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CalMag (Coco) [SoG-ML-ScroG] {1.2kw}

burro banton

Active member
Veteran
quoto laza barattolo troppo pieno no buono,deve circolare aria,ur 30/35 rischi che seccano troppo i buds,prova boveda b62,testato non sembra male big up buona concia
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Va bene, riempire un altro barattolo non mi costa nada..

Sempre bello sentirti burro! :wave:
 
Last edited:

DanaD

Active member
Ho visto l'aggiornamento Cal! Eh si, a sto punto mantienili pieni almeno l'umidità non si abbassa di più. . Quanto ci hai fatto dalle rispettive signore? Hai pesato Prima di imbarattolare?
 

BeachBass

Active member
Veteran
Bei Barattoli CAlMAG!!! Hai pesato? Capire quanto si produce in base ai watt consumati serve per settare al meglio la propria grow, dovresti aver fatto 1,2kg circa?

Non ho capito il discorso sui sacchetti sigillati? Cioè la metti li dopo una settimana di dry net?
 

Bullz

Member
Ciao laza! Grazie per esserti fermato! I barattoli sono riempiti fino alla cima proprio perché pensavo di aver esagerato con l'esposizione all'aria e questo mi permette di avere un ur piu alta e adatta alla concia..

La mia ur ambientale é sui 30-35, quando apro e cambio aria, l'ur nei vasi si abbassa fino a 30-35 e questo può andare come anche no(se si apre tutti i giorni per prelevare)..

:wave:



:tiphat:

Hola Cal, i colleghi mi hanno anticipato, anche io riempo i barattoli al max di 3/4, cmq con umidita dell'ambiente di 30/35% mi sembrano molti 5 giorni, com'erano i bud al tatto dopo molto duri?! io di solito secco intorno al 45% per 3 giorni, max 3 e mezzo e dopo le imbarattolo, quelle ancora troppo umide le faccio continuare a seccare in barattolo girandolo quando capita finche non le sento un po croccanti esternamente, a quel punto capisco che posso chiudere! il giorno dopo apro e i bud sono di nuovo molli ma non troppo, lascio aperto finche non ritorna la leggera croccantezza esterna e richiudo, continuio cosi fiche non diventano belle dure! cosi facendo riesco a farle seccare e conciare davvero molto lentamente!
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Ciao a tutti :wave:

Si ho seccato 4/5 giorni, ma non tutte le condizioni ambientali sono uguali Idem setup.

Io non tengo ventilatori accesi, just immissione ed estrazione in un box che non é 90x90 o 120x120 ma 240x120.

Questo significa che con un volume simile, non ci passano tutti i venti del mondo se non uso ventilatori a prescindere dalle pressioni degli estrattori.

L'aria si cambia, ma il movimento non é forzato piu di cosi.

Quindi ad una temp di 15-17 gradi a volte anche 13 alla sera, con un ur di 30-35% si ci metto 4 giorni di drynett + 1 giorno in sacchetto ermetico + 1 giorno intero di trasudazione + mantenimento e controllo in concia stop.

Questo vale per me, il mio setup, nella stessa location ho seccato in altri modi anche, trimmando da bagnato o da secco, con o senza rami etc..

Posso lasciarla anche 3 giorni ma poi imbarattolando o insacchettando dovrei Comunque aprire ogni giorno fino a che l'ur stia sui 55 circa.

In questo modo la faccio trasudare bene internamente piu o meno rapidamente e da li dopo 1 settimana in barattoli che apro solo per controllo ma che al tatto e odore migliorano posso farci tutto, dal fumare al mandarla ai cugini in Jamaica.

Ogni caso é individuale.

Per beach: la metto nei sacchetti dopo 4/5 giorni, il necessario, d'estate sicuramente meno. Solo per farla trasudare internamente verso l'esterno, poi tengo il sacchetto aperto per un giorno. Poi barattoli

Scusatemi se non ho quotato. Al al cell non posso fare un multiquote con facilità o rapidamente.

Per la pesa ve lo farò sapere non appena sarà il tempo di pesarla.

Per il setup, ci sono molte cose da sistemare già lo so e lo sapevo, ma ho rinunciato a qualcosa e tirato su un ciclo semplice che mi permettesse di tirare su e tirare giu.

Comunque se vi interessano setup o rese, vi interesserà il ciclo successivo molto probabilmente.

Scusatemi per la fretta.

Calmag
 

Bullz

Member
Ciao a tutti :wave:

Si ho seccato 4/5 giorni, ma non tutte le condizioni ambientali sono uguali Idem setup.

Io non tengo ventilatori accesi, just immissione ed estrazione in un box che non é 90x90 o 120x120 ma 240x120.

Questo significa che con un volume simile, non ci passano tutti i venti del mondo se non uso ventilatori a prescindere dalle pressioni degli estrattori.

L'aria si cambia, ma il movimento non é forzato piu di cosi.

Quindi ad una temp di 15-17 gradi a volte anche 13 alla sera, con un ur di 30-35% si ci metto 4 giorni di drynett + 1 giorno in sacchetto ermetico + 1 giorno intero di trasudazione + mantenimento e controllo in concia stop.

Questo vale per me, il mio setup, nella stessa location ho seccato in altri modi anche, trimmando da bagnato o da secco, con o senza rami etc..

Posso lasciarla anche 3 giorni ma poi imbarattolando o insacchettando dovrei Comunque aprire ogni giorno fino a che l'ur stia sui 55 circa.

In questo modo la faccio trasudare bene internamente piu o meno rapidamente e da li dopo 1 settimana in barattoli che apro solo per controllo ma che al tatto e odore migliorano posso farci tutto, dal fumare al mandarla ai cugini in Jamaica.

Ogni caso é individuale.

Per beach: la metto nei sacchetti dopo 4/5 giorni, il necessario, d'estate sicuramente meno. Solo per farla trasudare internamente verso l'esterno, poi tengo il sacchetto aperto per un giorno. Poi barattoli

Scusatemi se non ho quotato. Al al cell non posso fare un multiquote con facilità o rapidamente.

Per la pesa ve lo farò sapere non appena sarà il tempo di pesarla.

Per il setup, ci sono molte cose da sistemare già lo so e lo sapevo, ma ho rinunciato a qualcosa e tirato su un ciclo semplice che mi permettesse di tirare su e tirare giu.

Comunque se vi interessano setup o rese, vi interesserà il ciclo successivo molto probabilmente.

Scusatemi per la fretta.

Calmag

In effetti non ho considerato che non hai un grosso movimento d'aria, il mio intento era capire il tuo metodo di concia, volevo capire soprattutto se la imbarattoli gia croccante e dura proprio perche io faccio l'opposto, la faccio diventare croccante col tempo,Cal ormai un po ti conosco e so che prima di arrivare a delle soluzioni definitive ne hai fatte di prove e riprove, cosi come si nota la tua preparazione a livello tecnico, nonostante cio ci sono sempre modi differenti di fare una stessa cosa cosi come ci sono i pro e i contro, io che sono un precisino voglio capire proprio quali sono i metodi migliori in base alle mie esigenze, mi piace confrontarmi soprattutto con grower del tuo calibro!
 

CalMag

Well-known member
Veteran
In effetti non ho considerato che non hai un grosso movimento d'aria, il mio intento era capire il tuo metodo di concia, volevo capire soprattutto se la imbarattoli gia croccante e dura proprio perche io faccio l'opposto, la faccio diventare croccante col tempo, Cal ormai un po ti conosco e so che prima di arrivare a delle soluzioni definitive ne hai fatte di prove e riprove, cosi come si nota la tua preparazione a livello tecnico, nonostante cio ci sono sempre modi differenti di fare una stessa cosa cosi come ci sono i pro e i contro, io che sono un precisino voglio capire proprio quali sono i metodi migliori in base alle mie esigenze, mi piace confrontarmi soprattutto con grower del tuo calibro!

Ciao bullz!

Come dicevo, tutto é individuale, i metodi sono infiniti ma pochi si adattono al singolo.
Cé chi ha la possibilità tecnica ed economica e cura l'erba in contenitori ad alta pressione levando l'ossigeno e tenendo in pressione un gas inerte senza odore come co2 o altri per non ossidare la materia che interessa a noi, non il fiore ma il thc.

Ad ogni modo, tenendosi al passo con i grower in quest'area, due metodi di secca sono possibili.

Un metodo incompleto, ovvero un periodo di secca a contatto con l'aria con T e UR ambientali, cambiando l'aria piu volte tramite estrattori. Questo fin quando risulta secca esternamente e nel caso di un italiano che ha t sui 19-22 e ur sui 65, può volerci 1 settimana senza ventilatori appoggiando i fiori su delle reti di materiale impermeabile/plastico.

La seconda fase ovvero quella di eliminare parte dell'umidità presente all'interno della cima, quella parte dove ogni molecola presente in aria si muove piu lentamente (sotto flussi HP [alta pressione], vibrazioni, riscaldamento, reazioni chimiche, succede l'opposto ovvero lo scambio di atomi con la parte esterna dei fiori avviene Semplicemente piu velocemente prevenendo botrite o altro. Ovviamente tutto ha un prezzo anche qua.)
In Questa seconda parte si può congelare la materia interessata, in questo modo l'acqua accumulata nella parte centrale dei fiori, vuole espandersi ed evaporare piu velocemente una volta Lasciato il tutto per qualche ora ad aria aperta e poi imbarattolato.

Il lato positivo di questo metodo é che finindo di seccare in freezer puoi preservare i fiori con lo stesso identico stato terpenico, aka profumo anche se erba tagliata fresca.

Se fatto bene e in modo intelligente, é possibile tenere l'erba in barattoli ermetici nel freezer, eliminare una buona parte di ossidazione in ambiente freddo e con un minimo contatto con l'ossigeno presente nel barattolo ermetico. Il risultato se fatto con erba trimmata da fresca é un erba con un alta densità di teste intatte sotto ogni aspetto. Piu potenza e un Ottimo odore già dopo 2 settimane dal taglio, parlando di erba trimmata da fresca é positivo.

Il secondo metodo é quello classico, si secca l'erba nel proprio ambiente di secca dove si dovranno avere dei parametri che ci permettano di rimanere con fiori puliti e sani. Il metodo più veloce mediante l'utilizzo di drynet o simili, già trimmati e puliti. Il metodo più lento é se si trimma da secco, sconsiglio al 1000%. Quello che ci interessa nel fumare, non é un materiale che prende fuoco ma le sostanze psicoattive e i terpeni presenti annusando la fragranza.
Eliminando questo ultimo metodo da secco, un altro metodo valido é trimmare lasciando i rami trimmando anche tenendo una mano sul ramo e l'altro sulle forbici. Appendendo poi i rami a testa in giu per avere un fiore esteticamente piu bello, ma che é stato a contatto piu a lungo con l'aria, che potrebbe risultare meno potente per via dell'ossidazione.

ci sono altri metodi molto piu efficienti dal punto di vista "preservazione" ma molto costosi.. magari un giorno con due soldi si potrebbe provare..

Molti direbbero: ma tanto la genetica é quella, Idem il feno.. se odora poco o se é poco potente anche se seccata e curata al top, sarebbe peggio di un altra erba di migliore qualità geneticamente parlando.

Io non la penso cosi.. specialmente se tu puoi avere lo stesso odore dell'erba che stava sulla pianta alla 6 settimana di flo.. Peró son dettagli..

I giovani membri partono in dwc o led ma dimenticano cosa vogliono veramente coltivare.. un olio ti piacerebbe di piu dell'erba, soprattutto perché ne basta cosi poco in confronto..però al "t h c farmer" si ci pensa solo quando siamo davanti all'erba che sta seccando..o quando la proviano.. prima di allora non abbiamo pensato a cosa e come al 100%

Per me non c'é solo trimmare da secco o bagnato, ma se trovi dei miei vecchi post in giro per il foro trovi miei post dove ho partecipato e ho capito, ho cercato conferme, il perché, quando no, perché no, alternative e il perché si e no di queste..
Bello vedere anche come curano il prosciutto, bresaola, salame muffe etc.. (alternativa mia a national geographic a volte)

Mi son allungato un pò.. Comunque le reti il tatto e il naso sono la nostra strumentazione in un ambiente non al 100% controllato elettronicamente.

Ciao bullz!:huggg:

Ps. La guida di sgapetti é integrata nell'archivio guide dentro alla guida come curare, interessante e forse una delle versioni piu adattabili in fine autunno/inverno senza troppe spese..
 

DanaD

Active member
Ciao bullz!

Come dicevo, tutto é individuale, i metodi sono infiniti ma pochi si adattono al singolo.
Cé chi ha la possibilità tecnica ed economica e cura l'erba in contenitori ad alta pressione levando l'ossigeno e tenendo in pressione un gas inerte senza odore come co2 o altri per non ossidare la materia che interessa a noi, non il fiore ma il thc.

Ad ogni modo, tenendosi al passo con i grower in quest'area, due metodi di secca sono possibili.

Un metodo incompleto, ovvero un periodo di secca a contatto con l'aria con T e UR ambientali, cambiando l'aria piu volte tramite estrattori. Questo fin quando risulta secca esternamente e nel caso di un italiano che ha t sui 19-22 e ur sui 65, può volerci 1 settimana senza ventilatori appoggiando i fiori su delle reti di materiale impermeabile/plastico.

La seconda fase ovvero quella di eliminare parte dell'umidità presente all'interno della cima, quella parte dove ogni molecola presente in aria si muove piu lentamente (sotto flussi HP [alta pressione], vibrazioni, riscaldamento, reazioni chimiche, succede l'opposto ovvero lo scambio di atomi con la parte esterna dei fiori avviene Semplicemente piu velocemente prevenendo botrite o altro. Ovviamente tutto ha un prezzo anche qua.)
In Questa seconda parte si può congelare la materia interessata, in questo modo l'acqua accumulata nella parte centrale dei fiori, vuole espandersi ed evaporare piu velocemente una volta Lasciato il tutto per qualche ora ad aria aperta e poi imbarattolato.

Il lato positivo di questo metodo é che finindo di seccare in freezer puoi preservare i fiori con lo stesso identico stato terpenico, aka profumo anche se erba tagliata fresca.

Se fatto bene e in modo intelligente, é possibile tenere l'erba in barattoli ermetici nel freezer, eliminare una buona parte di ossidazione in ambiente freddo e con un minimo contatto con l'ossigeno presente nel barattolo ermetico. Il risultato se fatto con erba trimmata da fresca é un erba con un alta densità di teste intatte sotto ogni aspetto. Piu potenza e un Ottimo odore già dopo 2 settimane dal taglio, parlando di erba trimmata da fresca é positivo.

Il secondo metodo é quello classico, si secca l'erba nel proprio ambiente di secca dove si dovranno avere dei parametri che ci permettano di rimanere con fiori puliti e sani. Il metodo più veloce mediante l'utilizzo di drynet o simili, già trimmati e puliti. Il metodo più lento é se si trimma da secco, sconsiglio al 1000%. Quello che ci interessa nel fumare, non é un materiale che prende fuoco ma le sostanze psicoattive e i terpeni presenti annusando la fragranza.
Eliminando questo ultimo metodo da secco, un altro metodo valido é trimmare lasciando i rami trimmando anche tenendo una mano sul ramo e l'altro sulle forbici. Appendendo poi i rami a testa in giu per avere un fiore esteticamente piu bello, ma che é stato a contatto piu a lungo con l'aria, che potrebbe risultare meno potente per via dell'ossidazione.

ci sono altri metodi molto piu efficienti dal punto di vista "preservazione" ma molto costosi.. magari un giorno con due soldi si potrebbe provare..

Molti direbbero: ma tanto la genetica é quella, Idem il feno.. se odora poco o se é poco potente anche se seccata e curata al top, sarebbe peggio di un altra erba di migliore qualità geneticamente parlando.

Io non la penso cosi.. specialmente se tu puoi avere lo stesso odore dell'erba che stava sulla pianta alla 6 settimana di flo.. Peró son dettagli..

I giovani membri partono in dwc o led ma dimenticano cosa vogliono veramente coltivare.. un olio ti piacerebbe di piu dell'erba, soprattutto perché ne basta cosi poco in confronto..però al "t h c farmer" si ci pensa solo quando siamo davanti all'erba che sta seccando..o quando la proviano.. prima di allora non abbiamo pensato a cosa e come al 100%

Per me non c'é solo trimmare da secco o bagnato, ma se trovi dei miei vecchi post in giro per il foro trovi miei post dove ho partecipato e ho capito, ho cercato conferme, il perché, quando no, perché no, alternative e il perché si e no di queste..
Bello vedere anche come curano il prosciutto, bresaola, salame muffe etc.. (alternativa mia a national geographic a volte)

Mi son allungato un pò.. Comunque le reti il tatto e il naso sono la nostra strumentazione in un ambiente non al 100% controllato elettronicamente.

Ciao bullz!:huggg:

Ps. La guida di sgapetti é integrata nell'archivio guide dentro alla guida come curare, interessante e forse una delle versioni piu adattabili in fine autunno/inverno senza troppe spese..

Interessante veramente questo metodo che non conoscevo! Anche se alcuni passaggi mi sono un po' meno chiari (tutta colpa del sonno).. vado a cercare questa guida ;)
 

CalMag

Well-known member
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Per un qualcosa di più comprensibile c'é la guida di nore penso in Area Discussioni Libere!

:wave:
 

CalMag

Well-known member
Veteran
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Do you want a cup of tea?
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Pensavo a AACT però del thé mi piaceva solo il filtro.
Ottimo per germinare, il filtro ha maglie di circa 0.3-0.4mm, il cocco respira molto bene, la percentuale di O2 può essere alta, specialmente perché irrigo da sotto ed é acqua appena uscita a pressione dal rubinetto.

Fatto sta che dentro ho 3 chocogmint di hso che mi son rimasti, e 3/3 son andati bene..

Ho utilizzato lo stesso filtro per lavare il cocco, perfetto non sporca lavandini o altro per via delle maglie.. ho ricaricato il cocco riempiendo la boccia di vetro lasciando il cocco nel filtro.. ho strizzato il cocco in un sacchettino alimentare ikea facendo un nodo leggero all'apertura schiacciando poi il cocco..

Dopo due giorni escono le testoline verdi e mi ritrovo con due radici piu spesse delle stesse maglie che escono dal filtro.. va bene..

Da qui capisco che un sistema simile può essere utile in versione lunga per clonare, monitorate le radici, tenere un buon rapporto ossigeno acqua per la radicazione etc.. anche per germinare ovvio..

vabbé, oggi ho diviso i tre, una foto é messa male a fuoco..

Le sistemerò meglio domani.

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--> continua
 

CalMag

Well-known member
Veteran
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Sono ancora minuscole, ma son sicuro che staranno bene..

T: 19-22
Ur: 45-50
T acqua: 20.9c
Ph: 6.1
Ec: 0.52 (0.17 partenza tap)

Solo A+B

La luce é una semplice lampadina led dell'ikea per qualche giorno fin quando non sistemo una cfl(sto trasferendo il box e il resto)..
 

NORMaLita

Member
Non riesco a dare helpful o rep ma mi piace molto quel filtro da tea per germinare in cocco. Ma quando travasi ribaltando per levare il sub non hai problemi per far uscire sane le radici? Cosa fai un carotaggio? Sempre bello passare di qui
 

CalMag

Well-known member
Veteran
Non riesco a dare helpful o rep ma mi piace molto quel filtro da tea per germinare in cocco. Ma quando travasi ribaltando per levare il sub non hai problemi per far uscire sane le radici? Cosa fai un carotaggio? Sempre bello passare di qui

Ciao!
No non mi servo di carottatrici, stacco solo il filtro e faccio esattamente come in un vaso normale, leggera pressione ai lati (una rullata) e qualche colpetto da sotto, capovolgo tenendo il panetto con quattro dita e se va bene bene sennò mi rimane come é successo 2-3mm di cocco sul fondo ma quello non era a contatto con radici..

Poi appoggio il panetto su un sacchettino di plastica pulito con anche solo alcogel velocemente e con i guanti il panetto solo sfiorandolo si fa dividere in piu parti..

Le piante erano cosi piccole che avevano ancora solo il fitone radicale, se ci fossero state radici secondarie o peli sarebbe stato piu fragile il lavoro..

Quindi il filtro (ikea) va giusto bene per radicare/germinare o per farci un 12/12 da clone.. anche se il filtro lascia in mente altre idee per vasi piu grandi per esempio.. come la zanzariera a maglie fine 100% polyester..

Se in più é possibile, avere un vaso alto ma stretto, ancora meglio per guadagnare spazio extra, anche per avere una maggior superficie di cocco esposta all'aria..

Comunque le ho travasate due notti fa, e ora se la godono qualche ora sul balcone e poi di nuovo sotto led.. cerco di aumentare i PAR(s) [par x secondo] nell'arco delle 24h per avere una media di PAR(s) più alta e processare piu nutrienti senza dover usare piu watt o meno fert.. questo fin quando non é pronto l'ambiente di coltivo..

:wave:
 

CalMag

Well-known member
Veteran
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Montato una piccola 125w 6500k per le tre e sistemato l'estrattore. Irrigato, si stava asciugando.

Avvicinato ieri la lampada alle tre piante e rispondono bene.. da ora é solo un "irrigare"/"allontalare lampada"+"aspettare".
 

ROKOS

Active member
Ciao bullz!

Come dicevo, tutto é individuale, i metodi sono infiniti ma pochi si adattono al singolo.
Cé chi ha la possibilità tecnica ed economica e cura l'erba in contenitori ad alta pressione levando l'ossigeno e tenendo in pressione un gas inerte senza odore come co2 o altri per non ossidare la materia che interessa a noi, non il fiore ma il thc.

Ad ogni modo, tenendosi al passo con i grower in quest'area, due metodi di secca sono possibili.

Un metodo incompleto, ovvero un periodo di secca a contatto con l'aria con T e UR ambientali, cambiando l'aria piu volte tramite estrattori. Questo fin quando risulta secca esternamente e nel caso di un italiano che ha t sui 19-22 e ur sui 65, può volerci 1 settimana senza ventilatori appoggiando i fiori su delle reti di materiale impermeabile/plastico.

La seconda fase ovvero quella di eliminare parte dell'umidità presente all'interno della cima, quella parte dove ogni molecola presente in aria si muove piu lentamente (sotto flussi HP [alta pressione], vibrazioni, riscaldamento, reazioni chimiche, succede l'opposto ovvero lo scambio di atomi con la parte esterna dei fiori avviene Semplicemente piu velocemente prevenendo botrite o altro. Ovviamente tutto ha un prezzo anche qua.)
In Questa seconda parte si può congelare la materia interessata, in questo modo l'acqua accumulata nella parte centrale dei fiori, vuole espandersi ed evaporare piu velocemente una volta Lasciato il tutto per qualche ora ad aria aperta e poi imbarattolato.

Il lato positivo di questo metodo é che finindo di seccare in freezer puoi preservare i fiori con lo stesso identico stato terpenico, aka profumo anche se erba tagliata fresca.

Se fatto bene e in modo intelligente, é possibile tenere l'erba in barattoli ermetici nel freezer, eliminare una buona parte di ossidazione in ambiente freddo e con un minimo contatto con l'ossigeno presente nel barattolo ermetico. Il risultato se fatto con erba trimmata da fresca é un erba con un alta densità di teste intatte sotto ogni aspetto. Piu potenza e un Ottimo odore già dopo 2 settimane dal taglio, parlando di erba trimmata da fresca é positivo.

Il secondo metodo é quello classico, si secca l'erba nel proprio ambiente di secca dove si dovranno avere dei parametri che ci permettano di rimanere con fiori puliti e sani. Il metodo più veloce mediante l'utilizzo di drynet o simili, già trimmati e puliti. Il metodo più lento é se si trimma da secco, sconsiglio al 1000%. Quello che ci interessa nel fumare, non é un materiale che prende fuoco ma le sostanze psicoattive e i terpeni presenti annusando la fragranza.
Eliminando questo ultimo metodo da secco, un altro metodo valido é trimmare lasciando i rami trimmando anche tenendo una mano sul ramo e l'altro sulle forbici. Appendendo poi i rami a testa in giu per avere un fiore esteticamente piu bello, ma che é stato a contatto piu a lungo con l'aria, che potrebbe risultare meno potente per via dell'ossidazione.

ci sono altri metodi molto piu efficienti dal punto di vista "preservazione" ma molto costosi.. magari un giorno con due soldi si potrebbe provare..

Molti direbbero: ma tanto la genetica é quella, Idem il feno.. se odora poco o se é poco potente anche se seccata e curata al top, sarebbe peggio di un altra erba di migliore qualità geneticamente parlando.

Io non la penso cosi.. specialmente se tu puoi avere lo stesso odore dell'erba che stava sulla pianta alla 6 settimana di flo.. Peró son dettagli..

I giovani membri partono in dwc o led ma dimenticano cosa vogliono veramente coltivare.. un olio ti piacerebbe di piu dell'erba, soprattutto perché ne basta cosi poco in confronto..però al "t h c farmer" si ci pensa solo quando siamo davanti all'erba che sta seccando..o quando la proviano.. prima di allora non abbiamo pensato a cosa e come al 100%

Per me non c'é solo trimmare da secco o bagnato, ma se trovi dei miei vecchi post in giro per il foro trovi miei post dove ho partecipato e ho capito, ho cercato conferme, il perché, quando no, perché no, alternative e il perché si e no di queste..
Bello vedere anche come curano il prosciutto, bresaola, salame muffe etc.. (alternativa mia a national geographic a volte)

Mi son allungato un pò.. Comunque le reti il tatto e il naso sono la nostra strumentazione in un ambiente non al 100% controllato elettronicamente.

Ciao bullz!

Ps. La guida di sgapetti é integrata nell'archivio guide dentro alla guida come curare, interessante e forse una delle versioni piu adattabili in fine autunno/inverno senza troppe spese..


Ciao Cal!...inutile che sto qui a riempirti di complimenti...sai quanto ti apprezzo e quindi chiudo qui la sviolinata :biggrin:


Leggevo con attenzione questo tuo post (così come anche la discussione di Nore di là) perché sono straconvinto che faccio male la secca o la concia, od entrambe.


Io di solito uso il secondo metodo: trimmatura a fresco...secca di 5/7 giorni...imbarattolo...apri/chiudi per tutto il tempo necessario a raggiungere la % giusta di UR...e poi barattoli chiusi con boveda.


Non sono per nulla soddisfatto, vedo che dopo qualche mese il prodotto comincia a perdere odore e sapore. E secondo me il problema principale sta nel fatto che imbarattolo con il prodotto troppo umido, infatti a questo giro proverò anche il metodo nore con la "doppia seccatura".


Ero comunque incuriosito dall'opzione "glaciazione post secca", di cui avevo letto anche qualcosa in internazionale ma essendo in inglese ho fatto molta fatica. In buona sostanza, se non ho capito male, il concetto sarebbe di congelare il prodotto dopo la prima secca, e tenerlo lì fintantoché non serve. A quel punto tiri fuori il prodotto, lo fai stare qualche giorno all'aria per "scongelarsi" e far evaporare l'acqua rimasta, e poi via in barattolo ed amen. Da quello che ho capito in questo modo il prodotto, anche se conservato per mesi in freezer, quando lo tiri fuori te lo ritrovi bello fresco.


Quasi quasi con qualche barattolo piccolo lo provo :biggrin:


Grazie Cal! :thank you:
 

Aspidio

Pope Member
complimenti per il nuovo inizio! riesci a maneggiare le radici senza traumi? sul fondo metterei un cm di argilla espansa e addio problemi di residui di cocco sul fondo.ah luposolitario!!!CalMag non apre più nemmeno l acqua senza guanti...:biggrin:
 

CalMag

Well-known member
Veteran
complimenti per il nuovo inizio! riesci a maneggiare le radici senza traumi? sul fondo metterei un cm di argilla espansa e addio problemi di residui di cocco sul fondo.ah luposolitario!!!CalMag non apre più nemmeno l acqua senza guanti...

Ahah aspi!! Per i guanti é giusto :)
L'argilla la usavo nei 16l dove 16l di cocco bagnato possono pesare e pressare sul fondo del vaso occludendo quei buchi homemade :p però quando sono ancora piccole non vuoi che l'argilla vada a editare la lettura dei runoff nel caso qualcosa sia sbagliato nel sub.. come vedi nemmeno la perlite ho messo.. sono vasi da 0.4l riempiti a metà per avere come ho ora cicli meno umidi in poco tempo e anche perché non mi serve chissà quanto cocco per queste tre.. prima che si vedrà un fiore ne passeranno di mesi.. mi serve piu esperienza con altri metodi di clonaggio.

Mi ha fatto piacere il tuo passaggio DOC!

Ciao Cal!...inutile che sto qui a riempirti di complimenti...sai quanto ti apprezzo e quindi chiudo qui la sviolinata


Leggevo con attenzione questo tuo post (così come anche la discussione di Nore di là) perché sono straconvinto che faccio male la secca o la concia, od entrambe.


Io di solito uso il secondo metodo: trimmatura a fresco...secca di 5/7 giorni...imbarattolo...apri/chiudi per tutto il tempo necessario a raggiungere la % giusta di UR...e poi barattoli chiusi con boveda.


Non sono per nulla soddisfatto, vedo che dopo qualche mese il prodotto comincia a perdere odore e sapore. E secondo me il problema principale sta nel fatto che imbarattolo con il prodotto troppo umido, infatti a questo giro proverò anche il metodo nore con la "doppia seccatura".


Ero comunque incuriosito dall'opzione "glaciazione post secca", di cui avevo letto anche qualcosa in internazionale ma essendo in inglese ho fatto molta fatica. In buona sostanza, se non ho capito male, il concetto sarebbe di congelare il prodotto dopo la prima secca, e tenerlo lì fintantoché non serve. A quel punto tiri fuori il prodotto, lo fai stare qualche giorno all'aria per "scongelarsi" e far evaporare l'acqua rimasta, e poi via in barattolo ed amen. Da quello che ho capito in questo modo il prodotto, anche se conservato per mesi in freezer, quando lo tiri fuori te lo ritrovi bello fresco.


Quasi quasi con qualche barattolo piccolo lo provo


Grazie Cal!

Ciao rokos! Un piacere ritrovarti :)

Per la conservazione i boveda non li devi usare seguendo il metodo corretto di nore per esempio.. quindi quando trimmi a fresco, elimina dalla base le 2-4 foglioline sotto al fiore, taglia i rametti lasciando il minimo che possa tenere le microcime assieme.. poi ti serve una zanzariera tesa bene o una drynett(meglio drynett ma costa di piu), lasci le cime quando basta sulle reti 3-5 giorni restando fedele al tuo tatto, chiudi le cime in un sacchetto per 24/48h(leva un pò d'aria dal sacchetto) dipende quanta ne hai AKA quanto le conservi e poi puoi lasciarle prendere aria per bene anche FINO a 24h(aprendo il sacchetto nei tre lati se hai Lasciato molto spazio vuoto ovvero finché ritornano belle croccanti come subito dopo alla secca.. poi richiudi sacchetti per quanto ti serve.

Facendo cosi dopo 2-3 giorni puoi annusare e dirmi la tua :)

Per il discorso freezer, puoi farlo dopo la secca anche ma anche qua sono per i sacchetti e chiudendo ermeticamente sempre lasciando poca aria dentro..

I sacchetti e macchinetta che uso li ho presi fuori Italia ovviamente ma in un negozio come potrebbe essere un negozio che vende TV Cell frigoriferi roba da cucina.. Infatti quello che uso é per uso alimentare quindi sia plastica che macchinetta vanno bene.. la mia macchinetta ha la funzione "anticrust" vacuum per dryfood, ovvero non aspira tutta l'aria e va bene se non hai troppa confidenza con vacuum. :)

vedo una grande cura dei particolari , usi i guanti quando tocchi / sposti ? curiosità , buona growwata CalMag

Ciao lupo un piacere risentirti!!
Grazie per il conplimento, si per le radici si ma non le ho toccate comunque, il cocco irrigato da sotto é cosi "fluffy" (morbido arioso) che il cocco si sfalda una volta posizionato il panetto su un pezzo di plastica da dove poi estrarre le tre.. 1 minuto e avevo le tre nei vasi pronte..
 

ROKOS

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Aspe' che un po' rischio di fare confusione...so' fattone :biggrin:

Io la macchina per fare il vuoto alimentare (anche parziale) ce l'ho. Quindi se non ho capito male tu dici:

1 - trimmatura abbastanza profonda (gia' la faccio)

2- secca (tempo necessario ad una prima "croccantezza"). Io le appendo a cimozzi anche se ho la rete.

3 - suddivisione in fiori di modeste dimensioni (cosa che per esempio non faccio tanto, tendo ad imbarattolare lasciando le cimozze integre, e mi sa che questa e' una bella cazzata).

4 - mettere il prodotto in una delle buste di plastica apposite, aspirare senza fare il vuoto totale, ed aspettare il tempo necessario a che riprendano umidita'.

5 - dopo 1/2 giorni aprire la busta e far fare una "seconda secca" al prodotto per farla tornare allo stato precedente il riacquisto dell'umidita'.

6 - barattolo o busta definitiva e tanti saluti :biggrin:

Ho capito bene? :biggrin:

Invece per il congelamento immediato dopo la prima secca...se uso barattoli di vetro e gli faccio un "semivuoto" con la macchina dici che non va bene in freezer? Meglio la busta di plastica? Mmmmmm :chin:

Comunque intanto grazie davvero Cal! :thank you:
 
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