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Elettrocultura

AmanteSativo

Well-known member
Cari colleghi grower vorrei sottoporre alla vostra attenzione una cosa che ha condiviso con me un altro utente di icmag ma attualmente inattivo.
Si tratta dell'elettrocultura,una roba assurda ma se l'articolo fosse vero ha pure fondamenti scientifici con tanto di ricerche pubblicate.
Non sto a spiegare quasi nulla se non che tramite un aggiunta di tensione elettrica alla pianta questa crescerebbe con più vigore etc etc.
 

Alogeno

Post apocalyptic grower
Cari colleghi grower vorrei sottoporre alla vostra attenzione una cosa che ha condiviso con me un altro utente di icmag ma attualmente inattivo.
Si tratta dell'elettrocultura,una roba assurda ma se l'articolo fosse vero ha pure fondamenti scientifici con tanto di ricerche pubblicate.
Non sto a spiegare quasi nulla se non che tramite un aggiunta di tensione elettrica alla pianta questa crescerebbe con più vigore etc etc.

Non è proprio aggiungere tensione elettrica ad una pianta, in allegato trovi un articolo (antico ormai) più dettagliato, con tanto di schema di test.
 

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  • elettrocoltura.pdf
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Alogeno

Post apocalyptic grower
In ogni caso penso ci sia del vero nel principio di base dell'idea.
Per un buon periodo avevo un antenna di una quindicina di metri sopra a dove coltivavo i pomodori, ovviamente mi serviva per altro scopo, però i vegetali sotto avevano una crescita decisamente più vigorosa rispetto a quelli lontani dall'antenna.
In trasmissione è logico, perché si va a creare un campo elettrico simile a quello dell'alta tensione in oggetto dell'esperimento originale (anche con 5W di radiofrequenza all'estremità dell'antenna ci possono essere migliaia di volt).
In ricezione è meno intuitivo, però bisogna considerare che una verticale di quelle dimensioni si carica notevolmente di elettricità statica e l'effetto non è troppo dissimile.
 

Alogeno

Post apocalyptic grower
Comunque è un esperimento accantonato per qualche motivo

Beh i motivi sono semplici, in contesto indoor hai una generazione di ozono non indifferente che è difficile da gestire, in outdoor è pericoloso per via delle alte tensioni in gioco...farle convivere con pioggia, umidità ecc, è decisamente complicato.
Quindi anche se ipoteticamente funziona con un (improbabile) aumento del 45% dello sviluppo come scrivono nell'articolo, diventa antieconomico mettere in pratica l'esperimento in condizioni di sicurezza.
Anche la mia versione con antenna verticale di fatto aumenta considerevolmente il rischio di attirare i fulmini in uno spazio pianeggiante.
In più se non è passiva (sfruttando solo le cariche elettrostatiche) diventa fonte di disturbi radio, qualsiasi frequenza usata per alimentarla produce interferenze ed armoniche spurie a non finire.
Il settore è molto regolamentato e le conseguenza di un uso sconsiderato di radio frequenza è penale...va da se che aggiungere problemi legali ad una coltivazione illegale non è una buona idea!!!
Volendo, ora che le radio cb sono diventate di uso libero, si potrebbe tentare un radio orto installando un antenna a dipolo orizzontale sopra la coltivazione, con una radio omologata è fattibile e costa relativamente poco.
Il difficile è trovare altri con voglia di chiacchierare al microfono, è un hobby un po' passato di moda.
 
Last edited:

Alogeno

Post apocalyptic grower
I intend to make passive copper coils, wound around bamboo poles and inserted 20cm into the soil.
Lakhovsky's ring would be cheap and inexpensive indoor.

Seems more new age stuff than scientific to me, as the antenna is too small to capture enough RF and have a significant potential difference.
Maybe it works, I don't know, but wanting to stay on something more explainable in a scientific way, I would install a random wire type antenna above the cultivation.
If there is some medium wave emitter in the area, the random wire can receive the signal and have a considerable voltage across it (with zero current, it is not dangerous).
The ideal would be to tune it, but in order not to complicate things too much, aperiodic is also fine.
I think in the coming months I will experience something similar.
 

Alogeno

Post apocalyptic grower
Non so se rende bene l'idea, questi erano i pomodori sotto alla verticale:

IMG-20181229-01294.jpg

L'impalcatura è alta più o meno tre metri.
Purtroppo non posso mettere foto migliori per ovvi motivi.
Per me c'era una bella differenza con gli altri in posizione simile ma senza antenna sopra.
Quest'anno dovrei riuscire a tentare con qualcosa in orizzontale in un altro posto dove ho più spazio.
La configurazione sopra non era frutto di studi o un reale esperimento in tema di elettrocoltura, è venuta fuori da sola per caso.
Se non notavo una bella differenza non ci avrei nemmeno fatto caso ad un eventuale perché.
Di tensione sulla verticale ce n'era tanta, nelle giornate secche e ventose ho preso più volte la scossa toccando la struttura.
Non troppo dissimile da uno degli esperimenti del 1800 fatti con la macchina di Wimshurst.
 

Alogeno

Post apocalyptic grower
Hai qualche link per l'esperimento di cui parli?

No, sono in gran parte cose che ho letto su vecchie riviste degli anni '50/60.
Ci sono siti dove ci sono in pdf, ma non ricordo nemmeno quale fosse tra le varie pubblicazioni di quell'epoca.
In ogni caso, non era troppo diverso da quanto riportato nel pdf che ho allegato qualche post fa:

exp.jpg


Nella versione originale l'alimentatore ad alta tensione, anziché essere una cosa più moderna elettronica, era una macchina di Wimshurst tipo questa:

Wimshurst.jpg


Oggi però con tutta la radiofrequenza che generiamo con ogni genere di dispositivo per me si può fare a meno del generatore, almeno apparentemente.
Un qualsiasi filo teso tra due isolatori è un sistema di antenna che risuona su qualche specifica frequenza in maniera ottimale e tira su un po' di tutto l'adiacente alla risonanza (o le sue armoniche).
Lo stesso filo, rispetto al piano di terra dove è stato teso, forma un vero e proprio condensatore (che in gran parte ne determina la risonanza).
Da cui, se è ben isolato alle estremità (servono isolatori in porcellana) questo condensatore si carica di elettricità statica da solo attingendola dalla radiofrequenza vagante onnipresente.
Può essere che sintonizzandolo su un emittente molto potente si riesca ad avere più tensione, ma anche fargli tirare su tutta la sporcizia dell'etere non è una cattiva soluzione.
Questo ovviamente non si poteva fare ai primi del '900, per il semplice motivo che l'uso della radiofrequenza era agli albori.
L'anello di Lakhovsky, se effettivamente funziona, potrebbe usare lo stesso principio, solo è un antenna loop magnetica, sfrutta la componente magnetica dell'rf anziché quella elettrica.
Per quello che si sta a provare, testerò anche quello.
 

Alogeno

Post apocalyptic grower
Per chi fosse interessato, ho trovato il libro "Electricity in agricolture and horticolture" di S.Lemstrom in pdf.
Lo metto in allegato, a pag. 61 c'è la versione vecchia di quanto trovato nella rivista anni '60:

Lemstrom.jpg

In realtà non aveva usato la macchina di Wimshurst ma un rocchetto di Ruhmkorff, la funzione è pressoché medesima per cui serviva allo stesso scopo (generare alte tensioni).
In questa versione c'è pure una rete che fa da piano di terra dove vanno messe le piante, penso aiuti parecchio il funzionamento (la terra e basta non è un buon conduttore).
m è un motore a vapore!
Il libro me lo leggerò con calma, sembra interessante, ci sono un sacco di test eseguiti con modalità abbastanza simili a quelli moderni.

Edit: leggendo il testo mi sono reso conto che avevo mal interpretato la figura (troppi cannoni prima).
La griglia è connessa al positivo dell'alta tensione e sta sopra le piante, il negativo invece è connesso a terra in maniera simile a come si fa ancora oggi negli impianti elettrici, con una puntazza o una lastra zincata interrata.
 

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  • laemstromelcult.pdf
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Alogeno

Post apocalyptic grower
Volendo ho trovato questo:

3000V.JPG


Metterlo all'aperto non me la sento, 6 mA sembrano pochi ma a 3 kV sono letali.
Potrei però installarlo nel frigo che almeno è chiuso, sarei curioso di vedere cosa ne viene fuori.
Mi manca un diodo per alta tensione, lo posso rimediare da qualche vecchia tv a tubo catodico ed il tempo di fare il lavoro, il secondo è dura.
 

Alogeno

Post apocalyptic grower
Qui c'è un sacco di roba da leggere in tema:


Un po' di figure da li, mi pare che in passato si erano fatti prendere la mano con questa storia...


elettrocoltura (1).png
elettrocoltura (2).png
elettrocoltura (3).png
elettrocoltura (4).png
elettrocoltura (5).png
elettrocoltura (6).png
elettrocoltura (7).png
elettrocoltura (8).png
elettrocoltura (9).png
elettrocoltura (10).png
 

Alogeno

Post apocalyptic grower
Una cosa curiosa che ho trovato in tema è questa qui:
E' una sperimentazione cinese che sembra confermare le teorie originali.

Qui poi c'è un ponte diretto tra passato e futuro:
"Notably, the researchers took a new approach to generating the electric field in the pea patch. Instead of pulling it from the grid, they generated it on site using a triboelectric nanogenerator powered by harvested energy from wind"
Il nanogeneratore triboelettrico non è altro che una moderna versione della macchina di Wimshurst che era uscita qualche post fa!!
 

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