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Macerati & co. 1.0

In&OutGrower

Well-known member
[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif][FONT=Arial, sans-serif]Ciao a tutti da un'idea condivisa con il buon mahps, visto che ultimamente in molti cercano info sul coltivo con fertilizzanti biologici e il più possibile liberi da schifezze chimiche o simili, abbiamo così deciso di raccogliere in questa piccola guidaun po' di metodi contadini su come coltivare impiegando soltanto preparati 100% naturali fatti a casa propria.
Abbiamo raccolto un po' di informazioni da vari canali, dai 3d in area novizi e italian, dal web e poi abbiamo cercato di riordinare un po' tutta questa marea di informazioni suddividendo il 3d per macroargomenti.

Chiunque avesse informazioni aggiuntive, sperimentazioni testate etc inerente l'argomento e volesse condivedere è il ben accetto a postare, ogni aggiornamento verrà aggiunto linkato al post n1.


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RIMEDI NATURALI CONTRO I PARASSITI E LE INFESTAZIONI DELLE PIANTE


[FONT=Arial, sans-serif]Le piante, i fiori, il manto erboso diventano spesso preda dei parassiti, che danneggiano gravemente il nostro orto o il nostro giardino. Per evitare che ciò avvenga, esistono degli antiparassitari naturali innocui per l’ambiente. La natura infatti ci viene molto in aiuto: aglio, equiseto, ortica per esempio sono elementi naturali che possono diventare potenti antiparassitari naturali. Di seguito vi illustreremo alcuni rimedi naturali che possono essere fatti in casa col fai da te.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]I parassiti delle piante rappresentano un grosso problema per agricoltori e giardinieri; possono danneggiare le piante in ogni loro parte, mettendo a rischio la loro salute e sopravvivenza. Per prevenire o curare le malattie fungine e per proteggerle dai parassiti esistono i prodotti antiparassitari chimici, che tuttavia comportano conseguenze negative per l’ambiente. Ma non solo: gli antiparassitari chimici possono intaccare anche le parti commestibili delle piante da frutto. A tal proposito è preferibile optare per rimedi completamente naturali efficaci nel prevenire malattie micotiche ed invasioni parassitarie. [/FONT]


[FONT=Arial, sans-serif]Antiparassitari naturali: macerato, decotto e infuso[/FONT]


[FONT=Arial, sans-serif]I macerati vegetali (composti liquidi ottenuti dalla fermentazione in acqua) sono ottimi rimedi naturali per proteggere le nostre piante. Funzionano efficacemente come repellenti e concimi, inoltre stimolano la crescita della pianta rendendola più forte e resistente. Tra i macerati più usati troviamo quelli a base d’aglio ortica, erba cipollina, dente di leone, equiseto ma anche peperoncino o pomodoro.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]sono solo alcuni esempi di rimedi completamente naturali che possiamo impiegare in casa col fai da te.
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[FONT=Arial, sans-serif]Infuso. Per fare l’infuso è sufficiente versare dell’acqua bollente sulle erbe da utilizzare, lasciando riposare per un paio d’ore prima di filtrarlo.

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[FONT=Arial, sans-serif]Decotto. Per fare il decotto le erbe vanno messe in ammollo in acqua fredda per almeno un giorno, da bollire successivamente a fuoco lento e per breve tempo. Anche in questo caso, bisognerà infine filtrare.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Come preparare i macerati?[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Tritare la pianta da utilizzare dentro un recipiente in plastica[/FONT]
  1. [FONT=Arial, sans-serif]Riempire il recipiente con dell’acqua, assicurandosi che non arrivi fino al bordo: l’acqua in questione deve essere stata esposta precedentemente all’aria aperta per un paio di giorni,[/FONT]
  2. [FONT=Arial, sans-serif]Coprire il contenitore con una retina per proteggerne il contenuto consentendo allo stesso tempo di far passare l’aria.[/FONT]
  3. [FONT=Arial, sans-serif]Lasciare il composto preferibilmente al sole per circa tre settimane, mescolando per bene ogni giorno.[/FONT]
  4. [FONT=Arial, sans-serif]Fatto ciò, filtrare il prodotto e trasferirlo n un recipiente con coperchio[/FONT]
  5. [FONT=Arial, sans-serif]Al momento opportuno versare il composto in un flacone con erogatore spray. In questo modo, potrà essere diffuso in modo uniforme sulle piante da trattare.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]macerato d’ortica[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]Il[/FONT][FONT=Arial, sans-serif] macerato di ortica[/FONT][FONT=Arial, sans-serif] è il più conosciuto tra i preparati naturali per la difesa delle[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]piante di orto e giardino[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]dai più comuni parassiti. Può essere preparato in casa, costa poco quasi niente (basta procurarsi la materia prima cioè le ortiche) e sostituisce egregiamente gli insetticidi nella lotta contro gli afidi (fagioli, fave, piselli; agrumi; melo, pero, pesco e ciliegio) e contro il ragnetto rosso (pomodori, melanzana, melo, agrumi…).[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Si usa la pianta intera, tolte solo le radici, nella misura di mezzo chilo di ortica secca o 1 chilo di ortica fresca in 10 litri di acqua e si fa macerare in un catino rimestando di tanto in tanto. Per semplicità si può far macerare l’ortica dentro un sacchetto di juta, in questo modo si eviterà di dover filtrare.
Lasciare l’ortica a mollo in acqua fredda fino a quando il liquido diventa molto scuro e non ci sarà più schiuma: anche in questo caso è preferibile l’esposizione del composto al sole mentre il tempo di fermentazione è di massimo dieci giorni.
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[FONT=Arial, sans-serif]Come si usa il macerato di ortica.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Il macerato giovane di 12 ore si utilizza concentrato, distribuito direttamente sulle piante con uno spruzzatore, alla prima comparsa degli afidi. Il macerato di 4 giorni si usa preferibilmente aggiunto al decotto di equiseto (coda cavallina) nella proporzione di due litri di macerato di ortica e un litro di decotto di equiseto. La miscela va ulteriormente diluita con acqua in proporzione 1:50 (1 litro di macerato in 50 litri d’acqua) per poterla spruzzare direttamente sulle piante contro afidi e ragnetto rosso. Il macerato maturo di 8-10 giorni va diluito 1:10 con acqua e si usa solo sul piede delle piante.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Avvertenze per l’uso del macerato di ortica[/FONT][FONT=Arial, sans-serif].[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]La miscela non va usata sulle verdure e sulla frutta destinata alla conservazione. Inoltre, per le verdure particolarmente delicate è preferibile la distribuzione al piede piuttosto che l’irrorazione delle foglie.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Il macerato di ortica può essere usato nell’orto, sui fiori, e in tutti i casi in cui ci sia un attacco di afidi oppure, preferibilmente, a scopo preventivo (distribuire sulle piante 1 volta ogni 2 settimane). Il macerato di ortiche può essere michelato con il macerato di equiseto per avere anche un effetto antifungino. Inoltre, durante la macerazione, si può aggiungere qualche spicchio di aglio tagliato a pezzetti per potenziare la soluzione.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]macerato di equiseto[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]Il macerato di equiseto è un potente pesticida naturale sia contro parassiti che malattie fungine inoltre è in grado di rafforzare notevolmente le difese immunitarie della pianta e a stimolarne la crescita.
Per fare un pesticida naturale molto potente contro le infestazioni micotiche, possiamo macerare l’equiseto insieme all’ortica, che ne amplifica notevolmente l’azione antifungina.
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[FONT=Arial, sans-serif]Per proteggere le piante dai bruchi è efficace invece il macerato di tabacco.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Il macerato di consolida è ricchissimo di potassio ma contiene anche azoto e fosforo. Ottimo attivatore e fertilizzante per le piante di pomodori, di pesco e su tutte le piante i cui frutti risultano insipidi[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Il macerato di rosmarino va consigliato sulle piante dell’orto soggette agli afidi, perché irrobustisce le piante.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Anche il macerato di peperoncino è un potente repellente contro gli afidi.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Contro i parassiti è ottimo il macerato d’aglio. Versare il macerato in un flacone con erogatore vuoto, di quelli dei più comuni prodotti per la pulizia della casa e spruzzare il liquido direttamente sui parassiti, quando li vedete attivi.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]assenzio e propoli[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]L’estate è la stagione in cui si raccolgono foglie e fori di assenzio per preparare macerato, infuso e decotto utilizzabili su fiori e piante come antiparassitari naturali. È la stagione migliore anche per la propoli, il prodotto che le api ricavano elaborando sostanze di natura resinosa, gommosa, e cerosa che rivestono le gemme floreali, gli apici vegetativi e parti della corteccia di numerose piante.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]L’assenzio è un’erba perenne (Artemisia absinthium) che contiene olii essenziali repellenti per insetti, acari, larve di farfalle, formiche e lumache. Per preparare il macerato di assenzio si utilizzano le foglie e i fiori raccolti appunto in estate, in proporzione di 300 grammi di pianta fresca per 10 litri di acqua, posti a macerare in un recipiente per circa 7 giorni. Una volta pronto il macerato si filtra e si irrora direttamente sulle piante contro afidi e formiche. Contro lumache e lumaconi il macerato di assenzio può essere utilizzato nel periodo primaverile, distribuendolo in questo caso sul terreno come antiparassitario naturale.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]L’infuso di assenzio invece si prepara versando acqua bollente sulla pianta secca o fresca e lasciando in infusione per 24 ore. Il decotto di assenzio, che è la terza preparazione possibile dell’assenzio come antiparassitario naturale si prepara facendo sobbollire l’assenziolentamente per circa 30 minuti (nelle stesse proporzioni già indicate per il macerato). Infuso e decotto di assenzio possono essere spruzzati direttamente sulle piante infestate da acari.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]La propoli è un antibiotico, antiparassitario e antimicotico naturaleche in natura ha efficacia contro numerosi insetti nocivi, in modo particolare contro gli afidi. La propoli di maggiore efficacia per la difesa delle piante è come detto quella raccolta nel periodo estivo, perché più ricca di sostanze antibiotiche. Può essere usata come soluzione acquosa, come soluzione alcolica o come soluzione idroalcolica.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]La soluzione acquosa di propoli si prepara nelle dosi di 100 grammi di propoli, 1 litro di acqua, 1 grammo di lecitina di soia. La propoli va polverizzata con un macinino da caffè (per facilitare l’operazione è consigliabile tenerla 10-20 minuti nel congelatore) affinchè indurisca. A questo punto si mette la polvere in acqua, aggiungendo la lecitina di soia che agisce come emulsionante (in alternativa si può usare l’abume d’uovo).[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]La soluzione alcolica o tintura di propoli si prepara usando lo stesso procedimento per la soluzione acquosa mettendo l’alcol al posto dell’acqua. La soluzione idro-alcolica di propoli si ottiene miscelando in parti uguali la soluzione acquosa con la soluzione alcolica. Per grandi applicazioni il preparato può essere diluito ulteriormente[/FONT]


[FONT=Arial, sans-serif]Tutti i concimi liquidi sviluppano un odore non molto gradevole. Per diminuirlo, potete aggiungere alla miscela qualche goccia di estratto di fiori di valeriana oppure qualche manciata di polvere di roccia (ma se siete in outdoor, spero per voi
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e magari in fioritura a stadio “puzzolente”... lasciate tutto scoperto, al massimo una retina per impedire che ci entrino insetti vari).
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[FONT=Arial, sans-serif]Come curare le piante contro acari, lumache, larve e parassiti vari?
Potete utilizzare i macerati vegetali per ogni circostanza, ecco la scheda delle indicazioni.
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[FONT=Arial, sans-serif]AFIDI e ACARI: macerato d’ortica,[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]LUMACHE: macerato d’aglio[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]RAGNO ROSSO: macerato d’ortica ed equiseto,[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]ALTICHE e COLEOTTERI: macerato d’assenzio,[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]CAVOLAIA: macerato di femminelle di pomodoro[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]LARVE: macerato di tanaceto.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]OIDIO: macerato di equiseto,[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]MUFFA e FUNGHI: macerato d’equiseto e d’ortica.[/FONT]


[FONT=Arial, sans-serif]Altro [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]antiparassitario naturale [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]è il [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]bicarbonato di sodio[/FONT][FONT=Arial, sans-serif], molto efficace contro le malattie fungine. Per l’uso è sufficiente diluire un cucchiaino di prodotto in un litro d’acqua e applicare il composto ottenuto sulle piante.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Si può ricorrere anche a metodi preventivi, favorendo la proliferazione di insetti utili come coccinelle, lombrichi, api e libellule che sono in grado di combattere l’invasione di insetti nocivi nei confronti di orto e giardino.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Fortunatamente madre natura ci viene in aiuto, ecco a tal proposito una serie di antiparassitari naturali da preparare:[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Brodo di ortiche. Per la preparazione è sufficiente mettere 100 g di ortiche fresche in un litro di acqua e lasciare macerare per circa 6 giorni. Successivamente si potrà cospargere la soluzione sulle foglie e innaffiare il terreno, diluendo il contenuto nella quantità di 100ml per ogni litro di acqua. È ottimo contro ogni genere di parassita. In alternativa alla soluzione a base di ortica potete semplicemente piantare qualche pianta, l’ortica infatti è tra le piante in grado di tenere lontani molti parassiti.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Brodo di cipolle. Per la preparazione basta far macerare per circa 6 giorni 20-50 grammi di bucce di cipolle in un litro di acqua, avendo cura di non coprire il recipiente. Successivamente sarà possibile innaffiare le piante oppure il terreno, dopo averlo diluito con altra acqua. La soluzione è particolarmente indicata contro acari e micosi. In alternativa potete preparare un infuso con 100 grammi di cipolla o aglio tritati in 10 litri di acqua.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Brodo di felci.Per la preparazione bisogna mettere 100 g di felce maschio o felce aquilina in un litro di acqua, lasciar macerare per circa 6 giorni, poi adoperare senza diluire. La soluzione è indicata contro le cocciniglie, gli afidi e i pidocchi.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Piante che allontanano i parassiti[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Il geranio, il basilico, la menta, l’assenzio, la calendula, l’aglio, la cipolla ed il piretro in genere allontanano gli insetti[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]La salvia, il timo, il rosmarino e la menta piperita allontanano cavolaie e limacce[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Le piante e i fiori di lavanda allontanano le formiche.[/FONT]


[FONT=Arial, sans-serif]Quali sono le sostanze naturali per la cura del giardino? [/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif] Ecco per voi, un elenco di sostanze naturali, quando siete nel negozio, non vi resta che leggere l’etichetta e prediligere prodotti a base di queste sostanze.[/FONT]

[FONT=Arial, sans-serif]Rotenone: efficace contro afidi, cimici, formiche, cocciniglie, acari, mosca della frutta, tripidi, piramide (in commercio sotto forma di insetticida).
Piretro: efficace contro afidi, cicaline, dorifora, cavolaia, lepidotteri minatori, tignole (insetticida)
Estratto dai semi dell’albero di neem: efficace contro afidi, dorifora, cicaline, tignole, tripidi, larve di lepidotteri, nottue, minatori fogliari (insetticida).
Zolfo: efficace contro l’oidio (fungicida).
Rame: efficace contro la peronospora, ticchiolatura, bolla, monilia, fumaggine, cercospora, antracnosi (fungicida).
Ortica: efficace contro ragnetto rosso, afidi (disponibile in polvere).
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Auxine: discussione completa che potete trovare QUI - grazie a madancar
[FONT=Arial, sans-serif]In caso di presenza di vermi nel terriccio, posizionate in prossimità della pianta una fetta di patata cruda: servirà ad allontanarli[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Per allontanare le larve dei parassiti, interrate qualche pianta aromatica come per esempio il basilico[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Per allontanare le farfalle cavolaie dall’orto, disponete tutt’intorno delle piantine di salvia, timo e menta[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Per tenere lontani gli afidi ricorrete alla pianta di anice o coriandolo. In alternativa potete anche trattare le parti colpite con un getto d’acqua e successivamente con una soluzione a base di acqua e sapone di Marsiglia.[/FONT]
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Per proteggere le piante dalle voracissime lumache potete spargere tutt’intorno della cenere o del sale. In alternativa potete neutralizzarle anche ricorrendo alla birra lasciata: basterà lasciarla in bella mostra accanto a piante e fiori di cui sono più ghiotte. Vedrete che già il giorno dopo i nostri predatori giaceranno ubriachi e si potranno di conseguenza facilmente eliminarli.
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[FONT=Arial, sans-serif]Alcuni suggerimenti.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Coltivare l’aglio insieme alle fragole e alle rose diventa un battericida e fungicida. Inoltre previene la micosi.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Piantare l’assenzio nelle vicinanze di cespugli di ribes è efficace contro le pulci di terra e le ruggini.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Sistemare del basilico sui davanzali delle finestre allontana le mosche.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Coltivare la cipolla a file alterne con le carote fa allontanare le mosche.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Coltivare la lavanda insieme alle rose è efficace contro formiche, pidocchi e farfalline.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Piantare il tanaceto ai bordi delle aiuole è efficace contro le formiche.[/FONT]

Animali, difensori naturali
[FONT=Arial, sans-serif]Alcuni animali sono utilissimi per proteggere le piante dai parassiti come afidi, ragnetti rossi e acari.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]La lucertola campestre si nutre anche di di insetti, vermi, lumache e bruchi.
Il rospo di notte si nutre di chiocciole, vermi, larve e lumache.
Il lombrico arricchisce il terreno di sostanze nutritive.
Il riccio si nutre di notte di vermi, larve, limacce, lumache e altri.

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[FONT=Arial, sans-serif]Coccinella amica delle piante[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Con l’avvicinarsi dell’estate anche sui balconi e sui terrazzi di città fa la sua comparsa lacoccinella, con i suoi caratteristici colori contrastanti che spiccano dal fogliame degli arbusti ornamentali.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Questi insetti, appartenenti al gruppo dei coleotteri e presenti in tutto il mondo con circa 6.000 specie descritte, sono preziosi aiutanti dei giardinieri e vanno protetti rispettati. A dire il vero le vere amiche delle piante sono larve delle coccinelle che, a differenza di quelle di numerosi altri insetti, non si nutrono di vegetali (e quindi non danneggiano le piante coltivate)ma sono carnivore e si cibano di una grande quantità di larve di insetti nocivi per le colture.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Per questo motivo non ci deve preoccupare se sulle foglie delle piante che decorano terrazzo e balcone si scoprono le piccole uova nere delle coccinelle: le larve che si schiuderanno sono tra i peggiori nemici degli afidi e delle cocciniglie, basti pensare che ogni larva, dal momento della nascita a quello della metamorfosi, divora da 200 a 600 afidi.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]La lotta agli insetti nocivi realizzata in questo modo prende il nome di lotta biologica e ha il vantaggio di non immettere sostanze inquinanti nell’ambiente, in modo particolare insetticidi. L’uso degli insetticidi è inoltre da evitare proprio perché insieme agli insetti dannosi elimina dall’ambiente anche quelli utili, come per esempio la coccinella. L’ideale sarebbe che la natura potesse realizzare i propri equilibri senza alcun intervento di tipo chimico.[/FONT]

Ragnetto rosso: si aggiunge anche [FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]l'esistenza di un piccolo ragnetto chiamato Phytoseiulus persimilis (
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Link) una boccetta con 1000 esemplari 15€ e si nutrono esclusivamente di ragnetti rossi perciò una volta finito con la mia bambina ammazzeranno tutti quelli in giro
[/FONT] - grazie al contributo di Healtcare QUI
[FONT=Arial, sans-serif]Come fare un diserbante naturale: [/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]ecco 5 diverse tecniche di provata efficacia per realizzare in casa un diserbante ecologico e a costi contenuti.[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]Utilizzando un diserbante creato con componenti naturali è possibile ottenere un’efficacia simile a quella dei diserbanti chimici ma con il vantaggio di non uccidere gli insetti e in particolare gli insetti impollinatori come le api, preziosissime alleate nella coltivazione biologica.[/FONT]

  • [FONT=Arial, sans-serif]Uno dei metodi più utilizzati dagli agricoltori consiste nel creare un soluzione composta da 1 litro di aceto bianco e 120 ml. di succo di limone concentrato da spruzzare direttamente sulle erbacce.[/FONT]
  • [FONT=Arial, sans-serif]Un altro metodo è utilizzato fin dall’antichità e consiste nell’utilizzare il sale, spargendolo direttamente sulle erbacce, prima e dopo averle annaffiate con acqua bollente.[/FONT]
  • [FONT=Arial, sans-serif]Il sale può anche essere spruzzato in modo più mirato con uno spruzzatore creando una soluzione composta da 500 ml di acqua e 120 ml di sale.[/FONT]
  • [FONT=Arial, sans-serif]L’acqua di bollitura delle uova è un altro diserbante naturale che si può produrre semplicemente e a costo zero: dopo aver scolato le uova basta versare l’acqua ancora bollente sulle erbacce da estirpare.[/FONT]
  • [FONT=Arial, sans-serif]Il gin (potete trovarne bottiglie da un litro di bassa qualità a un prezzo accessibile) mischiato con il succo di 2 limoni è un altro potente diserbante naturale che potrete creare facilmente e spruzzare sulle erbacce.[/FONT]
  • [FONT=Arial, sans-serif]I bruciatori a gas sono un’altra opzione per estirpare le erbacce in modo immediato, naturale e selettivo.[/FONT]


[FONT=Arial, sans-serif]Come eliminare le erbacce[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]la scerbatura
Per scerbatura s’indente l’operazione con la quale si estirpano le erbacce infestanti. Si esegue a mano quando le piante infestanti sono in fase avanzata di crescita e laddove l’uso della zappa risulta difficile a causa della vicinanza delle infestanti alla pianta coltivata. Per facilitare la scerbatura, ovvero l’estirpazione manuale delle erbacce, si consiglia di eseguire un’irrigazione preliminare: quando il terreno è troppo secco è necessaria una maggiore forza per estirpare la pianta! Le erbacce più difficili da estirpare sono quelle che si propagano con organi sotterranei come rizomi e radici tuberizzate, vale a dire sorghetta, vilucchio, stoppione, gramigna…. in questi casi sarà necessario assicurarsi di aver rimosso l’intero apparato radicale perché dei “residui” potrebbero ricacciare una nuova pianta.
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[FONT=Arial, sans-serif]la zappatura
Esistono utensili di diversa forma e peso che possono essere scelti in base alla propria coltivazione. Se con la scerbatura bisogna estirpare erbacce già ben sviluppate, quando si usa la zappa bisogna agire subito! Meno sviluppate saranno le erbacce e più efficace sarà il “diserbo manuale”.
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[FONT=Arial, sans-serif]Quando si rimuovono le erbacce con una zappa, il terreno da lavorare deve essere umido ma non bagnato. Un terreno bagnato è troppo pastoso e difficile da lavorare mentre un terreno secco risulta troppo duro e renderà l’operazione più pesante[/FONT]
[FONT=Arial, sans-serif]la pacciamatura
Con la pacciamatura si impedisce o si limita la comparsa di erbe infestanti. Questa tecnica è ottima per proteggere il suolo, trattenere l’umidità, risparmiare acqua e contrastare l’insorgenza di erbe infestanti.
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[FONT=Times New Roman, serif][FONT=Arial, sans-serif]Malattie fungine,[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]come riconoscerle e prevenirle[/FONT][/FONT]
[FONT=Times New Roman, serif][FONT=Arial, sans-serif][FONT=Times New Roman, serif][FONT=Arial, sans-serif]Le piante possono essere soggette a[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]malattie fungine, malattie periodo colose che colpiscono le colture floricole, orticole, ornamentali e da frutto. Le[/FONT][FONT=Arial, sans-serif] malattie fungine[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]si presentano come macchie di colore e consistenza diversa. Le cause sono riconducibili alla elevata umidità, alle irrigazioni abbondanti e ai ristagni d’acqua.
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[/FONT] Le
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[FONT=Arial, sans-serif]malattie fungine [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]attaccano le nostre piante in maniera diversa: alcune aggrediscono maggiormente le foglie, altre invece il fusto o l’apparato radicale.
Tra le principali malattie che aggrediscono le foglie delle piante troviamo l’
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[FONT=Arial, sans-serif]oidio[/FONT][FONT=Arial, sans-serif] detto anchemal bianco: si sviluppa in primavera e si manifesta sulla parte superiore della foglia con larghe macchie biancastre e polverulente, come la farina. La causa è riconducibile alle irrigazioni fatte direttamente sulle foglie. L’oidio provoca la decolorazione, l’ingiallimento e successivamente il disseccamento delle foglie. Per evitare la diffusione dell’oidio è importante fare una buona prevenzione, evitando di esporre le piante a un’eccessiva umidità, evitando le irrigazioni dirette sulle foglie e distanziando per bene tra di loro le piante per evitare i ristagni d’acqua. Se invece ormai la malattia è in fase di sviluppo bisogna intervenire con prodottti specifici in vendita nei vivai o nei consorzi. Esistono anche metodi naturali.[/FONT]
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[FONT=Times New Roman, serif][FONT=Arial, sans-serif]Le [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]malattie fungine[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]che invece si sviluppano sulla parte bassa del fusto è la [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]sclerotinia [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]che comporta l’imbrunimento e la graduale marcescenza delle parti colpite. Si manifesta con macchie scure chiamate sclerozi che sono capaci di propagarsi anche attraverso il terreno e i semi della pianta stessa, rendendo quindi la malattia molto contagiosa.
Per prevenirla bisogna evitare un’eccessiva umidità e distruggere tempestivamente le specie colpite per evitare il contagio nei confronti di quelle sane.
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[FONT=Times New Roman, serif][FONT=Arial, sans-serif]Altra [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]malattia fungina[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]molto insidiosa è la Botrys cinerea, meglio conosciuta come [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]muffa grigia[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]: colpisce qualsiasi parte della pianta e si adatta a qualsiasi condizione ambientale,
Colpisce maggiormente le colture floricole, come il crisantemo, la rosa ed il ciclamino, di cui attacca e distrugge soprattutto i fiori, ma non ne sono indenni alcune specie orticole, come il pomodoro e la fragola, e quelle da frutto, come il melo, pero, pesco e susino, e lavite di cui attacca pesantemente i grappoli.
A favorire la muffa grigia sono le temperature elevate e l’eccesso di umidità.
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Ringrazio calorosamente per il contributo l'illuminato Rappal, potete trovare altre ghiotte info cliccando al link seguente
Addo qualcosa sugli Organici
 
Last edited:

mahps

Member
Grazie socio, speriamo possa servire agli altri growers e possa finire nei manuali quando sarà completa!
 

tawika

the crazy grower
Veteran
Bella iniziativa, un appunto xò devo farvelo....ci sono molti errori grammaticali, parole con lettere mancanti, parole unite tra loro, mancanza di accenti....ma si sa..."noi" contadini, usiamo la zappa, mica il vocabolario....:biggrin:
 
A

alisiaisila

scusate la mia ignoranza ma l’equiseto,cos'è e dove si potrebbe reperire??poi per le malattie fungine ho letto del bicarbonato diluito con acqua,ma va somministrato per via fogliare?sul punto colpito dal fungo o per fertirrigazione?va usato come metodo di prevenzione delle malattie fungine?grazie
 

In&OutGrower

Well-known member
Bella iniziativa, un appunto xò devo farvelo....ci sono molti errori grammaticali, parole con lettere mancanti, parole unite tra loro, mancanza di accenti....ma si sa..."noi" contadini, usiamo la zappa, mica il vocabolario....:biggrin:

ahahh grande Tawika

laughing.gif
va h che siete dei bei bastardelli però.... :D
l'ho redatta stamani tra le 5,30 e le 7 che volete per quwgli orari...
ahahahahahahah

scusate la mia ignoranza ma l’equiseto,cos'è e dove si potrebbe reperire??

equiseto (fonte wikipedia)

poi per le malattie fungine ho letto del bicarbonato diluito con acqua,ma va somministrato per via fogliare? SI nebulizzato

sul punto colpito dal fungo o per fertirrigazione? fai tutta la pianta invero ;)

va usato come metodo di prevenzione delle malattie fungine?
SI volendo, ma ci sono riportati anche altri metodi preventivi, lo so è venuta un po' lunghetta da leggere tutta assieme probabilmente...
grazie

:tiphat:
 

robertn

Active member
Utilissima specialmente la parte dei parassiti,potenzialmente da sticky senza dubbio,bel lavoro.
Per l'ortografia ti ha aiutato Luca giurato? Ahahahhaa si scherza sia chiaro! Anzi grazie per il lavoro,poi a quell'ora... :D
 

tinozza

Member
ahahahah,ma dai era una cosa così simpatica la battuta di Tawika.. :) comunque grazie mille In&OutGrower per aver redatto la guida sui macerati,ci verrà sicuramente utile!!! ps io non ci avevo fatto nemmeno caso agli errori grammaticali E/o altre imprecisioni..a dirti la verità!! L'ho letta e l'ho trovata molto utile,grazie ancora!!! buona giornata a tutti
 

mahps

Member
Wei scusate ragazzi ma come diceva il mitico tawika, abbiamo scritto da zappatori patentati, qualche errore l'abbiamo corretto ma ce n'erano un po', a breve correggiamo gli errori di battitura! Saluti a tutti e grazie
 
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In&OutGrower

Well-known member
Nota di servizio: nel qualcaso qualcuno fosse interessato a del macerato di canapa, è assai probabile che a breve ne disporrò di qualche kg di materia prima da macerare, potrei arrivare a 100lt probabilmente, cmq se a qualcuno interessa faccia sapere.
 

Rappal

Member
Addo qualcosa sugli Organici

1. I sottoprodotti della lievitazione del Lievito

Che siano in polvere, granulari o liquidi hanno un' azione stimolante dell' attività microbica che abbiamo nel suolo. Usata perlopiù in Outdoor durante i cicli invernali contiene circa il 58% di materia organica, 4-6% azoto 6-8% di potassio, micro-macroelementi minerali e non, il PH è neutro. Non contiene fosforo, meno del 0,2% dunque da integrare per equilibrare.

2. La Leonardite

La Leonarite è un composto naturale Fossile considerato un Ammendante di alta qualità. Può essere usato per migliorare l' assorbimento dalle radici, aumenta l' attività microbica del terreno grazie alla sua composizione di acidi Humici e può essere mischiato con estratti di alghe brune.

3. Il Litotamnio

Il Litotamnio è un biostimolante usato nelle fertirrigazioni, ottenuto da un' alga corallina; molti coltivatori BIO lo associano alla Betonite e/o allo zolfo per ottenere il NAB, prodotto finale fertilizzante e antiparassitario con effetto rinforzante dei tessuti vegetali. La propria Composizione varia dal 4-8% di materia Organica, micro-macroelementi e ormoni stimolanti della crescita. Inoltre il NAB composto viene usato nell' agricoltura BIO con buoni risultati dal 2001.

6. Alghe Marine

Alghe Brune sono dei catalizzatori minerali, le troviamo in polvere (in rari casi in pralinato) e vengono anche usate con altri prodotti come citato precedentemente.Contwengono micro-macroelementi e ormoni specifici per lo sviluppo di Chioma, Fiori, Frutti e Radici (Apparato soltanto)

5. Melassa di Bietola o Borlanda Liquida

Ottenuta dalla Barbabietola da zucchero viene usata come Fertirrigante o Concime d'impianto, la possiamo trovare in forma liquida, granulare, e a livello industriale Omogeneizzata. Si diluisce dal 45 al 60% in base al tipo di forma. Contiene dal 54 al 62% di Composizione Organica, 2-4% di Azoto, 10-12% di potassio. Contiene sotto lo 0,30% di Fosforo dunque è da integrare se serve. Inoltre ha una buona dose di Microelementi ma un PH Leggermente Acido. Viene usata principalmente in Inverno per il suo tenore di potassio che rinforza le piante.

6. Pannello di Ricino

E' un derivante dalla lavorazione del Ricino, viene usato come Disinfestante, più esattamente come un GeoDisinfestante per la sua portata e effetto. La Ricina, molecola principale ha un' alta tossicità è potrebbe recare danni irreparabili all' Apparato Radicale. Fate sempre attenzioni alle dose indicate. Ha una composizione del 70/85% di composizione organica, 5-7% di azoto e 10/15% di acqua.

7. La Cornunghia

La Cornunghia è un concime naturale usato dai tempi remoti. E' un concime di origine animale ottenuto tramite essicazione e sterilizzazione di zoccoli e corna bovine. Contiene in media 40-60% di azoto e 15-30% di fosforo e meno del 5% di Potassio. Vengono consigliate dosi dai 70 a 85 grammi di prodotto per metro quadrato di terreno.

8. La Pollina

Come il nome fà pensare, ottenuta dallo sterco di Polli e varie specie della famiglia, La Pollina contiene Azoto sotto forma di ammoniaca e di acido urico e viene utilizzata per avere un effetto ''Caustico'' sulle Radici dunque è da usare con precauzione. A causa della Mineralizzazione le restanti molecole di azoto possono dilavare durante il processo di utilizzo. Ultima osservazione ma non meno importante, La Pollina per effetto biochimico aumenta il tasso di salinità del vostro terreno, si consiglia vivamente di stare leggermente sottodose per evitare intoppi.

9. Il Guano

Non penso serva dire molto. Sul Forum abbiamo molte discussioni a riguardo.
Unica osservazione personale, quando si maneggiano Guani organici presi in natura evitare sempre contatti con occhi, bocca o altre parti sensibili. Si possono trovare molti batteri e virus nelle Feci fresche.

10. Lupino Macinato

Di origine Vegetale il Lupino viene usato principalmente per piante Acidofile (con ph basso). Le composizioni organiche migliorano le caratteristiche fisiche e biologiche del terreno. Contiene inoltre molto Azoto ma ha la caratteristica di essere un prodotto a rilascio lento, ottimo per culture equilibrate organiche.

11. Farina Di Sangue

La sconsiglio per il nostro tipo di coltivazione, come Sangue di bue o prodotti affini nella provenienza. Per info Googlate :)

12. Lo Stallatico o Letame

Tipico Letame, di varie nature e usi. Uno molto usato è quello di cavallo mischiato al cinghiale e diluito in ampi rapporti. Usato anche lo Sterco di Gallina.

13. Humus

Molto utile e da ricordare è lo sterco di Lombrico, lo troviamo in diverse soluzioni e viene considerato uno dei migliori concimi.

14. Cuoio

Usato nelle coltivazioni invernali insieme a pelli idrolizzate è ricco di azoto, ferro e magnesio. Viene usato in culture BIO

Per il momento mi fermo qui. Ciau
 

ganjastyle

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Addo qualcosa sugli Organici

1. I sottoprodotti della lievitazione del Lievito

Che siano in polvere, granulari o liquidi hanno un' azione stimolante dell' attività microbica che abbiamo nel suolo. Usata perlopiù in Outdoor durante i cicli invernali contiene circa il 58% di materia organica, 4-6% azoto 6-8% di potassio, micro-macroelementi minerali e non, il PH è neutro. Non contiene fosforo, meno del 0,2% dunque da integrare per equilibrare.

2. La Leonardite

La Leonarite è un composto naturale Fossile considerato un Ammendante di alta qualità. Può essere usato per migliorare l' assorbimento dalle radici, aumenta l' attività microbica del terreno grazie alla sua composizione di acidi Humici e può essere mischiato con estratti di alghe brune.

3. Il Litotamnio

Il Litotamnio è un biostimolante usato nelle fertirrigazioni, ottenuto da un' alga corallina; molti coltivatori BIO lo associano alla Betonite e/o allo zolfo per ottenere il NAB, prodotto finale fertilizzante e antiparassitario con effetto rinforzante dei tessuti vegetali. La propria Composizione varia dal 4-8% di materia Organica, micro-macroelementi e ormoni stimolanti della crescita. Inoltre il NAB composto viene usato nell' agricoltura BIO con buoni risultati dal 2001.

6. Alghe Marine

Alghe Brune sono dei catalizzatori minerali, le troviamo in polvere (in rari casi in pralinato) e vengono anche usate con altri prodotti come citato precedentemente.Contwengono micro-macroelementi e ormoni specifici per lo sviluppo di Chioma, Fiori, Frutti e Radici (Apparato soltanto)

5. Melassa di Bietola o Borlanda Liquida

Ottenuta dalla Barbabietola da zucchero viene usata come Fertirrigante o Concime d'impianto, la possiamo trovare in forma liquida, granulare, e a livello industriale Omogeneizzata. Si diluisce dal 45 al 60% in base al tipo di forma. Contiene dal 54 al 62% di Composizione Organica, 2-4% di Azoto, 10-12% di potassio. Contiene sotto lo 0,30% di Fosforo dunque è da integrare se serve. Inoltre ha una buona dose di Microelementi ma un PH Leggermente Acido. Viene usata principalmente in Inverno per il suo tenore di potassio che rinforza le piante.

6. Pannello di Ricino

E' un derivante dalla lavorazione del Ricino, viene usato come Disinfestante, più esattamente come un GeoDisinfestante per la sua portata e effetto. La Ricina, molecola principale ha un' alta tossicità è potrebbe recare danni irreparabili all' Apparato Radicale. Fate sempre attenzioni alle dose indicate. Ha una composizione del 70/85% di composizione organica, 5-7% di azoto e 10/15% di acqua.

7. La Cornunghia

La Cornunghia è un concime naturale usato dai tempi remoti. E' un concime di origine animale ottenuto tramite essicazione e sterilizzazione di zoccoli e corna bovine. Contiene in media 40-60% di azoto e 15-30% di fosforo e meno del 5% di Potassio. Vengono consigliate dosi dai 70 a 85 grammi di prodotto per metro quadrato di terreno.

8. La Pollina

Come il nome fà pensare, ottenuta dallo sterco di Polli e varie specie della famiglia, La Pollina contiene Azoto sotto forma di ammoniaca e di acido urico e viene utilizzata per avere un effetto ''Caustico'' sulle Radici dunque è da usare con precauzione. A causa della Mineralizzazione le restanti molecole di azoto possono dilavare durante il processo di utilizzo. Ultima osservazione ma non meno importante, La Pollina per effetto biochimico aumenta il tasso di salinità del vostro terreno, si consiglia vivamente di stare leggermente sottodose per evitare intoppi.

9. Il Guano

Non penso serva dire molto. Sul Forum abbiamo molte discussioni a riguardo.
Unica osservazione personale, quando si maneggiano Guani organici presi in natura evitare sempre contatti con occhi, bocca o altre parti sensibili. Si possono trovare molti batteri e virus nelle Feci fresche.

10. Lupino Macinato

Di origine Vegetale il Lupino viene usato principalmente per piante Acidofile (con ph basso). Le composizioni organiche migliorano le caratteristiche fisiche e biologiche del terreno. Contiene inoltre molto Azoto ma ha la caratteristica di essere un prodotto a rilascio lento, ottimo per culture equilibrate organiche.

11. Farina Di Sangue

La sconsiglio per il nostro tipo di coltivazione, come Sangue di bue o prodotti affini nella provenienza. Per info Googlate :)

12. Lo Stallatico o Letame

Tipico Letame, di varie nature e usi. Uno molto usato è quello di cavallo mischiato al cinghiale e diluito in ampi rapporti. Usato anche lo Sterco di Gallina.

13. Humus

Molto utile e da ricordare è lo sterco di Lombrico, lo troviamo in diverse soluzioni e viene considerato uno dei migliori concimi.

14. Cuoio

Usato nelle coltivazioni invernali insieme a pelli idrolizzate è ricco di azoto, ferro e magnesio. Viene usato in culture BIO

Per il momento mi fermo qui. Ciau



io la uso e mi trovo benissimo

http://shop.naturasi.it/melassa-di-canna-da-zucchero-rapunzel.html
 

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