nfl91
Member
ciao a tutti, è da qualche giorno che sto pensando di fare una coltura in idro e visto che nel frattempo mi sono fatto una cultura di idro, e visto che non mi è stato facile trovare tutte queste info ho pensato di unirle e renderle + disponibili a tutti, sicuramente dovro fare aggiustamenti, e se volete specificare qualcosa mandatemi un pm e io modifico il thread!!! e finalmente posso ricambiare 1 po' di quello che il forum mi ha dato!
COSA SONO LE IDROCOLUTURE
Sono tecniche di coltivazione con substrati inerti(da cui la pianta non trae nutrimento) o addirittura senza substrato/suolo!
Idroponica ed areoponica sono delle tecniche di coltivazione non così diverse tra loro:
Nell'idroponica la terra è sostituita da un substrato inerte(argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.); la pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi necessari.
Mentre l'aeroponica è il processo di sviluppo di piante senza l'utilizzo di terra o di qualsiasi altro aggregato di sostegno. Le piante infatti sono sostenute artificialmente e alimentate con acqua+nutes che vengono nebulizzati direttamente sulle radici nude.
banale esempio di idrocultura(dwc)
VANTAGGI/SVANTAGGI DI QUESTE COLTURE RISPETTO ALLA TERRA
Il vantaggio di queste tecniche di coltivazione è la velocità del metabolismo della pianta,dovuto alla massiccia presenza di ossigeno per le radici, che non c'è nella coltivazione in terra. da questo ricaviamo ciò che caratterizza questi sistemi:
-Utilizzo ottimale del potenziale genetico di una varietà.
la crescita delle piante è più veloce e se si riesce bene si noterà una pianta più piena.
-il metabolismo più veloce vuol dire che l'ambiente va controllato costantemente, quasi ogni giorno, perché ogni problema si manifesta e degenerà molto più velocemente che in terra, ma grazie alla velocità e flessibilità della pianta, questa riprenderà velocemente la piena forma e reagirà meglio a piegature o stress terapy
-la pianta potrà essere tenuta sotto il massimo controllo e l'ambiente è molto più pulito quindi è raro che le piante si ammalino
-infine cambierà leggermente il sapore, c'è chi lo definisce più vuoto, chi più pulito, o solo leggermente diverso... non cambia molto ma è soggettivo e quello che potete fare è provare!
I TIPI DI IDROCOLTURE
esistono diversi sistemi,che differiscono in base a come viene somministrata la soluzione e se hanno radici fluttuanti o c'è un substrato.
-SISTEMI CON SUBSTRATI
DRIP SYSTEM: c'è un vaso pieno di substrato in cui alloggia la pianta e ad intervalli viene bagnato da un sistema di irrigazione automatico,che prende la soluzione da una vasca separata.
In questi sistemi non c'è bisogno di pompa per l'aria, perché basta quella per l'acqua, che facendo ricircolare la soluzione, ne permette la naturale ossigenazione!
DWC(deep water culture)Le radici rimangono immerse nella soluzione e prendono nutrimenti e ossigeno dall'acqua.In questo caso c'è assolutamente bisogno di almeno una pompa aria + pietra porosa per ossigenare la soluzione ,altrimenti dopo un pò le radici avranno consumato tutto l'ossigeno e la pianta stenterà.
I sistemi dwc sono leggermente diversi da modello a modello ma il funzionamento di base è lo stesso.
-SISTEMI CON RADICI FLUTTUANTI
NFT(nutrient film technique): in questo sistema le radici sono sospese in un vassoio dove scorre la soluzione nutritiva, direttamente a contatto con essa senza alcun substrato. Questo sistema presuppone una vasca in cui contenere la soluzione e un vassoio superiore dove vengono collocate le piante.Il vantaggio è che il serbatoio è separato dal vassoio e quindi è più facile pulirlo,cambiare acqua etc...
EBB N' FLOOD(flusso e riflusso): questo è identico al precedente,ma al posto di far scorrere la soluzione da una parte all'altra,una pompa fa salire il livello dell'acqua nel vassoio superiore periodicamente,bagnando tutte le radici
AEREOPONICA:si mettono i semi/talee nei rockwool che viene nebulizzato direttamente fino alla fuoriuscita delle radici, momento in cui la pianta viene sistemata e fissata sul sistema in modo da poter trarre nutrimento da sistemi di nebulizzazione di acqua arricchita da fertilizzanti minerali che investe direttamente l'apparato radicale della pianta(le radici nude sospese). la maggiore quantità di ossigeno e l'ISOLAMENTO dall'esterno garantiscono velocità di crescità e salute della pianta.
con questo metodo si riduce il dispendio idrico di circa il 90%, si lavora in un ambiente pulitissimo, si riduce l'impatto ambientale e la manodopera perché non si hanno prodotti di scarto e problemi di smaltimento.
di norma gli impianti economici hanno una pompa per acquario molto sovradimensionata che spinge la soluzione in ugelli con diffusione a 360 gradi così da creare una nube di soluzione nutriente direttamente sulle radici e garantire allo stesso tempo l'ossigenazione.
I più evoluti utilizzano iniettori che mandano la soluzione in pressione e la nebulizzano, ho letto anche di chi valutava la possibilità di micronizzare la soluzione mediante membrane ad ultrasuoni come quelle per l'aerosol o con dei particolari umidificatori/vaporizzatori e chi + ne ha + ne metta!
in genere l'laero è usata per talee o piante di piccole dimensioni, continuerò cmq a sviluppare successivamente quest'argomento, perché io per primo sono molto interessato a conoscere ed applicare questa coltura...
PER FARE IDRO OCCORRE:
-L'acqua decantata: acqua senza cloro.Il cloro è un gas che serve a disinfettare le tubature quindi è in tutte le nostre acque e quando piove,le aziende che gestiscono gli acquedotti ne aggiungono in maggior misura per via delle possibili infiltrazioni nelle tubature. per decantare l'acqua dovete congelarla tutta così il cloro, rimanendo gassoso, se ne separerà! oppure comprate un filtro esterno per acquari(costoso e ingombrante)!!!!
Se dai acqua non declorata alle piante in idro,soprattutto in DWC dove le radici sono completamente immerse nell'acqua potresti rischiare di intossicarle.
p.s. quella del ghiaccio me la sono inventata, infatti basta lasciare l'acqua in una bagnarola aperta 24-48 ore per far evaporare il cloro!
-pompa x l'acqua/sistema d'irrigazione/nebulizzatore in quasi tutti gli impianti eccetto il dwc, in areoponica occorre il nebulizzatore. (costo viariabile)
-pompa d'aria perché nell'acqua occorre molto ossigeno quindi, nei sistemi in cui le radici sono immerse nell'acqua e, soprattutto se l'acqua è ferma(come nel dwc) è necessario ossigenare la soluzione. (20€)
-misuratore ph(possibilmente elettronico e rispettive soluzioni per calibrarlo) infatti occorre precisione per tenere un ph compreso tra 6.5 e i 5.5(meglio partire da circa 6.1 per poi arrivare lentamente a 5.6-7 in flo) usare un PHtester elettronico è conveniente perché in idro la misurazione deve avvenire al massimo 3 giorni e utilizzare la soluzione è scomodo. inoltre munitevi ovviamente di PHdown.(50-70€)
-misuratore EC: occorre per misurare l'elettroconducibilità dell'acqua ovvero il livello dei sali che vi sono all'interno, fertilizzando ovviamente aumenta il livello di ec.
l'ec si misura in:
mS, ovvero milli-siemens per centimetro
µS , ovvero micro-siemens per centimetro
mS x 1000 = µS, quindi 0,5µS equivale a 500mS
Il valore di EC consigliato va elevandosi a seconda dello stadio di crescita, a causa delle differenti esigenze ( 0.6 -1 per talee e piantine, 1.5 – 2.5 fase vegetativa, 1.5 -2.5 per la fioritura).
detto questo se dal vostro rubunetto esce acqua con più di 0,5 forse vi conviene usare un filtro RO o amalgamarla con un tot di acqua distillata/osmotica per abbassarlo e poter quindi mettere i fertilizzanti. (circa 5x10€)
-un riscaldatore per acquari (10-20€) la temperatura da tenere è circa tra i 18° e i 25°c(20-22 è perfetto)
-il substrato inerte messo a ph giusto: sicuramente si inizierà con i rockwool che prima vanno messi un giorno in acqua a ph 5.5(perché di loro sono basici) e poi magari bagnati e strizzati con acqua a ph 6(attenti a non lasciare i cubi troppo bagnati, il contenuto potrebbe marcire) (attenzione anche ad usare all'inizio sempre acqua osmotica/distillata o cmq con basso EC).
poi se usate per esempio l'argilla espansa, lavatela bene con acqua a ph 6. (poki euro)
-controllo costante del sistema e della condizione delle piante.
Non c'è un tempo standard per cambiare l'acqua...molto dipende dalle esigenze delle piante,temperature etc...in linea di massima si cambia ogni 1 o 2 settimane(il periodo si accorcia mano mano per via del consumo sempre maggiore di piante sempre più grandi).Lasciare la soluzione per troppo tempo può creare mancanze di nutrienti o ossigeno o eccessi di sali per esempio.(molto tempo)
-Per i fertilizzanti la spiegazione sarebbe 1 po lunga, e forse non sono la persona giusta per questa discussione, la sostanza è che c'è conflitto tra chi preferisce i biologici, chi i fert minerali(anche detti chimici che spesso sono sali minerali raffinati e purificati);
i primi sono meno invasivi, + naturali, lasciano meno il segno in termini di produzione e sapore, ed è + difficile andare in over
ecco molto spesso come si denota la differenza:
indovinate qual'è il basilico nutrito con fert minerali...
quello più verde e grosso, anche se al prezzo di avere talvolta un sapore meno intenso o con retrogusto di fertilizzante, o magari avere cmq una pianta poco genuina...
per andare ovviare a questi problemi sono anche nati i concimi bioponici... altrimenti, per trovare un giusto equilibrio, calcolando che i fert minerali sono i più indicati per le idrocolture, potete usarne cercando di tenere livelli di EC più bassi di quanto indicato sopra(anche molto più bassi; molti non arrivano mai a superare 0.9mS altri 1,3-5mS). inoltre è importante un bel flush di 2-3 settimane.
fert che mi hanno consigliato di usare sono: atami, e i dutch formula(se ne avete usati altri con buoni risultati ditemelo per pm!). (2 alla seconda euro)
spero di essere stato utile ed esauriente! peace!!!(un grazie in particolare a nore che ha contribuito a questa guida)
...pervenite al piccol! http://www.youtube.com/watch?v=mSODw4CGKnk
COSA SONO LE IDROCOLUTURE
Sono tecniche di coltivazione con substrati inerti(da cui la pianta non trae nutrimento) o addirittura senza substrato/suolo!
Idroponica ed areoponica sono delle tecniche di coltivazione non così diverse tra loro:
Nell'idroponica la terra è sostituita da un substrato inerte(argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.); la pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi necessari.
Mentre l'aeroponica è il processo di sviluppo di piante senza l'utilizzo di terra o di qualsiasi altro aggregato di sostegno. Le piante infatti sono sostenute artificialmente e alimentate con acqua+nutes che vengono nebulizzati direttamente sulle radici nude.
banale esempio di idrocultura(dwc)
VANTAGGI/SVANTAGGI DI QUESTE COLTURE RISPETTO ALLA TERRA
Il vantaggio di queste tecniche di coltivazione è la velocità del metabolismo della pianta,dovuto alla massiccia presenza di ossigeno per le radici, che non c'è nella coltivazione in terra. da questo ricaviamo ciò che caratterizza questi sistemi:
-Utilizzo ottimale del potenziale genetico di una varietà.
la crescita delle piante è più veloce e se si riesce bene si noterà una pianta più piena.
-il metabolismo più veloce vuol dire che l'ambiente va controllato costantemente, quasi ogni giorno, perché ogni problema si manifesta e degenerà molto più velocemente che in terra, ma grazie alla velocità e flessibilità della pianta, questa riprenderà velocemente la piena forma e reagirà meglio a piegature o stress terapy
-la pianta potrà essere tenuta sotto il massimo controllo e l'ambiente è molto più pulito quindi è raro che le piante si ammalino
-infine cambierà leggermente il sapore, c'è chi lo definisce più vuoto, chi più pulito, o solo leggermente diverso... non cambia molto ma è soggettivo e quello che potete fare è provare!
I TIPI DI IDROCOLTURE
esistono diversi sistemi,che differiscono in base a come viene somministrata la soluzione e se hanno radici fluttuanti o c'è un substrato.
-SISTEMI CON SUBSTRATI
DRIP SYSTEM: c'è un vaso pieno di substrato in cui alloggia la pianta e ad intervalli viene bagnato da un sistema di irrigazione automatico,che prende la soluzione da una vasca separata.
In questi sistemi non c'è bisogno di pompa per l'aria, perché basta quella per l'acqua, che facendo ricircolare la soluzione, ne permette la naturale ossigenazione!
DWC(deep water culture)Le radici rimangono immerse nella soluzione e prendono nutrimenti e ossigeno dall'acqua.In questo caso c'è assolutamente bisogno di almeno una pompa aria + pietra porosa per ossigenare la soluzione ,altrimenti dopo un pò le radici avranno consumato tutto l'ossigeno e la pianta stenterà.
I sistemi dwc sono leggermente diversi da modello a modello ma il funzionamento di base è lo stesso.
-SISTEMI CON RADICI FLUTTUANTI
NFT(nutrient film technique): in questo sistema le radici sono sospese in un vassoio dove scorre la soluzione nutritiva, direttamente a contatto con essa senza alcun substrato. Questo sistema presuppone una vasca in cui contenere la soluzione e un vassoio superiore dove vengono collocate le piante.Il vantaggio è che il serbatoio è separato dal vassoio e quindi è più facile pulirlo,cambiare acqua etc...
EBB N' FLOOD(flusso e riflusso): questo è identico al precedente,ma al posto di far scorrere la soluzione da una parte all'altra,una pompa fa salire il livello dell'acqua nel vassoio superiore periodicamente,bagnando tutte le radici
AEREOPONICA:si mettono i semi/talee nei rockwool che viene nebulizzato direttamente fino alla fuoriuscita delle radici, momento in cui la pianta viene sistemata e fissata sul sistema in modo da poter trarre nutrimento da sistemi di nebulizzazione di acqua arricchita da fertilizzanti minerali che investe direttamente l'apparato radicale della pianta(le radici nude sospese). la maggiore quantità di ossigeno e l'ISOLAMENTO dall'esterno garantiscono velocità di crescità e salute della pianta.
con questo metodo si riduce il dispendio idrico di circa il 90%, si lavora in un ambiente pulitissimo, si riduce l'impatto ambientale e la manodopera perché non si hanno prodotti di scarto e problemi di smaltimento.
di norma gli impianti economici hanno una pompa per acquario molto sovradimensionata che spinge la soluzione in ugelli con diffusione a 360 gradi così da creare una nube di soluzione nutriente direttamente sulle radici e garantire allo stesso tempo l'ossigenazione.
I più evoluti utilizzano iniettori che mandano la soluzione in pressione e la nebulizzano, ho letto anche di chi valutava la possibilità di micronizzare la soluzione mediante membrane ad ultrasuoni come quelle per l'aerosol o con dei particolari umidificatori/vaporizzatori e chi + ne ha + ne metta!
in genere l'laero è usata per talee o piante di piccole dimensioni, continuerò cmq a sviluppare successivamente quest'argomento, perché io per primo sono molto interessato a conoscere ed applicare questa coltura...
PER FARE IDRO OCCORRE:
-L'acqua decantata: acqua senza cloro.Il cloro è un gas che serve a disinfettare le tubature quindi è in tutte le nostre acque e quando piove,le aziende che gestiscono gli acquedotti ne aggiungono in maggior misura per via delle possibili infiltrazioni nelle tubature. per decantare l'acqua dovete congelarla tutta così il cloro, rimanendo gassoso, se ne separerà! oppure comprate un filtro esterno per acquari(costoso e ingombrante)!!!!
Se dai acqua non declorata alle piante in idro,soprattutto in DWC dove le radici sono completamente immerse nell'acqua potresti rischiare di intossicarle.
p.s. quella del ghiaccio me la sono inventata, infatti basta lasciare l'acqua in una bagnarola aperta 24-48 ore per far evaporare il cloro!
-pompa x l'acqua/sistema d'irrigazione/nebulizzatore in quasi tutti gli impianti eccetto il dwc, in areoponica occorre il nebulizzatore. (costo viariabile)
-pompa d'aria perché nell'acqua occorre molto ossigeno quindi, nei sistemi in cui le radici sono immerse nell'acqua e, soprattutto se l'acqua è ferma(come nel dwc) è necessario ossigenare la soluzione. (20€)
-misuratore ph(possibilmente elettronico e rispettive soluzioni per calibrarlo) infatti occorre precisione per tenere un ph compreso tra 6.5 e i 5.5(meglio partire da circa 6.1 per poi arrivare lentamente a 5.6-7 in flo) usare un PHtester elettronico è conveniente perché in idro la misurazione deve avvenire al massimo 3 giorni e utilizzare la soluzione è scomodo. inoltre munitevi ovviamente di PHdown.(50-70€)
-misuratore EC: occorre per misurare l'elettroconducibilità dell'acqua ovvero il livello dei sali che vi sono all'interno, fertilizzando ovviamente aumenta il livello di ec.
l'ec si misura in:
mS, ovvero milli-siemens per centimetro
µS , ovvero micro-siemens per centimetro
mS x 1000 = µS, quindi 0,5µS equivale a 500mS
Il valore di EC consigliato va elevandosi a seconda dello stadio di crescita, a causa delle differenti esigenze ( 0.6 -1 per talee e piantine, 1.5 – 2.5 fase vegetativa, 1.5 -2.5 per la fioritura).
detto questo se dal vostro rubunetto esce acqua con più di 0,5 forse vi conviene usare un filtro RO o amalgamarla con un tot di acqua distillata/osmotica per abbassarlo e poter quindi mettere i fertilizzanti. (circa 5x10€)
-un riscaldatore per acquari (10-20€) la temperatura da tenere è circa tra i 18° e i 25°c(20-22 è perfetto)
-il substrato inerte messo a ph giusto: sicuramente si inizierà con i rockwool che prima vanno messi un giorno in acqua a ph 5.5(perché di loro sono basici) e poi magari bagnati e strizzati con acqua a ph 6(attenti a non lasciare i cubi troppo bagnati, il contenuto potrebbe marcire) (attenzione anche ad usare all'inizio sempre acqua osmotica/distillata o cmq con basso EC).
poi se usate per esempio l'argilla espansa, lavatela bene con acqua a ph 6. (poki euro)
-controllo costante del sistema e della condizione delle piante.
Non c'è un tempo standard per cambiare l'acqua...molto dipende dalle esigenze delle piante,temperature etc...in linea di massima si cambia ogni 1 o 2 settimane(il periodo si accorcia mano mano per via del consumo sempre maggiore di piante sempre più grandi).Lasciare la soluzione per troppo tempo può creare mancanze di nutrienti o ossigeno o eccessi di sali per esempio.(molto tempo)
-Per i fertilizzanti la spiegazione sarebbe 1 po lunga, e forse non sono la persona giusta per questa discussione, la sostanza è che c'è conflitto tra chi preferisce i biologici, chi i fert minerali(anche detti chimici che spesso sono sali minerali raffinati e purificati);
i primi sono meno invasivi, + naturali, lasciano meno il segno in termini di produzione e sapore, ed è + difficile andare in over
ecco molto spesso come si denota la differenza:
indovinate qual'è il basilico nutrito con fert minerali...
quello più verde e grosso, anche se al prezzo di avere talvolta un sapore meno intenso o con retrogusto di fertilizzante, o magari avere cmq una pianta poco genuina...
per andare ovviare a questi problemi sono anche nati i concimi bioponici... altrimenti, per trovare un giusto equilibrio, calcolando che i fert minerali sono i più indicati per le idrocolture, potete usarne cercando di tenere livelli di EC più bassi di quanto indicato sopra(anche molto più bassi; molti non arrivano mai a superare 0.9mS altri 1,3-5mS). inoltre è importante un bel flush di 2-3 settimane.
fert che mi hanno consigliato di usare sono: atami, e i dutch formula(se ne avete usati altri con buoni risultati ditemelo per pm!). (2 alla seconda euro)
spero di essere stato utile ed esauriente! peace!!!(un grazie in particolare a nore che ha contribuito a questa guida)
...pervenite al piccol! http://www.youtube.com/watch?v=mSODw4CGKnk
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