Mi rendo conto che un problema di molti novizi del cultivo, è quello di non sapere esattamente come affrontare la fase finale, cioè quella che parte con il taglio della pianta o dei singoli rami.
Ci sono vari modi di trimmare e seccare, ognuno ha la sua sicuramente e lungi da me giudicare gli altri, vi espongo solo ciò che ho imparato negli anni in modo che magari possa tornar utile a qualcuno. Per cui rimane sempre il mio punto di vista e non una verità assoluta, anche se su alcune cose c'è poco da discutere, sono così e basta, a prescindere da cosa ne pensiamo noi.
Veniamo ad un punto centrale della questione. Avrete sicuramente letto o visto o sentito di grower che appendono la pianta intera a testa in giù a seccare e una volta secca tolgono le foglie e raccolgono i fiori separatamente.
Bene, qualsiasi pulizia da secco, ma anche semplice manipolazione, fa distaccare una discreta quantità di teste di tricomi dai fiori. Teste che cadono a terra o al massimo sono recuperate se si prevede di farlo (con ottimi risultati anche). Konfa ci ha fatto un fumo che sembrava un olio...
In ogni caso erba trimmata a secco, ha tendenzialmente meno resina, perche' parte è caduta. Potete ossevarlo con i vostri occhi prendendo una cima secca e dandogli un paio di colpetti con un dito.
Per cui se volete conservare la quantità massima di resina sui vostri fiori, questi vanno puliti dalle foglie quando sono ancora freschi. In questo modo la resina resterà sul fiore perchè e' ancora ''morbida'' ed elastica.
I fiori vanno trattati con la massima delicatezza possibile, evitando di appoggiarli su superfici sporche, schiacciarli tra di loro, fargli sbattere le foglie contro e spiaccicare la resina e così via. Per cui basta un pò di buon senso e non si sbaglia.
Una volta che i fiori sono secchi dobbiamo prestare la massima attenzione a manipolarli il meno possibile in qualunque occasione.
Inoltre, una volta che ci si è assicurati che il fiore sia secco al punto giusto, lo si chiude in un contenitore ermetico idoneo e quest'ultimo non lo si apre fino a necessitá. Bisogna ridurre il contatto con l'aria il più possibile per preservare le caratteristiche del fiore e ridurre al minimo processi come l'ossidazione dovuta alla presenza di ossigeno.
Mentre si lavora, l'ambiente deve essere pulito per non sporcare i fiori. Tutti i contenitori o qualsiasi materiale si usi che vada a contatto con i fiori dovrebbe essere di uso alimentare, per cui evitate di appoggiare i fiori sui quotidiani o porcherie simili.
C'è chi preferisce usare guanti in latex o in nitrile, questi ultimi più resistenti ai solventi e lavabili dalla resina, e c'è chi preferisce trimmare senza guanti sporcandosi le mani all'antica. In ambo i casi, le mani devono essere pulite, per cui, dovete lavorare in un ambiente pulto su superfici pulite...si capisce che è importante?
Altra cosa da chiarire riguardo questo discorso, è che motli novizi si stupiscono di quanto NON faccia quasi nessun odore la propria erba durante la secca. Questo è più che normale, DEVE essere così.
Se durante la secca riusciste a percepire gli aromi dei fiori, vorrebbe dire che quegli aromi stanno evaporando, cosa che invece non DEVE accadere. Quegli aromi devono rimanere nel tricoma.
Veniamo alle foto...passo passo base a come procedo io. Ripeto che questo non è il modo di fare le cose in senso assoluto, solo il mio.
Ovviamente si parte dalla growroom. Tagliando le cime preferibilente a luci spente, non che vi abbia trovato differenze sinceramente, ma mi piace farlo così per varie ragioni che non sto qui a spiegare.
Si taglia qualche ramo alla volta e lo si appoggia con criterio in un contenitore adatto o in caso di pianta intera in vaso la si porta direttamente nella postazione di trimming senza appoggiarla da nessuna parte e poi si taglia un ramo alla volta direttamente dalla pianta.
Nel mio caso la prima delle due, non potendo muovere la pianta intera.
Con un paio di buone forbici, nel mio caso delle Beta da elettricista, per cui corte e con il tagliacavi che torna utile come taglia-rami, si toglie tutto quello che non ha resina. Per cui le foglie più grandi e tutte le punte delle foglie più piccole, che anche avendo resina, solitamente sulle punte non ne hanno.
Questo primo taglio di materiale verde, ci serve per ottenere un trim di ottima qualità, da usare per fare ottimi estratti o anche da fumare, visto che è 100 volte meglio di tante porcherie che si trovano in giro.
Man mano che si puliscono i rami dal materiale verde senza resina, si riduce anche la dimensione del ramo, tagliandolo in pezzi più piccoli e maneggevoli per il successivo vero trimming e si appoggiano in attesa di essere lavorati.
Un appunto sulle forbici...alcuni provano ad usare quelle da bonsai o come cavolo si chimano, ma per capirci quelle con una molla tra le due lame, la quale oppone resistenza nel momento di tagliare. Questo tipo di forbici stanca prima le mani. Vanno usate forbici senza molle, comode per la propria mano e per il proprio stile e di qualità. Va guardato in particolar modo l'allineamento delle lame e la scorrevolezza del meccanismo. Non deve opporre molta ressitenza, altrimenti si fa più fatica alla lunga.
Ci sono vari modi di trimmare e seccare, ognuno ha la sua sicuramente e lungi da me giudicare gli altri, vi espongo solo ciò che ho imparato negli anni in modo che magari possa tornar utile a qualcuno. Per cui rimane sempre il mio punto di vista e non una verità assoluta, anche se su alcune cose c'è poco da discutere, sono così e basta, a prescindere da cosa ne pensiamo noi.
Veniamo ad un punto centrale della questione. Avrete sicuramente letto o visto o sentito di grower che appendono la pianta intera a testa in giù a seccare e una volta secca tolgono le foglie e raccolgono i fiori separatamente.
Bene, qualsiasi pulizia da secco, ma anche semplice manipolazione, fa distaccare una discreta quantità di teste di tricomi dai fiori. Teste che cadono a terra o al massimo sono recuperate se si prevede di farlo (con ottimi risultati anche). Konfa ci ha fatto un fumo che sembrava un olio...
In ogni caso erba trimmata a secco, ha tendenzialmente meno resina, perche' parte è caduta. Potete ossevarlo con i vostri occhi prendendo una cima secca e dandogli un paio di colpetti con un dito.
Per cui se volete conservare la quantità massima di resina sui vostri fiori, questi vanno puliti dalle foglie quando sono ancora freschi. In questo modo la resina resterà sul fiore perchè e' ancora ''morbida'' ed elastica.
I fiori vanno trattati con la massima delicatezza possibile, evitando di appoggiarli su superfici sporche, schiacciarli tra di loro, fargli sbattere le foglie contro e spiaccicare la resina e così via. Per cui basta un pò di buon senso e non si sbaglia.
Una volta che i fiori sono secchi dobbiamo prestare la massima attenzione a manipolarli il meno possibile in qualunque occasione.
Inoltre, una volta che ci si è assicurati che il fiore sia secco al punto giusto, lo si chiude in un contenitore ermetico idoneo e quest'ultimo non lo si apre fino a necessitá. Bisogna ridurre il contatto con l'aria il più possibile per preservare le caratteristiche del fiore e ridurre al minimo processi come l'ossidazione dovuta alla presenza di ossigeno.
Mentre si lavora, l'ambiente deve essere pulito per non sporcare i fiori. Tutti i contenitori o qualsiasi materiale si usi che vada a contatto con i fiori dovrebbe essere di uso alimentare, per cui evitate di appoggiare i fiori sui quotidiani o porcherie simili.
C'è chi preferisce usare guanti in latex o in nitrile, questi ultimi più resistenti ai solventi e lavabili dalla resina, e c'è chi preferisce trimmare senza guanti sporcandosi le mani all'antica. In ambo i casi, le mani devono essere pulite, per cui, dovete lavorare in un ambiente pulto su superfici pulite...si capisce che è importante?
Altra cosa da chiarire riguardo questo discorso, è che motli novizi si stupiscono di quanto NON faccia quasi nessun odore la propria erba durante la secca. Questo è più che normale, DEVE essere così.
Se durante la secca riusciste a percepire gli aromi dei fiori, vorrebbe dire che quegli aromi stanno evaporando, cosa che invece non DEVE accadere. Quegli aromi devono rimanere nel tricoma.
Veniamo alle foto...passo passo base a come procedo io. Ripeto che questo non è il modo di fare le cose in senso assoluto, solo il mio.
Ovviamente si parte dalla growroom. Tagliando le cime preferibilente a luci spente, non che vi abbia trovato differenze sinceramente, ma mi piace farlo così per varie ragioni che non sto qui a spiegare.
Si taglia qualche ramo alla volta e lo si appoggia con criterio in un contenitore adatto o in caso di pianta intera in vaso la si porta direttamente nella postazione di trimming senza appoggiarla da nessuna parte e poi si taglia un ramo alla volta direttamente dalla pianta.
Nel mio caso la prima delle due, non potendo muovere la pianta intera.
Con un paio di buone forbici, nel mio caso delle Beta da elettricista, per cui corte e con il tagliacavi che torna utile come taglia-rami, si toglie tutto quello che non ha resina. Per cui le foglie più grandi e tutte le punte delle foglie più piccole, che anche avendo resina, solitamente sulle punte non ne hanno.
Questo primo taglio di materiale verde, ci serve per ottenere un trim di ottima qualità, da usare per fare ottimi estratti o anche da fumare, visto che è 100 volte meglio di tante porcherie che si trovano in giro.
Man mano che si puliscono i rami dal materiale verde senza resina, si riduce anche la dimensione del ramo, tagliandolo in pezzi più piccoli e maneggevoli per il successivo vero trimming e si appoggiano in attesa di essere lavorati.
Un appunto sulle forbici...alcuni provano ad usare quelle da bonsai o come cavolo si chimano, ma per capirci quelle con una molla tra le due lame, la quale oppone resistenza nel momento di tagliare. Questo tipo di forbici stanca prima le mani. Vanno usate forbici senza molle, comode per la propria mano e per il proprio stile e di qualità. Va guardato in particolar modo l'allineamento delle lame e la scorrevolezza del meccanismo. Non deve opporre molta ressitenza, altrimenti si fa più fatica alla lunga.