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Io uso rockwall da 1,5x1,5 cm e senza fascia mi trattiene meno acqua e quando il fusto si rompe il rockwall così che non mi crea problemi.
Anche vero che uso pot da 15cm.
Salve Famine, credo che in futuro userò sempre meno il rockwool.
Secondo me, ogni prodotto va bene a seconda del sistema utilizzato.
Per esempio in hydro in tanti hanno problemi di attacchi fungini, muffe, etc.
Disgrazie che con tanto ossigeno + nft + trichoderma + biofiltro, finora non ho avuto.
Il rockwool comunque ha i suoi inconvenienti... Io utilizzo sistemi con sprayers ed il rockwool ritiene tanta acqua, mi produce alghe con frequenza.
Di buono ha che se c'è un blackout, salva le piante.
In questo momento sto flippando con l'umidificatore 5lt. Mars hydro.
Mi verrebbe bene dentro il box, dove Hr si attesta sui 50% e la temperatura è altissima.
Almeno 10°C + che all'esterno, e siamo a Natale! Fortunatamente nella zona fioritura la Hr e la temperatura sono molto più basse.
Invece sulle barre supplementari stavo guardando questo video, ma i commenti più frequenti sono che costano troppo, che le migro costano un quarto e che è complicato sincronizzarle
Inoltre qui in Europa arriveranno nel 2025
(Cannebi, vivi in Usa che li avrai a Natale?)
Una buona alternativa x non impazzire ed avendo una lampada mh con bluetooth, è comprarsi il pen drive (+-20€) e temporizzare le barre supplementari dall'app.
Ti do ragione che ogni sistema ha i suoi pro e contro.
Io tempo addietro,usavo il rockwall e appena spuntava la radichetta sotto,rompevo il rockwall e tiravo via la pianta e con molta delicatezza la mettevo direttamente nel pot e argilla mettendo quasi ad una alla volta le palline di argilla per non fare prendere colpi alla radice.
Sulle barre aggiuntive dopo avere letto i vostri commenti.Troppo complicata la cosa dei tempi di accensione e spegnimento,anche se con un timer elettronico si riuscirebbe a gestirle.
Per me troppo sbattimento.
Nel coltivo cerco di fare il meno possibile.
l'idroponica a flusso continuo differisce da altri metodi che bagnano in modo intermittente le radici delle piante con una soluzione concimante o che le mantengono completamente sommerse. Essendo costantemente nutrite ed idratate con un flusso continuo di acqua e sostanze nutritive.
Alcune fonti d'acqua locali possono avere dei livelli naturalmente alti di alcuni minerali, ma potrebbero essere bassi con degli altri. Questo rende difficile l'uso di alcuni additivi nutritivi se i livelli nella fornitura di acqua sono così variabili.
Questo il motivo per cui alcuni coltivatori professionisti cercano di azzerare tutte le variabili possibili che riguardano l'approvvigionamento idrico naturale utilizzando acqua completamente deionizzata. Si tratta di un’acqua che è stata appositamente filtrata per rimuovere tutti gli ioni minerali presenti. Il risultato è un'acqua pura e priva di qualsiasi contenuto minerale. Alcuni coltivatori preferiscono utilizzare come punto di partenza un'acqua completamente deionizzata.
Ma questo approccio viene utilizzato da una piccola minoranza di coltivatori esperti. La maggior parte dei coltivatori di cannabis domestici utilizza l'acqua del rubinetto e ritiene che tendenzialmente funzioni abbastanza bene.
Sei preoccupato per la salute delle tue piante? Vedi una carenza che non riesci ad identificare? La nostra guida alle carenze della pianta di cannabis può aiutarti a risolvere i tuoi problemi