franco.gh said:i semi femminizzati sono una grande innovazione per la produzione mondiale di marijuana.
Esatto. Mio zio è un coltivatore semi-commerciale di alimenti (produce solo ad alta qualità: Olio, limoni, ... ) , e tra l'altro produce anche i watermelons senza semi usando i semi "femminilizzati" (in realtà il discorso è leggermente diverso...).
Bisogna solo stare attenti che breeder disonesti non usino la tecnica della femminilizzazione per trasfrormare in maschi le femmine, riducendo cosi la necessità di usare maschi per il breeding.
Però per il singolo utente possono essere buoni, certamente esistono varietà che hanno piu probabilità di diventare ermafrodite (DP power plant) o meno (DP Flo), probabilmente perchè non si sono messi ermafroditi nella linea, e si è breedato come dio comanda.
Tra l'altro vorrei evidenziarvi una cosa: quello che noi chiamiamo ermafrodito non è un vero ermafrodito, ma una semplice mutazione della pianta, che si mette a crescere i semi di tutte e due i sessi. Un vero ermafrodito è un fiore che al suo INTERNO ha sia le palle che la figa. Un fenomeno MOLTO raro che io personalmente non ho mai visto dal vivo (vabbè non è che abbia visto tutti sti milioni di piante ....)
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