SpaghettiFunk
C21H30O2
MAIN LINING
Prima di cominciare, c’è da sapere che l’ inventore di questa tecnica è un certo Nugbuckets; lui dice che l’ unica cosa che fece fu dare un nome a qualcosa che già veniva fatto da tempo.
Dato che l’articolo è preso dal web, a volte si parla di lui in terza persona, altre invece parla lui in prima persona, però spero che nessuno si incasini.
TECNICA MAIN LINING
Consiste nel modellare una pianta di cannabis per formare un asse o collettore partendo da un unico nodo, creando un centro per distribuire equamente l’ energia dalle radici ad ogni ramo.
Guardate questa pianta con main lining nel momento del raccolto…niente più che enormi e dense cime.
Asse (Hub in originale): un luogo o cosa che forma il centro effettivo di una attività, regione o rete di lavoro.
Collettore (Manifold in originale): Una tuberia o camere che biforca in varie aperture; “il collettore” delle tuberie.
Tradizionale: ogni connessione con il tronco centrale si trova a distanza differente dalle radici. La pianta produce cammini diversi per portare i nutrimenti ad ogni ramo. Con questa configurazione, ogni ramo tende a crescere con differente altezza, forma e dimensione.
Main-lined: Ogni ramo parte dalla stessa connessione del taglio centrale. Se ascendiamo dalle radici, ogni ramo si divide per lo stesso numero di volte ad ogni lato, e la stessa altezza. Con questa configurazione, ogni ramo si trova alla stessa distanza dalle radici ed automaticamente cresceranno tutti con grandezza ed altezza uguali.
Il risultato di fare main lining alla marijuana è un profilo uniforme ed un raccolto maggiore con poco sforzo extra.