sinceramente
 

massud

Stealth Grower
Veteran
Ho guardato l’ultimo episodio di StrainHunters e ho qualche considerazione da fare, e mi interessa sapere il punto di vista di quante più persone possibile. Premetto che ho il massimo rispetto per il lavoro di Arjan e soprattutto per quello di Franco Loja, e penso che renda tutti orgogliosi avere un connazionale così riconosciuto nella community internazionale.ho però qualche dubbio sulle modalità con cui Green house opera nei territori. Cerco di spiegarmi meglio: in pratica lui dice di “aiutare le popolazioni locali con i semi femminizzati“ prendendo le landrace e lasciando che i suoi semi contaminino il Pool genetico di quella zona. Immagina tornare in quei luoghi tra 10 anni e trovare solo genetiche olandesi? Insomma questa sono le mie perplessità e negi anni ne ho sentite molte, ma vorrei anche capire di come la community italiana considera il loro lavoro di ricerca.
Non riuscirò ad avere mai una buona opinione né di Arijan né di Franco né degli altri scagnozzi della Greenhouse che ho sempre considerato solo come gente interessata al denaro e troppo poco alla nostra amata pianta ma devo ammettere che hanno sempre avuto una grandissima capacità di sapersi vendere e di saper vendere le loro ciofeche di semi...ma tralascio il discorso anche perché andrei a risvegliare argomenti triti e ritriti già ampiamente discussi qui sul forum dieci o più anni fa...
Ricollegandomi al tuo post, secondo me ti sei già risposto da solo con la frase "lasciando che i suoi semi contaminino il Pool genetico di quella zona. Immagina tornare in quei luoghi tra 10 anni e trovare solo genetiche olandesi?". Come si fa ad avere una buona opinione di gente che sta contribuendo (da anni) all'estinzione delle landraces in varie zone del mondo? Esagererò, ma questa cosa quando l'ho scoperta mi ha mandato in bestia e credo che si possa parlare di un crimine ambientale perché introdurre in un ambiente specie aliene per me è semplicemente folle oltre che veramente da ignoranti! Gente che non rispetta la natura e la cultura di quelle zone del mondo. Il video che arrivano in Harley in un villaggio indiano è ridicolo e imbarazzante. Purtroppo loro sono gente senza scrupoli e non si fanno problemi a fare questo e, anzi, passano pure da idoli del settore nonostante ne abbiano fatte di tutti i colori, dalla storia con Shanti alle coppe cannabiche in cui corrompevano i giudici. Ma questa è storia...
Ti consiglio di evitare questa seedbank e provarne altre! Tanto ormai ce ne sono centinaia e tante di queste cagano in testa alla Greenhouse.
I miei 2 spicci.
Hola!!
 

mm4n

Active member
Tralasciando le considerazioni sulla seedbank e i suoi membri, penso che il discorso ambientale avrebbe senso solo se la biodiversità locale si fosse ridotta; ma non mi sembra che in Marocco oggi vengano coltivate meno varietà (o con meno varietà genetica) che 25 anni fa. Ma potrei essere smentito da un botanico.
 

NoiseCTRL

Member
ICMag Donor
Non riuscirò ad avere mai una buona opinione né di Arijan né di Franco né degli altri scagnozzi della Greenhouse che ho sempre considerato solo come gente interessata al denaro e troppo poco alla nostra amata pianta ma devo ammettere che hanno sempre avuto una grandissima capacità di sapersi vendere e di saper vendere le loro ciofeche di semi...ma tralascio il discorso anche perché andrei a risvegliare argomenti triti e ritriti già ampiamente discussi qui sul forum dieci o più anni fa...
Ricollegandomi al tuo post, secondo me ti sei già risposto da solo con la frase "lasciando che i suoi semi contaminino il Pool genetico di quella zona. Immagina tornare in quei luoghi tra 10 anni e trovare solo genetiche olandesi?". Come si fa ad avere una buona opinione di gente che sta contribuendo (da anni) all'estinzione delle landraces in varie zone del mondo? Esagererò, ma questa cosa quando l'ho scoperta mi ha mandato in bestia e credo che si possa parlare di un crimine ambientale perché introdurre in un ambiente specie aliene per me è semplicemente folle oltre che veramente da ignoranti! Gente che non rispetta la natura e la cultura di quelle zone del mondo. Il video che arrivano in Harley in un villaggio indiano è ridicolo e imbarazzante. Purtroppo loro sono gente senza scrupoli e non si fanno problemi a fare questo e, anzi, passano pure da idoli del settore nonostante ne abbiano fatte di tutti i colori, dalla storia con Shanti alle coppe cannabiche in cui corrompevano i giudici. Ma questa è storia...
Ti consiglio di evitare questa seedbank e provarne altre! Tanto ormai ce ne sono centinaia e tante di queste cagano in testa alla Greenhouse.
I miei 2 spicci.
Hola!!
Cercavo di far trasparire la mia opinione senza essere troppo duro, ma condivido ogni parola di quello che hai detto, l’unica volta che ho provato a coltivare cose loro è stata quando un negoziante mi regalò due semi promo e nessuno dei due germoglió. In giro vedo ancora molti che li idolatrano ma credo sia dovuto all inesperienza e alla poca voglia di informarsi. E a proposito di informarsi, conoscevo la storia dei giudici cannabis cup ma non conosco la questione shantibaba che hai citato, mi daresti qualcue fonte? Grazie
 

massud

Stealth Grower
Veteran
Tralasciando le considerazioni sulla seedbank e i suoi membri, penso che il discorso ambientale avrebbe senso solo se la biodiversità locale si fosse ridotta; ma non mi sembra che in Marocco oggi vengano coltivate meno varietà (o con meno varietà genetica) che 25 anni fa. Ma potrei essere smentito da un botanico.

E invece per quello che ho letto ti sbagli! Il Marocco è probabilmente il Paese più colpito dall'invasione di genetiche olandesi, spagnole ed americane! Ormai dicono sia diventato difficilissimo trovare coltivazioni con piante local! E l'impollinazione spontanea sta creando un bel casino di genetiche! Già dieci -dodici anni fa importavano semi dal Pakistan perché producono di più e sono molto più adatte a fare hash tipo nero (quello morbido) rispetto a quelle marocchine che danno un hash più sabbioso! Questo mi era stato raccontato da un collega marocchino originario della zona di Chefchaouen! Mi aveva spiegato che per caratteristiche ambientali e genetiche le piante pakistane venivano coltivate solo sul fondovalle o comunque vicino a fonti d'acqua mentre quelle marocchine erano più resistenti e le coltivavano sulle pendici delle montagne! Il tutto perché il mercato richiede queste cose purtroppo...
E aggiungo che in nessun modo le genetiche aliene sono meglio di quelle locali frutto di secoli di adattamento! Forse solo il Marocco fa un po' eccezione perché in molte zone ha un clima simile a quello spagnolo. L'unico vantaggio è ovviamente che quelle da semi importati hanno terpeni più forti e che essendo femminizzate ne mettono di più e quindi hanno un raccolto maggiore!
Ricordo un post su Instagram di un paio d'anni fa della DNA Genetics in cui facevano vedere le loro coltivazioni in Marocco per farci l'hash da portare in Olanda! Campi giganteschi di semi femminizzati... Avevano dovuto rimuovere il post perché erano stati sommersi dagli insulti! Ormai tante discussioni a riguardo si fanno su Instagram, i forum hanno un po' perso partecipazione negli ultimi anni...

Cercavo di far trasparire la mia opinione senza essere troppo duro, ma condivido ogni parola di quello che hai detto, l’unica volta che ho provato a coltivare cose loro è stata quando un negoziante mi regalò due semi promo e nessuno dei due germoglió. In giro vedo ancora molti che li idolatrano ma credo sia dovuto all inesperienza e alla poca voglia di informarsi. E a proposito di informarsi, conoscevo la storia dei giudici cannabis cup ma non conosco la questione shantibaba che hai citato, mi daresti qualcue fonte? Grazie

Dagli addosso a quei pagliacci 😁
La storia di Shanti - Greenhouse è veramente antica (+ di 10 anni fa) per cui non saprei darti un thread da leggere qui su Icmag! Forse a cercare nel 'search'! Anche perché ricordo che alla fine i toni di discussione si accendevano sempre e per questo spesso le discussioni venivano chiuse o cancellate! Comunque in breve Arijan diceva che Shanti gli aveva rubato le genetiche mentre in realtà è il contrario! E poi si discuteva sempre sulla scarsa qualità e stabilità delle loro genetiche! Erma, piante freak o bassa germinabilità erano (e sono) le accuse più frequenti!

Sempre i miei 2 cents! Hola growers!!
 

mm4n

Active member
Il Marocco è probabilmente il Paese più colpito dall'invasione di genetiche olandesi, spagnole ed americane! Ormai dicono sia diventato difficilissimo trovare coltivazioni con piante local!
No so quante varietà di cannabis esistessero in Marocco prima dell'invasione di semi europei, però la Maroc gira ancora oggi tra le seedbank che trattano le landrace: se gli hash-maker marocchini non la vogliono più coltivare, preferendo ibridi moderni, non riesco a vederci il lato negativo.

E aggiungo che in nessun modo le genetiche aliene sono meglio di quelle locali frutto di secoli di adattamento!
Rispetto all'invasione di varietà aliene, mi sembra che quando parliamo di genetiche o strains, in realtà ci stiamo sempre riferendo a diversi cultivar della stessa pianta: le genetiche spagnole del 2010 erano cloni di quelle olandesi, fatte con semi americani, ottenuti dagli incroci delle landrace negli anni 80.
Sembrerebbe che oggi il materiale genetico in circolazione sia sempre lo stesso, solo più selezionato e ibridato.

Personalmente, quando faccio un giro nel subforum delle landrace, la nostalgia per le genetiche autoctone mi passa subito.
 

BudMaster86

New member
No so quante varietà di cannabis esistessero in Marocco prima dell'invasione di semi europei, però la Maroc gira ancora oggi tra le seedbank che trattano le landrace: se gli hash-maker marocchini non la vogliono più coltivare, preferendo ibridi moderni, non riesco a vederci il lato negativo.


Rispetto all'invasione di varietà aliene, mi sembra che quando parliamo di genetiche o strains, in realtà ci stiamo sempre riferendo a diversi cultivar della stessa pianta: le genetiche spagnole del 2010 erano cloni di quelle olandesi, fatte con semi americani, ottenuti dagli incroci delle landrace negli anni 80.
Sembrerebbe che oggi il materiale genetico in circolazione sia sempre lo stesso, solo più selezionato e ibridato.

Personalmente, quando faccio un giro nel subforum delle landrace, la nostalgia per le genetiche autoctone mi passa subito.
Dici cosi sulle landrace percheà ormail il META eà avere fiori instagrammabili e con il bag appeal maggiore, alla quantitaà di thc ecc. Ma gli odori delle landrace e la varietaà eà qualcosa di auspicabile in botanica,
 

massud

Stealth Grower
Veteran
No so quante varietà di cannabis esistessero in Marocco prima dell'invasione di semi europei, però la Maroc gira ancora oggi tra le seedbank che trattano le landrace: se gli hash-maker marocchini non la vogliono più coltivare, preferendo ibridi moderni, non riesco a vederci il lato negativo.


Rispetto all'invasione di varietà aliene, mi sembra che quando parliamo di genetiche o strains, in realtà ci stiamo sempre riferendo a diversi cultivar della stessa pianta: le genetiche spagnole del 2010 erano cloni di quelle olandesi, fatte con semi americani, ottenuti dagli incroci delle landrace negli anni 80.
Sembrerebbe che oggi il materiale genetico in circolazione sia sempre lo stesso, solo più selezionato e ibridato.

Personalmente, quando faccio un giro nel subforum delle landrace, la nostalgia per le genetiche autoctone mi passa subito.

Ma chiaro che se non ti interessa nulla di tutela della biodiversità la pensi così! Qui si sta parlando di una varietà coltivata per secoli in quelle zone, con determinate caratteristiche botaniche e culturali, che sta per essere cancellata solo per rispondere alle leggi della domanda del mercato! Se ai bimbiminkia europei va bene fumare della battitura di Gelato fatta in Marocco invece che dello 00 di una volta va bene così! Ormai il danno alla biodiversità del Rif è fatto! Però concedimi di dire che l'hash marocchino originale non esiste quasi più perché, oltre alla tecnica tradizionale, andrebbero utilizzate per farlo piante marocchine landraces, non ibridi di merda erma/instabili/pieni di virus che vengono dall'Europa! Quello che gira adesso è semplicemente hash fatto in Marocco con tecnica di estrazione marocchina, ma non è vero marocchino...non credo cambi molto da uno fatto in Spagna, no? Se tanto si utilizzano gli stessi strains per farlo...
Ma per non andare troppo off topic, io prima parlavo del danno fatto da quelli della Greenhouse in posti in cui la produzione e il consumo sono rimasti più legati al territorio! Paesi come l'India, il Pakistan, l'Afghanistan, il Nepal, ma anche quelli del Sud-Est asiatico, non producono quasi totalmente per l'esportazione come il Marocco! E infatti lì tengono di più a preservare il materiale genetico che hanno da secoli e non vedono di buon occhio quello di importazione! In più hanno un clima totalmente diverso da quello in cui sono state adattate le genetiche europee e americane e quindi vedono anche loro che non hanno molto da guadagnarci a sostituire le genetiche locali!
Comunque quello che hanno fatto in Marocco è la stessa cosa accaduta in Messico, Jamaica e Colombia! A te probabilmente non fregherà niente, però a me dispiace che le mitiche varietà di erba giamaicana o colombiana siano quasi sparite per fare spazio a quella di importazione...sono opinioni...ma anche qui resta innegabilmente il fatto che la biodiversità locale è andata a farsi fottere per il Dio Denaro...e a me personalmente fa incazzare...
Per fortuna c'è chi le preserva, però capisci che riprodurre i semi in Europa o negli USA non è la stessa che farlo nel loro ambiente naturale!
Scusa poi ma la seconda parte della tua risposta è una semplificazione eccessiva dello sviluppo genetico della cannabis! Mi ha lasciato un po' spiazzato 😅 hanno scritto libri sull'argomento e tu hai riassunto tutto in due righe 😅 è dagli inizi degli anni '60 che fanno incroci partendo dalle landraces, ma le piante attuali non hanno nulla in comune con quelle! Non è che perché sono entrambe piante di cannabis siano la stessa cosa dai...
Se poi non ti piacciono le landraces è ancora più chiaro il tuo pensiero! Nessuno qui sta dicendo che siano il top, ma semplicemente che è un peccato perderle perché si diminuisce la biodiversità che in Natura è fondamentale!
Sempre i miei 2 cents
Hola!
 

mm4n

Active member
Ma chiaro che se non ti interessa nulla di tutela della biodiversità la pensi così!
Forse sono stato frainteso, non volevo difendere i banditi della GH, ho solo trovato interessante la riflessione sulla biodiveristà e la specie aliena: mi chiedevo se il mio pregiudizio su questa seedbank mi facesse giudicare in modo poco razionale e poco scientifico tutta la questione. E forse era proprio così.

Dopo averci riflettuto, e in mancanza di ulteriori dati, non riesco proprio a vedre un danno per la biodiversità o l'ecosistema nel naturalizzare un cultivar (che non è una nuova specie) in modo artificiale.

Scusa poi ma la seconda parte della tua risposta è una semplificazione eccessiva dello sviluppo genetico della cannabis! Mi ha lasciato un po' spiazzato 😅
Era il riassuntone, per non iniziare con la mesopotamia :)

Il punto era che fino alla comparsa della Skunk (e alla prima coppa vinta) si coltivavano praticamente solo landrace: guarda le best weeds di High Times nel 1977 e nel 1983.

(ringrazio ilSognatore per il link)
 
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