What's new
  • ICMag with help from Landrace Warden and The Vault is running a NEW contest in November! You can check it here. Prizes are seeds & forum premium access. Come join in!

Tipi di fertilizzanti chimici

cannapioniere

New member
Tipi di fertilizzanti chimici

Esistono in commercio numerosi tipi di fertilizzanti, che se pur simili nei principi fondamentali e alla analisi chimica, possono variare molto nella forma in cui gli elementi nutritivi sono resi disponibili.

Una prima distinzione si può fare tra fertilizzanti a pronto effetto e quelli a lenta cessione. Per idroponica e simili il primo tipo viene utilizzato quasi esclusivamente, mentre il secondo tipo può essere interessante per coltivazioni in terra o outdoor.

Abbiamo visto ad es che l’azoto può essere in forma nitrica oppure ammoniacale. La prima forma (NO3-) è di pronto effetto ma viene dilavato altrettanto velocemente, la seconda (NH4-) e a più lenta assimilazione ma rimane più stabilmente legato all’argilla e all’ humus nel terreno per cui rimane più a lungo disponibile.
Anche per gli altri elementi possono essere impiegate formulazioni chimiche a pronta azione o a lenta cessione.

Ove sia necessaria una cessione lenta (6-12 mesi) e controllata si possono usare inoltre formulazioni speciali in cui i composti solubili sono contenuti in “palline” formate da membrane lentamente biodegradabili che rilasciano gradualmente il loro contenuto ad ogni irrigazione.

Un’altra distinzione riguarda la solubilità. Alcuni fertilizzanti sono concepiti per essere miscelati in forma di polvere o granuli direttamente al terreno prima della semina o durante la crescita. Altri vanno applicati disciolti in acqua (fertirrigazione) e possono essere in polvere solubile o già in forma liquida concentrata. Alcuni fertilizzanti, molto puri e solubili, sono adatti anche alla concimazione per via fogliare.

La purezza e la qualità delle materie prime impiegate può variare notevolmente, come il loro prezzo. La scelta di un fertilizzante più o meno puro è essenzialmente di ordine economico: nel nostro caso, i forti costi che comunque dobbiamo sopportare portano in secondo piano tali considerazioni, riducendo la scelta ai prodotti di massima purezza.

Un’altra distinzione riguarda la concentrazione delle materie prime. Potremo trovare dei fertilizzanti con titolo ad es 4-4-4 oppure 20-20-20, con bilanciamento simile ma concentrazioni differenti. Ovviamente il primo tipo dovrebbe costare molto meno poiché poi saremo noi a stabilire la concentrazione finale da dare alla pianta diluendo opportunamente il concime e ovviamente un tipo ad alta concentrazione “rende” di più di uno a bassa concentrazione. Va tenuto però conto che il titolo NPK serve solo per un orientamento di base circa l’effettiva concentrazione e che bisogna sempre valutare l’effettiva composizione del fertilizzante.

Infine, la differenza più sostanziale tra i vari prodotti disponibili: il rapporto o bilanciamento tra le varie sostanze nutritive. Il rapporto NPK può variare in un gamma enorme, come anche la presenza e quantità di elementi minori. Nella pratica però due o tre formulazioni, compatibili e miscelabili fra loro, coprono le esigenze di un intero ciclo.

Non prendiamo per ora in considerazione i fertilizzanti organici, capitolo troppo vasto e che merita una trattazione a parte, ma che comunque costituisce una importantissima parte della concimazione e amplia ancor più le possibilità a nostra disposizione.

Quanto detto potrebbe scoraggiare e confondere. In realtà le cose sono molto più semplici: la scelta verrà dettata da come vogliamo coltivare e quali obbiettivi vogliamo ottenere, oltre che da motivi pratici tipo come dove e che costo riusciremo a procurarci effettivamente i prodotti da impiegare.

Vedremo più avanti come utilizzare e scegliere nella pratica il tipo più adatto di fertilizzante, facendo alcuni esempi basati su prodotti esistenti in commercio e su situazioni tipiche di coltivazione.
Dobbiamo prima però vedere meglio quali sono le linee guida per l’uso dei fertilizzanti, entrando nel dettaglio delle esigenze specifiche della cannabis.

:wave: :wave:
 

Fi_Di_Bot

Son Of Botany - Green Block Original Shrdana
Veteran
ottimo post! Canna
ho un dubbio come mai vengono indicati come "chimici" e non come minerali?...
nella mia ignoranza per chimico intendo un prodotto di sintesi e non sapendo come vengono realizzati questi nutes.... :D
 

A69

Member
Fi_Di_Bot said:
ottimo post! Canna
ho un dubbio come mai vengono indicati come "chimici" e non come minerali?...
nella mia ignoranza per chimico intendo un prodotto di sintesi e non sapendo come vengono realizzati questi nutes.... :D

infatti... credo che i fertilizzanti chimici non siano ancora stati realizzati dall'uomo e correggetemi se sbaglio, l'uomo estrae l'atomo con varie tecniche credo... ma che abbiamo creato anche l'atomo di una qualcosa in laboratorio mi viene il dubbio... o no ??? da quello che ho capito se ho capito N-P e K sono sempre uguali, possono cambiare i dosaggi in base alle varie marche di prodotti... ma sempre N-P e K rimangono secondo me o no ???, forse i fertilizzanti minerali sono a rapida cessione e più puri quindi rapidamente assimilabili e con un tester è più difficile incappare in overfert e si può fertilizzare fino ai limiti permessi dal tipo di vegetale o cosa ??? mentre quelli biologici sono a lenta cessione quindi maturazioni più lente e prodotto finale migliore, peggiore e più resa o cosa ??? mhà !?!?!

ciao e scusate se ho scritto cavolate ma se qualcuno spiegasse stè cose fosse cosa buona e giusta
 
Last edited:

phkk

Member
Bel lavoro come sempre Cannapioniere! solo che chiamarli chimici come dice anche l'amico Fidibot non mi sembrerebbe adatto!

Bravo A69! vedo che si continua ad apprendere ... hehehe

Come giustamente dici, gli elementi N, P, e K vengono ricavati od estratti da giacimenti minerali.

Però la differenza tra le varie marche la fa il diverso modo di lavorare delle aziende.
Prima di tutto la raffinazione degli elementi, la qualità delle materie prime,quindi la loro purezza, poi le percentuali utilizzate ,poichè ogni marchio produce fertilizzanti con percentuali npk differenti dall'altro.

I fertilizzanti che usiamo noi generalmente sono tutti buoni ma a volte non vengono usati bene e quando le cose vanno male si usa dare la colpa a questi.
Questo per incompletezza delle etichette che non spiegano niente!

Esistono diversi tipi di fertilizzanti:

"vorrei precisare che i fertilizzanti a+b vanno dati sempre in egual misura, sono da considerare come unica bottiglia"

- quelli a 2 bottiglie (grow e Bloom), con questi fertilizzanti è facoltativo l'uso di pk e se lo si usa, deve essere usato a circa 40 giorni di fioritura;


- quelli a 2 bottiglie (a + b) unico, fertilizzante che serve sia per la vegetativa che per la fioritura, questo però in fioritura dovrà essere associato al pk 13-14 che gli si inizierà a dare insieme a quello base dal momento del passaggio in fioritura partendo da un dosaggio di 2,5 ml/10 l fino ad arrivare a 15 ml/10 l a fine fioritura ed ovviamente riducendo i base;

- Poi ci sono quelli da 4 bottiglie (a+b grow, a+b bloom) oppure ( Y ed X grow, Y ed X bloom) che come quelli a 2 bottiglie (grow bloom) l'uso del pk 13-14 è facoltativo e se lo si usa, deve essere usato a circa 40-50 giorni di fioritura (a seconda degli strain);

- poi ci sono i vari tricomponeti composti appunto da 3 bottiglie grow micro e bloom che a differenza degli altri si può modificare il tipo di nutrizione semplicemente variando il dosaggio di ogni bottiglia.

Il PK va dato sempre in associazione ai fertilizzanti base, ovviamente riducendo il dosaggio di quest'ultimi.

Il mio consiglio quindi, è procurarsi una buona linea completa e riconosciuta ed usare sempre la stessa.

Altro mio consiglio? Procuratevi un tester EC.
altro? Usate acqua RO

A questo punto chiedo scusa se mi sono inserito dicendo delle cose che ad alcuni potranno sembrare basilari ma sono certo che a qualcun'altro potranno essere d'aiuto.

Ciao!
 

A69

Member
phkk said:
Bel lavoro come sempre Cannapioniere! solo che chiamarli chimici come dice anche l'amico Fidibot non mi sembrerebbe adatto!

Bravo A69! vedo che si continua ad apprendere ... hehehe

Come giustamente dici, gli elementi N, P, e K vengono ricavati od estratti da giacimenti minerali.

Però la differenza tra le varie marche la fa il diverso modo di lavorare delle aziende.
Prima di tutto la raffinazione degli elementi, la qualità delle materie prime,quindi la loro purezza, poi le percentuali utilizzate ,poichè ogni marchio produce fertilizzanti con percentuali npk differenti dall'altro.

I fertilizzanti che usiamo noi generalmente sono tutti buoni ma a volte non vengono usati bene e quando le cose vanno male si usa dare la colpa a questi.
Questo per incompletezza delle etichette che non spiegano niente!

Esistono diversi tipi di fertilizzanti:

"vorrei precisare che i fertilizzanti a+b vanno dati sempre in egual misura, sono da considerare come unica bottiglia"

- quelli a 2 bottiglie (grow e Bloom), con questi fertilizzanti è facoltativo l'uso di pk e se lo si usa, deve essere usato a circa 40 giorni di fioritura;


- quelli a 2 bottiglie (a + b) unico, fertilizzante che serve sia per la vegetativa che per la fioritura, questo però in fioritura dovrà essere associato al pk 13-14 che gli si inizierà a dare insieme a quello base dal momento del passaggio in fioritura partendo da un dosaggio di 2,5 ml/10 l fino ad arrivare a 15 ml/10 l a fine fioritura ed ovviamente riducendo i base;

- Poi ci sono quelli da 4 bottiglie (a+b grow, a+b bloom) oppure ( Y ed X grow, Y ed X bloom) che come quelli a 2 bottiglie (grow bloom) l'uso del pk 13-14 è facoltativo e se lo si usa, deve essere usato a circa 40-50 giorni di fioritura (a seconda degli strain);

- poi ci sono i vari tricomponeti composti appunto da 3 bottiglie grow micro e bloom che a differenza degli altri si può modificare il tipo di nutrizione semplicemente variando il dosaggio di ogni bottiglia.

Il PK va dato sempre in associazione ai fertilizzanti base, ovviamente riducendo il dosaggio di quest'ultimi.

Il mio consiglio quindi, è procurarsi una buona linea completa e riconosciuta ed usare sempre la stessa.

Altro mio consiglio? Procuratevi un tester EC.
altro? Usate acqua RO

A questo punto chiedo scusa se mi sono inserito dicendo delle cose che ad alcuni potranno sembrare basilari ma sono certo che a qualcun'altro potranno essere d'aiuto.
Ciao!

ciao hehehe !!! scusa sono semplicemente le tue lezioni ... GRRRANDE PHK MITIKO !!!

OTTIMO LAVORO CANNAPIONIERE.. COME SEMPRE !!! COMPLIMENTI
CIAO
ciao
 
Last edited:

cannapioniere

New member
Bel lavoro come sempre Cannapioniere! solo che chiamarli chimici come dice anche l'amico Fidibot non mi sembrerebbe adatto!

Si pensadoci bene avete ragione voi non e adatto chiamarli chimici!

Ciao a tutti
 

cioppi

New member
salve, volevo chiedervi una cosa: sto usando un fertilizzante per fioritura, granuli bianchi, a lenta cessione, ma non so il nome.... quale puo' essere? me l'ha consigliato il "vivaio" ;)
fra quanto darà effetti? ho delle carenze, e VOGLIO vederle corrette! :D
Grazie mille :)

Ho sparso un pizzico di granuli fra il fusto e il vaso, dopo aver annaffiato... ora? quali sono le modalità d'uso?
potrò annaffiare a breve, o solo per via fogliare?
Questa la deficienza :(
 

profisys

New member
phkk said:
Bel lavoro come sempre Cannapioniere! solo che chiamarli chimici come dice anche l'amico Fidibot non mi sembrerebbe adatto!

Si pensadoci bene avete ragione voi non e adatto chiamarli chimici!


Caro Cannapioniere

Se non sai nemmeno come chiamarli, non sarebbe forse meglio da parte tua dire da dove proviene e chi è l'autore del materiale che stai copiando/incollando, che forse lui lo sa?
Il testo originale è ancora lì dove è stato postato, sempre sotto gli occhi di tutti. Non è una questione di proprietà intellettuale, poichè il materiale era inteso essere fin dall'origine "open source". E' solo una questione di onestà intellettuale.

Cordialmente
profisys

PS. Se almeno avessi cominciato dall'inizio sarebbe chiaro perchè li ho chiamati "chimici" :wave:
 

gramsci.antonio

Active member
Veteran
profisys said:
Caro Cannapioniere

Se non sai nemmeno come chiamarli, non sarebbe forse meglio da parte tua dire da dove proviene e chi è l'autore del materiale che stai copiando/incollando, che forse lui lo sa?
Il testo originale è ancora lì dove è stato postato, sempre sotto gli occhi di tutti. Non è una questione di proprietà intellettuale, poichè il materiale era inteso essere fin dall'origine "open source". E' solo una questione di onestà intellettuale.

Cordialmente
profisys

PS. Se almeno avessi cominciato dall'inizio sarebbe chiaro perchè li ho chiamati "chimici" :wave:

Ciao puoi linkare l'orginale?
 

A69

Member
profisys said:
Caro Cannapioniere
Se non sai nemmeno come chiamarli, non sarebbe forse meglio da parte tua dire da dove proviene e chi è l'autore del materiale che stai copiando/incollando, che forse lui lo sa?
Il testo originale è ancora lì dove è stato postato, sempre sotto gli occhi di tutti. Non è una questione di proprietà intellettuale, poichè il materiale era inteso essere fin dall'origine "open source". E' solo una questione di onestà intellettuale.
Cordialmente
profisys
PS. Se almeno avessi cominciato dall'inizio sarebbe chiaro perchè li ho chiamati "chimici" :wave:

wueeee a professò venga quà !!! hehehe !!!
quoto il prof. perchè come scrive, è cosa buona e giusta citare la fonte delle informazioni ma comunque direi di continuare pure visto che adesso si conosce la fonte... e direi che è moooolto attendibile <<anzi attendibile e basta hehehe!!!>>
ripeto: AAAH PROFESSO' !!! venga un pò più spesso pure qua dentro che ogni tanto ci sono dei thread stupendi....
un saluto a cannapioniere
 

WAMEN

Joint Date: Today.
Veteran
Si apprezzano i contributi da parte di tutti, anzi grazie ragazzi che postate qualcosa di costruttivo e non distruttivo ogni tanto! hehe battuta cattiva ma di questi tempi ci stà

Profisys- benvenuto :wave: è chiaro che sostieni il post sia tuo, sarebbe il caso di postare il link.

In futuro facciamo in modo di evitare queste figuracce prendendo la buona abitudine di quotare i post altrui nominando l'autore e linkando o citando il forum di provenienza.
 

WAMEN

Joint Date: Today.
Veteran
A69 said:
infatti... credo che i fertilizzanti chimici non siano ancora stati realizzati dall'uomo e correggetemi se sbaglio, l'uomo estrae l'atomo con varie tecniche credo... ma che abbiamo creato anche l'atomo di una qualcosa in laboratorio mi viene il dubbio... o no ??? da quello che ho capito se ho capito N-P e K sono sempre uguali, possono cambiare i dosaggi in base alle varie marche di prodotti... ma sempre N-P e K rimangono secondo me o no ???, forse i fertilizzanti minerali sono a rapida cessione e più puri quindi rapidamente assimilabili e con un tester è più difficile incappare in overfert e si può fertilizzare fino ai limiti permessi dal tipo di vegetale o cosa ??? mentre quelli biologici sono a lenta cessione quindi maturazioni più lente e prodotto finale migliore, peggiore e più resa o cosa ??? mhà !?!?!

ciao e scusate se ho scritto cavolate ma se qualcuno spiegasse stè cose fosse cosa buona e giusta

uff .. hehe pesante questa...
insomma dai... è chiaro che i minerali che vengono assorbiti dalla pianta sono presenti nei fertilizzanti e in natura in diverse forme (esempio l'azoto -vedi sopra). Noi abbiamo a disposizione diverse sorgenti delle stesse sostanze, o comunque derivati e/o surrogati delle stesse sostanze che si presentano in varie forme a seconda della provenienza e della eventuale processazione.

Come per assumere calcio beviamo latte o mangiamo formaggio, sono sicuro che si sono altre maniere di assumere sostanze derivanti o similari da altre sostanze al di fuori del latte che ci permetterebbero di beneficiare dello stesso apporto di calcio . E così lo possiamo digerire in maniera migliore o peggiore- veloce o lenta a seconda della preparazione, del mix che si fà o della singola persona che lo assume. Così è per le piante e le svariate possibilità di alimentazione che possiamo fornirgli.

I fertilizzanti sintetici, ovvero derivanti da sintesi dei singoli elementi in laboratorio, contengono minerali e altri microelementi forniti in una forma che si pensa sia la piu facilmente assimilabile dalla pianta. Non mi metterò a discutere su questo.

Il fertilizante organico derivante dalla decomposizione di altro materiale organico è quasi un essere vivente dipersè. Contiene un tale numero microorganismi e microattività- processi in corso da garantire una continuità dell'attività al suo interno che permette il rilascio graduale dei nutrimenti e garantisce l'alimentazione della flora batterica contenuta nel medium.

La questione della cessione lenta o veloce dipende dal "supporto" che trasporta le sostanzde utili. dallo stato in cui si presentano e dalla loro natura.. se si tratta di elementi minerali puri diluiti in acqua i tempi saranno minori di un fertilizzante organico liquido (tipo fermentati o thè) sempre diluito in acqua che và a depositarsi nel medium e inizia processi che vanno al dilà del semplice farsi assorbire come invece accade per i minerali puri.
I fert in granelli devono sciogliersi e quello determina una cessione distribuita nel tempo. Ceneralmente contengono anche cloro, state all'occhio.
L'humus contiene azoto in forma "a lunga conservazione" e poi essendo organico continua a lavorare e l'attività dei microorganismi favorisce la produzione di carbonio e quindi azoto facilmente reperibile.
 
Last edited:

profisys

New member
Ciao a tutti è scusatemi per l'entrata, un po "arrabbiata". Di solito sono molto tollerante ma le regole fondamentali della netiquette devono essere rispettate e fatte rispettare, per il bene comune.

Questo è il link al thread originale:
Miniguida all'uso dei concimi chimici


hasta pronto
 
Last edited:

WAMEN

Joint Date: Today.
Veteran
Prova con un hyperlink. Vai su Advanced (qua sotto).. e clicca sul tastino sopra lo spazio per scrivere che mostra un piccolo mondo disegnato.. segui le istruzioni e riprova a postare. Controlla prima che il link sia effettivamente funzionante.
spero di aver dato una mano..
 

cannapioniere

New member
X profisys e la comunita

volevo solo dare delle info sul nostro amato hobby(non tutti frequentano o frequentavano mari.it"dopo quello che sucesse), si e vero ho copiato incollato
non pensavo di recare nessun danno chiedo scusa se lo creato.

:wave: :rasta:
 

profisys

New member
Non c'è problema. Si possono anche fare traduzioni da libri o da riviste o da altri forum, tutto va bene se il materiale è valido e serve per diffondere conoscenze utili ai growers casalinghi. Ma vanno sempre citate le fonti anche per togliersi le responsabilità di autore che sono poi quelle di rispondere (coerentemente) alle inevitabili domande e sviluppare le idee espresse.
Oltretutto il materiale in oggetto aveva un senso in quel luogo e in quel tempo e rispondeva ad alcune richieste specifiche da me allora ricevute. Oggi sto iniziando a farne una seconda edizione riveduta e corretta, tempo libero permettendo, che non mancherò di diffondere qui e negli altri luoghi adatti.
Happy growing a tutti
 

Latest posts

Latest posts

Top