What's new
  • ICMag with help from Landrace Warden and The Vault is running a NEW contest in November! You can check it here. Prizes are seeds & forum premium access. Come join in!

concia hash homemade

bob60

Active member
Veteran
salve a tutti
giorni addietro, dopo aver ripulito una decina di cime, mi sono ritrovato con un pò di foglioline (20/30 g su x giù) e ho voluto provare a farmi due canne di hash con il metodo di Noreason (per chi nn lo conoscesse il link è qui https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=167253).
devo dire che il risultato mi ha piacevolmente stupito, vista la materia prima di partenza!
cmq ho optato per l'asciugatura integrale sui bordi della tazza, e il successivo raschiamento.
l'unico inconveniente è che nn si amalgamava con il tabacco nonostante ripetuti riscaldamenti....
ho sbagliato qualcosa??
c'era bisogno di effettuare la concia dell'hash? e se si come si procede? (nn penso che sia la stessa tecnica delle cime fresche...o sbaglio?)
sarebbero graditi tutti i consigli e suggerimenti, visto che la prox settimata faccio il raccolto e avrò abbondanza di trim fresco.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
posta delle foto se ne hai...quando ho provato io l'hash non aveva il minimo bisogno di essere scaldato,anzi,era fin troppo appiccicoso e lo tenevo in freezer per poterlo poi lavorare meglio.

Per quanto ne so io,l'hash andrebbe tenuto ad una temperatura abbastanza alta per aiutare nella maturazione (decarbossilazione?)
Anche se poi quando viene bruciato la corbossilazione avviene comunque...quindi non sono sicuro di quello che scrivo ;)
 

bob60

Active member
Veteran
posta delle foto se ne hai...quando ho provato io l'hash non aveva il minimo bisogno di essere scaldato,anzi,era fin troppo appiccicoso e lo tenevo in freezer per poterlo poi lavorare meglio.

Per quanto ne so io,l'hash andrebbe tenuto ad una temperatura abbastanza alta per aiutare nella maturazione (decarbossilazione?)
Anche se poi quando viene bruciato la corbossilazione avviene comunque...quindi non sono sicuro di quello che scrivo ;)

purtroppo ne ERA uscito poco (3 canne in tutto) e non è sopravvissuto alle feste :jump: e non ho avuto la buona idea di fotografarlo.
cmq avendo seguito il 2° metodo (asciugatura sui bordi della tazza) mi aspettavo una consistenza maggiore, invece era gommoso come il pongo, ma non si appiccicava alle dita, solo quando l'ho riscaldato mi si è appiccicato...
in buona sostanza nel tabacco mi sono trovato con micro e macro palline....
il suo lavoro lo ha fatto, ma quando incontravo una macro pallina era una botta ai polmoni :comfort:

mi par di capire, dalle tue parole, che nn c'è bisogno di conciare l'hash prima di consumarlo, così come avviene per la maria.
ho capito bene??
 

RulaTone

Well-known member
Veteran
Ciao

Il tuo hash al 99% non l'hai fatto asciugare a sufficienza...
Per farlo devi stendere la "pappetta" che ottieni quando è ancora bagnato e freddo su un pezzo di cartone o meglio ancora un retino di nylon da pochi micron (10-20-30), avendo l'accortezza di non premerla mai per strizzarla.
Usando ad esempio un cucchiaino puoi rompere la superficie della pappetta, e sgretolarla delicatamente finchè è in briciole, a quel punto lasciala riposare un paio di notti, se usi il cartone puoi sostituirlo di tanto in tanto, per fargli mangiare più acqua, mentre se usi il retino basta che sotto ci tieni qualche strato di scottex, da cambiare regolarmente.

Se premi l'hash ti sembra di far uscire prima l'acqua ma in realtà stai rompendo le capocchie di resina facendo fuoriuscire l'olio che contengono...questo si amalgama con l'acqua e il tuo hash non diventerà mai più secco.
Un hash bagnato si riconosce subito dal sapore e dal fatto che brucia nei polmoni specialmente quando esali...credo sia dovuto al vapore acqueo che scende nei polmoni ma non ne sono sicuro.

Quasi sicuramente, specialmente se hai usato materiale abbastanza fresco, una volta asciutta la pappetta sgretolata sarà molto molto appiccicosa.A quel punto la puoi mettere in freezer per farla diventare dura e più facile da sgranare.

I tempi di concia per l'hash non servono per i miei gusti, basta che sia del tutto asciutto.
Comunque in linea generale Più lo consumi fresco più manterrà i sapori originali della cima, più aspetti più il suo sapore si farà morbido e il suo effetto "stone".
Non succederà mai che più aspetti più diventa potente...è un grande mito da sfatare.
Se vuoi conservare la freschezza dell'hash nel tempo, basta che lo tieni nel congelatore, si manterrà quasi immutato per anni.

La decarbossilazione ha più a che fare con il discorso del commestibile che della potenza e della concia. Serve per trasformare la forma acida del thc (THCA) in thc che è attivo oralmente ed avviene fornendo calore per un determinato lasso di tempo.
La decarbossilazione è in atto anche a temperatura ambiente, ma richiede un eternità.
L'alta temperatura è nemica dell'hash in quanto la resina si degrada esposta all'aumento di temperatura.
L'aria è un altro nemico, porta all'ossidazione la resina con relativa perdita di principio attivo.

L'Hash non può maturare, la resina può maturare, ma solo quando è ancora attaccata al vegetale, una volta separata la sua maturazione termina.
L'hash può solo deperire nel tempo se non correttamente conservato.

C'è una scuola di pensiero, lanciata da L.Cherniak nel suo libro. Parla delle "nepal temple balls" e descrive come per far amalgamare meglio la resina già separata si usi un esposizione a 35°c per 6 mesi in giare ermetiche.
Personalmente mi trovo in totale disaccordo con questa teoria, dal momento che a quella temperatura stiamo sicuramente perdendo terpeni e con loro il sapore.
In ogni caso sicuramente aiuta a far fondere la resina insieme e a donarle una volta pressata uno splendido aspetto cremoso e lucido.

Scaldare la resina per farla aggregare serve solo se non è abbastanza pura. Una buona resina si amalgama fino a diventare crema con il solo calore delle mani e una leggera pressione di qualche secondo.
 
Top