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CHIarimenti sull' attivazione dei pigmenti

$pK_

Member
Salve, vorrei approfondire la questione sull' attivazione dei pigmenti della pianta...quali escursioni termiche dovrebbero esserci per poter "colorare" le bimbe ? So di per certo che l' escursione termica inoltre, produce la produzione di thc, B.A.C. consiglia in fioritura delle temperature: 28° di giorno e 20° di notte...

Per attivare i pigmenti colorati è necessario avere escursione termica anche nella fase di crescita oppure in questa fase bisogna tenere i 24 gradi costanti ?(temperatura ottimale consigliata)

Non so se l' umidità entra anche in gioco...chiaritemi un po le idee

PACEH
 

filimagno

Active member
Alcune varieta' risentono di piu' questo fattore dello sbalzo termico , e prendono la colorazione violastra grazie ai GRANDI sbalzi termici che fanno smettere alcuni segnali ormonali e viene prpdotto etilene che si fissa nelle foglie e visto che le auxine smettono di funzionare anche la clorofilla non produce piu' il suo colore verde intenso.

Le temperature che citi sono le normali temperature che si dovrebbero tenere indoor (28 max - 18 min )
Mentre un grosso sbalzo termico (escursione) la si ha con giornate di 28-30°C e nottate prossime ai 14-15°C....e cmq non lo fanno tutte ma solo determinate varieta' che portano questo fattore ereditato per via genetica.(infatti lo fanno le indicone che sono quelle che vengono da aree soggette a forti escursioni termiche come i monti)
 

$pK_

Member
Grazie fili per avermi risposto, il meccanismo ora mi è piu chiaro, volevo solo sapere ora se secondo te è una cosa che si puo fare oppure è meglio farla crescere con i parametri soliti....? etilene....cambierà qualcosa a fiore essiccato ?
paceh
 

-jack_herer-

New member
prova a mettere qualche frutto maturo nella grow a fine fioritura... l'etilene è estremamente volatile, e se è l'unico responsabile del colore ti risparmi parecchi sbattimenti
 

-jack_herer-

New member
secondo quello che dice fili l'etilene gioca un ruolo importante perciò potrebbe essere che funzioni... in agricoltura viene usato abbondantemente in quanto si raccoglie a inizio maturazione per evitare che il prodotto si deteriori durante il trasporto e poi si lascia maturare proprio con etilene oppure mettendo il raccolto a contatto con frutti già maturi... tipo i pomodori ad esempio da verdi divengono rossi ecc... in realtà non si conoscono ancora bene i meccanismi che regolano l'attività dell'etilene, comunque a fine ciclo si puo' provare... sicuro male non fà!
 

filimagno

Active member
allora...........FACCIAMO IL PUNTO.

L'ETILENE VIENE PRODOTTO DALLA PIANTA PER VIE METABOLICHE ...ED E' UN ORMONE APPUNTO DEI SEGNALI METABOLICI CHE REGOLANO LA VITA FENOLOGICA DELLA PIANTA(in questo caso regola la senescenza o maturazione)
AGGIUNGERLO E' DIFFICILE PERCHE' E' MOLTO VOLATILE E IN FORMA LIQUIDA SI PUO' AVERE SOLO A TEMPERATURE BASSISSIME.
Come dice jack potresti mettere delle mele in grow room e queste farebbero in modo che la pianta matura prima e brachizza di piu'.

Se siete interessati in rete ci sono diversi studi a riguardo fatti sul mais.

parole chiave "etylene""ripening""senescence methabolic pathways"
 

filimagno

Active member
ps...a chi e' veramente ...ma dico veramente interessato a sapere a fondo quello ke succede all'interno delle piante chimicamente consiglio il seguente volume:
FISIOLOGIA VEGETALE .2A EDIZIONE. taiz & zeiger-edizioni piccin padova
 

GNJ

Member
cioè scusa Filimagno, mi stai dicendo di mettere dei frutti (mele) all'interno della grow in flo avanzata? mi chiedo se non ci sia il pericolo che sotto una HPS con questo caldo non entrino in marcescenza nel giro di qualche ora... e se questo avvenisse non metteremmo a rischio le ragazze, sopratutto visto che cominciano ad avere le infiorescenze grossine?

Non polemizzo eh, solo ecco mi sembra strano, io personalmente non lo farei...però sapere è meglio che non sapere ;)


Grazie per il volume, proverò a trovarlo...
 

-jack_herer-

New member
esistono vari prodotti a base di etilene, come l'ethephon (etilene+fosfati+cloruri) che è in forma liquida e si nebulizza sulle piante... se ne usa davvero poco in quanto è uno stimolatore, qualche goccia innesca la massiccia produzione di etilene nei tessuti vegetali.

la fisiologia non la ricordo molto bene, ma se non sbaglio agisce a livello delle catene respiratorie, e sempre la prod di etilene è accoppiata a prod di co2 e consumo di ossigeno, perciò se si usa questo ormone bisogna tenere d'occhio anche questi due parametri
 
Last edited:

filimagno

Active member
GNJ said:
cioè scusa Filimagno, mi stai dicendo di mettere dei frutti (mele) all'interno della grow in flo avanzata? mi chiedo se non ci sia il pericolo che sotto una HPS con questo caldo non entrino in marcescenza nel giro di qualche ora... e se questo avvenisse non metteremmo a rischio le ragazze, sopratutto visto che cominciano ad avere le infiorescenze grossine?

Non polemizzo eh, solo ecco mi sembra strano, io personalmente non lo farei...però sapere è meglio che non sapere ;)


Grazie per il volume, proverò a trovarlo...

UOMO...hai ragione in plenum...io dicevo soltanto che il metodo proposto da jack e' fondato su una teoria solida...tutto qui!!! che poi questo metodo empirico sia il peggiore non c'e dubbio...CMQ l'etilene non ha soltanto l'effetto di accellerare la maturazione dei frutti ma puo' anche far cambiare sesso alle piante monoiche ...o agendo sulla sua inibizione (per esempio con il silverthiosulfate STS) si possono produrre fiori maschili da cloni femmina impiegati nella produzione dei semi femminizzati.
 
G

Guest

fili consigliaci altri libri per imparare bene, a mantenere per tutto il ciclo di crescita e fioritura,le piante sane
 
G

Guest

scrivi i titoli dei testi piu importanti sulle piante su tutto quelloche riguarda la coltivazione biologica da fiore
 
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