How to clone
Qui di seguito darò una breve ma concisa guida per tutti coloro che vogliano cimentarsi nell'avventura del cloning o per chi magari ha dei problemi nel far radicare. Cercherò di fare del mio meglio nello spiegare passo tutto il procedimento per avere dei sani e robusti cloni da utilizzare come meglio credete. Lo strain delle foto è Strawberry Diesel, di Rezdog (la scelta dello strain è del tutto CASUALE, era semplicemente la pianta madre con cui stavamo "lavorando" all'epoca, il metodo è utilizzabile con qualsiasi* strain in commercio)
*tranne le Autofiorenti
Fase 0 :
La fase zero è naturalmente la scelta di una mamma; questa scelta ovviamente sarà estremamente soggettiva, in base ai vostri gusti e alle vostre aspettative, insomma ciò che più vi aggrada.
La pianta madre dovrà essere possibilmente tenuta sotto luci che hanno uno spettro adatto alla crescita vegetativa, quindi tendente al bianco, potete orientarvi su una MH, ma io credo siano più adatte le lampade a luce fluorescente (neon, envirolights varie, ecc) che garantiscono uno spettro innanzitutto ottimale, e allo stesso tempo si avrà una crescita non troppo spedita (rispetto alla MH) riuscendo a tenere sotto controllo la dimensione.
Fase 1 :
La fase uno è la fase del taglio. Innanzitutto premunitevi di un bicchiere con dell'acqua possibilmente fresca e di forbici molto affilate, cercate i rametti più adatti e preparatevi a tagliare. Io consiglio di prelevare solo cuts che abbiano almeno un 2-3 internodi, questo è molto importante perchè la coppia di foglie più in basso dovrete staccarla (dopo spiego il perchè). Il taglio deve essere molto preciso, netto (meglio se a 45°), altrimenti rischiate di danneggiarne la struttura e di compromettere da subito la situazione, appena tagliato mettete i rametti nel bicchiere d'acqua il prima possibile, questo serve per evitare che fuoriesca la linfa e che entri ossigeno all'interno del gambo (embolo).
Fase 2 :
La seconda fase è quella di preparazione al substrato.
Se avete fatto tutto come descritto sopra ora vi troverete con i rametti nel bicchiere d'acqua, a questo punto dovete sistemarli affinchè siano nelle condizioni ottimali per la radicazione nel substrato. La prima azione è tagliare alla base le foglie della primissima parte del gambo (a partire dal basso) in modo da lasciarlo libero per qualche centimetro e così aumentare la superficie utile da cui possono crescere le prime radici. Dopodichè dovrete recidere le punte delle foglie più grandi, questa operazione aiuta il piccolo clone a non disperdere troppi liquidi, infatti limitando la superficie fogliare si limiterà anche la traspirazione, che se è eccessiva renderà più difficile e faticoso il radicamento.
A questo punto il prossimo passo è munirsi di uno stimolatore radicale (in questo caso si utilizza il Clonex che è stotto forma di gel, ma in commercio si trovano anche altri ormoni radicanti in polvere), che verrà applicato con cura alla parte terminale del gambo, per fare ciò io consiglio di lasciare all'interno della boccettina il clone per un minuto e una volta tirato fuori far scolare per bene il gel in eccesso.
Fase 3 :
Ora non vi resta che mettere i cloni preparati in precedenza nel substrato a voi più comodo, io consiglio di usare il semplice bicchierino con terra o al massimo dei cubetti di lana di roccia (per gli idroman, ma buoni anche per i terraioli), che sono i più utilizzati di solito.
Nel caso in cui usiate la terra dovete fare un foro abbastanza profondo con una matita o penna, ed adagiare con cura il gambo nel buco, dopodichè con molta cautela pressate leggermente il terreno intorno al gambo ed è fatta. Grossomodo stesso procedimento per il cubetto di Rockwool, a parte che in questo caso il buchino già e dovrete semplicemente allargarlo; ovviamente massima attenzione nel sistemare i cloni anche qui.
Fase 4 :
Adesso non vi resta che aspettare e mettere i cloni in condizione di radicare il più presto possibile. Importantissima in questa fase è l'umidità , che deve essere altissima, il più che potete (intorno al 90% è l'ideale), in questo modo i piccoli cloni ancora sprovvisti di radici riusciranno ad assorbire acqua dall'aria, tramite le foglie. Per aumentare l'umidità io consiglio l'uso di una miniserretta apposita, che troverete in quasi tutti gli shop, o se preferite potete semplicemente usare dei bicchieri di plastica trasparente, oppure dei fondi di bottiglia (di plastica sempre) da mettere su ogni clone in modo da formare una sorta di serretta per ognuno. Utile è anche nebulizzare dell'acqua qualche volta al giorno per aumentare ancora il tasso di umidità.
Le luci adatte sono ovviamente le fluorescenti, preferibilmente i semplici tubi al neon a luce bianca, teneteli a non troppa distanza e soprattutto in questa fase bisogna tenere un regime di luce/buio di 24/0, quindi sempre accese.
Tenete sotto controllo l'umidità e non avrete problemi, in media dopo una decina di giorni o poco più compariranno le prime radici ma dovrete aspettare qualche altro giorno per vedere qualche risultato più evidente. Ovviamente cambia da strain a strain il tempo di attecchimento, ma se terrete tutti i valori giusti le radici non tarderanno ad apparire.
Buon Cloning
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Ovviamente questa è una guida BASICA, sicuramente da migliorare, ma è pur sempre un inizio. Potremmo prenderla come punto di partenza per un dialogo ed una collaborazione comune sull'argomento per passare poi magari a trattamento di metodi un pochino più avanzati come aerocloner, ecc, ed arricchirla con ognuno le proprie esperienze personali