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Condivido queste brevi info, ennesimo esempio della totale utilità di questa pianta tanto bistrattata.
Le radici e il fusto di tutte le specie di canapa, canapa indiana compresa, non contengono THC. Ciò nonostante entrambi hanno effetti terapeutici particolari.
Uso interno: cuocere le radici sminuzzate in acqua (radici/acqua=1:10) e bere il decotto ottenuto. Il decotto di radici di canapa mitiga il mal di testa e agisce sulle articolazioni, prevenendo le infiammazioni. Il fusto della pianta di canapa si può masticare crudo, o cuocere fino a ottenere una purea che può essere applicata nei punti doloranti.
E’ un’ efficace rimedio antiedemigeno (riduce la ritenzione di liquidi, ndr)
Uso esterno: le radici sminuzzate possono essere cotte fino a ottenere una pure a che può essere applicata nei punti doloranti. L’ applicazione della purea di radici fredda lenisce slogature, distorsioni e gonfiori.
Info tratte da:
“Cannabis – Proprietà terapeutiche e altri utilizzi” di Gisela Schreiber, Tecniche Nuove (Natura&Salute), 1997
Le radici e il fusto di tutte le specie di canapa, canapa indiana compresa, non contengono THC. Ciò nonostante entrambi hanno effetti terapeutici particolari.
Uso interno: cuocere le radici sminuzzate in acqua (radici/acqua=1:10) e bere il decotto ottenuto. Il decotto di radici di canapa mitiga il mal di testa e agisce sulle articolazioni, prevenendo le infiammazioni. Il fusto della pianta di canapa si può masticare crudo, o cuocere fino a ottenere una purea che può essere applicata nei punti doloranti.
E’ un’ efficace rimedio antiedemigeno (riduce la ritenzione di liquidi, ndr)
Uso esterno: le radici sminuzzate possono essere cotte fino a ottenere una pure a che può essere applicata nei punti doloranti. L’ applicazione della purea di radici fredda lenisce slogature, distorsioni e gonfiori.
Info tratte da:
“Cannabis – Proprietà terapeutiche e altri utilizzi” di Gisela Schreiber, Tecniche Nuove (Natura&Salute), 1997