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ANTIPROIBIZIONISMO

Galvano

Member
Ma quindi ragazzi non ho capito si può o non si può coltivare sul balcone?

Ma secondo te in Italia è possibile avere una risposta chiara e definitiva alla tua domanda? :D

Quello che è certo è che le sezioni penali unite della Corte di Cassazione hanno affermato il principio che la coltivazione per uso personale non è reato.

Poi dipende da te se riesci a convincere il giudice che è per uso personale. O più che da te forse dipende dal giudice.

Sempre ammesso che ci finisci davanti al giudice, perché adesso le forze dell'ordine non avranno incentivi ad andare a pizzicare chi autoproduce, perché mentre prima avrebbero fatto una bella figura adesso rischiano di fare una figura barbina.

Può essere importante questa sentenza, dal punto di vista dell'aintiproibizionismo.
Soprattutto se fosse legittimo interpretarla come riconoscimento del diritto all'uso personale.

In pratica la Corte di Cassazione ha detto ai politici: "aho, onorevoli!!! svegliatevi, dai... c'abbiamo sto problema dei cosi... dei tossici... non è che possiamo mettere in galera tutti quelli che fanno uso di sostanze, mica sono tutti criminali, c'è pure gente che ce l'ha come hobby, come quelli che si fanno la birra in casa, loro si fanno la cannabis in casa".
Sì, c'è quella piccola questione che oltre alla diversità dei terpeni (tra birra e cannabis) ce so' pure i cannabinoidi... ma non è che si possa fare razzismo ideologico nei confronti di alcune famiglie di molecole. Una volta che è chiaro che l'uso della "molecola" non causa problemi sanitari, e sarebbe auspicabile che fossero fatti degli studi e delle ricerche serie sull'argomento, perché mai dovrebbere esser proibito l'uso di una sostanza?

E non si capisce, per quanto uno si sforzi a provare di capirlo, non si capisce.

In Italia non si capisce. Ma non si capisce nemmeno nel resto d'europa, mi sembra.

Perché uno si può inebriare con l'alcool (senza rompere i coglioni agli altri), si può inebriare di endorfine e adrenaline facendo sport e attività fisica (sempre senza rompere i coglioni agli altri), si può inebriare di "altro" facendo yoga o Tai chi o meditazione (sempre senza rompere i coglioni agli altri).

Ci si può "inebriare" di tutto, pure di ansiolitici e barbiturici, di televisione, di smartphone... ma non ci si può inebriare di cannabinoidi.

Minchia... chissà cosa hanno mai combinato in passato questi cannabinoidi, avranno fatto dei disastri in giro per il mondo, perché altrimenti non si capisce questo accanimento razzista...

Pensa che figura di merda se un domani si scopre che invece i cannabinoidi fanno bene. D'altra parte abbiamo un sistema endocannabinoide, la natura l'ha previsto, se queste sono le leggi dell'universo non è che ci possiamo incazzare, ce l'abbiamo e ce lo teniamo, no?

Lo stesso destino paradossale ("Endogeno? Endogeno ok, legale, tranquillo... Esogeno? No, esogeno no, non si può, è illegale") lo condivide anche un'altra sostanza, la dimetriltriptamina, un allucinogeno, la DMT endogena qualcuno ipotizza che venga prodotta dalla ghiandola pineale quando il corpo è in stato di sonno. Cioé il nostro corpo produce un potente allucinogeno e dei cannabinoidi ma l'assunzione di queste sostanze è proibita.

A proposito di sonno.
Presumo che anche lo stato di sonno comporti una qualche variazione nello stato del sistema nervoso centrale (che io immagino essere il supporto "organico" di quella cosa che si chiama "anima", una specie di intermediario tra anima e corpo), vogliamo chiamarlo stato di "coscienza"?

Quindi ci sarebbero delle alterazioni dello stato di coscienza/del sistema nervoso centrale autorizzate (tutte quelle che si possono ottenere praticando sport, yoga, tai chi, meditazione, shiatsu e tante altre pratiche) e delle alterazioni dello stato di coscienza/del sistema nervoso centrale non autorizzate.

E' un problema di autorizzazione, è solo un problema di autorizzazione...

Mo', a me me piacerebbe pure che qualcuno facesse degli studi approfonditi al riguardo, ma a dirla tutta non è che mi fido tanto di una scienza che si astiene dal pronunciarsi o che non propone una plausibile spiegazione/interpretazione di quegli strani fenomeni chiamati "anima" e "coscienza".

Che poi pure le pratiche "religiose" secondo me operano dei cambiamenti nello stato del sistema nervoso centrale, basti pensare ad esempio alle pratiche che inducono la percezione/produzione di particolari "sentimenti" (nel buddismo la pratica della "gratitudine" ad esempio).

Così come immagino che ogni religione abbia delle pratiche "devozionali" (che suscitano, o possono suscitare, determinate "sensazioni" emotive, che a loro volta costituiscono delle alterazioni dello stato del sistema nervoso centrale).

Quindi, stando così le cose, dovremmo concludere che (pur non rompendo i coglioni a nessuno e avendo anzi il massimo rispetto del prossimo) non siamo liberi di esplorare il funzionamento del nostro sistema nervoso centrale nel modo che noi riteniamo più opportuno.
Dobbiamo prendere atto che ci sono delle modalità di "alterazione/esplorazione" consentite dalla legge e altre non consentite.

Quindi non siamo liberi.
Se non possiamo esplorare e indagare la nostra anima e il nostro sistema nervoso centrale (sempre senza rompere i coglioni a nessuno, eh) nella maniera che noi riteniamo più opportuna vuol dire che non siamo liberi.
Basta saperlo eh... che problema c'é?
L'importante è saperlo.
Non siamo liberi.
Mo' me lo segno.

Comunque, dicevo, m'ero un po' perso via... buono 'sto trim avanzato dalla pulizia delle cimette appena raccolte, anvedi...

Dicevo: i giudici delle sezioni unite della Corte di Cassazione con questa sentenza hanno passato la patata bollente ai politici: "Non è punibile l'uso personale di per sé, rassegnatevi. Mo adesso so' cazzi vostri, fatece un po' quello che volete... Volete definire/regolamentare l'uso personale? Definitelo e regolamentatelo. Non volete farlo? E non fatelo. Però non rompete nemmeno più i coglioni con i procedimenti legali, da adesso illegali, nei confronti di chi coltiva per uso personale."

Potrebbe essere un'interpretazione un po' azzardata, chissà...
Vedremo.

Son curioso di vedere cosa riusciranno ad inventarsi i politici per negare il diritto alla libertà di indagare e sperimentare il proprio sistema nervoso centrale. Sempre senza fare del male agli altri.
O anche solo rompergli i coglioni.

Signor giudice, questo è quanto avrei da dire, più o meno, sulla questione.
Ah, no, ecco... dimenticavo signor giudice... ci sarebbe anche quella piccola fastidiosa collaterale questione che se io coltivo erba non posso farla assaggiare ai miei amici perché sarebbe reato anche la cessione gratuita, eddai...
Chi non ha mai portato una bottiglia di vino quando è stato invitato a cena da amici, scagli la prima pietra...

Adesso attendiamo pazientemente di vedere cosa s'inventano i politici italiani per risolvere (o non risolvere) la questione, anche se confesso di non essere molto fiducioso, più che interessarsi a tutelare le libertà e i diritti dei cittadini e mi sembrano interessati ad altro.


:tiphat:
 

MrBoBlemon

New member
Ma secondo te in Italia è possibile avere una risposta chiara e definitiva alla tua domanda? :D

Quello che è certo è che le sezioni penali unite della Corte di Cassazione hanno affermato il principio che la coltivazione per uso personale non è reato.

Poi dipende da te se riesci a convincere il giudice che è per uso personale. O più che da te forse dipende dal giudice.

Sempre ammesso che ci finisci davanti al giudice, perché adesso le forze dell'ordine non avranno incentivi ad andare a pizzicare chi autoproduce, perché mentre prima avrebbero fatto una bella figura adesso rischiano di fare una figura barbina.

Può essere importante questa sentenza, dal punto di vista dell'aintiproibizionismo.
Soprattutto se fosse legittimo interpretarla come riconoscimento del diritto all'uso personale.

In pratica la Corte di Cassazione ha detto ai politici: "aho, onorevoli!!! svegliatevi, dai... c'abbiamo sto problema dei cosi... dei tossici... non è che possiamo mettere in galera tutti quelli che fanno uso di sostanze, mica sono tutti criminali, c'è pure gente che ce l'ha come hobby, come quelli che si fanno la birra in casa, loro si fanno la cannabis in casa".
Sì, c'è quella piccola questione che oltre alla diversità dei terpeni (tra birra e cannabis) ce so' pure i cannabinoidi... ma non è che si possa fare razzismo ideologico nei confronti di alcune famiglie di molecole. Una volta che è chiaro che l'uso della "molecola" non causa problemi sanitari, e sarebbe auspicabile che fossero fatti degli studi e delle ricerche serie sull'argomento, perché mai dovrebbere esser proibito l'uso di una sostanza?

E non si capisce, per quanto uno si sforzi a provare di capirlo, non si capisce.

In Italia non si capisce. Ma non si capisce nemmeno nel resto d'europa, mi sembra.

Perché uno si può inebriare con l'alcool (senza rompere i coglioni agli altri), si può inebriare di endorfine e adrenaline facendo sport e attività fisica (sempre senza rompere i coglioni agli altri), si può inebriare di "altro" facendo yoga o Tai chi o meditazione (sempre senza rompere i coglioni agli altri).

Ci si può "inebriare" di tutto, pure di ansiolitici e barbiturici, di televisione, di smartphone... ma non ci si può inebriare di cannabinoidi.

Minchia... chissà cosa hanno mai combinato in passato questi cannabinoidi, avranno fatto dei disastri in giro per il mondo, perché altrimenti non si capisce questo accanimento razzista...

Pensa che figura di merda se un domani si scopre che invece i cannabinoidi fanno bene. D'altra parte abbiamo un sistema endocannabinoide, la natura l'ha previsto, se queste sono le leggi dell'universo non è che ci possiamo incazzare, ce l'abbiamo e ce lo teniamo, no?

Lo stesso destino paradossale ("Endogeno? Endogeno ok, legale, tranquillo... Esogeno? No, esogeno no, non si può, è illegale") lo condivide anche un'altra sostanza, la dimetriltriptamina, un allucinogeno, la DMT endogena qualcuno ipotizza che venga prodotta dalla ghiandola pineale quando il corpo è in stato di sonno. Cioé il nostro corpo produce un potente allucinogeno e dei cannabinoidi ma l'assunzione di queste sostanze è proibita.

A proposito di sonno.
Presumo che anche lo stato di sonno comporti una qualche variazione nello stato del sistema nervoso centrale (che io immagino essere il supporto "organico" di quella cosa che si chiama "anima", una specie di intermediario tra anima e corpo), vogliamo chiamarlo stato di "coscienza"?

Quindi ci sarebbero delle alterazioni dello stato di coscienza/del sistema nervoso centrale autorizzate (tutte quelle che si possono ottenere praticando sport, yoga, tai chi, meditazione, shiatsu e tante altre pratiche) e delle alterazioni dello stato di coscienza/del sistema nervoso centrale non autorizzate.

E' un problema di autorizzazione, è solo un problema di autorizzazione...

Mo', a me me piacerebbe pure che qualcuno facesse degli studi approfonditi al riguardo, ma a dirla tutta non è che mi fido tanto di una scienza che si astiene dal pronunciarsi o che non propone una plausibile spiegazione/interpretazione di quegli strani fenomeni chiamati "anima" e "coscienza".

Che poi pure le pratiche "religiose" secondo me operano dei cambiamenti nello stato del sistema nervoso centrale, basti pensare ad esempio alle pratiche che inducono la percezione/produzione di particolari "sentimenti" (nel buddismo la pratica della "gratitudine" ad esempio).

Così come immagino che ogni religione abbia delle pratiche "devozionali" (che suscitano, o possono suscitare, determinate "sensazioni" emotive, che a loro volta costituiscono delle alterazioni dello stato del sistema nervoso centrale).

Quindi, stando così le cose, dovremmo concludere che (pur non rompendo i coglioni a nessuno e avendo anzi il massimo rispetto del prossimo) non siamo liberi di esplorare il funzionamento del nostro sistema nervoso centrale nel modo che noi riteniamo più opportuno.
Dobbiamo prendere atto che ci sono delle modalità di "alterazione/esplorazione" consentite dalla legge e altre non consentite.

Quindi non siamo liberi.
Se non possiamo esplorare e indagare la nostra anima e il nostro sistema nervoso centrale (sempre senza rompere i coglioni a nessuno, eh) nella maniera che noi riteniamo più opportuna vuol dire che non siamo liberi.
Basta saperlo eh... che problema c'é?
L'importante è saperlo.
Non siamo liberi.
Mo' me lo segno.

Comunque, dicevo, m'ero un po' perso via... buono 'sto trim avanzato dalla pulizia delle cimette appena raccolte, anvedi...

Dicevo: i giudici delle sezioni unite della Corte di Cassazione con questa sentenza hanno passato la patata bollente ai politici: "Non è punibile l'uso personale di per sé, rassegnatevi. Mo adesso so' cazzi vostri, fatece un po' quello che volete... Volete definire/regolamentare l'uso personale? Definitelo e regolamentatelo. Non volete farlo? E non fatelo. Però non rompete nemmeno più i coglioni con i procedimenti legali, da adesso illegali, nei confronti di chi coltiva per uso personale."

Potrebbe essere un'interpretazione un po' azzardata, chissà...
Vedremo.

Son curioso di vedere cosa riusciranno ad inventarsi i politici per negare il diritto alla libertà di indagare e sperimentare il proprio sistema nervoso centrale. Sempre senza fare del male agli altri.
O anche solo rompergli i coglioni.

Signor giudice, questo è quanto avrei da dire, più o meno, sulla questione.
Ah, no, ecco... dimenticavo signor giudice... ci sarebbe anche quella piccola fastidiosa collaterale questione che se io coltivo erba non posso farla assaggiare ai miei amici perché sarebbe reato anche la cessione gratuita, eddai...
Chi non ha mai portato una bottiglia di vino quando è stato invitato a cena da amici, scagli la prima pietra...

Adesso attendiamo pazientemente di vedere cosa s'inventano i politici italiani per risolvere (o non risolvere) la questione, anche se confesso di non essere molto fiducioso, più che interessarsi a tutelare le libertà e i diritti dei cittadini e mi sembrano interessati ad altro.


:tiphat:



Grande galvano bellissima interpretazione!!! sarà merito del trim!!!ma col trim che c hai fatto?fumello?te le sei fumato?ho visto una guida qui sul foro ma per farcelo va fatto seccare il trim Almeno 2 mesi... siccome devo raccogliere tra poco mi interessa sapere che ti sei inventato..non sono mai stato così sano come in questa quarantena!!!!!!
 

Galvano

Member
Grande galvano bellissima interpretazione!!! sarà merito del trim!!!ma col trim che c hai fatto?fumello?te le sei fumato?ho visto una guida qui sul foro ma per farcelo va fatto seccare il trim Almeno 2 mesi... siccome devo raccogliere tra poco mi interessa sapere che ti sei inventato..non sono mai stato così sano come in questa quarantena!!!!!!

Mi sono semplicemente fumato il trim (con il tabacco e la poca resina rimasta sulle forbicine.) :D
Dopo averlo lasciato un po' al sole per fargli perdere umidità e farlo seccare (non si dovrebbe fare, al sole perde terpeni e cannabinoidi, ma tanto è trim, mica una cima).
 

Galvano

Member
No vrp, forse te dovresti fumare meno e leggere magari la iervolino vassalli. La coltivazione rientra nell'articolo 73 poiché anche che sia 1 pianta sola implicherebbe lo spaccio, secondo la legge non esiste coltivazione per uso personale, la legge associa la coltivazione di una o più piante allo spaccio per cui per legge è come se spacciassi. Se poi dimostri che l'uso era personale allora ricevi il minimo della pena e se fai ricorso puoi arrivare alla cassazione e lì essere assolto. La cassazione non modifica la legge, dà solo una sua interpretazione.

Già il fatto che sia tu a dover dimostrare l'uso personale e non la magistratura a dimostrare che tu spacci mi sembra un assurdo, l'inversione dell'onere della prova, una mostruosità giuridica, evvabbe'...

Però non sottovaluterei la sentenza delle sezioni penali unite della Corte di Cassazione, un giudice ci penserà due volte prima di condannare chi coltiva per uso personale.
Non credo faccia piacere a un giudice avere le proprie sentenze annullate o ribaltate dalla Corte di Cassazione (che in casi simili non potrà giudicare diversamente).

Le sentenze delle sezioni unite non sono da prendere sotto gamba perché sono considerate fonte autorevole di interpretazione e applicazione delle leggi.
 

Dungle

Active member
Già il fatto che sia tu a dover dimostrare l'uso personale e non la magistratura a dimostrare che tu spacci mi sembra un assurdo, l'inversione dell'onere della prova, una mostruosità giuridica, evvabbe'...

Però non sottovaluterei la sentenza delle sezioni penali unite della Corte di Cassazione, un giudice ci penserà due volte prima di condannare chi coltiva per uso personale.
Non credo faccia piacere a un giudice avere le proprie sentenze annullate o ribaltate dalla Corte di Cassazione (che in casi simili non potrà giudicare diversamente).

Le sentenze delle sezioni unite non sono da prendere sotto gamba perché sono considerate fonte autorevole di interpretazione e applicazione delle leggi.


Sì ma comunque anche facendo una o due piante non mi adagerei sugli allori con la convinzione che andrà tutto liscio
 

MrBoBlemon

New member
Sì ma comunque anche facendo una o due piante non mi adagerei sugli allori con la convinzione che andrà tutto liscio

No sicuramente qualora ti beccassero gli Scazzi ci sarebbero comunque però sicuramente dimostreresti che è ad uso personale e molto probabilmente vieni assolto...secondo me con questo decreto è questo il passo avanti...speriamo che piano piano.....
 

Dungle

Active member
No sicuramente qualora ti beccassero gli Scazzi ci sarebbero comunque però sicuramente dimostreresti che è ad uso personale e molto probabilmente vieni assolto...secondo me con questo decreto è questo il passo avanti...speriamo che piano piano.....


E' una sentenza, non un decreto. In ogni caso verresti assolto ma comunque con le implicazioni del caso: ritiro della patente, analisi frequenti e all'ennesima volta che ti sequestrano le piante rischi anche la possibilità di fare certi lavori.
 

Galvano

Member
Sì ma comunque anche facendo una o due piante non mi adagerei sugli allori con la convinzione che andrà tutto liscio

No, certo.
Bisognerebbe sentire il parere di un avvocato sulla possibilità di andare dai carabinieri a dichiarare il coltivo ad uso personale.
Così facendo si dovrebbe essere abbastanza al sicuro dall'accusa di spaccio.
Certo, bisogna valutare bene anche le eventuali possibili rotture di coglioni collaterali, poi ognuno fa le sue valutazioni e prende le sue decisioni.

Anche per il discorso patente bisognerebbe vedere, qualcuno sa qual è la legge che determina il ritiro/sospensione?
Perché si potrebbe distinguere tra tossicomania e tossicofilia, la prima credo implichi una dipendenza (il suffissio "mania" indica uno stato patologico) la seconda una semplice "simpatia" ("filia").

Se si dichiara la coltivazione ad uso personale non patologico (quindi escludendo una dipendenza) ma semplicemente per piacere personale, come il bere un bicchiere di vino o di distillato invecchiato, o a scopo terapeutico, non vedo perché debbano continuare a vessare e perseguitare la gente facendo storie per la patente.

Poi, chiaro, se ti beccano alla guida bevuto o fumato sono, giustamente, cazzi tuoi...
 

Dungle

Active member
Comunque ieri un ragazzo è stato visitato dagli sbirri, la maggior parte delle piante le ha fatte fuori, gliene han trovate solo 2, gli han fatto il 75 per uso personale e fine.
 

Charlie74

Member
No, certo.
Bisognerebbe sentire il parere di un avvocato sulla possibilità di andare dai carabinieri a dichiarare il coltivo ad uso personale.
Così facendo si dovrebbe essere abbastanza al sicuro dall'accusa di spaccio.
Certo, bisogna valutare bene anche le eventuali possibili rotture di coglioni collaterali, poi ognuno fa le sue valutazioni e prende le sue decisioni.

Anche per il discorso patente bisognerebbe vedere, qualcuno sa qual è la legge che determina il ritiro/sospensione?
Perché si potrebbe distinguere tra tossicomania e tossicofilia, la prima credo implichi una dipendenza (il suffissio "mania" indica uno stato patologico) la seconda una semplice "simpatia" ("filia").

Se si dichiara la coltivazione ad uso personale non patologico (quindi escludendo una dipendenza) ma semplicemente per piacere personale, come il bere un bicchiere di vino o di distillato invecchiato, o a scopo terapeutico, non vedo perché debbano continuare a vessare e perseguitare la gente facendo storie per la patente.

Poi, chiaro, se ti beccano alla guida bevuto o fumato sono, giustamente, cazzi tuoi...

Andare da chi???ahahahahahahahahahah scusa ma non ho potuto resistere ,ma piuttosto vado a fare l'eremita nel bosco,ma come non vedi il motivo...gira l'economia..e già un motivo valido,che poi dei tossichelli ci vadano di mezzo chisse ne frega..l'importante e che lavorano i dottori,i centri analisi,i centralini e via discorrendo,ma soprattutto che qualcuno paga,inoltre vorrei far presente che in Italia e il cittadino che si deve difendere dalle accuse non il magistrato che deve provare la colpevolezza e se per sua sfortuna non e in grado o non ha i denari necessari a difendersi con un buon avvocato e fottuto .questa e la realtà della giustizia in italia.
 

Galvano

Member

E nun ce vonno sta'... la Corte di Cassazione ha chiarito che la coltivazione personale non è perseguibile ma continuano a rendersi ridicoli (col pretesto di far rispettare una legge, ridicola anch'essa oltre che incostituzionale in quanto viola la libertà di pensiero, di coscienza, e religiosa).

Chissà se la responsabilità di questa caccia alle streghe è del ministero degli interni o se si tratta di iniziative delle singole forze dell'ordine, questa sarebbe una cosa da appurare.

Dovrebbero farci un servizio le jene sull'argomento.
 

Galvano

Member
Cavolo si vero,ci vorrebbero le iene....
Va bhe dai,buona giornata va.

Ho l'impressione, purtroppo, che farebbe molto di più un servizio di denuncia sul proibizionismo delle iene (o di report, volendo), fatto bene, che tante iniziative antiproibizioniste.

:tiphat:
 

Apicale

Active member
brutto giorno merda
finire così in galera, come un adolescente ignorante di cannabis con 2 piantine in casa
dopo una vita x la causa e la divulgazione come credo
t'abbraccio Franco
che la forza sia con te
 

Apicale

Active member
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BeLeaf Mag https://beleafmagazine.it/2020/06/09/franco-casalone-non-puo-essere-arrestato-come-se-fosse-un-narcotrafficante/
 

Danhashish

Active member
Ogni ora che passa la collusione mafiosa di questi schifosi politici diventa più grave.
Spero che prima o poi l'universo vi presenti un salatissimo costo!
Avete sulla coscienza famiglie/persone comuni, vite rovinate per una canna in spiaggia!
Che la vostra pena sia proporzionale al lungo silenzio sull'argomento
Merde!
 

Sante

In DoPa
Ho l'impressione, purtroppo, che farebbe molto di più un servizio di denuncia sul proibizionismo delle iene (o di report, volendo), fatto bene, che tante iniziative antiproibizioniste.

:tiphat:
ciao Galvano. te lo chiedo senza polemica, davvero.

Cosa pensi potrebbero dire report o le iene ?
Cosa dovrebbero denunciare?
quale illecito o ingiustizia?

E' dai tempi di Fabio Volo e Simona Ventura che parlano di antiproibizionismo.
"coming out" nelle interviste doppie da parte di attori e cantanti e nel contempo, per ricompensare la fiducia del pubblico a casa , il governo del padrone della rete varava la Fini-Giovanardi e riempiva i tribunali ed i SERT di consumatori.

Non capisco neppure l' indignazione per lquanto accaduto a Casalone.
Non ne sono felice, non fraintendermi.
Credo però che sia lui stesso a non chiedere pietismo, sconti o favoritismi di sorta.
Ha infranto una legge consapevolmente, ha disobbedito come da ribelle/rivoluzionario/antiproibizionista quale è e lo ha fatto sempre alla luce del sole.

Nel suo video ai domiciliari ha dato una lezione di coraggio, rivendicando il suo operato e soprattutto cercando di dare un senso "politico" al suo arresto, pensando prima al futuro cannabinico del paese che alla sua tranquillità giudiziaria.

Non è infatti quanto accaduto a LUI il problema ma quanto è accaduto, accade e potrebbe accadere a CHIUNQUE abbia pensato nella sua vita di disattendere ad una legge ingiusta piantando un seme.

I M5S avevano tra i punti del loro programma elettorale prima delle elezioni, la legalizzazione dell' autoproduzione e ora non hanno neppure la scusa del compromesso del governo gialloverde e dei veti di Salvini.
Beppe Grillo coì come le iene si è mostrato più volte sensibile e favorevole alla legalizzazione della cannabis nei suoi spettacoli teatrali ma ora che potrebbe fare qualcosa..MUTO


Come dice Casalone questo è l' ultimo treno per cambiare qualcosa, perlomeno depenalizzare e riconoscere l' autoproduzione.

Se non lo si fa adesso non si farà mai più. Personalmente ho sempre saputo e temuto non si sarebbe mai fatto ma il Barbagianni di turno su icmag sosteneva il contrario dando la colpa alla kasta.

Questo è un governo ad esaurimento e potrebbe, anzi DOVREBBE varare molte leggi impopolari, dal momento che comunque vada già si sa in che direzione sta andando il paese e che molte poltrone non saranno riconfermate.

I movimenti antiproibizionisti hanno sortito pochi risultati, sono d' accordo, perchè è sempre mancata la preparazione sull' argomento ed il necessario pragmatismo . Un po' come il friday for future o i movimenti contro la violenza poliziesca..fuochi di paglia. Ma al tempo stesso Casalone, con i suoi libri, le sue traduzioni, le sue iniziative ha partecipato alla costruzione di quello che oggi la realtà cannabinica in italia e spero le sue beghe giudiziarie finiranno presto anche perchè prima del simgolo vanno a colpire un simbolo.
 
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